09/02/2025 – Pastore Mascia Bianchi
14 Così il re vi mandò cavalli, carri e un grande esercito; essi giunsero di notte e circondarono la città. 15 L’indomani il servo dell’uomo di DIO si alzò al mattino presto e uscì, ed ecco, la città era circondata da un esercito con cavalli e cavalieri. Allora il suo servo gli disse: «Ah, cosa faremo, mio signore?». 16 Egli rispose: «Non temere, perché quelli che sono con noi sono più numerosi di quelli che sono con loro». 17 Poi Eliseo pregò e disse: «O Eterno, ti prego, apri i suoi occhi, perché possa vedere». L’Eterno allora aperse gli occhi del giovane e questi vide; ed ecco il monte era pieno di cavalli e di carri di fuoco, tutt’intorno ad Eliseo.
2 Re 6:14-17
Questa storia è molto importante per capire cosa vuol dire avere gli occhi aperti a livello spirituale. Con i nostri occhi naturali vediamo ciò che è naturale, ma ci sono delle cose che sono eterne. Tu lo Spirito Santo non lo vedi, eppure c’è. La scrittura dice che, quando accettiamo Gesù diventiamo il tempio dello Spirito Santo che è vero e reale. Abbiamo bisogno che lo Spirito Santo ci apra gli occhi per vedere ciò che è spirituale.
La scrittura ci dice che il servo stava vedendo ciò che era naturale: erano circondati dai nemici, ed erano tantissimi. Eliseo, invece, stava vedendo l’esercito angelico e chiese a Dio di aprirgli gli occhi affinché anche il servo potesse vedere ciò che lui vedeva. Così anche noi abbiamo bisogno che Dio ci apra gli occhi per vedere ciò che non vediamo, il futuro glorioso, le cose belle che Dio ha per noi. Abbiamo bisogno che Dio ci apra gli occhi per vedere che nella nostra vita c’è un futuro ed una speranza e che Dio ha un piano per la nostra vita.
Eliseo non ha combattuto con armi umane ma con un’arma che anche noi abbiamo: la preghiera. Le nostre vittorie le abbiamo in ginocchio, nella preghiera.
C’è una connessione fra la nostra visione ed il modo in cui parliamo. Morte e vita sono in potere della lingua – non del diavolo! Se confesso ciò che vedo e ciò che vedo sono cose negative, è quello ciò che creo. Dio ha usato la sua bocca non solo per comunicare, ma anche per creare. Quando noi usiamo la nostra bocca, la usiamo per creare. Le parole sono spirituali, hanno un potere. Feriscono più le parole di un pugno. Al contrario, le parole possono incoraggiare e far rallegrare il cuore. Le parole non le vedi, ma i loro effetti sono reali.
Noi non dobbiamo vedere ciò che vediamo temporalmente, ma ciò che Dio ci ha promesso – e le sue promesse sono si ed amen.
Quanti di voi sono stati in paradiso? Nessuno ancora, eppure tutti noi che abbiamo accettato Gesù un giorno andremo in paradiso. Per fede, crediamo che è così perché è qualcosa che sentiamo dentro. La stessa fede devi usarla per tutte le situazioni della vita: se Dio te l’ha promesso, ci devi credere. Dio cambia prima la tua prospettiva prima di cambiare la tua situazione. Quando inizi a vedere come Dio vede e parlare come Dio parla, la tua situazione cambia. Abbiamo il potere di cambiare l’atmosfera con le nostre parole.
Dobbiamo essere dei visionari (ovvero avere visione)! Spesso ci hanno detto che siamo dei sognatori ma sapete, sognare con Dio è bellissimo e molti di quei sogni li abbiamo realizzati. Sapete perché c’è questa chiesa? Noi ci siamo per le persone che ancora non sono qui. Così noi eravamo qui prima che ci fossi tu, perché tu eri nei nostri sogni! Connettiti a questo sogno, connettiti a questa visione. Pensa che Dio non ti ha salvato solo per portare te in paradiso, ma anche per far ascoltare la notizia del vangelo alle migliaia di persone che ancora non sono qui! Allarga il territorio. Molti ci dicevano che eravamo pazzi, ma è grazie a questi pazzi che molti di voi sono qui. Ciò che avete ricevuto, datelo. Testimoniate a tutti chi è Gesù Cristo, perché ciò che Lui ha fatto per te, Dio vuole farlo per tutti. Dichiara: “questo è un tempo di risveglio ed io voglio essere partecipe di questo. voglio valorizzare il dono, l’assegnazione che Dio mi ha dato, e voglio vedere la Sua gloria”. Quando dici queste parole, Dio le prende in considerazione.
Apri gli occhi.
Una delle cose che fa il nemico, è che prova ad oscurare la tua visione. Prova a rubarti la visione. Come? Ti fa vedere le circostanze. Dio ti dà una visione, una promessa, tu sogni ad occhi aperti ma poi succedono cose che ti fanno pensare: per cosa ho pregato, cosa ho fatto finora? Apri gli occhi, perché c’è un nemico che non vuole che tu raggiunga lo scopo che Dio ha per la tua vita. Dio vuole fare cose grandi non solo con chi è accanto a te o con chi già sta predicando, ma vuole fare qualcosa di grande anche con te. Siamo figli e figlie e siamo preziosi davanti agli occhi di Dio.
Il nemico prova anche a rubare la tua identità perché, se non sai chi sei, non sai cosa fare. Ci ha provato anche con Gesù. Quando è stato battezzato, Dio padre ha detto: “questo è il mio amato figlio, nel quale mi sono compiaciuto”. Poi lo Spirito Santo lo ha portato nel deserto ed il diavolo gli ha detto: “se tu sei il figlio di Dio”. Gesù, però, conosceva la Parola – Gesù è la Parola! – e l’ha usata per vincere in quella situazione. Se dubiti della tua identità, tu vieni meno.
Non dubitare della tua identità, perché sei figlio di Dio e come figlio di Dio hai dei diritti che solo i figli possono avere. Tu puoi venire a mangiare a casa mia, potresti anche venire a dormire qualche volta, ma la mia eredità è solo per i miei figli. Come figli di Dio, abbiamo diritto ad un’eredità. C’è un Regno, il Regno di Dio, e ci sono dei diritti che sono donati solo ai figli. Ad esempio, se tu non accetti Cristo, non hai diritto alla salvezza, ma quando accetti Gesù diventi figlio e la salvezza è la tua eredità. Quando diventi figlio, studiando la Parola ottieni la rivelazione dei protocolli del Regno di Dio.
Aprire gli occhi significa avere rivelazione di qualcosa che c’è sempre stato ma che non riuscivi a vedere: i diritti legali che ti spettano in quanto figlio di Dio. Il sistema del Regno di Dio ti sostiene nelle tue debolezze, nelle avversità; questo è potente.
Ci sono tante cose che sono rivelate nella scrittura riguardo al Regno di Dio.
Quando ti accosti alla Parola di Dio, chiedi allo Spirito Santo di aprirti gli occhi. La Bibbia è spirituale, è stata scritta da diversi autori nel corso del tempo ma tutti sono stati ispirati dallo Spirito Santo. Sono state fatte delle statistiche. Se studi la Parola di Dio 4 volte a settimana, il senso di solitudine cala del 30%, la rabbia cala del 32%, i problemi di alcol calano del 57%. Perché accade? Perché la Parola è come uno specchio. Quando leggi la Bibbia, l’autore è presente e ti porta a pentimento e ravvedimento. Chi è abituato a guardare contenuti pornografici, questo cala del 61%. la pornografia ha reso schiavi molte persone. Molte separazioni e adulteri sono accaduti a causa della pornografia, perché apri le porte al nemico. Perché leggendo la Parola questi desideri sbagliati calano? Perché succede qualcosa nel tuo spirito che cambia i tuoi desideri. Se leggi la Parola almeno 4 volte alla settimana, avrai un aumento del 200% il desiderio di condividere la Parola. Allora cosa succederà se leggi la Parola 5 volte alla settimana, 6 volte alla settimana o tutti i giorni? Ve lo dico io: risveglio!
Leggi la Parola, prega Dio, digli: “Signore, sono incastrato in questa situazione, aprimi gli occhi!”. La Parola di Dio trasforma. A volte la tua vittoria e la mia vittoria è che Dio ci apre gli occhi a nuove opportunità e chiude gli occhi ad alcune persone. Che significa? Significa che apre gli occhi a te per ottenere dei vantaggi e li chiude ad altri per dare a te il vantaggio. Dio chiude gli occhi agli altri perché quella cosa era per te.
Elia ha pregato perché il servo vedesse l’esercito angelico e di chiudere gli occhi ai nemici così che si ritrovassero nella città nemica. Se hai gli occhi chiusi potresti trovarti in luoghi che non sono per te, ma sei hai gli occhi aperti,
Quando non c’è visione profetica il popolo diventa sfrenato, ma beato chi osserva la legge.
Proverbi 29:18
Quando non c’è visione, quando non vedi, non sai dove vai perché sei confuso. Se invece hai gli occhi aperti, sai dove vai e prendi vantaggio. Mentre Dio ti apre gli occhi, c’è un altro nemico che verrà a parlarti: la paura. Magari fai un passo di fede e la paura viene. Hai cambiato lavoro? E ora che succederà? Hai comprato casa? E ora che succederà? E se le cose vanno male? E se non andrà come ti aspetti? E se non funziona? Invece io voglio dirti un’altra cosa: e se funziona? E se succederà? Quando sono andata a tempo pieno in ubbidienza a Dio (ormai 18 anni fa), ho lasciato un buon lavoro dove ero da 12 anni, avevo un buon stipendio e favore. Avevamo un mutuo in corso ed il secondo figlio era appena arrivato. Potevamo sembrare dei pazzi, ma ci siamo appoggiati a quella parola che Dio ci aveva detto: metti il piede nel Giordano, ed il Giordano si aprirà. Posso dirvi che sono 18 anni che ho visto Dio fare ciò che mi aveva promesso.
Se Dio l’ha detto, io lo faccio. Ci saranno voci negative, ma la voce dello Spirito Santo è più forte di tutto il resto. Quando Dio ti mette qualcosa nel cuore, dobbiamo avere il coraggio di Dio dentro di noi.
Dio è per noi un rifugio ed una forza, un aiuto sempre pronto nelle avversità.
Salmo 46:1
Sei nell’avversità, sei nella distretta? Qualsiasi sia la tua situazione, Dio è un rifugio per te.
Poiché nulla è impossibile con Dio.
Luca 1:37
Quando viene la paura, usa la Parola e dichiara: “nulla è impossibile con Dio”. Ci sono le avversità? Sì, è il combattimento della fede. La scrittura dice che dobbiamo stare fermi nel combattimento della fede. Ci vuole coraggio a restare fermi! Il nemico vuole sempre distrarci e fermarci.
Una delle prove più grandi che abbiamo avuto negli ultimi anni è stato ciò che è accaduto a nostro figlio Gioele. Tre anni fa, per una radiografia che doveva essere solo lombare, hanno scoperto una lesione al polmone destro. Era un errore? No, non è stato un caso. Noi pregavamo perché non sapevamo cos’era ed abbiamo combattuto in preghiera perché ci sono delle promesse su Gioele. Quest’anno siamo andati in America dai nostri pastori, ed una donna che non conoscevamo ci ha rilasciato delle parole profetiche, di cui una specifica: “non essere preoccupato per tuo figlio, perché Dio ha messo come un sigillo su di loro!”. Questa parola me la sono segnata e quando le cose sembravano non andare nel verso giusto, io ho combattuto in preghiera con questa parola: “Signore, tu hai messo un sigillo su Gioele ed hai promesso che farà parte della nostra squadra”. A settembre, all’ennesimo follow-up, il professore ci ha detto che era prudente operare. Un uomo di Dio, mentre pregava per lui, ha detto che la cicatrice che Gioele avrà, sarà una testimonianza del miracolo che Dio ha fatto nella sua vita. Mentre Gioele andava verso la sala operatoria ho fatto delle foto, non perché ero pazza, ma perché sono stata ubbidiente: quelle foto sono una testimonianza. Il professore, dopo le analisi, ha detto che ciò che hanno tolto era benigno e che non ci sarà bisogno di fare altri controlli perché il capitolo è chiuso. Sapete prima chi lo aveva detto? Dio.
Quando Dio ti apre gli occhi, vedi cose che gli altri non vedono. Vi ricordate di Maria? Era andata al sepolcro prima degli altri e piangeva perché non c’era più Gesù e non aveva ancora ricevuto la rivelazione. L’angelo le disse: “perché piangi?”. Gli angeli vedono ciò che tu ancora non vedi e ti dicono: “perché piangi?”. Nel suo ministerio, la maggior parte delle guarigioni che Gesù ha fatto sono state ridare la vista ai ciechi. La cecità più pericolosa non è quella fisica, ma la cecità spirituale. Per vedere ciò che rifiutiamo, ci vuole un miracolo. Dio ti dice: “non piangere, apri gli occhi. Non essere abbattuto, apri gli occhi. Tu non vedi, ma io sto già facendo il miracolo”. Dichiara un miracolo nella tua vita e nella tua casa, nella tua famiglia. Dì a Dio: “Signore apri i miei occhi e fammi vedere ciò che non vedo”. Ti vedi un fallito? Dio ti farà vedere che sei di grande valore. Ti vedi un perdente? Dio ti farà vedere che sei un vincente.
Non mi meraviglio che Paolo pregò così per gli Efesini:
15 Perciò anch’io, avendo udito della vostra fede nel Signore Gesù e del vostro amore verso tutti i santi, 16 non cesso mai di rendere grazie per voi, ricordandovi nelle mie preghiere, 17 affinché il Dio del Signor nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia lo Spirito di sapienza e di rivelazione, nella conoscenza di lui, 18 e illumini gli occhi della vostra mente, affinché sappiate qual è la speranza della sua vocazione e quali sono le ricchezze della gloria della sua eredità tra i santi.
Efesini 1:15-18
Paolo non ha pregato affinché Dio provvedesse ai loro bisogni ma affinché illuminasse gli occhi della loro mente affinché potessero vedere di quale eredità fanno parte, di quali meraviglie fanno parte.
Apri gli occhi.
Disciplina la tua vita, non confessare le circostanze che vedi con i tuoi occhi naturali, ma confessa le promesse di Dio per la tua vita. Adora Dio e chiedi allo Spirito Santo di inondare la tua vita.
Non esiste vangelo senza potenza. Il vangelo è la potenza di Dio per la salvezza di ogni persona. La natura di Dio è liberare, guarire e restaurare le persone. Gesù donò la vista a molti ciechi. Chiesa Victoria, in questo anno 2025 inizia a vedere come vede Dio. Inizia a dichiarare le cose che sono eterne, non quelle che sono temporanee. Non dichiarare più le circostanze avverse, ma dichiara l’abbondanza, la provvisione di Dio. Dichiara che sei un buon discepolo, uno strumento di Dio per questo tempo. Ogni svolta è legata ad una stagione. Molti stanno sempre nella stessa stagione perché parlano sempre degli stessi problemi, delle stesse delusioni. Per Dio quella stagione per te è finita, ma tu rimani incollato lì. Dichiara che non vuoi più stare incollato in quella stagione, ma che per te il 2025 è una svolta divina sovrannaturale, che quest’anno porto tantissime persone a Cristo e che parlo del Vangelo ovunque vado. Dichiaro che ovunque vado cambio l’atmosfera.
Tieni gli occhi aperti.