IL MANTELLO (2)

Sara Giuliano

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Date

4 Maggio 2025

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04/05/2025 – Pastore Mascia Bianchi

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L’Eterno disse a Samuele: «Fino a quando farai cordoglio per Saul, mentre io l’ho rigettato perché non regni sopra Israele? Riempi il tuo corno di olio e va’; ti mando da Isai il Betlemita, perché mi sono scelto un re tra i suoi figli».

I Samuele 16:1

I Samuele 16, parla di un ragazzo che Dio aveva scelto peer uno scopo in una stagione. Dio non si muove in giorni, anni o mesi, ma in una stagione. A volte passi in una stagione in cui sembra che tu non hai niente, ma hai le promesse di Dio! Poi arriva una stagione in cui il kairos di Dio ti fa ottenere le promesse di Dio.

Samuele era un profeta di Dio. Nell’Antico Testamento, Dio ungeva solo tre categorie di persone: i re, i profeti ed i sacerdoti. Nell’antico patto, per la remissione dei peccati le persone portavano gli animali da sacrificare ai sacerdoti. Nel nuovo patto, invece, puoi andare direttamente davanti a Dio ed il sangue di Gesù ti lava. Anche oggi Dio può parlarti con un profeta od un uomo o donna di Dio, ma ti confermerà ciò che lo Spirito Santo ti aveva già detto, perché lo Spirito Santo abita dentro ognuno di noi e ci parla direttamente.

Dio aveva scelto Samuele come profeta da quando era molto piccolo. Saul era stato unto re, ma per la sua disubbidienza ha perso il regno. La disubbidienza ti può far perdere degli appuntamenti divini, può farti perdere la libertà, può farti perdere la tua posizione. Anche se mi costa, se so che è nel piano di Dio, io ubbidisco altrimenti potrei perdere un’opportunità. Saul si sentiva orgoglioso, aveva più fiducia in sé stesso che in Dio, così Dio scelse un altro re. Samuele era dispiaciuto per quello che era successo a Saul e Dio gli ha detto: basta, perché Saul ha già scelto. A volte Dio ci dice basta, perché le persone hanno già scelto ed hanno scelto di non rispondere alla chiamata di Dio. Io non sono qui a cercare persone che non vogliono servire Dio, ma persone che vogliono servire Dio con tutto il cuore!

Samuele basta fare cordoglio per Saul, perché ha fatto le sue scelte, ma c’è un’altra persona che io ho visto e che vuole fare la mia volontà.

Dio diede al profeta un’istruzione: “vai nella casa di Isai”, ma non gli ha dato i dettagli. Dio a volte ci dà una direzione senza i dettagli, allora dobbiamo solo fidarci di Dio. Ci sono promesse che Dio mi ha dato senza i dettagli, perché se mi avesse dato i dettagli mi sarei concentrata su quelli e non sarei partita. Guarda la promessa, non i dettagli, perché è la promessa che devi raggiungere.

2 Samuele rispose: «Come posso andare? Saul lo verrà a sapere e mi ucciderà». L’Eterno disse: «Prenderai con te una giovenca e dirai: “Sono venuto per offrire un sacrificio all’Eterno”. 3 Inviterai Isai al sacrificio, io ti indicherò ciò che dovrai fare, e tu mi ungerai colui che ti dirò». 4 Così Samuele fece quello che l’Eterno gli aveva detto e andò a Betlemme; gli anziani della città gli andarono incontro tremanti e gli dissero: «Vieni pacificamente?». 5 Egli rispose: «Vengo pacificamente; sono venuto ad offrire un sacrificio all’Eterno; purificatevi e venite con me al sacrificio». Fece anche purificare Isai e i suoi figli e li invitò al sacrificio. 6 Quando essi giunsero, egli posò lo sguardo su Eliab e disse: «Certamente l’unto dell’Eterno è davanti a lui». 7 Ma l’Eterno disse a Samuele: «Non badare al suo aspetto né all’altezza della sua statura, poiché io l’ho rifiutato, perché l’Eterno non vede come vede l’uomo; l’uomo infatti guarda all’apparenza, ma l’Eterno guarda al cuore». 8 Allora Isai chiamò Abinadab e lo fece passare davanti a Samuele; ma Samuele disse: «L’Eterno non si è scelto neppure questo». 9 Poi Isai fece passare Shammah, ma Samuele disse: «L’Eterno non si è scelto neppure questo». 10 Isai fece così passare sette dei suoi figli davanti a Samuele; ma Samuele disse ad Isai: «L’Eterno non ha scelto nessuno di questi». 11 Poi Samuele disse ad Isai: «Sono tutti qui i tuoi figli?». Egli rispose: «Rimane ancora il più giovane che ora si trova a pascolare le pecore». Samuele disse ad Isai: «Manda a prenderlo, perché non ci metteremo a tavola prima che sia giunto qui».

I Samuele 16:2-11

Non andare a cercare altre storie perché io [Dio] ti dirò quello che dovrai fare. Durante l’azione della nostra fede, Dio ci dirà cosa dobbiamo fare! Quando Dio ci manda, ci raccomanda.

Samuele era un uomo di autorità, perché era un profeta, e la gente aveva timore di lui.

Samuele sapeva che Dio avrebbe unto un figlio di Isai per essere re, ma non sapeva quale. Dio gli disse di non farsi influenzare dall’apparenza, perché non avrebbe scelto colui che sembra bravo o bello. Dio diede a Samuele un consiglio importante: non guardare all’apparenza, guarda al cuore.

Il padre di Isai aveva pensato che suo figlio Abinadab fosse il migliore, aveva già scelto! Ma attenzione. Ciò che tu credi che sia il migliore, non è detto che per Dio lo sia. Dio guarda il cuore, guarda l’attitudine del cuore.

Quando si parla di mettersi a tavola, si parla di un posto d’onore. Samuele stava già ricevendo  nel suo spirito qualcosa da parte di Dio: non ha detto solo di mandarlo a prendere, ma gli disse qualcosa in più, cioè che non si sarebbero messi a tavola senza il futuro re. Quando sei sensibile alla voce dello Spirito Santo sei ubbidiente, rispetti i tempi ed il momento giusto che Dio ha già preparato. Ciò che Dio ha per te, è per te. L’unzione ti conosce anche quando un profeta non ti conosce!

Davide era un adoratore, conosceva la presenza e la forza di Dio, ma non sapeva cosa stesse succedendo in casa sua. Si pensa che Davide avesse dai 13 ai 17 anni, quindi era molto giovane, ma Dio conosceva il suo nome, il suo cuore e lo scopo della sua vita. Davide non stava cercando una promozione! Ma l’unzione lo conosceva.

12 Allora egli lo mandò a prendere. Or Davide era rossiccio, con begli occhi e un bell’aspetto. E l’Eterno disse a Samuele: «Levati, ungilo, perché è lui». 13 Allora Samuele prese il corno dell’olio e lo unse in mezzo ai suoi fratelli; da quel giorno in poi lo Spirito dell’Eterno investì Davide.

I Samuele 16:12-13

Samuele unse Davide come re, ma non divenne re il giorno dopo, perché doveva esserci un processo. Quando Dio ti unge per qualcosa vuol dire che ti devi preparare, perché quando sarà il momento devi essere pronto.

Davide non veniva da una famiglia regale, ma Dio l’ha scelto. Io non vengo da una famiglia di predicatori, ma quando Dio interviene rompe un cerchio e ne apre un altro, quindi io credo e dichiaro che nella mia famiglia ci saranno predicatori! Quando Dio entra nella tua vita, cambia la tua storia. Io con la mia famiglia ci siamo convertiti tutti insieme. Non sapevo che sarei diventata un pastore, ma volevo servirlo. Quando Dio entra, cambia il destino.

Davide fu unto con l’olio, che rappresenta l’unzione. Un vero olio richiede un vero sacrificio. Non chiedere a Dio di essere unto con una doppia unzione, perché è un doppio sacrificio. Devi essere disposto.

Tu apparecchi davanti a me la mensa in presenza dei miei nemici; tu ungi il mio capo con olio; la mia coppa trabocca.

Salmo 23:5

Davide, a questo punto, poteva dire questo perché molti non lo avevano riconosciuto, i suoi fratelli e suo padre non lo consideravano, il re Saul lo perseguitava perché era geloso di lui. Quando scegliamo di seguire Gesù e lui ci unge per determinati scopi, potremo essere perseguitati, ma ho scoperto questo nella mia vita: quando diamo a Dio il controllo della nostra vita, ci dà favore anche davanti a coloro che ci perseguitano!

Per certo beni e benignità mi accompagneranno tutti i giorni della mia vita; e io abiterò nella casa dell’Eterno per lunghi giorni.

Salmo 23:6

Questo è il mio verso preferito e lo dichiaro ogni giorno nella mia vita, perché Dio è capace di cambiare ogni cosa per il tuo bene.

Quando la chiamata per la tua vita viene, sii pronto. Se hai l’opportunità di conoscere Gesù in giovane età non perdere tempo, ma sii ubbidiente alla chiamata di Dio per la tua vita. Io l’ho fatto e ne ho avuto grande benedizione. Non rifiutare la chiamata di Dio quando si presenta nella tua vita e preparati! Sii pronto. Stiamo vivendo nel 2025, un periodo che la Bibbia chiama “gli ultimi tempi”. Se vado a vedere ciò che sta succedendo e le confronto con ciò che dice la Scrittura, posso comprendere che questi sono gli ultimi tempi. Non sappiamo quando Gesù ritornerà, ma dobbiamo essere pronti e, nel frattempo, dobbiamo darci da fare – dobbiamo consacrarci, rinunciare a ciò che va in contrasto con la Bibbia, rinunciare al peccato. Rinunciare al peccato è possibile solo grazie allo Spirito Santo. Dobbiamo santificare la nostra vita.

Quando Dio ti unge per qualcosa, non sottovalutare la chiamata di Dio.

Davide ha fatto degli errori, ma la Parola dice che era un uomo secondo il cuore di Dio perché nei suoi errori si pentì. Non siamo perfetti e Dio lo sa, ma nelle nostre imperfezioni dobbiamo chiedere allo Spirito Santo di aiutarci a non farlo più.

Sii te stesso. Non provare ad essere qualcun altro, perché la chiamata di Dio è per te. Quando Davide ha espresso la volontà di raccogliere la sfida di Golia, Saul gli dette la sua armatura, ma Davide non riusciva a camminare con quell’armatura, si sentiva a disagio. Quando non è la tua chiamata, quando cerchi di fare quello che fa qualcun altro, ti trovi a disagio, appesantito, sopraffatto, perché non è la tua chiamata! Sii fedele alla chiamata di Dio per la tua vita. non cercare di essere qualcun altro: sarai frustrato perché non è la tua chiamata.

Quando Dio ti chiama, ti dà anche la provvisione per la chiamata.

Dio ha chiamato una persona che non era considerata da nessuno, ma la grazia di Dio ti rende capace di fare ciò che Lui ti chiama a fare! Non è per la tua conoscenza o per la tua bravura, ma per la grazia di Dio. Dio prese un giovane ragazzo, che era un pastore di pecore, e lo mise davanti ad un re. Davide non fu intimidito dal re, perché era abituato a stare alla presenza del Re dei re e sapeva da dove vengono le risorse e l’intelligenza che nessun uomo può dare qui su questa terra.

Or lo Spirito dell’Eterno si era allontanato da Saul e un cattivo spirito da parte dell’Eterno lo terrorizzava.

I Samuele 16:14

L’unzione si era allontanata da Saul ed un cattivo spirito si era impossessare di lui, tanto che non riusciva a dormire la notte. Nessuno riusciva ad aiutarlo e chiese se conoscessero qualcuno che poteva aiutarlo a scacciare questi spiriti. Alla corte del re sapevano suonare gli strumenti, ma non conoscevano l’unzione di Dio. Davide sapeva suonare l’arpa ed era un adoratore, per questo gli spiriti maligni lasciavano Saul quando lui suonava, perché l’unzione cambia l’atmosfera. Quando le persone sono nelle tenebre non hanno bisogno di persone brave, ma di persone unte.

Le persone stanno cercando persone unte.

3 Quando avrò paura, confiderò in te. 4 Con l’aiuto di DIO celebrerò la sua parola; ho posto la mia fiducia in DIO, non temerò. Che cosa mi può fare l’uomo?

Salmo 56:3-4

Davide non ha mai negato di avere paura, ma non ha permesso alla paura di dominarlo, perché ha fatto una dichiarazione potente: quando avrò paura, confiderò in te. Davide scelse di fidarsi di Dio.

Quando Dio rilascia qualcosa sulla tua vita ci potrebbero essere persecuzioni o intimidazioni, ma non devi permettere alla paura di paralizzarti. Se sei convinto di servire il Signore qualsiasi cosa succeda non negherai ciò che succede, ma potrai dichiarare che ti fidi di Dio e confidi in Lui, perciò sei destinato a camminare di gloria in gloria e di vittoria in vittoria.

Non permettere alle parole delle persone di influenzare la tua vita, permetti alla Parola di Dio di influenzare la tua vita!

Dio ha mandato davanti a Davide un gigante, perché avrebbe fatto eco! Siamo chiamati a fare eco in questa città, in questa area metropolitana ed in questa nazione! Questo è il tempo del risveglio.

Sii ubbidiente alla chiamata di Dio. Il gigante prese in giro Davide, ma con ciò che aveva in mano – non con un’armatura – sconfisse Golia, perché dichiarò: “io vengo non per le mie capacità umane, ma nel nome del Signore degli Eserciti!”.

Io conquisto, mi espando e vado dove Dio mi dice di andare. Questo è il tempo che la chiesa del Signore Gesù Cristo inizi a regnare. C’è movimento, e non è un movimento politico o pauroso, ma è un movimento sovrannaturale, il movimento dello Spirito Santo.

Dio sta rialzando persone che si sono stufate di vivere nel peccato e vogliono servire Dio. C’è movimento. Dio ha unto l’Italia per essere d’impatto su tutte le altre nazioni. L’Italia è già unta! Forse non lo vedi, ma ricorda che Davide è stato unto re da ragazzo ed è diventato re dopo un bel po’. La Scrittura dice che la fede degli italiani è conosciuta in tutto il mondo. C’è passione nel popolo italiano, siamo un popolo pieno di passione per il Regno di Dio.

Sei nato per questo tempo. Dio ha un piano per la tua vita e puoi sostenere certe avversità, ma c’è bisogno di consacrazione. Vuoi l’unzione? Sappi che c’è sacrificio. Doppia unzione? Doppio sacrificio. Quando il fuoco di Dio è dentro di te, possono esserci mille persone contro di te, ma il fuoco ha il sopravvento.

Voglio dichiarare che si stanno rialzando persone con un cuore secondo il cuore di Dio, come Davide. Se hai un cuore arreso sarai pronto ad abbattere i giganti ed andare oltre. Inizia tutto dal tuo cuore. Chiedi: “Spirito Santo, dammi un cuore secondo il cuore di Dio”. Forse non ti senti all’altezza, ma Dio ha scelto te! Capisci? Quando Davide è arrivato da Samuele forse puzzava, era stato fra gli animali. Sicuramente Isai aveva detto agli altri figli di lavarsi, profumarsi e mettere il loro vestito migliore. Ti dico una cosa, Dio non è impressionato dal puzzo del tuo peccato, ma dall’attitudine del tuo cuore! C’è abbastanza grazia per redimerti.

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