17/11/2024 Pastore Riccardo Bianchi
Lo Spirito Santo è colui che ci dà i consigli, è colui che è venuto per guidarci in tutta la verità; ascoltalo! Dio non si è scordato né dimenticato di noi.
Non vogliamo solo la conoscenza, vogliamo la rivelazione della Parola di Dio, per essere portati in profondità.
La croce ha un significato forte. C’è stato qualcosa di così potente su quella croce che la Scrittura ne parla abbondantemente; tutto è basato su quello che è successo alla croce. Quando lo Spirito Santo si muove nella nostra vita se ne vede il frutto. Gesù ci ha posto nel Suo Regno; ha predicato più del Regno che della salvezza, perché sono i principi necessari per vivere.
Quando sembra che non succede niente, questo ci dà tristezza. Sembra che le cose non accadono, ma quando parliamo di un risveglio, quando parliamo di qualcosa che deve innalzare la chiesa, un momento di salvezza, ha a che fare con la preparazione. Questo è un tempo dove le persone vengono trasformate e cambiare. Senti la Sua presenza ed il tuo carattere cambia, affinché tu possa rappresentare Gesù Cristo.
La Scrittura parla di cambiamento e trasformazione. Quando qualcosa non ha funzionato nella storia di Israele, è stato perché c’è stata mancanza di trasformazione. Non hanno riconosciuto Gesù come messia, non hanno riconosciuto alcuni profeti come profeti e questa disubbidienza gli è costata. Per questo, la scrittura dice che noi, che siamo gentili, siamo stati innestati nel popolo di Israele. La salvezza sta continuando perché ci sono persone che vengono a Lui ogni giorno.
Il sangue di Gesù è il sangue dell’alleanza. Ringraziare Dio che si ricorda di noi a causa del sangue di Gesù è importante. Vi ricordate in apocalisse? La nostra testimonianza è potente, perché ti stai appoggiando su un’alleanza, su un patto che è inviolabile – tranne che dal peccato dell’uomo. Se ci pentiamo, Dio ci redime.
1 Chi ha creduto alla nostra predicazione e a chi è stato rivelato il braccio dell’Eterno? 2 Egli è venuto su davanti a lui come un ramoscello, come una radice da un arido suolo. Non aveva figura né bellezza da attirare i nostri sguardi, né apparenza da farcelo desiderare. 3 Disprezzato e rigettato dagli uomini, uomo dei dolori, conoscitore della sofferenza, simile a uno davanti al quale ci si nasconde la faccia, era disprezzato, e noi non ne facemmo stima alcuna. 4 Eppure egli portava le nostre malattie e si era caricato dei nostri dolori; noi però lo ritenevamo colpito, percosso da DIO ed umiliato. 5 Ma egli è stato trafitto per le nostre trasgressioni, schiacciato per le nostre iniquità; il castigo per cui abbiamo la pace è su di lui, e per le sue lividure noi siamo stati guariti. 6 Noi tutti come pecore eravamo erranti, ognuno di noi seguiva la propria via, e l’Eterno ha fatto ricadere su di lui l’iniquità di noi tutti.
Isaia 53:1-6
A volte sembra che Dio si sia dimenticato di noi.
Quanti di voi si sono trovati nell’aridità? Quando c’è pioggia nell’aridità può essere devastante. Così quando arriva la presenza di Dio, le persone vengono travolte, devastate ed il peccato esce, ma le persone vengono anche restaurate e cambiate! Anche quando sembra che niente accada, Dio sta lavorando nel suo silenzio.
Gesù conosce le tue sofferenze. Non ti sentire incompreso, perché Gesù è conoscitore della sua sofferenza particolare di questo momento, è solidale con te e ti viene incontro. Chiedi a Dio perdono se non hai ubbidito; a volte può succedere. Abramo era il padre della fede, ma ha mentito tre volte. Non essere troppo violento con te stesso, la perfezione esiste solo in Cristo. Se hai sbagliato chiedi perdono, perché Lui è fedele nel perdonarti.
Ditemi se è giusto? Non è giusto. Gesù si è caricato di tutte le nostre iniquità! Nel suo immenso amore per noi, Lui ha fatto questo. Dio vuole portare avanti il Suo piano per questa nazione. C’è un avanzamento anche se le cose non vanno come noi pensavamo.
Noè era nell’arca e la scrittura dice che Dio si ricordò di Noè. Ci sono dei momenti in cui la scrittura dice che Dio si ricordò di qualcuno. Dio si ricorda dei suoi figli! Dio si ricorda del profumo soave delle tue preghiere e della tua adorazione ed il suo vento porta via ogni cosa che non va.
Quando il sangue di Gesù parla per noi davanti al trono, Dio si ricorda di noi. Abbiamo un accusatore davanti al trono di Dio, ma se sei nella giusta posizione nessuna maledizione potrà toccarci. La linea di sangue viene purificata grazie all’intervento di Dio.
Dio si ricordò di Rachele e della sua sterilità. Dio si ricorda di te nel momento della tua difficoltà. Se non credi, però, questo è un problema; la fede è richiesta. Ad esempio, in cielo la malattia non ha alcun diritto legale, così non dovrebbe averlo neanche sulla terra. Siamo grati ai medici ed al loro intervento, ma siamo anche consapevoli dell’intervento della mano di Dio sulle nostre vite. Siamo testimoni di guarigioni prima della croce e dopo la croce. Quando Gesù ha detto: “è compiuto” sulla croce ha dato un verdetto finale a ciò che era iniziato molti anni prima.
La nostra confessione libera la Sua fedeltà. Quando riconosciamo i nostri errori, questo libera la Sua fedeltà, che non è la fedeltà dell’uomo, ma quella di Dio.
Sappiamo che, quando la croce viene predicata, il Suo potere si manifesta, sempre. C’è potenza sulla croce. In Esodo troviamo scritto della liberazione di Israele dal faraone. Il Faraone rappresenta tutto ciò che è male, tutto ciò che porta dei legami nella tua vita. A volte ti senti legato dal peccato e non riesci ad uscirne, ma ricorda che in Cristo tutti i legami sono rotti. Questo aveva effetto prima della croce, figuriamoci adesso!
7 Prenderanno quindi del sangue e lo metteranno sui due stipiti e sull’architrave delle case dove lo mangeranno. 8 Ne mangeranno la carne arrostita al fuoco, quella stessa notte, la mangeranno con pane senza lievito e con erbe amare. 9 Non ne mangerete niente di crudo o di lessato nell’acqua, ma sia arrostito al fuoco con la testa, le gambe e le interiora. 10 Non ne lascerete alcun avanzo fino al mattino; e quel che sarà rimasto fino al mattino, lo brucerete col fuoco. 11 Lo mangerete in questa maniera: coi vostri lombi cinti, coi vostri sandali ai piedi e col vostro bastone in mano; lo mangerete in fretta: è la Pasqua dell’Eterno. 12 In quella notte io passerò per il paese d’Egitto e colpirò ogni primogenito nel paese d’Egitto, tanto uomo che bestia, e farò giustizia di tutti gli dèi d’Egitto. Io sono l’Eterno. 13 E il sangue sarà un segno per voi sulle case dove siete; quando io vedrò il sangue passerò oltre e non vi sarà piaga su di voi per distruggervi, quando colpirò il paese d’Egitto.
Esodo 12:7-13
La scrittura ci dice che Dio si ricorda di Israele. La schiavitù di Israele è durata tanti anni ed è stata originata da un momento di carestia. Hanno vissuto momenti duri finché Dio si è ricordato di Israele, delle promesse che aveva fatto ad Abramo, Isacco e Giacobbe e sono iniziati segni, miracoli e prodigi.
Dio ha dato indicazioni chiare su cosa doveva accadere quella notte. Forse il popolo non si rese conto di quello che stava accadendo quella notte. Le erbe amare rappresentano le cose difficili. Pasqua significa passare oltre. Ad un certo punto Dio interviene, si ricorda di Israele e ci sono stati dei segni.
Quando Dio dice basta, quando Dio si ricorda, non c’è nessun principato né potestà che ti può trattenere. Sarai attaccato in molte maniere, ma Dio ti libera. Dio ha detto di mangiare tutto l’agnello, questo vuol dire di arrendersi a Dio completamente.
Non essere un simpatizzante di Gesù e basta; il cristianesimo è una cosa seria.
Così dunque, ognuno di voi che non rinunzia a tutto ciò che ha, non può essere mio discepolo.
Luca 14.33
Ed ecco che le chiese si svuotano quando predichi queste cose. Non farlo! Dio ti ha chiamato ad essere un protagonista, che opera nel servizio della chiesa con i propri doni. Dio ti dice di rinunciare a tutto ciò che hai; quando entri in quella dimensione lo Spirito Santo si può muovere liberamente. Per questo è importante la preparazione. Mosè si è dovuto preparare 40 anni per poter essere in grado di guidare il popolo di Israele fuori dall’Egitto.
Dio in un attimo può portare libertà nella tua vita!
Dio si era forse dimenticato di loro? No, si ricorda del proposito che aveva per Noè, così si ricorda anche della sua chiesa. Permetti alla gloria di Dio di manifestarsi, permetti a Dio di manifestare le sue promesse nella tua vita. Il nemico cercherà di rallentare il tuo processo, ti inseguirà anche nel deserto e cercherà di non farti passare il mare, ma quando Dio ha deciso nessuno può fermare il suo proposito – tranne la tua disubbidienza. Infatti, di tutto il popolo di Israele, solo due persone sono entrate nella terra promessa, i nostri preferiti, Giosuè e Caleb. Caleb non è menzionato quanto Giosuè, ma Caleb ha creduto.
Il popolo di Israele è stato nella schiavitù per 430 anni e poi in un giorno è cambiato tutto. Può sembrare tutto fermo, ma oggi può essere un buon giorno per ricevere le promesse di Dio.
Mosè è cresciuto con un’istruzione di governo e poi ha imparato a pascolare le pecore; poi ha preso queste due abilità e le ha usate per guidare un popolo. Mosè è stato trasformato, ma era ancora un po’ troppo nervoso, per questo poi non è arrivato nella terra promessa e l’ha vista solo da lontano.
Lascia le esperienze passate, lascia andare lo sdegno, lascia andare il tuo passato e tutto ciò che ti ha fatto stare male e sii pronto per il futuro. Ci sono cose importanti da fare. Gesù osserva, osserva non quanto dai ma come dai. Quando dai per la casa di Dio, metti in atto qualcosa di potente. Quando tu costruisci per la casa di Dio, Dio avrà una risposta per te, non si dimenticherà di te.
38 Gli Egiziani si rallegrarono della loro partenza, perché il terrore d’Israele era caduto su di essi. 39 Egli distese una nuvola per coprirli e accese un fuoco per illuminarli di notte. 40 Alla loro richiesta egli fece venire le quaglie e li saziò col pane del cielo. 41 Aperse la roccia e ne scaturirono acque; esse scorrevano nel deserto come un fiume. 42 Poiché egli si ricordò della sua santa promessa, fatta ad Abrahamo, suo servo; 43 fece quindi uscire il suo popolo con letizia e i suoi eletti con grida di gioia, 44 e diede loro i paesi delle nazioni, ed essi ereditarono il frutto della fatica dei popoli, 45 affinché osservassero i suoi statuti e ubbidissero alle sue leggi. Alleluia.
Salmo 105:38-45
Gli egiziani li volevano trattenere, ma Dio ha liberato un’intera nazione. L’Italia è una nazione e Dio è in grado di liberarci! C’è già un cambiamento.
Gli egiziani, poi, si rallegrarono della loro partenza perché erano morti i primogeniti, erano successe tante cose. Il terrore – non paura, terrore – era caduto sui nemici di Israele.
Dio aveva fatto scendere una nuvola per coprirli – copertura – ed un fuoco per scaldarli ed illuminarli. Per quanto possa essere deserta la tua situazione, ad un certo punto le acque scorreranno come fiumi. Dio si ricorda di te!
Essi ereditarono qualcosa che è anche nella nostra eredità. Quanti sanno che abbiamo un’eredità?
E fece uscire il suo popolo con argento e oro, e non vi fu alcuno fra le sue tribù che vacillasse.
Salmo 105:37
Mangiare tutto l’agnello significa arrendersi completamente a Cristo. Quando il vento di Dio soffierà un cambiamento nella tua vita, avrai nuove ricchezze, la provvisione di Dio ed andrai dalle tenebre alla mirabile luce. Erano poveri, erano schiavi ed in un giorno uscirono dall’Egitto con argento ed oro, nessuno era malato, nessuno vacillava. Avevano ricevuto la potenza della croce che è guarigione per la nostra anima e per i nostri corpi.
Questo è uno scambio: tu dai la tua vita e Lui ti dà la sua. Quando ti consacri a Lui, aspettati grandi cambiamenti, aspettati la guarigione divina. Il sangue di Gesù ci purifica da ogni iniquità e trasgressione. La disubbidienza viene portata via da momento in cui Gesù ha la possibilità di intervenire nella tua vita. Questo cambierà la tua vita e tutto il corpo, perché c’è un’unzione corporale.
Israele non pensava di essere forte, mentre Egitto pensava di essere forte. Egitto aveva una certa potenza, ma quando interviene Dio nessuno può resistere. C’è potenza nel nome di Gesù! Questo è un tempo di trasformazione.
Non essere parzialmente consacrato, consacrati completamente perché è l’unica via per vedere il cielo manifestarsi qui su questa terra. La nostra responsabilità è ubbidire alla Parola di Dio e credere. Credi che ci sarà una grande trasformazione in questi giorni, per il solo fatto che stai credendo! Ci sono difficoltà, ma nelle difficoltà troviamo la grazia di Dio che va contro ogni difficoltà nel nome di Gesù Cristo. C’è guarigione nella nostra vita e nella vita dei nostri figli. Grida a Dio: “io sono quell’uomo/quella donna che è stato chiamato a fare la differenza”.
Immaginatevi cosa è successo in Gerusalemme, quando Gesù era su quella croce, quando ha detto: “tutto è compiuto”. Nel momento della separazione c’è stato un terremoto, il cielo è diventato scuro e la cortina del tempio che ci separava da Dio è stata squarciata dal fondo alla cima perché siamo grandemente accolti, amati e voluti. Credi a quello che Dio ha detto.
Il sacrificio di Gesù porta liberazione in questa Nazione. Credi nella potenza di Dio, non vacillare, sii radicato e piantato nei cortili di Dio per essere verdeggianti e portare frutto anche nella vecchiaia.
Dio è degno della nostra attenzione e vuole la nostra attenzione, ma è anche attento a te. Forse il popolo di Israele non pensava di essere liberato, ma in una notte tutto è cambiato. Il nemico si sente forte e non ti vuole lasciare andare. A volte ci troviamo davanti al mare e pensiamo: “come faremo?”. Poi è arrivato Mosè, ha fatto un atto profetico ed il mare si è aperto. Credi, perché Dio apre una via dove la via non c’è.
Il verdetto della croce non ci condanna, ci giustifica. Questa è l’eredità dei figli di Dio.
Ma se camminiamo nella luce, come egli è nella luce, abbiamo comunione gli uni con gli altri, e il sangue di Gesù Cristo, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato.
1 Giovanni 1:7
La luce è Cristo. In Cristo non c’è tenebra alcuna. Negli uomini a volte ci sono delle tenebre, ma dobbiamo ringraziare Dio perché porta via le tenebre dalla nostra vita ogni giorno. La scrittura dice che, se camminiamo nella luce come Egli è nella luce, abbiamo comunione. Nella comunione c’è accordo ed amore gli uni per gli altri. Quando c’è questa unità, il sangue di Gesù Cristo ci purifica da ogni iniquità. Abbiamo una responsabilità verso le generazioni che verranno: non vogliamo passare niente di negativo alla generazione futura, ma solo le benedizioni di te.
L’Eterno ti benedica e ti custodisca. L’Eterno rivolga il suo volto verso di te e ti dia pace. Come in una notte Dio ha liberato un popolo dalla schiavitù, così libererà anche te.