07/04/2023 – Pastore Mascia Bianchi

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Stasera vogliamo ricordare l’evento che ha cambiato la storia. Chiunque riceve Gesù ha il diritto di diventare figlio di Dio. Pensa a quanto è stato potente questo sacrificio. La croce è stata potente, ma è stata un passaggio. Gesù è risorto!

Su quella croce sono stati presi i tuoi peccati, sono stati inchiodate le tue malattie. Il figlio di Dio è andato lì, in piena coscienza, sapendo quello che doveva fare.

In questo venerdì, vogliamo riconoscere il fondamento della nostra fede come cristiani, perché questo evento ha portato liberazione per tutti noi, perché il suo sangue è stato sparso su questa terra.

45 Dall’ora sesta fino all’ora nona si fecero tenebre su tutto il paese. 46 Verso l’ora nona, Gesù gridò con gran voce dicendo: «Elì, Elì, lammà sabactanì?». Cioè: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?». 47 E alcuni fra i presenti, udito questo, dicevano: «Costui chiama Elia». 48 E in quell’istante uno di loro corse, prese una spugna, l’inzuppò d’aceto e, infilatala in cima ad una canna, gli diede da bere. 49 Ma gli altri dicevano: «Lascia, vediamo se viene Elia a salvarlo». 50 E Gesù, avendo di nuovo gridato con gran voce, rese lo spirito. 51 Ed ecco, il velo del tempio si squarciò in due, da cima a fondo; la terra tremò e le rocce si spaccarono; 52 i sepolcri si aprirono e molti corpi dei santi, che dormivano, risuscitarono; 53 e, usciti dai sepolcri dopo la risurrezione di Gesù, entrarono nella santa città e apparvero a molti. 54 Ora il centurione e quelli che con lui facevano la guardia a Gesù, veduto il terremoto e le cose accadute, temettero grandemente e dissero: «Veramente costui era il Figlio di Dio!». 55 Erano là presenti anche molte donne che osservavano da lontano; esse avevano seguito Gesù dalla Galilea per servirlo; 56 fra di loro c’era Maria Maddalena, Maria madre di Giacomo e di Iose; e la madre dei figli di Zebedeo.

Matteo 27:45-56

A noi piace sempre avere una nuova rivelazione della scrittura, ma la verità è che alla croce è successo tutto.

Sai perché non devi più temere l’abbandono di Dio? Perché Gesù è stato abbandonato per me e per te. Per questo possiamo dire a gran voce che Dio non ci abbandonerà e non ci lascerà, perché questo peso è stato portato da Gesù per noi.

La morte non ha avuto potere su Gesù Cristo, perché è stato lui che ha deciso quando rendere lo spirito. Lui ha vinto la morte! Noi figli di Dio non dobbiamo avere paura della morte, perché quando moriremo andremo in paradiso. Gesù ha vinto l’impero della morte! La morte non ha avuto dominio su di Lui.

La cortina del tempio si squarciò. Alcune persone che erano morte sono risuscitate. Vi immaginate di camminare per la strada e vedere una persona che sapevate che era morta?

Uomini e donne servivano Gesù Cristo, così oggi uomini e donne possono servire Gesù.

Noi possiamo imparare tanto dal Getzemani: Gesù piangeva lacrime e sangue. Per questo possiamo essere unti e sopraffatti, santi e sopraffatti, pieni di grazia e sopraffatti. Gesù è stato sopraffatto, ma ha deciso di essere ubbidiente al Padre fino alla morte e alla morte di croce. Gesù ha deciso di ubbidire. Possiamo essere sopraffatti, ma sii pronto a traboccare, perché Gesù Cristo ha fatto questo per me e per te.

Non pensare solo a Gesù su quella croce, perché Gesù è risorto! Oggi è un’opportunità di salvezza. Forse la vita ti ha sopraffatto in tante cose, ma colui che è stato sopraffatto nel Getzemani si è caricato dei tuoi pesi e dei tuoi peccati per farti vivere una vita ed una vita traboccante!

Vuoi che Gesù diventi il tuo Signore? Fai questa preghiera: “Signore Gesù, io credo che tu sei morto per la mia vita, tu sei morto e mi perdoni dei miei peccati. So che sei risorto e stasera io ti accetto come Signore e Salvatore della mia vita. Riconosco che tu sei il Figlio di Dio. Da questa sera, fai di me una persona migliore”. La scrittura dice che quando una persona fa questo, gli angeli in cielo fanno festa.

Oggi ricordiamo ciò che Gesù ha fatto sulla croce, ma prima ha fatto qualcosa che ha detto di ricordare, la santa cena. Fai questo con piena coscienza perché il Signore ha detto che quando prendiamo il pane che rappresenta il suo corpo e il vino che rappresenta il suo sangue, noi ricordiamo il suo sacrificio ed annunciamo il suo ritorno.