LA NOSTRA REDENZIONE

Sara Giuliano

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20 Aprile 2025

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20/04/2025 – Pastore Mascia Bianchi

Il Regno di Dio non avrà mai fine. Il Re dei re è andato sulla croce per noi, dove ha subito sofferenze indicibili, ma mentre era lì lui non pensava al dolore ma guardava noi, guardava me e te.

Io sono qui per Lui. Se non era per Lui, chissà dove saremo stati? Tutti noi saremo persi. Anche le persone che apparentemente hanno una vita che luccica, senza Gesù è vuota. Ho conosciuto persone che non avevano niente ed ora, con Dio, hanno qualcosa. Ho conosciuto anche persone che erano nel benessere, ma senza Gesù erano tristi e vuoti. Non credete a tutto ciò che vedete sui social, perché se togliamo i filtri cosa troviamo? Solo Dio conosce le profondità del cuore dell’uomo. L’uomo ha bisogno di Dio e Gesù è morto e risorto per riempire la nostra vita e farci stare bene.

Redenzione significa: acquisizione di uno stato di libertà fisica o morale attraverso liberazione da colpe; liberazione; riscatto; rigenerazione; nuova vita. Gesù Cristo è la nostra redenzione; lui è venuto per riscattarci e redimerci e darci una nuova vita in Lui.

La Bibbia non è un documento religioso, la Bibbia parla di un Regno che non avrà mai fine. Gesù non è mai stato una persona religiosa anzi, è stato una persona politica ma non come la politica del mondo, perché il Regno di Dio è perfetto. Nel Regno di Dio ci sono dei modi che, se li mettiamo in pratica, ci fanno vivere di vittoria in vittoria e di gloria in gloria. Io voglio vivere il Regno!

25 Or presso la croce di Gesù stavano sua madre e la sorella di sua madre, Maria di Cleopa e Maria Maddalena. 26 Gesù allora, vedendo sua madre e presso di lei il discepolo che egli amava, disse a sua madre: «Donna, ecco tuo figlio!». 27 Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quel momento il discepolo l’accolse in casa sua. 28 Dopo questo, sapendo Gesù che ogni cosa era ormai compiuta, affinché si adempisse la Scrittura, disse: «Ho sete». 29 Or c’era là un vaso pieno d’aceto. Inzuppata dunque una spugna nell’aceto e, postala in cima ad un ramo d’issopo, gliela accostarono alla bocca. 30 Quando Gesù ebbe preso l’aceto, disse: «È compiuto». E, chinato il capo, rese lo spirito.

Giovanni 19:25-30

La parola greca per “è compiuto”, è tetelestai, che significa terminato, completo; il debito è pagato, sono soddisfatto, ho terminato la mia missione. Gesù stava dicendo: il debito per i tuoi peccati, è stato pagato. Gesù ha sconfitto l’impero della morte, ha spogliato principati e potestà, il regno di satana è stato distrutto. Satana pensava di aver vinto, ma non si aspettava quello che sarebbe successo!

Non vivere Gesù in modo religioso, solo quando hai bisogno – umanamente parlando è fastidioso quando le persone ti cercano solo perché hanno bisogno! Gesù sapeva che ci sarebbero state persone così, perciò disse: venite da me tutti i giorni, non solo quando avete bisogno, perché senza di me non potete fare nulla. Gesù è buono e si mostra anche se lo cerchiamo solo quando abbiamo bisogno. Lui sa che prima o poi ci sarà un momento che tornerai di nuovo a Lui. Quando agiamo fuori dalla volontà di Dio le nostre azioni avranno delle conseguenze, ma Gesù vorrebbe che queste conseguenze non ci fossero, per questo ti invita ad andare a Lui ogni giorno.

Gesù è stato flagellato così tanto che la pelle era andata via dalla sua schiena; quanto sangue è stato versato! La corona di spine era stata pigiata sulla sua testa, tanto che il suo volto era sfigurato e pieno di sangue. Sotto la croce vediamo Giovanni e la madre di Gesù. Quante di voi sono madri? In quel momento lei non aveva la rivelazione di cosa stava succedendo e vedeva solo suo figlio in quella sofferenza, forse stava pensando: “cosa state facendo al mio ragazzo?”. Gesù vide sua madre e disse a Giovanni: “ti affido mia madre”. Gesù aveva altri fratelli, ma sapeva che su Giovanni ci poteva contare, per quello gli affidò sua madre. Gesù disse a sua madre: “vai a casa, perché finché sei qui e mi parli, le tue parole mi trattengono (perché le parole hanno potere)”. In mezzo alla tortura, c’è stata una conversazione. Dopo questo, la scrittura ci dice che Gesù rese lo spirito. Non è stata la morte a prenderlo, ma lui ha dato la sua vita. La morte non ha avuto il sopravvento sulla morte, è stato lui che ha deciso di rendere lo spirito e tornare a casa.

Quando lasceremo questa terra, il nostro spirito andrà con Lui perché Gesù ha distrutto il potere della morte!

Sai cos’è la Pasqua? Pasqua significa passare oltre, passare dalla morte alla vita. La Pasqua è la nostra redenzione, la redenzione di tutti coloro che hanno accettato Gesù nella propria vita. Per far questo, Gesù ha passato la via di dolore e lo ha fatto per te e per me. Un altro essere umano non sarebbe sopravvissuto. I romani odiavano Gesù e lo torturarono in modo indicibile. Gli sputarono addosso, umiliandolo. Gli stessi che lo avevano accolto in Gerusalemme – magari anche persone che erano stati guariti da malattie ed infermità, liberati dai demoni – lo avevano abbandonato. Aveva guarito le folle, sfamato cinquemila persone, ma non c’erano cinquemila persone sotto la croce. Si erano dimenticate di quello che Gesù aveva fatto.

Umanamente Gesù ha sofferto, ma spiritualmente aveva tutto sotto controllo.

Ora il centurione e quelli che con lui facevano la guardia a Gesù, veduto il terremoto e le cose accadute, temettero grandemente e dissero: «Veramente costui era il Figlio di Dio!

Matteo 27:54

Il velo del tempio si squarciò. La terra tremò. Le rocce si spaccarono. I sepolcri si aprirono e molti di coloro che erano morti, resuscitarono. Immaginatevi la scena! Persone che erano morte ed invece le vedi camminare per le strade di Gerusalemme. “cos’è successo? Non eri morto?”. “È risorto il Re!”.

Il centurione, che era lì per fare la guardia a Gesù, ad un certo punto si è inginocchiato e sdraiato in terra dicendo: “quest’uomo era veramente il Figlio di Dio”, perché era stato toccato da Dio. Questo è il Gesù che dobbiamo predicare! Un Gesù che ti fa tremare le gambe, ma non per paura, per il suo immenso amore, che ti ama per come sei. La presenza di Dio trasforma le nostre vite, non puoi rimanere indifferente alla presenza di Dio! Quando Gesù ti tocca, quando nasci di nuovo, è impossibile non avere passione per Gesù.

Quest’uomo ha avuto il suo tocco, ha avuto la possibilità di sperimentare la presenza di Dio.

Il peccato e la morte sono stati sconfitti, e non solo. Guardiamo Isaia 53. Dalla Genesi all’Apocalisse, ogni capitolo, ogni storia, scritta in tempi diversi da persone diverse, ogni storia ci parla di qualcosa di sovrannaturale. Solo una persona, al di sopra della mente umana, poteva scrivere una cosa del genere: lo Spirito Santo. Nel nuovo testamento hai la conferma di ciò che era stato scritto centinaia di anni prima. Solo Dio può fare questo! Non puoi comprendere la Bibbia con i ragionamenti umani, devi accostarti alla Parola con umiltà, chiedendo allo Spirito Santo di rivelartela. Potresti essere una persona che non ha studiato, senza laurea o diploma, ma la rivelazione dello Spirito Santo ti farà essere più saggio di molti. La Parola di Dio si comprende per la rivelazione dello Spirito Santo.

Isaia era uno dei profeti dell’Antico Testamento e ha profetizzato tanto sul Messia.

4 Eppure egli portava le nostre malattie e si era caricato dei nostri dolori; noi però lo ritenevamo colpito, percosso da DIO ed umiliato. 5 Ma egli è stato trafitto per le nostre trasgressioni, schiacciato per le nostre iniquità; il castigo per cui abbiamo la pace è su di lui, e per le sue lividure noi siamo stati guariti.

Isaia 53:4-5

Non riguarda solo andare un giorno con Lui, ma vivere una vita piena, con la salute divina.

Molti dicono: “hanno ammazzato Gesù”, ma la verità è che non sono stati gli uomini ad uccidere Gesù. La verità è che Gesù è morto a causa dei nostri peccati. Dovreste sapere perché celebriamo la Pasqua. Oggi molti la riconoscono solo perché vedono l’uovo di Pasqua in giro. Il motivo della Pasqua è forte, anzi, è la celebrazione più importante dell’anno, perché ricorda la resurrezione di Gesù.

Quando Dio formò Adamo ed Eva erano nella gloria. Poi ci fu il peccato di Adamo ed Eva, e non fu il mangiare la mela, ma il disubbidire a Dio. In quel momento, il dominio della terra fu ceduto a Satana – per questo diciamo che Satana è il principe di questo mondo. L’uomo, peccando, ha aperto una porta alla morte. Per questo l’uomo quando nasce, senza Gesù, ha bisogno della redenzione. Tutti noi abbiamo bisogno della redenzione e solo Gesù Cristo ce la può dare. Ci doveva essere uno spargimento di sangue. Nell’Antico Testamento veniva sparso il sangue di un agnello senza macchia. Ci voleva un sacrificio più grande, da fare una volta per tutte e solo Gesù poteva farlo: l’agnello di Dio, senza macchia, senza peccato.

1 Ora, alla fine dei sabati, all’alba del primo giorno della settimana, Maria Maddalena e l’altra Maria, andarono a vedere il sepolcro. 2 Ed ecco, si fece un gran terremoto, perché un angelo del Signore, sceso dal cielo, venne e rotolò la pietra dall’apertura del sepolcro e si pose a sedere su di essa. 3 E il suo aspetto era come di folgore e il suo vestito bianco come la neve. 4 E, per lo spavento che ebbero di lui, le guardie tremarono e rimasero come morte; 5 ma l’angelo, rivolgendosi alle donne, disse loro: «Non temete, perché io so che cercate Gesù, che è stato crocifisso. 6 Egli non è qui, perché è risorto, come aveva detto; venite, vedete il luogo dove giaceva il Signore.

Matteo 28:1-6

Dopo tutto quello che Gesù ha passato, dal momento che ha reso lo spirito, sono passati tre giorni. Ci sono voluti tre giorni. Poi, dopo tre giorni, un angelo fece rotolare la pietra davanti al sepolcro di Gesù. Le guardie, che prima facevano gli eroi, tremarono e rimasero come morte. Non fare l’eroe mettendoti contro il cielo, perché non funzionerà. L’angelo si rivolse alle donne. Gli eroi tremano, perché forse devono ancora sperimentare chi è Gesù, ma a voi, vi conosco, voi non temete. In cielo conoscono il nostro nome, sanno che serviamo Gesù. Come lo conoscono gli angeli, lo sanno anche i demoni, per questo dobbiamo muoverci con l’autorità che Gesù ci ha dato! Quando ci muoviamo con autorità, nello spirito si vede.

Un angelo è un messaggero, una volta dato il messaggio alle donne se ne andò. Le donne andarono a riferire questo ai discepoli e loro corsero! Corsero, perché quando hai conosciuto Gesù non puoi restare fermo, ma corri. I discepoli stavano vivendo un tempo tosto. Anche se Gesù li aveva avvertiti che sarebbe resuscitato, la loro parte carnale non si era ancora agganciata con il sovrannaturale. Per questo per servirlo dobbiamo sganciarci dai perché. Se sai dare una spiegazione, è naturale. Se invece non sai spiegarti il perché, significa che c’è stato l’intervento sovrannaturale di Dio. – Come avete fatto? – Non lo so, ma siamo qui! – Come fai ad avere questa pace? Hai preso qualche pillola? – No, ho creduto in Dio e Lui mi ha liberato da tutti questi pesi. – Come hai fatto a perdonarti dopo tutti i casini che hai fatto? – Non lo so, è stato l’amore di Dio. – Come hai fatto a perdonare questa persona? – Ho avuto fede nelle parole che Gesù ha detto, che, se perdoni anche tu sarai perdonato, e la pace di Dio che sopravanza ogni intelligenza custodirà il tuo cuore.

Un conto è fare un’esperienza con Gesù, un altro è avere una vita arresa a Gesù e quando hai una vita arresa a Gesù accadono cose sovrannaturali che non puoi spiegare. Umanamente può essere impossibile, ma con Dio tutto è possibile!

Gesù non è più appeso alla croce, Gesù è risorto, vive e regna!

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