L’ESSENZA DEL CAMBIAMENTO NEL REGNO DI DIO

Sara Giuliano

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13 Ottobre 2024

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13/10/2024 – Pastore Riccardo Bianchi

Voglio parlare del tuo seme. Il tuo seme è tutto ciò che benedice qualcuno, è tutto ciò che migliora la vita di qualcuno che ami. Il tuo seme è tutto ciò che fa sorridere, ridere o stare bene l’altro. Il tuo sorriso è un seme. Non si tratta solo di qualcosa di economico. Far sentire bene l’altro è altruismo. Gesù è morto sulla croce per farci stare bene qui su questa terra, non ce lo dimentichiamo. Per quanto tu possa essere bravo, la grazia salvifica di Dio è un favore, è gratuito, è qualcosa che non ci meritiamo.

Il tuo seme è tutto ciò che sai, possiedi o puoi fare per un altro che aumenta la sua gioia. I pensieri sono semi. L’amore è un seme. Il tempo è un seme. La pazienza è un seme. La misericordia è un seme. Il denaro è un seme. La preghiera è un seme! Magari stai pregando per qualcuno che non lo saprà mai, ma Dio sì. C’è sempre un motivo per cui Dio ti mette nel cuore qualcuno. Quindi cerca di sfruttare bene il tuo tempo, per le cose importanti. La gratitudine è un seme. A volte noi come pastori vorremo ricevere più gratitudine, perché facciamo tante cose, ma nessuno era sotto la croce per dire a Gesù: “grazie per quello che stai facendo così siamo salvati”, no, sono scappati tutti.

Tutto ciò che tu hai ricevuto da Dio è un seme e Dio vuole che tu lo dia a qualcun altro. I doni che Dio ci dà sono per gli altri. Per questo si parla di riempimento dello Spirito Santo. Tutto ciò che esce da te non è per te, ma per servire il tuo prossimo. Credo che il Signore ci stia chiamando ad un livello più alto. Sapete, noi non parliamo mai con il Pastore Mascia di cosa predichiamo, né con i canti, eppure è tutto connesso, quindi significa che c’è una regia. Dio ci sta chiamando ad un nuovo livello, che è l’essenza del cambiamento.

In Atti 2, il giorno di Pentecoste, è successo qualcosa: il Regno di Dio è entrato in funzione, delle cariche sono state prese. Mi spiego. Se ci sono delle elezioni, e domani alle 13 chiudano i seggi, non è che martedì si insedia il nuovo governo, ci sono dei giorni dei giorni di transizione. La Pentecoste non è una festa, per noi la Pentecoste è uno stile di vita! Dalla Pentecoste sono iniziate le conversioni e la salvezza ha iniziato ad essere sparsa. Il nuovo patto si è insediato il giorno di Pentecoste, e sono 50 giorni dopo la Pasqua. 50 giorni. C’è stato un momento in cui tutto è stato messo in ordine.

Il giorno di Pentecoste i 120 non hanno “vissuto un esperienza”, per loro era uno stile di vita, era vivere il grande mandato di andare per tutto il mondo e fare discepoli. Erano tutti lì per fare la differenza. Ricordiamo che hanno avuto paura di mettere la loro faccia davanti agli ebrei quando hanno arrestato Gesù, ma poi hanno avuto il coraggio di mettere la faccia il giorno di Pentecoste. Gesù aveva dato degli incarichi, aveva detto a Pietro di pascere le sue pecore, ecc. Dopo Pentecoste, però, c’è stato un cambiamento radicale e completo ed hanno iniziato a predicare il vangelo con a capo Pietro. La domanda per te è questa: sei così cambiato radicalmente?

La scrittura ci dice che stavano sempre insieme, spezzavano il pane, predicavano il vangelo e la chiesa iniziò a prendere corpo. La Scrittura ci dice che quando le persone sentirono la predicazione di Pietro, furono compunti nel cuore.

38 Allora Pietro disse loro: «Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo per il perdono dei peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito Santo. 39 Poiché la promessa è per voi e per i vostri figli e per tutti coloro che sono lontani, per quanti il Signore Dio nostro ne chiamerà». 40 E con molte altre parole li scongiurava e li esortava, dicendo: «Salvatevi da questa perversa generazione».

Atti 2:38-40

Nel testo originale la parola non è ravvedetevi, ma pentitevi. Io la percepisco in modo diverso. Così il Signore oggi ti sta dicendo: pentiti. La parola pentitevi viene dal greco metanoeo e vuol dire: che implica il cambiare. Pentitevi vuol dire: cambiate, cambiare la mente, cambiare la sede della riflessione morale. Non so qual è la tua morale, ma c’è una morale del mondo ed una del Regno. Metanoia, invece, significa cambiamento di vita. Non c’è metanoia senza metanoeo, non c’è cambiamento di vita senza pentimento.

“Salvatevi da questa perversa generazione”. Se Pietro fosse qui oggi, cosa direbbe? Dov’è andata a finire la morale? Cosa stai pensando, cristiano, perché Dio ti sta dicendo che ti devi pentire! Molti stanno giocando sul fatto di avere la loro libertà. Il Regno di Dio non è una televendita, è uno stile di vita e noi dobbiamo fare la nostra parte.

Pentirsi significa cambiare idea in meglio ed avere un peso nel cuore come orrore per i peccati passati. A volte vedo persone parlare dei propri peccati passati come se fossero belli. Dio ci perdona, è vero, ma se vuoi entrare in un nuovo livello è necessario il pentimento, è richiesta la santità. La santità non deriva da un tuo sforzo, ma dalla tua volontà. Il peccatore pentito è nella condizione giusta per accettare il perdono divino. Se hai chiesto perdono a Dio ma non hai il peso per quel peccato, forse c’è qualcosa che deve essere rivisto.

La prima chiesa stava insegnando come vivere in modo corretto in un mondo corrotto. Molti sono convinti che sia satana a farti fare questo e quello. Il nemico è in cerca di chi può divorare, perciò non permetterlo, devi essere un predatore non una preda. Noi non dobbiamo combattere il diavolo, dobbiamo sottometterci a Dio e resistere al diavolo, così lui fuggirà.

Tutti abbiamo fatto scelte sbagliate e sappiamo che ogni scelta sbagliata ha una conseguenza, perché ciò che uno semina è quello che raccoglie. Non sentirti sotto condanna, perché Dio vuole portarti ad un nuovo livello! Pentiti avendo il giusto peso del peccato che hai commesso. Dio sta lavorando; a volte Dio fa queste cose per alzare le persone. Se hai fatto scelte sbagliate sappi che puoi fare scelte giuste. Se sei sopraffatto dalle cose del mondo, realmente Dio ti ama anche se sei sopraffatto da quelle cose, ma vuole che tu cammini in un’altra dimensione. Dio vuole questo, vuole salvarti e se accetti Gesù tu andrai in paradiso, ma vivrai l’inferno sulla terra. Se le cose non cambiano c’è qualcosa che blocca l’apertura dei cieli; forse c’è bisogno di ubbidienza, c’è bisogno di un pentimento che porta al ravvedimento, così che Dio possa mostrare la Sua gloria! Possono accadere cose spiacevoli, ma possiamo affrontarle con la forza di Dio.

Le cose che vi sto dicendo stamani sono per primo per me. Ho ricevuto delle notizie che mi potevano impedire di non parlare stamani, ma ho dovuto fare una scelta, ho scambiato le mie preoccupazioni al trono di Dio. Sono andato a letto alle 4:30. Ero così stanco, ma pieno di pace, ero così stanco, ma Dio mostra la sua grazia nelle nostre debolezze perché, quando sono debole allora sono forte in Dio. Un cristiano non è destinato alla sconfitta, ma alla vittoria.

Le persone a volte parlano ed agiscono come si sentono. Avete mai sentito dire le persone: “ma io sono così”. Così come? Se il mondo ancora sta vivendo in te, c’è qualcosa che non va. La verità è che il pentimento ed il ravvedimento dovrebbero essere costanti ed evidenti a tutti. Non vivere ancora sotto la condanna per cose fatte vent’anni fa, perché il diavolo ci accusa, ma noi dobbiamo conoscere le macchinazioni del diavolo. Quando Dio inizia a lavorare nella tua vita deve esserci un cambiamento e deve essere evidente a tutti.

Dio confonderà ed offenderà anche la tua mente. Dio ti ama, ma se vuoi andare ad un altro livello ti sentirai offeso e confuso. I farisei si arrabbiavano con Gesù perché non gli dava le risposte che loro avrebbero voluto avere. A volte noi ci aspettiamo delle risposte da Dio che non riceviamo, ma Lui ha in mente cose migliori per noi e dobbiamo avere fiducia in Lui. A volte, ciò che manca, è la fiducia in Dio. L’uomo parla dall’abbondanza del cuore, da ciò che ha nel cuore; cosa dici? Cosa c’è nel tuo cuore? Noi abbiamo una natura diversa da quella del Regno di Dio. Mi spiego. Non devo insegnarti a dire le bugie, non devo insegnarti ad avere scatti d’ira. Questo è perché la nostra natura è nata sotto il peccato ed è corrotta. Quando tu agisci con la tua vecchia natura, il nuovo livello è bloccato. La natura del Regno di Dio, invece, va insegnata. Sotto la croce c’erano solo Maria, la madre di Gesù, e Giovanni, tutti gli altri erano scappati, ma il giorno di Pentecoste avevano un nuovo coraggio perché la natura del Regno di Dio era entrata in loro.

Il seme è per gli altri. Non venire in chiesa solo perché hai un bisogno perché, quando ci sarà una tempesta, tutto ciò che non è fondato sulla roccia verrà spazzato via. Il pentimento è un fondamento. Senza pentimento non puoi andare ad un nuovo livello perché il pentimento è un fondamento.

Un giorno portarono a Gesù una donna che, secondo la legge, doveva essere lapidata.

3 Allora i farisei e gli scribi gli condussero una donna sorpresa in adulterio e, postala nel mezzo, 4 dissero a Gesù: «Maestro, questa donna è stata sorpresa sul fatto, mentre commetteva adulterio. 5 Ora, nella legge Mosè ci ha comandato di lapidare tali donne; ma tu, che ne dici?». 6 Or dicevano questo per metterlo alla prova e per aver di che accusarlo. Ma Gesù, fingendo di non sentire, chinatosi, scriveva col dito in terra. 7 E, come essi continuavano ad interrogarlo, egli si alzò e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei». 8 Poi, chinatosi di nuovo, scriveva in terra. 9 Quelli allora, udito ciò e convinti dalla coscienza, se ne andarono ad uno ad uno, cominciando dai più vecchi fino agli ultimi; così Gesù fu lasciato solo con la donna, che stava là in mezzo. 10 Gesù dunque, alzatosi e non vedendo altri che la donna, le disse: «Donna, dove sono quelli che ti accusavano? Nessuno ti ha condannata?». 11 Ed ella rispose: «Nessuno, Signore». Gesù allora le disse: «Neppure io ti condanno; va’ e non peccare più».

Giovanni 8:3-11

Gesù fa finta di non sentire ed inizia a scrivere in terra con il dito. I religiosi stavano usando un qualcosa che era la legge. Dio aveva dato la legge sulle tavole, e come è stata scritta la legge? Con il dito di Dio. Così, con il dito, Dio ha scritto la liberazione dell’uomo. Lo stesso dito che ha scritto la legge ha portato liberazione dalla religione.

Gesù, Dio, stava scrivendo con il dito una nuova cosa, una nuova dimensione.

Se pensi che il peccato di questa donna sia troppo grave, forse non riconosci il peccato che è nella tua vita. Senza riconoscimento non c’è pentimento e senza pentimento non c’è remissione dei peccati. Dio non vuole che tu sia solo salvato, vuole anche che tu viva il Regno di Dio sulla terra! I farisei pensavano di essere nel giusto, poi si sono trovati davanti alla verità e sono rimasti spiazzati. Loro volevano sentirsi dire che era giusto lapidare questa donna, ma poi è successo qualcosa di miracoloso ed i farisei se ne sono andati tutti, uno per uno. Gesù le disse di andare, ma di non continuare a fare quello che voleva, le disse di non peccare più perché il peccato porta alla morte. Qualcuno vive ancora attaccato alle cose vecchie. La moglie di Lot si girò indietro e divenne una statua di sale. Quando ti guardi indietro, questo ti bloccherà e non ti permetterà di andare ad un nuovo livello. Dopo la crocifissione, Pietro tornò al suo passato, tornò a pescare, ma quando Gesù lo riabilitò non si sentì più squalificato.

Il pentimento è una dottrina fondamentale, è uno stile di vita.

Ad un certo punto, non c’era più nessuno. Tutte le nostre offese del passato noi ce le ricordiamo perché la mente subconscia immagazzina ricordi ed è capace di influenzarci anche a distanza di anni. Permetti alla potenza di Dio di cambiare la tua mente subconscia, perché Dio è intervenuto e ti ha liberato. Quanti combattono ancora con la vecchia vita? Gesù è venuto per liberarti. C’è bisogno di un cambiamento.

Se non riconosci il bisogno del fondamento della Parola di Dio è come vivere in un corpo senza riconoscere l’importanza del tuo apparato scheletrico. Hai bisogno di vivere nel giusto prospetto di ciò che è successo. Non sei un peccatore perché pecchi, pecchi perché sei un peccatore; è la natura e non puoi lasciarla andare così! Un cambiamento ci deve essere e deve essere evidente a tutti.

Ci sono diverse cose che dovremo considerare. Andiamo a vedere nel vecchio testamento cosa voleva dire quando Davide ha commesso peccato. Ha commesso adulterio, ha ucciso una persona, ma quando si è accorto di aver sbagliato, Davide si è pentito. A volte le persone non si accorgono di quello che hanno fatto ed hanno bisogno di qualcuno che gli metta davanti il loro peccato. Anche Davide non si era reso conto del suo peccato, ma quando se ne rese conto andò davanti a Dio e disse: “ho peccato contro di te”. La verità è che il tuo peccato non offende le persone accanto a te, ma offende Dio. Chi vuole spezzare il cuore di Dio? Nessuno, eppure lo facciamo. Se offendo mia moglie, le mie preghiere sono impedite perché ho offeso Dio. Se poi chiedo scusa a mia moglie ma non chiedo perdono a Dio e non sento il peso di questo peccato, non sto mettendo in pratica il fondamento del pentimento e non potrò andare al nuovo livello.

Nel nuovo testamento, invece, pentirsi significa diventare consapevoli di qualcosa che ti porta ad un cambio di direzione.

E: “Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”. Questo è il primo comandamento.

Marco 12:30

La mente ha la capacità di pensare e di immaginare; impara a sognare con Dio. Quando Dio disse ad Abramo di guardare le stelle del cielo, gli stava dando visione per una generazione. Avere visione è molto importante.

Giovanni Battista ha predicato sul pentimento. La prima predicazione di Gesù è stata sul pentimento. Pietro, dopo la Pentecoste, ha detto come prima cosa: “pentitevi”. Perché? Perché questo è un fondamento che ci porta avanti. Se non ti cambia questo, non so cosa possa farlo. Il peccato porta alla morte, ma il vero pentimento ti porta alla vita. Il vero pentimento ti porta a riconoscere ciò che sbagliato contro Dio. Nessuno di noi vuole offendere Dio, ma lo facciamo per mancanza di conoscenza. Dio non volee che siamo nell’ignoranza, ma vuole che conosciamo e che facciamo la nostra parte.

9 Ora mi rallegro, non perché siete stati rattristati, ma perché siete stati rattristati a ravvedimento, poiché siete stati rattristati secondo Dio, affinché in nessuna cosa aveste a ricevere alcun danno da parte nostra. 10 La tristezza secondo Dio infatti produce ravvedimento a salvezza, che non ha rimpianto; ma la tristezza del mondo produce la morte. 11 Infatti, ecco quanta premura ha prodotto in voi l’essere stati rattristati secondo Dio, anzi quale scuse, quale sdegno, quale timore, quale grande affezione, quale zelo, quale soddisfazione! In ogni maniera voi avete dimostrato che siete puri in quest’affare.

2 Corinzi 7:9-11

La tristezza del mondo porta alla morte, ma la tristezza che viene da Dio è per la tua elezione, perché tu possa andare ad un nuovo livello. Chiedi perdono a Dio, chiedi di cambiare la tua attitudine, chiedi che ti mostri ciò che ha offeso Dio. Molti lasciano l’aratro. Dio ti ha chiamato a fare qualcosa e tu non stai facendo un’offesa a qualche persona, ma a Dio. Hai la salvezza e questa non ti sarà portata via, ma Dio vuole che tu risponda alla chiamata che ti sta facendo.

Sapete, il profeta Natan è andato da Davide e gli ha raccontato una storia in cui un uomo ha peccato. Davide gli dice di dirgli subito chi è questa persona perché lo avrebbe fatto uccidere, e Natan gli disse che era lui questa persona. Davide è chiamato un uomo secondo il cuore di Dio. Tanti anni fa non capivo come un omicida ed un adultero poteva essere chiamato un uomo secondo il cuore di Dio. Poi ho capito che è stato per l’attitudine di pentimento del suo cuore, che chiese perdono a Dio e gli chiese di fare secondo la Sua volontà. Voglio che il mio cuore sia a posto con Dio, non voglio offenderlo, non voglio portargli tristezza. Sii libero dalla religione. Vuoi essere un vincitore? Guarda dritto a Gesù. I cavalli da corsa hanno un grande costo, devono avere una certa discendenza, devono essere purosangue. Quando corrono, devono andare dritti all’obiettivo e ciò che li fa andare dritti, in realtà, è qualcosa di molto piccolo e che costa pochi euro: i paraocchi. Così noi dovremo guardare a dritto, guardare a Gesù. Non dobbiamo guardare nient’altro. Chiedi a Dio di farti vedere ciò che non vedi, chiedi perdono, pentiti e ravvediti.

Vuoi entrare ad un nuovo livello? Abbi uno stile di vita di pentimento. Non sentirti in condanna, lascia lo sdegno, lascia ciò che non devi portare. Lascia il tuo giogo e prendi quello di Cristo. Dichiara: “sono pronto per andare ad un nuovo livello!”. Un nuovo livello di grazia, un nuovo livello di gloria. Il mondo sta andando alla rovescia, ma forza ragazzi, perché il Regno di Dio non ha diminuito la sua potenza!

Rimetti la tua sorte nell’Eterno, confida in Lui, ed Egli opererà. Abbi una buona giornata di riflessione.

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