11/09/2022 – Pastore Riccardo Bianchi
Tanti condottieri hanno tenuto a mente ciò che Dio gli ha detto, hanno tenuto a mente la Sua Parola. Quando Dio da una parola, non c’è tenebra che possa impedirla. Dio non ha nemici! Noi li abbiamo, da Dio no.
Lucifero, quando ha avuto un diverbio con Dio su come venivano gestite le cose nel Regno, è stato buttato giù sulla terra e non ha potuto fare niente. Noi dobbiamo combattere il buon combattimento della fede, ma il combattimento per noi con i demoni lo fanno gli angeli. Se seguiamo i Suoi principi, siamo più che vincitori. Dobbiamo aver fiducia del piano di Dio.
Dichiara: sono pronto per il cambiamento. Non si può entrare nella nuova stagione con i vecchi modi di fare. Oggi qualcuno riceverà una rottura e sperimenterà cos’è veramente il Regno di Dio.
Ricorderò le opere dell’Eterno, sì, ricorderò le tue meraviglie dei tempi passati.
Salmo 77:11
Dobbiamo ricordare. Vi è mai capitato di fare del bene a qualcuno che poi se ne è dimenticato? Nel mondo succede, ma nel Regno di Dio no. Ricorda il giorno in cui hai accettato Gesù, il giorno in cui hai trovato lavoro, il giorno in cui hai avuto favore. Quando ricordiamo la testimonianza, diciamo: “Signore, fallo ancora”. Quando c’è pressione capita di guardare solo il proprio dolore e dimenticarsi di Dio. Non dimenticarti di Dio! Pregare per la protezione di Dio è buono, ma non possiamo pensare che non succederà mai niente. Succederà qualcosa di impattante, le prove sono permesse da Dio per renderti pronto alla tua chiamata. Senza le prove ti derubi della possibilità di crescere e maturare.
Se Dio ti ha detto qualcosa, sappilo aspettare, perché arriverà. Abramo ha avuto il figlio della promessa, ma ha fatto anche degli errori e ne abbiamo pagato le conseguenze a livello mondiale (Ismaele). Una volta avuto Isacco, Dio gli chiede di sacrificarlo. Chi lo farebbe? Abramo ha avuto una buona attitudine, sapendo che Isacco non era suo. I nostri figli non ci appartengono, appartengono a Dio, noi dobbiamo solo essere buoni amministratori. Quando fanno confondere, fidati di Dio.
Se vuoi crescere, hai bisogno di una rottura. Forse hai bisogno di cambiare il tuo modo di pensare, il tuo modo di ricevere e dare amore. La santità non è un optional e ci ricorda che abbiamo una vita che dovremo lasciare completamente ai piedi della croce. Se vuoi 3essere utile al regno di Dio devi svuotarti per essere riempito. Hai bisogno di svestirti dell’uomo vecchio se vuoi rivestirti dell’uomo nuovo. Ci vuole tanta umiltà. Quando ci sono situazioni difficili, Dio è al controllo.
La nuova stagione è pronta, siamo pronti alla trasformazione. Per entrare nella nuova stagione c’è bisogno di cambiamento, di pensare in modo nuovo, conforme alla Parola di Dio. Una buona preghiera è: “Signore spezzami”. Essere spezzati nel proprio intimo e nel proprio carattere fa male, ma se serve a trovare la gioia nel Signore, ne vale la pena.
Impressionare le persone con i nostri punti di forza è facile, ma i veri legami si creano attraverso le debolezze condivise. Non è sbagliato parlare con qualcuno e dire che avete avuto un momentaccio! Confessare, serve per guarire: racconta ciò che è successo, ma non lasciarlo sulla tua bocca; è la Parola che deve restare sulla tua bocca.
Vuoi di più? Fai questa preghiera: “Signore cambiami”. Magari Dio ti farà vedere qualcosa che per te era un punto di forza, ma tu lascialo. Sii libero. Non stare ingabbiato, fai delle azioni, anche se ti vergogni prendi un uomo od una donna di Dio e parla per essere libero.
Pietro aveva un carattere iracondo. Era accanto al Signore dell’amore ed ha avuto il coraggio di tagliare un orecchio ad una guardia! Disse che non avrebbe mai lasciato Gesù, che piuttosto sarebbe morto con lui. Ci sono persone che dicono un sacco di cose mossi dalle emozioni – non ti lascerò mai, ecc – ma poi non sono più con te. Poi ci sono altre persone che non dicono tanto, ma saranno con te per l’eternità.
60 Ma Pietro disse: «O uomo, non so quello che dici». E subito, mentre ancora parlava, il gallo cantò. 61 E il Signore, voltatosi, guardò Pietro. E Pietro si ricordò della parola che il Signore gli aveva detto: «Prima che il gallo canti, tu mi rinnegherai tre volte».
Luca 22:60-61
Nel momento in cui il gallo cantò, si rese conto della sua debolezza umana, che dentro di lui non c’era la risorsa per vincere. Non pensare di essere scaduto, come il latte: nel Regno di Dio non funziona così. Anche se sei stato birichino, se ti penti davvero, se ti arrendi totalmente, Lui può cambiarti. Dì a Dio: “fai di me ciò che vuoi”. Mi vengono in mente le parole dell’apostolo Paolo. Era sulla strada di Damasco per andare a fare il birichino, ma incontrò Dio e si arrese totalmente. “Signore, cosa vuoi che io faccia?”.
Devi abbattere i concetti che hai di te e ricostruirli secondo i principi di Dio. Devi svuotarti per essere riempito, devi svestirti per essere rivestito. Non puoi andare a giro con due paia di pantaloni, o tre, o quattro – alla fine non camminerai più! Hai a disposizione un paio di pantaloni nuovi, togli quelli che hai e metti i pantaloni nuovi, poi vai dritto per la strada che Dio ha tracciato per te.
Come fare ad andare dritti?
Allora egli cominciò a rimproverare quelle città, in cui la maggior parte delle sue opere potenti erano state fatte, perché esse non si erano ravvedute.
Matteo 11:20
Gesù è serio in quello che dice. Dio è un Dio di grazia, ma è anche serio. Dio è un Dio d’amore, per questo ti chiede di tagliare con il peccato. Gesù chiedeva ravvedimento, un cambiamento di direzione. Pietro ad un certo punto si è sentito tagliato fuori ed è tornato a fare quello che faceva prima, il pescatore, ma Dio non aveva finito con lui. Permetti a Dio di finire la sua opera in te
A volte tu pensi che le cose debbano andare in un certo modo, ma Dio fa le cose in modo per noi irrazionali. Dio ti chiede di mettere il piede nel Giordano. Devi fare un passo di fede anche se è irrazionale. Credi al piano di Dio, perché Dio ha un piano.
Nel Regno di Dio siamo chiamati a combattere con amore. Abbiamo uno scopo, conquistare anime per Cristo. Dio ha il suo esercito, siamo noi.
4 L’Eterno disse a Gedeone: «La gente è ancora troppo numerosa; falli scendere all’acqua, e là io li metterò alla prova per te. Colui del quale ti dirò: “Questi venga con te”, verrà con te; e colui del quale ti dirò: “Questi non venga con te”, non verrà». 5 Gedeone fece dunque scendere la gente all’acqua; e l’Eterno gli disse: «Tutti quelli che lambiranno l’acqua con la lingua, come la lambisce il cane, li metterai da parte; e così farai con tutti quelli che per bere si metteranno in ginocchio». 6 Il numero di quelli che lambirono l’acqua portandosela alla bocca nella mano fu di trecento uomini; tutto il resto della gente si mise in ginocchio per bere l’acqua. 7 Allora l’Eterno disse a Gedeone: «Mediante questi trecento uomini che hanno lambito l’acqua io vi salverò e darò i Madianiti nelle tue mani. Tutti gli altri tornino ciascuno a casa sua».
Giudici 7:4-7
Le persone che si inginocchiarono con gli occhi rivolti verso l’orizzonte e la lancia in mano, erano quelli giusti. Erano pochi, ma erano quelli di cui Gedeone aveva bisogno. Da 35mila, Dio ne sceglie 300. Era fuori da ogni logica! Quanti di voi vogliono essere nei trecento? Questi trecento avevano una buona attitudine.
Guarda l’orizzonte. Spesso siamo così concentrati nella nostra sofferenza che guardiamo solo il nostro orticello. Ad Abramo, Dio disse: “guarda! Alza lo sguardo, guarda il cielo, prova a contare quante sono le stelle se puoi farlo!”. Dio ti sta chiamando a qualcosa di grande. La nuova stagione chiama uomini e donne che sono concentrati sul cambiamento e sono pronti ad essere usati in modo nuovo. Il piano di Dio spesso va contro la logica umana.
In tutte queste situazioni, come posso io affrontarle? Vi do una chicca.
5 Noi infatti non predichiamo noi stessi, ma Cristo Gesù, il Signore, e siamo vostri servi per amore di Gesù, 6 perché il Dio che disse: «Splenda la luce fra le tenebre», è lo stesso che ha fatto brillare il suo splendore nei nostri cuori per illuminarci nella conoscenza della gloria di Dio, che rifulge sul volto di Gesù Cristo. 7 Or noi abbiamo questo tesoro in vasi di terra, affinché l’eccellenza di questa potenza sia di Dio e non da noi. 8 Noi siamo afflitti in ogni maniera, ma non ridotti agli estremi; perplessi, ma non disperati; 9 perseguitati, ma non abbandonati; abbattuti, ma non distrutti, 10 portando del continuo nel nostro corpo il morire del Signore Gesù, affinché anche la vita di Gesù si manifesti nel nostro corpo.
2 Corinzi 4:5-10
V6. Questi siamo noi!
Non siamo abbandonati, non siamo distrutti. ‘Portando nel continuo il morire del Signore Gesù’. Cosa stava dicendo Paolo? I pensieri di Dio, non i nostri, la volontà di Dio, non la nostra. Sii pronto, se lo Spirito Santo sta parlando al tuo cuore, prendi il martello e comincia ad abbattere le fortezze.
Tu sei di una stirpe eletta, un sacerdozio santo. Non appartieni a te stesso, appartieni a Dio.
Perché si manifesti la vita di Gesù, c’è bisogno di morire a Dio nel continuo. Che significa ‘portare nel continuo’? Oggi tutti portiamo il cellulare nel continuo. Per portare Gesù nel continuo, dobbiamo sempre chiedergli ‘cosa vuoi che io faccia’, ‘cosa devo cambiare’ ?
Dimorare, significa continuare a fare ciò che la Parola dice, ricordandosi ciò che Dio ha già fatto nella nostra vita.
Ricorderò le opere dell’Eterno, sì, ricorderò le tue meraviglie dei tempi passati.
Salmo 77:11
Quando ricordi ciò che Dio ha fatto, stai dicendo: “Signore fallo ancora”.
Sii pronto per il cambiamento.
15 Tutte queste cose infatti sono per voi, affinché la grazia, raggiungendo un numero sempre maggiore di persone, produca ringraziamento per abbondare alla gloria di Dio. 16 Perciò noi non ci perdiamo d’animo; ma, anche se il nostro uomo esteriore va in rovina, pure quello interiore si rinnova di giorno in giorno. 17 Infatti la nostra leggera afflizione, che è solo per un momento, produce per noi uno smisurato, eccellente peso eterno di gloria; 18 mentre abbiamo lo sguardo fisso non alle cose che si vedono, ma a quelle che non si vedono, poiché le cose che si vedono sono solo per un tempo, ma quelle che non si vedono sono eterne.
2 Corinzi 4:15-18
Sii pronto per essere usato da Dio, sii un buon testimone, non rimandare, parla del Signore!
Un pastore aveva nel team un problema con una persona ed hanno bisticciato. Si volevano bene, ma si sono lasciati in modo non troppo amichevole e l’altra persona se n’è andata. Un giorno il pastore ha predicato sull’amore di Dio e sulla riconciliazione. Poi è tornato a casa ed ha pensato a questa persona, ad andare da questa persona. Una volta tornata a casa, riceve una telefonata dalla moglie di quest’uomo che le ha detto: ‘mio marito si è suicidato’. Non ha fatto in tempo. Non perdere tempo, umiliati, fai tu un passo e riconciliati. Fai dei passi di riconciliazione veri; il tempo è adesso. Dì a quella persona che nonostante ciò che è successo fra voi, tu la ami con l’amore di Dio.
Non ci perdiamo d’animo. A volte sei così scoraggiato che vorresti lasciare tutto, ma Dio ti dice: non perderti d’animo!
Nei momenti di difficoltà puoi solo fare così: devi avere lo sguardo fisso su Gesù. Quando hai lo sguardo fisso ti distrai? No. Non devi avere lo sguardo alla tua situazione che è nera, non al rifiuto che stai ricevendo. Devi avere lo sguardo fisso alle cose che non si vedono. Se Dio ha detto che lo farà, abbi fede e guarda all’orizzonte perché Dio porterà a compimento le promesse.
Quando la situazione si complica, inizia a parlare in lingue. Il sangue di Gesù Cristo ti copre. La stanchezza può venire, ma la forza è in Dio. La tua determinazione porterà la vittoria. Vuoi cambiare veramente? Dio ti porterà il cambiamento.
Prego che Dio possa rivelarti il tuo cuore. Quando arriva la rivelazione, arriva il cambiamento. Abbiamo un grande insegnante, lo Spirito Santo.
Quanti vogliono alzarsi ed essere un gruppo di guerrieri? Non pensare che ce ne vogliono tanti, con un piccolo esercito, Dio ha sconfitto grandi guerrieri!