19/05/2019 – Pastore Mascia Bianchi
Può capitare nella vita di pensare a come sarebbe stato nascere in un altro momento storico, ma la verità è che ognuno di noi è nato esattamente nel tempo in cui doveva nascere: questo è un tempo strategico, di risveglio; è un tempo nel quale dobbiamo aspettarci una forte manifestazione del Regno di Dio nella nostra nazione. Vuoi essere spettatore o protagonista?
Fai sempre del tuo meglio, perché ogni cosa che fai non la devi fare per le persone o per apparire, ma per Dio; è a Lui che un giorno dovrai rendere conto. Fai ciò che puoi fare e, fallo al meglio per piacere a Dio, così riceverai una ricompensa sulla terra ed una – un giorno – in cielo.
1 Allora Giuseppe non poté più contenersi di fronte a tutti gli astanti e gridò: «Fate uscire tutti dalla mia presenza!». Così nessuno rimase con Giuseppe quando egli si fece conoscere ai suoi fratelli. 2 E pianse così forte che gli Egiziani stessi lo udirono, e lo venne a sapere anche la casa del Faraone. 3 Quindi Giuseppe disse ai suoi fratelli: «Io sono Giuseppe; è mio padre ancora in vita?». Ma i suoi fratelli non gli potevano rispondere perché erano sgomenti alla sua presenza. 4 Allora Giuseppe disse ai suoi fratelli: «Deh, avvicinatevi a me!». Quelli si avvicinarono, ed egli disse: «Io sono Giuseppe, vostro fratello, che voi vendeste perché fosse condotto in Egitto. 5 Ma ora non vi contristate e non vi dispiaccia di avermi venduto perché io fossi condotto quaggiù, poiché DIO mi ha mandato davanti a voi per conservarvi la vita.
Genesi 45:1-5
Giuseppe era un uomo di Dio, vissuto al tempo dell’Antico Testamento.
Dio gli aveva dato un sogno e Giuseppe lo condivise con coloro che credeva intimi – i suoi fratelli –, ma dal suo sogno era chiaro che lui sarebbe diventato un leader. I fratelli, invece di gioire per lui, erano invidiosi. Nella vita troverai persone che non saranno in grado di gioire delle tue benedizioni e dei tuoi successi. Tu stesso, non pensare: “perché a quella persona sì ed a me no?”, perché solo se impari a gioire con il cuore delle benedizioni altrui, un giorno arriverà anche la tua. Se impari ad avere una buona attitudine, puoi stare certo che Dio ti promuoverà.
Nonostante Giuseppe abbia passato moltissime prove e momenti difficili, la sua fede in Dio non è mai venuta meno. Dio conosceva il suo cuore ed anche quello dei fratelli: non avrebbero retto la pressione. Molti vogliono avere ciò che hanno altri ma non sono disposti a pagare lo stesso prezzo.
Ricorda che solo se sei fedele nel deserto, sarai fedele anche nella terra promessa. Tutti prima o poi passeremo dal deserto ma, la promessa per la nostra vita, quella promessa che ci porta alla vittoria di ogni battaglia è che: Colui che è in noi è più forte di colui che è nel mondo! Il diavolo vuole che molliamo per questo non dobbiamo mai allentare la presa sulle promesse di Dio e sulla nostra fede!
Se ti capita di essere accusato ingiustamente, come è successo a Giuseppe, non farti vendetta da solo, ma confida in Dio e nel fatto che al momento opportuno le cose occulte vengono fuori. Ricorda che il combattimento non è contro carne e sangue ma contro principati e potestà: non dobbiamo resistere alle persone – spesso sono solo delle pedine usate per distrarci – dobbiamo resistere alle forze invisibili che ci vengono contro. Rimani fedele alla Parola di Dio, non farti giustizia da solo (la nostra giustizia è Dio): al momento giusto sarà Lui ad intervenire.
Giuseppe non ha provato odio per i suoi fratelli, non si è fatto giustizia da solo e, ad un certo punto vediamo che le stesse persone che gli hanno fatto opposizione, sono state anche le stesse che lo hanno portato ad avere la promozione promessa da Dio! Il diavolo cercherà di schiacciarci ma, se rimaniamo fedeli a Dio, i nostri nemici saranno gli stessi di cui Dio si userà per promuoverci; l’attitudine fa la differenza.
v. 1-2 Quando Giuseppe incontrò di nuovo i suoi fratelli, nonostante tutto quello che gli avevano fatto, la sua reazione non fu quella di vendicarsi, ma pianse! Piangeva come quando si sperimenta una vittoria nella vita, pianse con una vera e profonda commozione. Questo era il cuore di Giuseppe.
v. 3 Quando Giuseppe si fece riconoscere dai suoi fratelli, chiese subito di suo padre, non pensò a vantarsi della sua posizione. I fratelli di Giuseppe erano completamente scioccati e, questo accade perché quando Dio fa qualcosa nella tua vita e ti promuove le persone intorno a noi rimangono scioccate. Quando le persone non credono in te, continua a confidare in Dio perché arriverà il momento in cui Dio farà stare tutti zitti!
v.4-5 Questo è il passaggio chiave.
Non rattristarti quando Dio chiude delle porte, ma rimani fedele: Dio ci preserva da ciò che non va bene per la nostra vita. D’altra parte, quando hai un sogno da parte di Dio in cui nessun’altro crede, non mollare. Sii convinto di ciò che Dio ti ha chiamato a fare e non di quello che gli altri ti dicono che tu dovresti fare! Sii consapevole di chi Dio ti ha chiamato ad essere.
Ognuno di noi è unico, infatti Dio si userà di chi tu sei davvero: non perdere tempo a copiare un’altra persona; essere sé stessi è una delle chiavi per una vita di successo. Dio sta rialzando una generazione potente che farà la differenza, proprio come a quel tempo a rialzato Giuseppe!
Or Davide, dopo aver eseguito il consiglio di Dio nella sua generazione, si addormentò e fu aggiunto ai suoi padri, e vide la corruzione.
Atti 13: 36
Anche questo passaggio della Scrittura parla di un altro grande uomo di Dio che è vissuto nei giusti tempi stabiliti da Dio. Davide servì la sua generazione secondo il consiglio di Dio. Noi siamo qui, proprio come Davide, per servire la nostra generazione seguendo i principi di Dio!
Siamo qui per guidare questa generazione e lasciare un segno forte!
Le statistiche dicono che quella odierna sia una generazione molto pericolosa, senza principi sani, con famiglie distrutte e senza valori, ecco perché proprio in questo tempo in cui noi stiamo vivendo c’è bisogno di uomini e donne ripieni di Spirito Santo che portano una voce di speranza! La chiesa è la risposta a questa società! La chiesa è il corpo di Cristo ed è stata istituita proprio per la cura delle persone!
Non dobbiamo combattere contro le porte chiuse perché non sappiamo ciò che Dio sta preparando per noi. Sii felice dove e come sei! La nostra felicità deve dipendere dal nostro personale con Dio. Lui è l’unico che può renderci davvero felici. Se siamo fondati sulla roccia che è Cristo Gesù vivremo una vita felice! Dio non ha figli speciali.
Quando Dio chiama una persona Lui non si sbaglia mai. Attendiamo le risposte di Dio con fede e pazienza. Siamo stati chiamati a rilasciare gioia, amore e pace.
Un altro aspetto di cui questa generazione è vittima è che si tende sempre più a paragonarci ad altri.
La verità è che Dio ha chiamato ognuno di noi per quello è. Se cerchi di essere un’altra persona perderai il destino che Dio ha preparato per te! Ognuno di funzionerà bene solo nell’unzione che Dio ha deciso darci e questo perché ognuno di noi è unico!
Quando Dio vede che siamo fedeli nel poco, Lui ci promuoverà al tempo opportuno.
Mentre noi serviamo nelle cose piccole, Dio sta formando ciò che in realtà ci ha chiamato ad essere.
Prima di arrivare nella terra promessa c’è il deserto e, noi dobbiamo imparare a gioire anche nel deserto. Impara a gioire delle benedizioni e delle promozioni degli altri! Lamentarti non porterà a niente, devi semplicemente essere fedele e ricordarti sempre che il deserto non costruisce il tuo carattere, il deserto lo rivela.