FEDE NEL DESERTO

Sara Giuliano

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17 Marzo 2024

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17/03/2024 – Pastore Mascia Bianchi

È la presenza di Dio che fa la differenza nella nostra vita.

Siete mai stati nel deserto? Non parlo di quello naturale, ma nel deserto della vita. Tutti ci siamo stati. Pensiamo che nel deserto non ci sia niente, ma in realtà nel deserto c’è la tua formazione. Sto parlando a persone che vogliono fare la volontà di Dio, che vogliono piacere a Dio e che ad un certo punto si trovano in un deserto. Ecco, questo deserto vi forma.

6 A motivo di questo voi gioite anche se al presente, per un po’ di tempo, dovete essere afflitti da varie prove, 7 affinché la prova della vostra fede, che è molto più preziosa dell’oro che perisce anche se vien provato col fuoco, risulti a lode, onore e gloria nella rivelazione di Gesù Cristo.

I Pietro 1:6-7

La scrittura dice che dovremo essere felici quando siamo afflitti da varie prove, ma umanamente parlando non è facile essere felici. Dio ci dice di essere felici perché vede oltre.

Mentre vogliamo servire Dio e fare la Sua volontà, ci troviamo in varie prove e Dio ci dice di essere felici nella prova perché Dio è con noi, non per la prova! La gioia del Signore è la mia forza, questa è la promessa a cui aggrapparsi. La terra promessa è oltre il deserto. Quante promesse ci sono nella tua vita? Non ti appoggiare su ciò che vedi nel deserto, appoggiati sulle promesse e sulle profezie nella tua vita. Non sottovalutare le promesse che Dio ha fatto per la tua vita, ma appoggiati ad esse mentre attraversi il deserto.

Prendi il deserto come una formazione del tuo carattere per andare ad un nuovo livello. Se vivi il deserto nella giusta posizione, ti porta ad un nuovo livello, ci sarà uno sblocco nella tua vita. Ricorda la parola che Dio ti ha dato, stai nella presenza di Dio.

L’apostolo Pietro ci sta dicendo che queste prove mostrano se la tua fede è genuina, perché se confidi in Dio nel deserto non muori ma vieni formato. Puoi avere sete e fame nel deserto, ma il mio consiglio è di avere sete e fame di Dio perché questo ti porterà ad un nuovo livello.

Pietro ha vissuto diversi deserti. La Parola dice che dopo che è stato battezzato nello Spirito Santo, dopo che lo Spirito Santo ha lavorato nella sua vita perché Pietro gliel’ha permesso – nel deserto Pietro è stato raffinato nel deserto, perché lo ha permesso allo Spirito Santo – che solo l’ombra di Pietro guariva le persone. Non è l’ombra di Pietro che guariva, ma l’unzione nella sua vita.

I miracoli non sono finiti, tutto dipende dal livello di unzione che è nella tua vita. Questo si vede in particolar modo quando ci sono manifestazioni di possessioni demoniache perché hai un riscontro visivo del mondo spirituale. Ci è successo a me ed al Pastore Riccardo che anche mentre eravamo a fare la spesa ci sono state delle manifestazioni. Non chiederti perché a noi succede, chiediti perché non succede a te! Dipende tutto dal livello di unzione. C’è un prezzo da pagare, ci deve essere consacrazione. La consacrazione non è pregare 10 ore al giorno, ma stare alla presenza di Dio, lasciare i vizi, lasciare persone, posti, programmi tv e letture per non compromettere la mia vita e la mia chiamata. Se vuoi vedere segni, prodigi e miracoli c’è un prezzo da pagare; non posso fare della mia vita quello che voglio. Oggi ringrazio Dio perché oggi desidero servirti, fare la tua volontà ed avere più rivelazione della Parola nella mia vita. La rivelazione ti fa entrare in una nuova dimensione ed entrare ad un nuovo livello.

Nel deserto cerca Dio e vedrai che le Sue promesse arriveranno molto più in fretta nella tua vita. Se studi la Bibbia, ogni uomo e donna che si è mosso nel sovrannaturale ha dovuto passare un processo nel deserto. L’apostolo Paolo, l’apostolo Pietro hanno passato questo. Abramo, Mosè, Giosuè e Caleb, re Davide ha dovuto passare il suo processo nel deserto. Gesù ha dovuto passare il suo processo nel deserto! Quindi, se vuoi muoverti nel sovrannaturale, devi cercare Dio, essere affamato della Sua presenza e devi avere il coraggio di lasciare ogni storia che non è in accordo alla volontà di Dio. Ultimamente sto pregando così: “Signore, mettimi in contatto con tutte quelle persone che hanno fame di te, che vogliono la tua presenza, che non vogliono scendere a compromessi. Abbiamo bisogno di persone che vogliono pregare, che vogliono digiunare, che vogliono fare veglie di preghiera. Persone che avranno facilità nel lasciare tutto ciò che non è in accordo alla volontà di Dio. Manda gente secondo il tuo cuore”.

Quando la potenza di Dio si manifesta – le persone vengono guarite, restaurate, liberate – vorrà dire che ne sarà valsa la pena. Se è possibile portare un cambiamento radicale nella vita delle persone, noi siamo qui. Cambia i miei sogni ed i miei progetti con i tuoi sogni ed i tuoi progetti. Tu non paghi per la salvezza e la guarigione, quello lo ha già pagato Gesù, sto parlando del prezzo dell’unzione. L’unzione ha un prezzo e siamo responsabili dell’unzione di Dio nella nostra vita. Non posso fare quello che mi pare, devo essere guidata dallo Spirito Santo se accetto di fare la sua volontà nella mia vita e sono felice di farlo perché mi sentirei fuori luogo nel non farlo. Quando il tuo cuore batte per le cose di Dio, le cose cambiano.

Dio sta cercando gente ripiena di Spirito Santo che si muovono secondo la Sua volontà.

“Voglio la stessa unzione di Pietro”, “voglio la stessa unzione di Paolo”, ma sei disposto a pagare lo stesso prezzo? Queste persone hanno dato la loro vita per il vangelo. Lo Spirito Santo si può fidare di te? Si può fidare che quello che vi mette nelle mani lo portate a compimento? Comprendi qual è il prezzo da pagare? Dio ti dà una chiamata, ti dà un compito da svolgere, ti dà l’abilità di svolgerlo; si può fidare Dio che tu lo porti a compimento?

Il deserto è scomodo, ti mette sotto pressione, ma è inevitabile – dipende dove vuoi andare – ma il deserto ti forma.

Ecco, io ti ho raffinato, ma non come l’argento; ti ho provato nel crogiuolo dell’afflizione.

Isaia 48:10

Dio ci raffina non come l’argento, ma come l’oro. A volte siamo afflitti, siamo provati, siamo messia ko, ma se cerchiamo Dio lui ci raffina. Quando l’oro passa nel fuoco viene liberato da tutte le impurità. Se vuoi fare la volontà di Dio sicuramente passerai dal fuoco, ma non devi aver paura di quel fuoco perché ti raffinerà. Tutto dipende dalla tua chiamata. Devi passare quel fuoco, perché quel fuoco deve togliere tutte le impurità perché Dio si usa di vasi puri, che portano il Suo modello, non i propri peccati ed il proprio modo di fare. Se vuoi essere usato da Dio devi passare da quel fuoco; fa male, brucia, ma è necessario per camminare in purità.

Spesso Dio lavora nel carattere. Dio non si può usare di caratteri che portano confusione, malumore, litigi. Dio magari ti ha dato una parola, ma per arrivare lì devi passare dal fuoco perché il tuo carattere deve essere rotto: se persone mi offendono io perdono, se persone mi giudicano io non giudico perché Dio mi ha chiamato a vivere nel perdono. Il fuoco serve per rompere il carattere.

Il deserto è un processo. Viene fuori l’olio quando le olive vengono pressate. A volte devi essere pressato e ciò che deve venire fuori deve essere l’unzione non la rabbia, l’amarezza od il risentimento perché queste cose fermano l’unzione, per questo molti non crescono. La tua crescita dipende da te – ognuno si prenda la propria responsabilità davanti a Dio. La chiamata c’è, ma tu che cosa hai fatto?

Giosuè e Caleb avevano uno spirito diverso, la loro fede è cresciuta nel deserto. La terra promessa era per tutti, ma solo loro sono entrati.

Il vino esce quando l’uva è pressata. Cosa viene fuori quando vieni pressato? Quello dimostra il livello in cui sei. Se viene ancora fuori la carne, devi lavorare. Questo è un processo, ma se dopo 10 anni ancora viene fuori la carne non dipende da Dio, perché Dio ti ha chiamato ad essere un vaso ad onore. Dio sta cercando persone di cui si può fidare. Il fuoco toglie tutto ciò che disturba la sua unzione.

Ricorda, più grande è la chiamata, più grande è la prova. Se sei ancora incollato nella prova dopo anni, il diavolo sta ridendo di quello che stai facendo! Scuotiti di dosso la polvere e sii serio con Dio. Dio sta dando segni in tutto il mondo che siamo negli ultimi tempi e che Dio sta per tornare. Ci sono rumori di guerre in questo tempo e se si scatena quella guerra sarà coinvolta anche l’Italia. Dio ci sta avvisando che dobbiamo essere pronti. La responsabilità è nostra.

Nel deserto non stare a piangerti addosso ma cerca Dio, lodalo e ringrazialo.

Poi Dio lo rimosse e suscitò loro come re, Davide, a cui rese testimonianza, dicendo: “Ho trovato Davide, figlio di Iesse, uomo secondo il mio cuore, il quale eseguirà tutti i miei voleri”.

Atti 13:22

Lo Spirito Santo sta cercando vasi puri in cui mettere il Suo spirito. Dio aveva scelto Saul come re, ma il suo mandato è finito prima del dovuto perché ha cercato altri dei, perché si è ribellato. Dio ha rimosso Saul perché il suo cuore era corrotto. Dio ha scelto Davide non perché era perfetto, ma perché aveva un cuore secondo il cuore di Dio. Davide aveva facilità nel pentirsi. Ha fatto un grande errore e lo ha pagato a caro prezzo, ma si è pentito subito. Saul, invece, era geloso di Davide e questo lo ha portato lontano dalla volontà di Dio. Dio aveva un cuore secondo Dio perché ad un certo punto ha detto: “Signore toglimi tutto, ma non il tuo Santo Spirito”.

Vi dico un’altra cosa di Davide. Davide ha avuto l’opportunità di ucciderlo, ma non lo ha fatto perché sapeva che non poteva toccare colui che Dio ha unto. Vedo molti giudicare i ministri di Dio quando vanno fuori strada. Ricordatevi che non possiamo giudicare chi Dio ha unto – se hanno sbagliato se la vedranno loro con Dio – perché è pericoloso. Meglio tapparsi la bocca e pregare per quella persona.

Non mi metto contro l’unto di Dio perché ho timore di Dio. Se qualcuno sbaglia non giudicare, prega. Questo è un principio della Scrittura.

Dalla discendenza di Davide è venuto Gesù; che grande benedizione! Quando ti muovi in linea con i principi di Dio tu non sai chi verrà nella tua discendenza – pastori o persone che faranno la differenza nel mondo. Davide non si immaginava che dalla sua discendenza sarebbe venuto il Signore Gesù. Oggi abbiamo varie testimonianze di persone che hanno fatto la storia e mi piace leggere la loro biografie per capire il loro segreto e metterlo in pratica! Vedo che hanno figli, nipoti e pronipoti nel ministero. Il segreto è che hanno avuto una buona attitudine, che hanno tenuto tosto nelle prove ed ora si ritrovano a servire Dio ancora in tarda età. Osserva l’uomo integro.

Sto imparando ad avere fede nel deserto. Non è piacevole. Il deserto è diverso per ognuno di noi, ma credetemi, quando attraversiamo il deserto con la presenza di Dio, sarai raffinato. Le stagioni di deserto ci saranno, ma è ciò che fai in quella stagione che faranno di te una persona di fede, una persona di successo. Prima del successo c’è sempre un deserto.

Ci sono persone che non hanno mai mollato e sono un esempio di vita per gli altri. Voglio essere ricordata così, come una persona che non ha mai mollato nei deserti e che ha sempre confidato in te.

Molti vogliono comprendere qual è il proprio scopo nella vita. Sii il vaso migliore per Dio, fai tutto ciò che puoi fare e dai il meglio di te. Non guardare ciò che fanno gli altri, perché sei tu e Dio. Dio ha chiamato te e ti ha rilasciato qualcosa, un impegno per la tua vita. Ognuno di noi è responsabile della chiamata che Dio gli ha affidato. Sii il vaso migliore per Dio. Rappresentalo nella vita di tutti i giorni – come si comporterebbe, come gestirebbe quella situazione, come tratterebbe quella persona. Così scoprirai il tuo scopo. Permetti a Dio di fluire tramite di te tramite il tuo amore e la tua fede.

36 Or uno dei farisei lo invitò a mangiare con lui; ed egli, entrato in casa del fariseo, si mise a tavola. 37 Ed ecco una donna della città, che era una peccatrice, saputo che egli era a tavola in casa del fariseo, portò un vaso di alabastro pieno di olio profumato. 38 E, stando ai suoi piedi, di dietro, piangendo, cominciò a bagnargli di lacrime i piedi e ad asciugarli con i capelli del suo capo; e glieli baciava e li ungeva con l’olio profumato. 39 Al vedere questo, il fariseo che lo aveva invitato disse fra sé: «Se costui fosse un profeta, saprebbe chi e quale genere di persona è la donna che lo tocca, perché è una peccatrice». 40 E Gesù, rispondendo, gli disse: «Simone, ho qualche cosa da dirti». Ed egli disse: «Maestro, di’ pure».

Luca 7:36-40

Questa donna non aveva nient’altro se non quel vaso d’alabastro pieno di olio profumato. Era l’unica cosa che aveva ed aveva capito che aveva bisogno di conoscere Gesù. A volte le persone conoscono Gesù, ma diventano così familiari da non cercare più la sua presenza e non onorarlo più. Simone aveva invitato Gesù nella sua casa ma forse solo perché Gesù era famoso. Molti lo seguivano perché era famoso e perché faceva i miracoli, ma pochi lo seguivano per chi Lui era. Come faccio a saperlo? Nell’alto solaio erano solo 120. Dov’erano i 5.000 che hanno mangiato il giorno della moltiplicazione dei pani e dei pesci? Dov’erano tutte le persone che Gesù aveva guarito – perché la scrittura dice che Gesù li guarì tutti. Che attitudine avevano? Forse solo quella di ricevere. I 120, invece, erano lì quando c’è stato da pagare il prezzo perché avevano capito che volevano servire Gesù non solo per quello che gli aveva dato ma per chi Lui era. Quelli della via – così li chiamavano – sono arrivati fino a qui ed hanno messo sotto sopra il mondo. Non è necessario essere migliaia per mettere sotto sopra il mondo! Il giorno di pentecoste si sono convertite 3 mila persone. La chiesa di Gerusalemme è cresciuta fino a 25 mila persone. Queste persone hanno portato il vangelo fino a noi.

Questa donna, sono sicura che era fra i 120. Questa donna ha ribaltato il sistema dell’epoca perché le donne non erano molto tenute in considerazione, figuriamoci se erano peccatrici. Probabilmente hanno pensato che è stata una maleducata, perché è entrata in casa dai un altro.

Il fariseo ha pensato queste cose fra sé, perché l’ipocrisia non ha il coraggio di parlare. Lo spirito di ipocrisia è collegato allo spirito di religiosità.

44 Poi, volgendosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Io sono entrato in casa tua e tu non mi hai dato dell’acqua per lavare i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i capelli del suo capo. 45 Tu non mi hai dato neppure un bacio; ma lei da quando sono entrato, non ha smesso di baciarmi i piedi. 46 Tu non mi hai unto il capo di olio; ma lei, ha unto i miei piedi di olio profumato. 47 Perciò ti dico che i suoi molti peccati le sono perdonati, perché ha molto amato; ma colui al quale poco è perdonato, poco ama». 48 Poi disse a lei: «I tuoi peccati ti sono perdonati».

Luca 7:44-48

A volte i membri della chiesa sono così familiari a conoscere Gesù che non si rendono conto di quanta religiosità c’è. Credi di essere migliore di qualcuno che forse quando entra un peccatore lo giudichi? Giudichi chi piange perché forse non riesci a piangere più a motivo di tutti i paletti che hai messo nel tuo cuore? Amo il fatto che il Pastore Riccardo è sensibile e riesce a piangere, incurante di chi ha intorno. Ci sono persone che servono Dio da così tanti anni che si sono raffreddati. Se Gesù non ti basta non so chi potrà aiutarti, perché Dio è tutto! Dobbiamo avere l’umiltà di questa donna di avere il coraggio di rompere ciò che è più costoso ed importante per noi. Questa donna con quel gesto gli stava dicendo: Gesù tu sei il mio tutto.

Un giorno Mosè disse a Dio: se vado dal faraone, chi devo dire che tu sei? E Dio gli rispose: digli che Io Sono. Dio è tutto ciò di cui tu hai bisogno.

Prego che la vostra fede sia attiva nel deserto.

Riempici Signore, riempi questo luogo con la tua gloria perché vogliamo fare la tua volontà.

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