ARRESI MAI

Sara Giuliano

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14 Settembre 2025

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14/09/2025 – Pastore Mascia Bianchi

Arresi mai! Questo è quello che hanno dentro le persone di fede, perché noi partiamo da una posizione di vittoria.

Dobbiamo vedere quello che sta accadendo in questi giorni non sotto una prospettiva umana ma sotto una prospettiva spirituale, sotto la prospettiva di Dio. Il nemico attaccherà sempre la tua fede, ma la Parola di Dio dice che la nostra fede in Gesù Cristo ha vinto il mondo. Io mi associo alla Parola di Dio e mi distacco completamente dal sistema del mondo.

Mi sono convertita con una guarigione, da una cosa che mi avrebbe portato a vivere su una sedia a rotelle ed a non avere bambini. Ciò che sapevo era che Dio mi aveva guarito, sapevo che avevo conosciuto Gesù e con queste poche parole ho iniziato ad evangelizzare nella mia scuola (andavo in seconda media) ed ai miei parenti. La mia fede è stata subito messa alla prova perché i miei parenti mi hanno subito attaccato. Mi hanno detto di essere stata manipolata, hanno dato la colpa ai miei genitori che mi avevano permesso di togliere il busto. Anche da adolescente mi hanno detto di tutto quando avevo preso una posizione su certe cose, ad esempio non fare sesso prima del matrimonio perché volevo arrivare vergine al matrimonio. Mi davano della illusa, mi chiedevano chi mi credessi di essere, mi chiedevano cosa pensassi di avere: la fede. Quando hai la fede hai tutto, perché la Scrittura dice che la nostra fede vince il mondo. Quando non vediamo con gli occhi naturali, dobbiamo vedere con gli occhi della fede.

Mi aspettavo di essere supportata dalle persone intorno a me, ma non è stato così. Non mi sono fatta influenzare dalle parole negative – visionaria, stai con i piedi per terra, ma che ti credi di fare. Negli anni ho continuato a credere e negli anni il tempo mi ha dato ragione. Veramente sono arrivata vergine al matrimonio, veramente ho sposato un uomo di Dio, veramente ho lasciato il lavoro dopo 18 anni per servire Dio a tempo pieno, veramente ho avuto due figli e sono sicura che vedrò tutto quello che Dio mi ha promesso, sono sicura che vedrò il più grande risveglio della storia con i miei occhi naturali perché sono anni che lo dichiaro e che ci credo.

Ho avuto delle sconfitte, ho avuto delle perdite, ma questo non mi ha indebolito, mi ha rafforzato. Le sconfitte umane a volte sono vittorie nello spirituale. Questo accade quando la nostra vita è fondata sulla roccia, che è Gesù. Quando sei radicato sulla roccia non puoi essere smosso neanche durante le tempeste. Arresi mai!

Sicuramente la vostra fede è già stata attaccata e lo sarà ancora, ma se tieni fermamente ciò che hai tu vinci, perché Gesù ha già vinto per noi. Non avere paura di dire la verità. Non scendere a compromessi, per amore della verità. Ho perso degli amici per aver detto la verità, ma oggi Dio mi ha dato tanti amici che condividono la stessa fede. Oggi ho rincontrato persone che quando ero adolescente mi insultavano e mi prendevano in giro, la loro vita è un disastro e mi hanno detto che forse avevo ragione perché la mia vita sembra un successo. La verità è che il vero successo è sapere che la propria vita è in Cristo Gesù.

42 Così Achab risalì per mangiare e bere; ma Elia salì in vetta al Karmel, si piegò fino a terra e si mise la faccia tra le ginocchia, 43 e disse al suo servo: «Ora sali e guarda dalla parte del mare!». Egli salì, guardò e disse: «Non c’è niente». Elia gli disse: «Ritorna a vedere, per sette volte». 44 La settima volta, il servo disse: «C’è una nuvoletta grossa come la palma di una mano, che sale dal mare». Allora Elia disse: «Sali e di’ ad Achab: “Attacca i cavalli al carro e scendi prima che la pioggia ti sorprenda”». 45 In breve tempo il cielo si oscurò a motivo delle nuvole e del vento e cadde una grande pioggia. Così Achab salì sul carro e andò a Jezreel. 46 La mano dell’Eterno fu sopra Elia, che si cinse i lombi e corse davanti ad Achab fino all’ingresso di Jezreel.

I Re 18:42-46

Elia aveva già avuto delle vittorie nella sua vita, poteva anche accontentarsi e godersi la vittoria. Prima di quelle vittorie aveva pregato. A volte accade che preghi per qualcosa intensamente ed ottieni quello che hai chiesto – una promozione sul lavoro, una situazione che cambia, una guarigione che arriva – e poi si adagiano in quella vittoria e smettono di pregare così intensamente. Questo non è successo ad Elia.

Elia poteva avere una posizione di rilassamento per le vittorie che aveva avuto, ma non fu così, perché sapeva che la vera vittoria è mettersi in ginocchio. Quando hai avuto una vittoria, mettiti in ginocchio e chiedi: Signore, qual è il prossimo passo? Non mi fermerò qui perché so che mi hai chiamato ad allargare il territorio. Allarga il tuo territorio riguardo la tua famiglia, riguardo il posto in cui tu vivi, allarga il territorio della tua mentalità. Allarga il territorio; è la parola che Dio ha dato per questa chiesa.

Elia sapeva che, quando Dio gli dava una parola specifica, l’avrebbe vissuta. La posizione da avere quando Dio ti dà una parola è fede e preghiera, perché è la Sua presenza che ci farà allargare il territorio, che ci farà avere la vittoria.

Cosa fai quando vinci una battaglia?

Ognuno di noi ha vinto delle battaglie. Ricordati di quelle vittorie. Molti sono arrivati a Gesù perché avevano un problema; non ci sono miracoli se non ci sono problemi. Dio interviene al momento opportuno nella vita delle persone. Anche io ho conosciuto Gesù tramite un miracolo, ma non mi sono innamorata di quel miracolo, mi sono innamorata di Gesù! Non servire Gesù perché hai avuto un miracolo, servi Gesù perché Lui è il Signore!

Molte persone, quando hanno avuto una risposta o quando hanno ricevuto il loro miracolo, fanno una cosa che non si dovrebbe fare: smettono di pregare. Elia aveva capito che aveva bisogno della guida del Signore, anche se aveva già ottenuto dei miracoli. Io voglio seguire i passi che Dio ha preparato per la mia vita, non voglio fare quello che mi pare. Possiamo avere delle idee e delle opinioni, perché siamo umani, ma quando serviamo Gesù mettiamo da parte le nostre opinioni e le nostre idee. Devi essere disposto a fare tutto ciò che Dio ti chiede di fare e di non fare tutto ciò che Dio ti dice di non fare.

Dove vai quando hai bisogno di risposte che danno direzione alla tua vita? molti oggi cercano queste risposte su Google, spendono tempo a leggere ciò che internet o l’intelligenza artificiale dicono e poi dicono che non hanno tempo di pregare. Solo lo Spirito Santo ha il potere di guidare le nostre vite. Solo lo Spirito Santo conosce il tuo futuro, per questo la chiesa, i figli di Dio, devono tornare a pregare con intensità e cercare la guida dello Spirito Santo. Tutto ciò che lo Spirito Santo ti dice, confrontalo con la Parola di Dio. Lo Spirito Santo ti parla dentro, a volte ti parlerà con una voce udibile, altre tramite una predicazione, ma sempre Dio parlerà al tuo spirito nato di nuovo.

Ciò che lo Spirito Santo ti dice spesso è in contrasto con il sistema del mondo. Ci sono spiriti che muovono le persone, per questo Dio ci dice che il combattimento non è contro carne e sangue, per questo c’è persecuzione. Non aver paura della persecuzione, non aver paura del nemico che cerca di fermare l’opera di Dio, perché Dio ci ha dato autorità e potenza per calpestare serpenti e scorpioni e tutta la potenza del nemico, ma è importante tornare ad essere persone di preghiera, nel luogo segreto. Il luogo segreto può essere la tua macchina, la tua camera, il tuo giardino, qualsiasi posto! Il luogo segreto è il luogo in cui Dio rinnova la tua mente. Possiamo ascoltare le opinioni degli altri, ma poi dobbiamo confrontarle con la Parola e non possiamo convincere le persone, ma possiamo presentare loro colui che ha convinto il nostro cuore, lo Spirito Santo.

Non cercare Dio solo quando sei in crisi, perché perderai valore. Entra in una relazione intima con Dio, entra in quella dimensione di fede così altra che davvero ti permetterà di mettere sotto sopra il mondo. Negli atti c’è stata persecuzione, ma durante la persecuzione la chiesa è cresciuta. Profetizzo questo per la chiesa – e non solo la nostra. Dio sta rialzando persone audaci, persone animate da uno spirito di fede e non di paura. Nel 2020 c’è stata una preparazione per quello che ci sarà dopo, siamo stati preparati con una fede che è cresciuta per affrontare dei giganti nel futuro. Dio si sta muovendo!

Ricordati sempre ciò che Dio ti ha detto e ciò che Dio ha già fatto.

Dio aveva detto ad Elia di andare da Achab a dirgli che Dio avrebbe mandato una grande pioggia. C’era siccità da anni, e quando c’è siccità tu non vedi niente, ma la fede dichiara le cose che non sono come se fossero, la fede vede le cose che Dio ha detto anche se umanamente non si vedono. Fai crescere la tua fede ogni giorno, sii intenzionale, medita la Parola, prega, ascolta la Parola di Cristo. Non aspettare che qualcuno ti dica sempre di pregare perché, se dopo anni di vita cristiana non senti il bisogno di pregare, sei entrato in un’area di apatia. Risvegliati dall’apatia.

Disciplinati, perché la disciplina non si vede nei risultati ma nell’ubbidienza. Sii ubbidiente anche quando non vedi risultati perché, se credi anche quando non vedi niente, questo è terreno fertile per Dio per un miracolo. Che terreno vuoi essere? Non farti contagiare dalle persone che ti dicono di essere realista; non siamo pazzi, siamo persone di fede. Dobbiamo combattere il buon combattimento della fede. Sii una persona di preghiera, sii una persona che sa stare sulla Parola e sii una persona che mette in pratica la Parola! Avere solo le informazioni ci fa essere persone colte, ma quando permettiamo all’informazione di penetrare dentro di noi e portare rivelazione, questo porterà trasformazione nella nostra vita.

Elia aveva con se un servo che non vedeva ciò che vedeva Elia, ma era un uomo che stimava molto Elia. Mettetevi nei panni del servo. C’era un sole pieno, che spaccava le pietre. Elia gli disse: “vai, perché vedo movimento”. Il servo va e torna, poi gli dice: “non vedo niente”. Elia non si arrende – arresi mai! –  e gli dice di tornare a vedere. Il servo va e torna, poi gli dice: “mi dispiace, nemmeno una nuvola”. Elia gli dice di andare di nuovo. Sicuramente il servo era fedele. Quanto è importante avere intorno persone fedeli che credono alle parole che dici. Per sei volte il servo è andato e non ha visto niente. La parola niente è il terreno fertile per qualcosa; le persone di fede non si arrendono davanti al niente, perché vedono ciò che gli altri non vedono. Ad un certo punto questo servo torna e dice che inizia a vedere qualcosa. Qualcosa, non la pioggia.

Quante volte, proprio perché non ti sei fermato davanti a quel niente, poi hai visto qualcosa? Quando inizi a vedere qualcosa, vai avanti. Elia ha detto al servo: “prepara i cavalli”. Non c’era ancora la pioggia, ma si iniziava a vedere qualcosa. Quando inizi a vedere le piccole nuvole, sappi che Dio si sta muovendo e presto vedrai la pioggia.

La settima volta che il servo è andato a vedere ha visto una nuvola grande quanto una mano d’uomo. Dio aveva promesso una grande pioggia, ma questa nuvoletta ha significato che gli occhi del servo iniziavano a vedere nella stessa dimensione di fede di Elia. Dio vuole portare questa chiesa ad entrare nella stessa dimensione di fede dell’uomo e della donna di Dio. Vedere una piccola nuvoletta è un segnale che Dio si sta muovendo. Forse la mia famiglia non è ancora tutta in Cristo, ma ci sono dei segnali che Dio si sta muovendo. Forse questo edificio non è gremito di gente, ma ci sono dei segnali che mi fanno capire che Dio lo farà.

Preparati per il risveglio, chiesa! Sta arrivando! Non dichiarare che non vedi niente, dichiara: “io vedo qualcosa, io vedo che Dio si sta muovendo”. Dichiara ciò che Dio ti sta facendo vedere con i tuoi occhi spirituali e non farti ingannare da ciò che i tuoi occhi naturali vedono. Ancora non vedo la pioggia, ma vedo le nuvole, perciò gioisco perché vedo le nuvole. Invece di stare a lamentarti perché ancora le cose non sono come tu vuoi, gioisci per i segnali che Dio ti sta dando.

20 Or a colui che può, secondo la potenza che opera in noi, fare smisuratamente al di là di quanto chiediamo o pensiamo, 21 a lui sia la gloria nella chiesa in Cristo Gesù per tutte le generazioni, nei secoli dei secoli. Amen.

Efesini 3:20-21

Non dipende dal nostro potere umano, ma è una potenza che opera in noi.

Sta parlando di generazioni, quindi non pensare solo ad adesso perché abbiamo una responsabilità per tutte le generazioni che verranno finché Gesù non tornerà. Se la nostra generazione è infuocata, possiamo infuocare anche le generazioni che verranno. Come? Pregando e predicando il vangelo.

Vi ho mai detto che da piccola volevo diventare un Marines? Dio mi ha preso in parola. Dio mi aveva messo dentro quel desiderio non per essere un soldato nel naturale ma un soldato nella fede. Non tutti abbiamo lo stesso incarico, ma tu metti fede nell’incarico che Dio ti ha dato. Dio ha detto che basta una fede grande quanto il granello di senape. Hai avete mai visto un granello di senape? È molto piccolo e se non stai attento potresti perderlo. La Bibbia dice che negli ultimi tempi molti perderanno la fede. Io non voglio perdere la fede. Sono qui come un Marines per il governo più alto, sono qui come ambasciatrice del Regno di Dio e ti sto dicendo di andare nella tua stanza segreta e nutrirti della Parola, perché la Parola sarà la tua lampada quando non saprai dove andare. Stai con persone di fede, non lasciare mai la chiesa nei momenti di crisi ma stai agganciato a qualcuno di fede che potrà piangere con te, potrà abbracciarti, potrà sostenerti. La chiesa è chiamata a stare insieme.

Nel Salmo 133 la Bibbia dice che Dio ha comandato la benedizione nell’unità. Nell’unità si spezzano i gioghi, nell’unità c’è unzione.

Se non vuoi perdere la fede, non ascoltare altre voci, oltre a quella dello Spirito Santo. Ascolta la voce dello Spirito Santo, sii ubbidiente anche se non capisci, non essere testardo ed avrai sempre più rivelazione di cosa Dio vuole che tu faccia. L’unico modo per rinnovare la mente è stare sulla Parola di Dio. Poche chiacchiere chiesa, e più fatti. Atti significa fatti, noi siamo il continuo degli atti degli apostoli e Dio si aspetta che noi facciamo fatti. Quando la potenza di Dio si muove le persone devono stare zitte perché le persone vengono trasformate e non c’è una spiegazione umana. Non abbiate paura, sappiate chi siete in Cristo e ricordate che abbiamo l’ultimo nemico da sconfiggere a livello umano, che è comunque stata già vinto: la morte. Nel naturale sei morto, ma nel sovrannaturale sei vivo. Con questa fede noi dobbiamo viaggiare.

Quando è morta mia madre nel periodo del Covid certamente il cordoglio c’è stato, perché ti manca quella persona. Ci sono stati attacchi, persone che mi hanno detto: “continuerai a predicare la fede? dov’è il tuo Dio?!”. in quei momenti mi sono allontanata da certi contesti e mi sono circondata di persone di fede, perché avevo bisogno della chiesa e di Dio. Dio mi ha dato un’altra prospettiva: ciò che per l’uomo è una perdita, per Lui è vittoria. La nostra parte umana soffre, ma alla nostra parte spirituale succede qualcosa di sovrannaturale. Quando sperimenti la pace di Dio, le persone ti chiedono come fai e tu puoi dare solo una risposta: “è sovrannaturale”.

Decidi di non lamentarti quando ancora non vedi ciò che Dio ti ha promesso e decidi di usare la tua bocca per ringraziare Dio e lodarlo anche nelle situazioni difficili. Dio sta rialzando una generazione che dichiara: “arresi mai!”.

Dove ti posizioni in questi tempi? Dov’è la tua scelta? Con chi stai? Quali saranno i tuoi discorsi? Penderai una posizione? Dirai: “io non ci sto” anche quando è scomodo? Dobbiamo prendere una posizione per noi, per i nostri figli. Il diavolo è furbo perché, se inquina la mente di un bambino gli farà credere che certe pratiche e certe cose sono normali. Dobbiamo avere il coraggio di prendere una posizione e non si tratta di politica, si tratta di valori, di ciò che è scritto nella Parola di Dio. Non farti distrarre dallo spirito di questo mondo ma sii fondato nella Parola. Non aver paura di prendere una posizione, perché non sarai solo, sarai con Dio. Anche Elia un giorno ha detto a Dio: “sono solo”, ma lui gli ha detto che c’erano altri 7 mila che non avevano piegato le ginocchia a Baal. Oggi potresti pensare di essere solo, ma la verità è che siamo milioni! Essere persone di fede non significa andare in chiesa e fare due preghierine, significa dire: “no, io questo non lo faccio”. Giovanni il Battista è stato imprigionato, gli è stata tagliata la testa, perché stava dicendo alle persone di non peccare più.

Ci sono tante cose su cui dobbiamo prendere posizione perché Dio dice no. Non siamo soli. Primo perché lo Spirito Santo è dentro di noi, poi perché ci sono tante persone che non stanno scendendo a compromessi. Non dobbiamo solo insegnare alle persone ad andare in chiesa e basta, questa è religione, dobbiamo insegnare alle persone i principi del Regno di Dio così che si muovano in autorità.

Signore rialza una chiesa dinamica, una chiesa che sa pregare, una chiesa che sa dichiarare non solo a parola ma con i fatti: “arresi mai!”.

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