13/07/2025 – Pastore Mascia Bianchi
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Io ho deciso di usare la Bibbia cartacea e vi consiglio di sfogliarla. Grazie a Dio per la tecnologia, così avete la Bibbia sempre disponibile, ma leggete questo libro, sfogliatelo, mangiatela. Se vuoi fare un buon pasto, devi appartarti ogni giorno, stare alla presenza di Dio e leggere la Sua Parola.
Usare la tecnologia è più facile, ma in questo dovremo essere antichi e usare la Bibbia cartacea: la saggezza la ottieni leggendo la Parola.
La vittoria inizia nella tua mente, quando focalizzi e credi che Dio ti ha chiamato ad essere persone vittoriose. Rinnovare la mente ogni giorno non è un optional, dovrebbe essere il nostro stile di vita; i tuoi pensieri gestiscono la tua vita. La tua vita è condizionata da ciò che pensi e spesso vieni condizionato da paure che non sono reali – paura di ammalarsi, paura di perdere il lavoro, paura di qualcosa che potrebbe non accadere mai. Per questo è così importante rinnovare la mente ogni giorno, per allineare i nostri pensieri alla Parola di Dio.
Dio ti dà una parola specifica, ti parla attraverso la Sua Parola e molti rispondono a Dio come Mosè. Dio disse a Mosè: “vai dal faraone”. Glielo disse Dio, non una persona qualsiasi, il Signore del cielo e della terra, colui che ha tutto sotto controllo. Se Dio ha il controllo, perché non interviene? Dio interviene nel mondo quando una persona gli dà il consenso di intervenire. Il principe di questo mondo è il diavolo, perché Adamo ha ceduto l’autorità al nemico quando ha peccato, ma Gesù ha riconquistato questa autorità! Per vivere questa autorità, devi camminare in Cristo.
La tua identità la trovi nella Parola, devi avere la rivelazione della Parola di Dio.
10 Allora Mosè disse all’Eterno: «Ahimè, Signore, io non sono un parlatore; non lo ero in passato e non lo sono da quando tu hai parlato al tuo servo, poiché sono tardo di parola e di lingua». 11 L’Eterno gli disse: «Chi ha fatto la bocca dell’uomo, o chi rende uno muto, sordo, vedente o cieco? Non sono forse io, l’Eterno? 12 Or dunque va’, e io sarò con la tua bocca e ti insegnerò ciò che dovrai dire».
Esodo 4:10-12
Dio ti dice: “non pensi che io ti ho già dato la capacità di fare tutto ciò che ti ha chiamato a fare?”. Pensi davvero che Dio ti chiamerebbe a fare qualcosa senza dartene l’abilità? Quando Dio ti mette qualcosa nel cuore, ti dà le risorse, le connessioni divine. Sei nel tempo giusto per compiere lo scopo che Dio aveva già pianificato prima che tu nascessi. Ognuno di noi ha un’assegnazione specifica da Dio, quindi togli i limiti!
Dio ti dà la capacità di fare tutto ciò che ti chiede, devi solo decidere di farlo. Dio ci ha dato lo Spirito Santo che ci aiuta a fare tutto ciò che Gesù ci ha detto di fare.
Qual era il problema di Mosè? Diceva a sé stesso che era squalificato, non si sentiva all’altezza. Questo succede anche a noi. Non pensare di essere svantaggiato perché è una bugia del diavolo. Non credere al diavolo, credi alla verità della Parola di Dio. Siate come i bambini. Quando eravamo bambini avevamo grandi sogni. Se chiedi ad un bambino cosa vuole diventare ti dirà: l’astronauta, il medico, l’attore, non ti dirà mai che vuole fare il pezzente! I bambini pensano in grande, senza limiti. I bambini pensano che i propri genitori siano degli eroi. Poi succede qualcosa, i bambini iniziano a crescere e qualcuno potrebbe dirgli: “no, non ce la farai, non hai la capacità di farlo”. I bambini credono a queste parole ed iniziano a mettere questi sogni nel cassetto. Quando ero ragazzina i professori mi dicevano che l’inglese non era per me, ma Dio mi aveva detto che mi avrebbe dato qualcosa di internazionale e mi avrebbe dato questa lingua. Dovevo scegliere se credere agli uomini o a Dio. Dio mi mise nel cuore di fare una scuola biblica in Inghilterra, una scuola costosa che umanamente non potevo permettermi. Dovevo decidere se credere agli uomini o a Dio. Dio mi ha aperto le porte, mi ha dato l’inglese e mi ha fatto andare in quella scuola. La stessa persona che mi diceva: “non ce la farai”, quando ha visto come Dio ha operato nella mia vita, mi ha chiesto perdono e mi ha dato una busta come seme nella mia vita. Dio apparecchia la mensa davanti ai tuoi nemici ed unge il tuo capo con olio.
Credi a quello che Dio ti dice. Ritorna a ciò che Dio ti ha messo nel cuore. Se sei nuovo e non hai ancora capito qual è il tuo scopo, chiedilo, perché Dio è il ricompensatore di quelli che ti cercano. Non farti contaminare, non contaminare il tuo modo di pensare. Non è sempre colpa del diavolo! Tu hai autorità sul nemico, hai l’autorità di calpestare serpenti e scorpioni. Ciò che più spesso blocca i cristiani è il loro modo di pensare. Pensa in grande. Togli i limiti. La vittoria inizia nella tua mente!
11 Poiché io conosco i pensieri che ho per voi», dice l’Eterno, «pensieri di pace e non di male, per darvi un futuro e una speranza. 12 Mi invocherete e verrete a pregarmi, e io vi esaudirò. 13 Mi cercherete e mi troverete, perché mi cercherete con tutto il vostro cuore.
Geremia 29:11-13
Dio conosce i pensieri che ha in mente per noi. In questi giorni abbiamo visto che la Parola di Dio dice che i Suoi pensieri non sono i nostri pensieri. Abbiamo meditato su questo verso in questa settimana di digiuno e preghiera, in cui ci siamo ritrovati tutta la settimana. Dio conosce già il finale, sa ciò che dobbiamo fare perché Lui pensa in modo eterno. Allineati ai pensieri di Dio! Dio non ti ha chiamato per comprarti una casa, andare a lavorare la mattina e fare ciò che fanno tutti gli altri: Dio ti ha chiamato a fare la differenza ed a portare il Regno di Dio su questa terra. Dio pensa a riacquistare le persone, mentre noi allontaniamo chi ci ha fatto un torto una volta. Dio pensa attraverso la grazia, noi pensiamo in meriti.
Allineati ai pensieri di Dio. Se Dio ha pensieri di pace, perché pensi di non farcela? Perché pensi di non farcela a pagare un mutuo od un affitto? Perché pensi di non trovare un lavoro? Perché pensi di non trovare la persona giusta? Perché pensi di non riuscire a comprarti una casa? Per le esperienze che hai vissuto, che ti hanno contaminato. Perché pensi che non sarai guarito? Forse perché hai visto tanti che hanno pregato e poi sono morte. Ma con te potrebbe andare diversamente.
Con Dio c’è sempre una speranza, con Dio c’è sempre un futuro. Avete mai sentito dire: “per te non c’è futuro”? Dio, invece, ti dice che con Lui c’è un futuro ed una speranza. Pensa in grande, non vivere dei tuoi fallimenti del passato. Guarda ai tuoi fallimenti per imparare e non sbagliare di nuovo, ma guarda avanti perché le cose migliori sono davanti a te, non dietro di te! Con Dio c’è un futuro ed una speranza. Basta guardare al passato, non farti più contaminare dagli errori del passato. Prendi una posizione, dichiara: “Dio mi ha chiamato e per me c’è un futuro ed una speranza”.
Non permettere alle bugie di fermare il tuo futuro. Questo è l’errore che ha fatto il popolo di Israele. Dio aveva preparato per loro una terra benedetta, dove scorreva latte e miele. Gli studiosi dicono che il percorso che il popolo di Israele ha fatto in 40 anni poteva essere fatto in 11 giorni. Questo a volte accade anche ai cristiani: Dio li incontra ma non ottengono quella libertà che avrebbero potuto ottenere subito perché non leggono la Parola, non si arrendono. Quali sono i tuoi pensieri? Hai arreso completamente la tua vita a Gesù? Non conosco nessuno che ha arreso la vita a Dio che non sia stata trasformata. Se non sei trasformato, chiediti cosa stai permettendo di entrare nella tua vita. Dio vuole trasformarti subito! Se dopo 5 anni ancora non sai pregare, non sai come leggere la Bibbia e hai ancora gli stessi problemi, chiediti cosa stai permettendo nella tua vita. Il popolo di Israele era fuori dall’Egitto, ma l’Egitto era ancora dentro di loro. Dio ti ha liberato! Per favore, permetti allo Spirito Santo di lavorare bene dentro di te.
Il popolo di Israele era un popolo che dubitava sempre. Erano ad un passo dall’entrare nella terra promessa ed hanno avuto paura di essere più deboli del popolo che Dio gli aveva detto che avrebbero conquistato. Dio gli aveva detto: “entrate e conquistate”, ma loro hanno limitato Dio alle loro misure. Se Dio ti manda, Dio ti raccomanda! I giganti esistevano davvero ed erano davvero forti, ma erano loro a pensare che i giganti li vedevano come cavallette! Non tutti però avevano quella visione. Giosuè e Caleb avevano uno spirito differente, avevano uno spirito di fede. Sapevano che c’erano i giganti e che erano forti, ma sapevano anche che chi li mandava era più grande dei giganti! Forse ciò che vedi è che ci sono difficoltà, ma tu dichiara che se Dio ti manda, ti darà anche le risorse e le connessioni divine necessarie. Cosa fai davanti alle difficoltà? Confida in Dio. La fede ha un suono, per questo dobbiamo parlare e dobbiamo dichiarare la Parola di Dio. Nel mondo spirituale, molte cose hanno orecchie per sentire: la morte, la tempesta, la malattia. Come lo sappiamo? Gesù ha parlato alla tempesta e la tempesta si è acquietata, Gesù ha parlato alla morte e Lazzaro è venuto fuori.
Attenzione ai nostri pensieri perché il modo in cui pensiamo è il modo in cui parliamo, il modo in cui parliamo è il modo in cui agiamo, il modo in cui agiamo crea delle abitudini e le abitudini ci portano ad un destino. Non dichiarare ciò che pensi, dichiara ciò che dice la Parola. Fa che la Parola di Dio abbia dominio sui tuoi pensieri, perché i tuoi pensieri sono limitati, Dio no.
Quando Dio disse a Mosè: “chi ti ha fatto la lingua?”, gli stava dicendo: “tu stai guardando alle tue abilità, ma non consideri che io ti darò la forza per fare ciò che ti ho chiamato a fare”. La vittoria è nella nostra mente.
Quante volte, nella mia esperienza cristiana, ho incoraggiato delle persone a rimanere ferme nella Parola, a contrastare le aree di debolezza con tutti quei versetti che parlano del contrario, a rimpiazzare la paura con quei versetti che parlano di forza! Poi, ripensando a quei momenti, le persone mi dicono: “pensavo di non farcela, e invece ce l’ho fatta”. Allora ringrazia Dio di aver rimpiazzato quei pensieri negativi con la Parola di Dio. Recentemente ho detto ad una persona: “guarda cosa hai intorno a te, hai una famiglia, hai una casa, stai servendo il Signore”. Vite arrese a Dio fanno la differenza, completamente. Le persone arrese a Dio realizzano il Suo scopo su questa terra. Dio benedirà sempre i Suoi principi. Se una persona è più benedetta di un’altra non è perché Dio fa preferenze, Lui onora quelli che lo onorano. Che differenza c’era fra le dieci spie e Giosuè e Caleb? Loro due hanno deciso di credere a ciò che Dio gli aveva detto. Le persone di fede conquistano, camminano di gloria in gloria, non si fermano davanti ad un ostacolo ma lo superano, hanno la forza di rialzarsi, acquistare nuove forze, alzarsi in volo come aquile e vedere le cose da un’altra prospettiva. Le persone di fede sono guerriere, sono quelle che Dio chiama per cambiare l’atmosfera, per fare la differenza, per pregare, per credere quando non c’è più speranza. Le persone di fede guardano all’eternità e quando saranno davanti all’ostacolo più grande della vita, la morte, sanno che quello è solo un cambio di residenza perché sarà l’inizio dell’eternità!
Dio sta rialzando persone di fede. Le persone vedono cose che gli altri non vedono, ma Dio ha cambiato la storia tramite visionari! La vittoria inizia nella nostra mente.
Prego che ogni persona sia allineata ai tuoi pensieri, Signore. Che ci sia uno sblocco nella mentalità, che sia rilasciata su coloro che vogliono seguirti la mentalità del Regno di Dio. La mentalità fa la differenza. Il popolo di Israele era libero, ma nella loro mente erano schiavi. Così tu posizionalmente sei libero, ma nella tua mente no. Dichiara la verità della Parola di Dio, riscrivi la storia della tua vita con le tue parole! Dichiara che puoi ogni cosa in Cristo Gesù che ti fortifica, dichiara che tu ce la fai, dichiara che la tua famiglia serve il Signore. Riscrivi la storia della tua vita con ciò che Dio dice, prendi le Sue parole e falle tue e vedrai che la tua vita andrà verso il destino che Dio ha già scritto e preparato per la tua vita. Come in cielo, qui in terra!
Potresti pensare: “Pastore, ho fede per questo cambiamento ma il tempo sta passando, faccio un passo avanti ed uno indietro e sembra che qualcosa non mi faccia avanzare nella fede”. Ci sono tanti esempi nella Bibbia, ma chi si muove nella fede è una persona coraggiosa. Nella Scrittura si parla di una donna che per anni aveva girato tanti medici, aveva speso tutti i suoi soldi ed i medici avevano scritto la sua storia. Poi un giorno vide Gesù. Lo ha osservato, aveva visto dei miracoli e Dio in quel tempo stava preparando il suo cuore. Questa donna coraggiosa ha pensato nella sua mente: “se solo tocco il lembo delle sue vesti – che rappresenta la Parola di Dio – sarò guarita”. Lo ha iniziato a pensare un giorno, due giorni, ed intanto continuava a seguire Gesù. Sicuramente avrà avuto anche altri pensieri, avrà pensato che se la l’avessero scoperta la avrebbero uccisa, perché le donne che avevano il flusso di sangue non potevano stare in mezzo agli altri. Poi ha pensato che non importava più, ha pensato che se lo avesse toccato sarebbe stata guarita. Oggi è il mio momento! Questa donna ha toccato Gesù e Gesù si è fermato davanti alla sua fede e gli ha detto che era stata guarita grazie alla sua fede. Erano dodici anni che aveva un flusso di sangue ed aveva speso tutto ciò che aveva. Sono tanti 12 anni! Ma poi ha incontrato Gesù. Quando la fede incontra Dio, il cielo si apre. Oggi è il giorno! Oggi è il tuo momento!
La stessa unzione che c’è stata quel giorno per la donna dal flusso di sangue venga su di voi oggi.