01/03/2020 – Pastore Riccardo Bianchi
Tutti noi dobbiamo lasciare questa vita prima o poi. Sicuramente è volontà di Dio che i figli seppelliscono i padri, quando non è così vuol dire che qualcosa non ha funzionato. Noi ci aspettiamo che la benedizione di Dio sia sulla nostra vita e porti a compimento ciò che è scritto; è un fatto di giustizia.
Ad Abramo, che ha creduto contro ogni possibilità umana, Dio gli ha tenuto questo in conto di giustizia. Gesù ci ha insegnato a guardare ciò che è giustizia. Nell’Antico Testamento c’era la giustizia ed è per la giustizia di Dio che noi possiamo vivere abbondantemente qui sulla terra. Abramo ha creduto contro ogni possibilità che Sara potesse avere un figlio; ha creduto, ma non è stato un uomo così forte, ha avuto anche lui delle mancanze. Se ti sei sentito mancante di qualcosa sappi che è la natura dell’uomo, ma la Parola di Dio è fedele e non cadrà a vuoto; tieni una posizione di fede. Ci sono dei momenti in cui le persone si sentono bocciate, non considerate, impossibilitate di ricevere, ma Dio va al di là di quelli che sono i nostri pensieri; è un fatto di giustizia.
Il Regno di Dio, in accordo a ciò che ha detto Gesù Cristo nella preghiera che ha chiamato preghiera del Padre Nostro, è come in cielo, così in terra. Gesù è venuto a parlare del Regno di Dio, cioè di quella vita che è su nei cieli, che potesse essere trasportata giù in terra; è per noi, affinché pratichiamo le cose di Dio.
Il Regno di Dio ci mette in cittadinanza – siamo cittadini del Regno di Dio – ed è piena di diritti, piena di cose per noi. Gesù ha detto: “cercate prima il Regno di Dio e la sua giustizia, e tutte le altre cose vi saranno sopraggiunte”. Siccome Dio non è un bugiardo, dovremo avere in mente – in visione – questi due elementi fondamentali: il Regno e la sua giustizia. Il Regno di Dio ci rende cittadini e la giustizia ci mette in relazione, perché siamo stati resi giusti e Gesù ci ha resi giusti per avere una relazione, per il sangue che è stato versato su quella croce che, quando ha toccato la terra, l’ha redenta. Per una goccia di sangue, c’è stata una vittoria.
Mio padre era all’ospedale in fin di vita. Ho visto lo spirito di morte passare in quella stanza di ospedale, ma ho reclamato qualcosa che è potente. Ho detto: “Signore, se un po’ di sangue di un agnello senza macchia, che era un animale, per un po’ di sangue sugli stipiti delle porte l’angelo della morte quando è passato è andato oltre – ecco la pasqua: “passare oltre” – così Signore, nel nome di Gesù Cristo, io dichiaro il sangue di Gesù Cristo su mio padre, dichiaro che il sangue di Gesù Cristo è sulla sua vita e nel nome di Gesù Cristo ti dò la gloria e l’onore”. Ho fatto così e la morte è passata senza poter portare a compimento il suo intento perché il sangue dell’agnello era lì. Abbiamo visto un miracolo, tutti lo hanno detto. Quello che sarà domani non importa, ci sarà una separazione, ma una cosa posso dire: quell’appuntamento lì è stato vinto nel sangue dell’agnello Gesù Cristo, agnello senza macchia. Di questo siamo pienamente soddisfatti. Di quello che sarà domani non lo so, ma so che siamo nelle mani di Dio e siamo pronti, qualsiasi sia la sua volontà.
Nel Regno, Dio ci ha dato dei diritti, diritti e benefici del governo. Uno dei diritti è chiedere non più a Gesù, ma al Padre nel suo nome. Gesù ha detto: “userete il mio nome”. Quando tu preghi ed usi il nome di Gesù Cristo, ogni lingua, ogni persona è sottomessa a questo nome; è il nome al di sopra di ogni altro nome. Qualcosa di meraviglioso è accaduto, Dio ci ha dato questa autorità, questo potere, ma ci sono delle condizioni da rispettare, cioè essere giusti: questa è la parte dell’uomo. Dio ha dato la Parola, Dio ha dato il suo Regno, e c’è qualcosa che ti porta in relazione con Lui, che è la sua giustizia. Puoi nasconderti dove ti pare, ma se non hai un cuore di giustizia non funzionerà. Tu sei monitorato. Quando facciamo l’elettrocardiogramma, l’attività nel nostro cuore è monitorata in maniera millimetrica. Anche Dio ci monitora così. Se sei ingiusto, la tua mancanza di giustizia interromperà quella riga, quella vita abbondante che Dio ha detto che noi dovremo vivere sulla terra. Se tu sei giusto il tuo battito cardiaco, la tua benedizione, sarà continua, ma quando c’è ingiustizia, quando c’è peccato, quella vita abbondante ha un’interruzione. A volte le persone dicono: “Dio, dove sei?”, e Dio risponde: “quella è la giustizia, fai ciò che è giusto, pensa ciò che è giusto, agisci in maniera giusta!”. Non possiamo saltare questa parte. Sto parlando alle persone che vogliono vivere una vita abbondante qui sulla terra. Non tralasciare queste cose, perché Dio ci ha chiamati a vivere quella vita piena di abbondanza. Dio ci dà dei diritti, ci dà l’accesso ai benefici, ma molti non vi entrano perché nel momento di agire con giustizia non lo fanno poiché la loro struttura mentale non corrisponde alla struttura mentale di rinnovamento che è stata preparata per noi. Dobbiamo arrivare a quel livello di giustizia che Dio ci richiede. Qualcuno ha già la giustizia dentro di sé perché è cresciuto in un ambiente di giustizia, ma altre persone vengono da un ambiente dove la giustizia è stata tralasciata e per loro vivere disordinatamente è come vivere ordinatamente. Nel Regno di Dio, però, non si scende a compromessi: o ti allinei alla giustizia di Dio, al modo di vivere di Dio, oppure il tuo monitor inizia ad avere dei problemi e poi si ferma, la vita si ferma. Puoi riprenderti, quando c’è un’arresa, un’ubbidienza a Dio. La giustizia si manifesta nella santità.
Anche i pensieri sono importanti. Molti sono coinvolti dalle cose televisive, ma non puoi prendere come modello una serie tv, un film od un telefilm, perché se prendi quei modelli vuol dire che sei vuoto dentro e ti è mancato qualcosa di fondamentale: seguire Gesù. Seguilo. Tu dovresti seguire le orme di Gesù. Questo è importante. La santità non è una dottrina, ma il risultato di come tu camini in giustizia. Se tu fai le cose giuste, avrai come risultato la santità. Non puoi omettere ciò che sono i principi di Dio, perché Dio ti ha chiamato a far determinate cose e te le ha dette per consigliarti su come rendere piena la tua vita e quando tu tralasci quelli che sono i principi di Dio, questo farà fermare la scrittura della propria vita. Dio non si ferma all’apparenza, Dio guarda il cuore. Come fai vedere all’esterno ciò che hai dentro? Con i frutti. Se sei piantato nella casa di Dio germoglierai, porterai frutto anche nella vecchiaia. Non ti arrendere e non darti per vinto, perché i frutti saranno palesi a tutti; è ciò che è dentro il tuo cuore, quelli che sono i tuoi intenti, ciò che è il tuo volere. Voglio incoraggiarti a mettere in pratica tutti i principi della Parola di Dio. Se hai tralasciato qualcosa e non sei sicuro di fare tutto con giustizia, chiedi a Dio che ti mostri cosa c’è che non va. Fai un check up del tuo cuore. Controlla se c’è stato un blocco, se i tuoi occhi si sono posati su qualcosa che non è gradito a Dio. Il sangue dell’agnello che ci ha purificato dal peccato, è quello che ci dà la possibilità di avere una relazione forte con Dio; è un fatto di giustizia. La giustizia ti dà l’opportunità di avere una buona relazione verticale, così orizzontalmente puoi vedere il favore di Dio. Non cercare di apparire, non cercare di essere visto dagli uomini, ma credi che Dio, che vede nel segreto della tua camera, ti renderà una ricompensa pubblica. Questo è essere figli di Dio. Siamo stati chiamati a fare la differenza, non a ricevere e basta. C’è un tempo in cui tu ricevi, ma c’è un tempo anche in cui devi dare. Prima abbiamo fatto la presentazione di un bambino e questo è il tempo in cui lui riceve, ma ci sarà un tempo in cui dovrà dare il suo sì a Dio e ubbidire a quelli che sono dei principi di giustizia.
Gesù non ha mai insegnato sulla santità, ma ha insegnato tanto sul Regno di Dio. Prega per capire cos’è il Regno di Dio, ma ricordati che è per te. La giustizia ti darà la giusta relazione verticale e quando tu hai una giusta relazione con il governo, puoi vivere in maniera corretta anche nel Regno. Quando sei in accordo con il tuo Re, puoi vivere le benedizioni del Regno. Cibi, vestiti e rituali non ti rendono santo, quello che è in te è quello che esce: l’uomo parla dall’abbondanza del cuore. A volte dall’uomo escono cose agghiaccianti. La lingua è qualcosa che può fare molto male, è qualcosa di difficile da domare, ma non impossibile, perché in Cristo Gesù la possiamo dominare. Questo è ciò che Gesù ci ha dato: dominio sulla nostra vita; possiamo vincere. A volte siamo sopraffatti, a volte ci sono delle difficoltà, soprattutto nella crescita, ma ad un certo punto dobbiamo essere responsabili di chi siamo in Cristo Gesù.
Non è andare in chiesa la domenica o pregare che ti salva, ma un cuore che appartiene a Dio, che vive in accordo a quelli che sono i suoi principi. Se dovessimo mettere a nudo su questo proiettore ciò che è nel nostro cuore, forse qualcuno si vergognerebbe, ma il nostro scopo ed il nostro desiderio è quello di poter mettere il nostro cuore lì, proiettarlo sullo schermo ed essere sereni perché non c’è niente da nascondere, perché ciò che è nella mia vita nel segreto lo è anche in pubblico; è un fatto di giustizia. Qualsiasi sia la situazione che stai passando, Dio dice: “darò la risposta, lo farò; rimani giusto, rimani in linea con il mio governo”.
Chi persegue giustizia e misericordia troverà vita, giustizia e gloria.
Proverbi 21:21
Prosperità, giustizia, gloria ed onore. Le tue relazioni nel mondo andranno bene, se persegui giustizia e misericordia perché troverai vita. Se hai ricevuto misericordia, hai ricevuto grazia da Dio, allora usala. Se vuoi misericordia e grazia, devi dare misericordia e grazia. Quante volte vogliamo la grazia, ma non vogliamo dare grazia perché ci sentiamo offesi? Un cuore offeso è una fortezza che ti impedisce di ricevere la benedizione rilasciata per il Regno. Per questo dovremo rilasciare il perdono e lasciare l’amarezza e qualsiasi altra cosa che può impedire quella vita che Dio ha preparato per noi abbondantemente. Il mondo persegue la prosperità e la bella vita, ma raramente la trova. I cittadini del regno, invece, devono perseguire la giustizia di Dio e tutte le altre cose saranno sopraggiunte. Non è scritto che devi essere povero o che devi vivere nel peccato, ma non puoi sostituire la verità che riguarda due cose fondamentali: cercare il Regno di Dio e la sua giustizia. Quando entri nel regno di Dio molte persone si preoccupano dell’uomo o della donna di Dio e si affannano a cercarli, ma se tu ti comporti con giustizia non dovrai affannarti, Dio ti darà ciò che ti ha promesso perché Dio non ha figli e figlie speciali, Dio ha figli che ubbidiscono e figli che sono mancanti in questo aspetto. Dio manifesta la sua gloria dove c’è un cuore che glielo permette; in altri casi non può farlo per un fatto di giustizia. Quando tu sei nella giusta posizione, il favore di Dio ti precede. Persegui la giustizia ogni giorno.
Quale giustizia dobbiamo ricercare, quella dell’uomo? No. Sapete, molte leggi sono basate sulla Parola di Dio in questa nazione; ciò che è giusto e ciò che è sbagliato è stato preso dalla Parola di Dio. Nel corso degli anni qualcuno ha cercato di inserire nuove leggi e di deviare da questo, ma in linea di massima nel cosiddetto mondo occidentale le leggi sono basate sulla Parola di Dio. Siamo un modello. L’Italia in questo periodo è famosa per il coronavirus, ma noi andiamo contro questo spirito infernale, dichiariamo il sangue di Gesù su questa area metropolitana e comandiamo a questo virus di lasciare la nazione intera. Proclamiamo la vittoria, nel nome di Gesù! Non vogliamo spaventarci per questa piaga, ma le andiamo contro. Proclamiamo la liberazione ed useremo il nome di Gesù Cristo ancora e ancora, perché è un fatto di giustizia. Questo nome è per i figli di Dio; è un fatto di giustizia. Come cittadini del Regno siamo stati resi giusti ed abbiamo autorità nel nome di Gesù.
In Giovanni 1 è scritto che Gesù ci ha dato autorità di diventare figli di Dio; è un’autorità concessa, perché il nemico non voleva che noi diventassimo tali, ma la Scrittura dice che Gesù ci ha dato autorità – una potenza delegata – per diventare figli di Dio. Essendo figli di Dio abbiamo dei diritti, possiamo reclamare le promesse, ma la giustizia non può essere tolta! Non possiamo vivere come se questo non facesse parte di qualcosa che dobbiamo perseguire.
La prosperità è un sottoprodotto della vita giusta. Il giusto non ha nulla da temere; questa è fede. Vivere rettamente, che cosa comporta? Troverai prosperità, troverai la vita bella, abbondante, onore agli occhi di Dio e degli uomini, perché ad un certo punto ti guarderà e ti dirà: “tu sei un premio per mio figlio”, ad un certo punto qualcuno riconoscerà la benedizione di Dio e questo è un fatto di giustizia. Non è per alcuni, ma per tutti coloro che mettano in pratica i suoi principi. Questa è la volontà di Dio per noi. Dovresti perseguire questi principi perché non puoi cambiare Dio, ti devi semplicemente allineare. Quando c’è l’elettrocardiogramma, capisci subito che se c’è una riga sola il cuore non batte più; spiritualmente parlando vuol dire che c’è una povertà spirituale, ma questa non è la vita che Dio ha detto in Cristo Gesù. Gesù ha detto: “io sono la via, la verità e la vita”, nel Regno di Dio c’è vita e vita in abbondanza, quindi se le cose sono morte, vuol dire che qualcosa è fuori posto, allora devi cercare una conversione, devi fare ritorno su quello che è la Sua volontà.
Tutta la tua energia va convogliata in una cosa: cercare la giustizia. Ieri sera sentivo un ex giudice che parlava di alcuni giudici che non sono giusti. Guardando quest’uomo negli occhi si vedeva che è un uomo giusto, pieno di verità e di giustizia, si vedeva la sua passione di portare avanti ciò che è la legge in un modo giusto e non contorcere la legge per far tornare i conti agli altri. Quegli occhi e quella luce dovrebbero essere nella nostra vita, quel desiderio di giustizia, essere giustizia per gli altri e non impedire agli altri di venire nel Regno di Dio perché siamo fuori giustizia; la nostra testimonianza farà la differenza.
Il Regno ti rende cittadino, ma la giustizia ti dà accesso a tutti i diritti, risorse e privilegi della cittadinanza.
Tu sei un cittadino e quando sei nella giusta posizione con il re, il re è obbligato a sostenere la tua vita in ogni cosa. Ci sono fasi della vita in cui possono esserci delle difficoltà, ma non è a questo a cui siamo stati chiamati. Dobbiamo cercare il Suo Regno e la Sua giustizia. La rettitudine significa semplicemente questo: essere conformi alle leggi del paese, essere nella giusta posizione con il governo. Il giusto, anche se dovesse sbagliare, è sempre rialzato; questa è la promessa di Dio.
Poiché il regno di Dio non è mangiare e bere, ma giustizia, pace e gioia nello Spirito Santo.
Romani 14:17
Tutti coloro che vogliono la pace, tutti coloro che vogliono qualcosa di sovrannaturale devono stare sulla Parola di Dio perché è la nostra costituzione.
Il Regno di Dio non è mangiare e bere, ma giustizia, pace e gioia nello Spirito Santo. La Parola è la nostra costituzione. Leggi il vangelo, leggi la Parola in maniera approfondita perché devi conoscere i tuoi diritti e quello che deve essere il tuo modo di pensare e di agire. La parola “cristiano” vuol dire: uno che segue le orme di Cristo. Come fai a scoprire tutte queste cose? Leggendo ciò che la Parola di Dio dice. Solo leggendo la Parola possiamo comprendere bene qual è la volontà di Dio; non puoi stare nell’ignoranza perché la scrittura dice che il popolo perisce per mancanza di conoscenza. Non sei giustificato, è qualcosa che devi cercare. Sei chiamato a credere con il cuore e confessare con la bocca, sei chiamato a reclamare nel nome di Gesù Cristo quelli che sono i tuoi diritti; scoprili nella Parola di Dio. La mia esortazione è: seguilo! Ti farà pescatore di uomini. Siamo qua per popolare il regno dei cieli; è il grande mandato, è un fatto di giustizia. Se noi cerchiamo il Suo Regno e la sua giustizia, tutte le altre cose vi saranno sopraggiunte.