COME RISPONDI ALLE PRESSIONI?

Sara Giuliano

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Date

7 Maggio 2023

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07/05/2023 – Pastore Mascia Bianchi

Quando ti alzi la mattina dichiara: “oggi sarà un grande giorno perché Dio è con me e se Dio è con me, chi sarà contro di me?”. La parola benedizione significa potenziati per prosperare. La Parola dice che siamo benedetti, quindi dobbiamo prendere una posizione e dichiarare che siamo potenziati per prosperare. Dio ti ha già benedetto, Lui ti ha già potenziato; vivi quelle benedizioni! Quando vivi così, la tua mentalità cambia.

Voglio essere onesta, ho imparato più dai dolori che dal successo. Se pensi che il successo sia il tuo insegnante, un giorno rimarrai deluso perché il dolore arriverà. Il dolore non discrimina nessuno, prima o poi tutti lo affrontiamo. Il successo a volte è un insegnante orribile perché non si può vivere solo di successo. Il dolore insegna molto di più perché quando non sai cosa fare, cerchi Lui.

Come rispondi alle pressioni della vita?

7 Or dunque, fratelli, siate pazienti fino alla venuta del Signore; guardate come l’agricoltore aspetta il prezioso frutto della terra con pazienza, finché abbia ricevuto la pioggia della prima e dell’ultima stagione. 8 Siate pazienti anche voi; rinfrancate i vostri cuori, perché la venuta del Signore è vicina. 9 Non lamentatevi gli uni degli altri, fratelli, affinché non siate giudicati; ecco, il giudice è alle porte. 10 Fratelli miei, prendete come modello di sofferenza e di pazienza i profeti, che hanno parlato nel nome del Signore. 11 Ecco, noi proclamiamo beati coloro che hanno perseverato; avete udito parlare della pazienza di Giobbe, e avete visto la sorte finale che il Signore gli riserbò, poiché il Signore è pieno di misericordia e di compassione.

Giacomo 5:7-11

Non conosco altra forma per rafforzare il mio cuore se non cibarmi della Parola di Dio, stare alla sua presenza e lodarlo in ogni stagione della mia vita. Siate pazienza e rafforzate i vostri cuori, perché la venuta del Signore è vicina. Sii paziente e sii saggio: cerca Dio e nutriti della Parola.

Non lamentatevi delle cose della vita, non lamentatevi gli uni degli altri perché il giudice è alle porte. La scrittura ci chiama ad avere una mente sana e positiva, perché la fede è positiva. Io non mi lamento delle cose che mi succedono, perché se ti lamenti e non hai uno spirito di lode sarai a disagio. Preferisco essere una persona con un’attitudine di fede anche quando le situazioni non cambiano perché avrò pace nel mio cuore. Scegli di avere fede.

Dio è pieno di misericordia e di compassione. Qualsiasi pressione tu stia vivendo ricordati che è per un tempo, è per una stagione – se stai nel piano di Dio. Parlo alle persone che pregano ogni giorno, che credono davvero in Dio, che stanno onorando Dio con la propria vita. Onorare Dio non significa solo venire in chiesa la domenica, ma coinvolgere Dio ogni giorno della tua vita. Se fai così, anche quando attraverserai una stagione avversa, quella stagione è temporanea e in quella stagione Dio ti formerà. I dolori ti rafforzano. Non sono più la persona di 10 anni fa, e nemmeno la persona di 2 anni fa. Il dolore, però, non mi ha cambiato in peggio ma in meglio perché mi ha avvicinato a Dio, vedo le persone con maggior compassione e comprendo le cose in modo differente. Nei tempi difficili, vai alla fonte.

Non puoi vivere questa vita senza pressioni. Una donna incinta ha pressione e a volte avere pressione è doloroso, ma insieme alla pressione hai anche una responsabilità. Specialmente negli ultimi mesi è doloroso perché senti quei calci che non ti fanno dormire e non vedi l’ora che arrivi il giorno di partorire perché la cosa si sta facendo pesante per il tuo corpo. Quando Dio ti mette qualcosa dentro, c’è sempre pressione. Quando Dio mette un sogno dentro di te, ti fa svegliare la notte. Anche se ancora non vedi, tu sai che Dio sta facendo qualcosa. Tutte quelle preghiere sono dei semi che germoglieranno. Se vuoi fare qualcosa di grande, ci sarà pressione.

La formazione naturale di un diamante richiede alte temperature di pressione. Voi siete dei diamanti e a volte Dio per formarvi deve alzare la temperatura. Se sei nel piano di Dio non ti ribellare mai, ma fidati del piano di Dio.

Per costruire una famiglia c’è pressione. Già dall’organizzazione del matrimonio c’è pressione – gli inviti, l’abito, sarò ingrassata, verranno tutti? Se vuoi veramente servire Dio e credi che Dio ti abbia dato un ministerio, vi dico subito che non si costruisce un ministerio senza pressione. Il punto è: come rispondo io alle pressioni della vita? Se ti sei messo in testa che vuoi cambiare, che non vuoi fare più certe storie e vuoi fare la volontà di Dio nella tua vita, ricordati che ci sarà pressione perché il nemico cercherà di farti rimanere come eri. Impara a gestire la pressione.

Ci sono persone che sono così egoiste, così incentrati su sé stessi, che non vedono il dolore degli altri. Vuoi uscire dalla pressione? Preoccupati per gli altri, chiedi a gli altri come stanno, prega per gli altri. Cercare il Regno di Dio significa anche cercare il bene delle altre persone. Disciplina la tua vita a pensare a gli altri nei momenti di pressione, perché poi la mano di Dio si preoccuperà per la tua vita e quella della tua famiglia. Sii meno egoista e pensa di più a gli altri. Le persone altruiste pensano a gli altri anche nei momenti difficili, pregano per gli altri e non solo per le loro storie.

5 Or Giuseppe fece un sogno e lo raccontò ai suoi fratelli; e questi lo odiarono ancora di più. 6 Egli disse loro: «Udite, vi prego, il sogno che ho fatto. 7 Noi stavamo legando dei covoni in mezzo al campo, quand’ecco il mio covone si drizzò e rimase dritto, mentre i vostri covoni si raccolsero e si inchinarono davanti al mio covone».

Genesi 37:5-7

Giuseppe era un uomo che per quello che gli era successo poteva pensare davvero a sé stesso. Quando Dio ti dà un sogno e sei entusiasta per questo, non ti meravigliare se alcune persone non ci credono. Non permettere a te stesso di rinunciare al sogno per la tua vita. Non raccontare a tutti quel sogno, chiedi a Dio discernimento per sapere a chi raccontarlo. Racconta i tuoi sogni a chi ha già realizzato dei sogni, perché ti incoraggeranno. Se lo racconti a chi non vive in questa dimensione di fede non crederanno in te, perché per prima cosa non hanno creduto a sé stessi.

I fratelli di Giuseppe si ingelosirono. La gelosia non gioisce con te e porta ad essere amareggiati, per questo è importante gioire per gli altri. Quando vedi qualcuno che è benedetto non invidiarlo, perché non conosci la sua storia. Giuseppe è finito nel palazzo del faraone a governare e sicuramente qualche giovane avrà pensato: “beato lui!”, ma Giuseppe se avesse potuto gli avrebbe raccontato di essere stato buttato in un pozzo e di essere stato in prigione ingiustamente. Nonostante avesse la chiamata di Dio, nonostante avesse fede, ha subito delle ingiustizie. Sapete qual è la chiave del suo successo? Giuseppe non ha mai mormorato, non ha mai odiato i suoi fratelli o tramato vendetta. Giuseppe è stata una persona che temeva Dio ed anche quando è stato tentato da una donna, ha rifiutato dicendo che non poteva peccare contro Dio. L’integrità di Giuseppe lo ha portato al successo. Qual è stata la tua attitudine nei momenti di pressione? Ti sei lamentato? Hai accusato questo o quello? Se non hai avuto la stessa attitudine di Giuseppe non temere, perché puoi ancora ribaltare la situazione. Perdona, prega per i tuoi nemici; è una decisione del cuore.

Il mormorio non ha nulla a che vedere con i principi di Dio. Se vai davanti a Dio dicendo sempre: “Signore, perché non cambia mai questa situazione?!”, questa non è una preghiera, è una lamentela. In ogni situazione, loda Dio. Ringrazia Dio. Se vuoi essere un esempio per i tuoi figli devono vederti che preghi in ogni tempo, che lodi in ogni tempo, perché farà impatto su di loro e sul tuo matrimonio. Un matrimonio che funziona è un matrimonio che lotta per funzionare, che segue i principi di Dio. A ottobre facciamo 27 anni di matrimonio. Pensate che siamo andati sempre d’accordo? No, ma abbiamo messo in pratica i principi di Dio. Parliamo tanto, dialoghiamo tanto ed abbiamo imparato a perdonarci. Perdonare significa non pensare più alle cose vecchie, non tornarci più sopra e questo porterà benedizione sulla tua famiglia. Tieni duro, prega per tuo marito o per tua moglie, prega per i tuoi figli, prega, dichiara la Parola e metti in pratica i principi di Dio.

L’attitudine di Giuseppe l’ha portato ad un’alta altitudine. Quando era in prigione, Giuseppe ha aiutato due persone e lui gli aveva chiesto di ricordarsi di loro una volta usciti. Loro, però, si sono dimenticati di lui. Ti è mai successo? Vai da Dio e digli che non ti aspetti il favore da quella persone, ma da Lui, perché Dio è sul trono.

A volte ci troviamo sotto pressione, ma ricordiamoci che quando siamo sotto pressione Dio ci dà l’opportunità di cambiare il nostro carattere. Non so perché Giuseppe è dovuto andare nel pozzo od in prigione, ma questo processo lo ha portato ad avere il carattere giusto per andare a governare. Pensa alla tua vita ed alle storie che ti sono successe. Forse in quella situazione eri arrogante e poi sei finito in terra. Non rimanere in terra, rialzati e considera il fatto che ora capisci meglio certe situazioni. Dio ha sempre un piano e non ti lascerà, ma ti insegnerà a pregare. Quando sei sotto pressione non mollare con la preghiera. La donna incinta non vede l’ora che quel bambino nasca, perché gli ultimi tempi sono i più difficili, ma il bambino non può nascere se non metti pressione. Quando è nato Gioele mi hanno fatto camminare per far scendere il bambino e ad un certo punto gli ho detto: “basta, non ce la faccio più”, ma i dottori mi dicevano: “pigia!”. Nei momenti in cui sembra che non ce la fai più, continua a pregare! Quando non vedi niente, prega! Pigia. Rilassati un attimo, prendi la pace di Dio e continua a pregare! Pigia, continua a pregare, perché il tuo bambino spirituale sta per nascere! Il pastore Riccardo mi ha incoraggiato, mi ha detto: “vedo la testa”, allora ho preso coraggio e dopo due spinte Gioele è nato. Voglio profetizzare nelle vostre vita: “quel sogno sta per realizzarsi quindi continua a pregare! Riposati, e poi continua a pregare!”.

25 Ma se speriamo ciò che non vediamo, l’aspettiamo con pazienza. 26 Nello stesso modo anche lo Spirito sovviene alle nostre debolezze, perché non sappiamo ciò che dobbiamo chiedere in preghiera, come si conviene; ma lo Spirito stesso intercede per noi con sospiri ineffabili. 27 E colui che investiga i cuori conosce quale sia la mente dello Spirito, poiché egli intercede per i santi, secondo Dio. 28 Or noi sappiamo che tutte le cose cooperano al bene per coloro che amano Dio, i quali sono chiamati secondo il suo proponimento.

Romani 8:25-28

Pigia, prega, riposati. Prendi respiro, prendi fiducia, poi prega. Pigia, resisti, non mollare, perché se molli sarà un problema, ma se continui tu vedrai realizzato il piano di Dio per la tua vita. La Scrittura dice che Dio sovviene alla nostra debolezza. A volte non sappiamo come pregare, allora andiamo a Dio perché anche quando non sappiamo come pregare, lo Spirito intercede per noi con sospiri ineffabili.

Noi sappiamo che le cose che cooperano al bene per coloro che non smettono di pregare, i quali sono chiamati secondo lo scopo di Dio. Ci sono situazioni in cui non possiamo fare niente umanamente e magari non sappiamo nemmeno come pregare, ma vogliamo stare nella Sua pace e ci fidiamo di Dio. Ci sono momenti in cui non sappiamo perché questa avversità arriva a noi o alla nostra famiglia, ma sappiamo che Dio è Dio e fa le cose a nostro favore. Allora diciamo a Dio che ci fidiamo di Lui, parliamo in lingue e Dio metterà pace nel tuo cuore. Quando non sai perché, fai ciò che sai fare, ringrazia Dio e ricordati ciò che Dio ha fatto ieri, da dove ti ha tirato fuori e per cosa Dio ti ha chiamato. Non dimenticare le promesse che Dio ha fatto per te.

Dichiara: io non mollo! La pressione mi porta a spingere, la pressione mi porta a pregare perché cambia il destino delle persone, perché mi fa diventare una persona di fede. La pressione mi fa pregare, perché voglio vedere realizzato il piano di Dio per la mia vita.

Decidi oggi chi vuoi diventare domani. La pressione ti aspetta fuori dalla porta, ma tu ora hai le risorse. Dio ha uno scopo ed un proposito e non ha finito con me. Il Suo consiglio sarà la mia pace.

Non sottovalutare mai il giorno delle piccole cose, perché Dio tiene conto di tutti i dettagli, guarda quel piccolo piacere che hai fatto ad una persona, come l’hai onorata in quella piccola cosa. Se sei fedele nelle piccole cose, sarai fedele anche nelle grandi. Non c’è bisogno che gli altri ti guardano, perché quello che tu fai in segreto sarà ricompensato pubblicamente. Non cercare l’approvazione degli uomini, ma quella di Dio che è eterna.

La scrittura dice che siamo stati adottati. Un figlio naturale nasce e te lo ritrovi, un figlio adottato invece lo scegli. Dio ti ha chiamato per nome, ti ha scelto e ha detto: “voglio te!”.

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