11/05/2025 – Pastore Mascia Bianchi
Segui la diretta su Facebook
Guarda le cose belle! Ringrazia Dio perché oggi sei vivo. Se sei mamma, oggi è la Festa della Mamma, ringrazia Dio che hai dei figli. Ringrazia Dio se hai un lavoro, ringrazia Dio se oggi puoi mangiare. Focalizzati sulle cose belle, perché sono di più di quelle negative.
Dichiara: “io voglio essere felice!”. Decidilo, la vita è fatta di scelte, e le scelte che fai oggi determinano il tuo futuro. Io ho scelto di servire Gesù ed oggi sono qui. Nessuno ti obbliga ad ubbidire a Dio, è una scelta, ma se scegli di ubbidire la Bibbia dice che mangerai le cose migliori del paese (il Regno di Dio). Non sei obbligato a perdonare, ma la Bibbia dice di perdonare ed anzi ad amare i nemici. Nessuno mi obbliga, ma io scelgo di farlo. Quello che scegliamo, determina il nostro futuro.
14 Io ti celebrerò, perché sono stato fatto in modo stupendo; le tue opere sono meravigliose, e io lo so molto bene. 15 Le mie ossa non ti erano nascoste quando fui formato in segreto e intessuto nelle profondità della terra. 16 I tuoi occhi videro la massa informe del mio corpo, e nel tuo libro erano già scritti tutti i giorni che erano stati fissati per me, anche se nessuno di essi esisteva ancora.
Salmo 139:14-16
Puoi conoscere la Bibbia dalla genesi all’apocalisse, ma la trasformazione avviene quando hai la rivelazione della Parola che diventa viva per te e ti trasforma, da dentro a fuori.
Oggi, in occasione della Festa della Mamma, che questo verso della Scrittura sia ancora più forte dentro di te: tu sei nato per uno scopo ben preciso; perciò, non maledire il giorno in cui sei nato perché sei nato per uno scopo, così scegli di celebrare Dio perché sei stato fatto in modo stupendo. Molti non pensano di essere stupendi – non solo a livello fisico, ma anche a livello caratteriale o di scelte. Una volta ho parlato con una persona che mi ha detto: “io sono un mostro per tutte le cose che ho fatto”. Se hai chiesto perdono a Dio, il sangue di Gesù ti lava e ti trasforma. Dio ti perdona, ma spesso le persone non riescono a perdonare sé stesse. Ricorda: un fallimento non fa di te un fallito. Facciamo tanti errori nella vita e, guardando indietro, magari cambieremo qualcosa, ma Dio ti ha scelto ugualmente! Dio non ti squalifica per un errore.
Dì a te stesso: io sono fatto in un modo stupendo, io non sono un fallimento, io non sono l’errore che ho fatto, io sono la persona che Dio ha fatto!
Dio ti ha intessuto nel grembo di tua madre, perciò la grandezza è dentro di te. Hai il DNA di Dio dentro di te; devi averne la rivelazione. Il nemico ha paura della grandezza che è in te, lo Spirito di Dio che è in te! Il nemico ha paura della potenza dello Spirito Santo che è in te e sa molto bene che se crediamo al potere dello Spirito Santo arriviamo al destino che Dio ha per noi!
Uno dei problemi di oggi è che le persone non si sentono mai all’altezza, non si vedono come Dio le vede, si paragonano agli altri. Paragonarsi è una trappola, è un grande inganno. C’è la trappola della competizione che inizia fin da piccoli. Che voto ha preso la tua amica? La famiglia del piano di sotto rifà le finestre? Dobbiamo farlo anche noi! Non farlo. Io ho due figli che hanno caratteri e doni diversi e non li paragono. Dio non ha figli di serie A e di serie B, Dio ha figli che ubbidiscono e figli che non ubbidiscono, per questo alcuni sono benedetti ed altri no. Chi ubbidisce si prende le benedizioni dell’ubbidienza e chi non ubbidisce subisce le conseguenze della disubbidienza.
Prendi ispirazione, ma non paragonarti. Posso ispirarmi da altri, ma sono sempre io – non ho cambiato la mia voce, non ho cambiato il mio stile, ma sono ispirata dalla fede di altri uomini e donne di Dio. Ho dei modelli davanti a me dai quali posso prendere ispirazione. Chi è il tuo modello? Prendi a modello un uomo od una donna di Dio.
Se ti paragoni a qualcuno e vuoi fare le stesse cose che fa l’altro, sarai frustrato. Non siamo stati chiamati ad essere frustrati, ma a vivere nel pieno scopo di Dio per la nostra vita, siamo chiamati a fare qualcosa di grande! C’è un seme di grandezza dentro di noi.
Paragonarsi può portare alla gelosia. La gelosia fa soffrire, ti porta a credere che gli altri fanno sempre le cose migliori, ti fa essere insicuro, può portarti anche ad uccidere (Caino uccise Abele per gelosia). Tutti abbiamo problemi, per questo abbiamo bisogno di Gesù! So chi sono in Cristo, so che Dio mi ha chiamato, ho consapevolezza della mia assegnazione, ma nella vita quotidiana ci sono sfide e problemi che dobbiamo affrontare. Io ho fede, credo nel sovrannaturale, ma cammino con i piedi per terra. Sono consapevole che ci sono sfide e problemi, ma so in chi ho creduto, nel Dio che ha già vinto. Per questo è importante essere in Cristo e non qualcun altro. Dio ti ha chiamato te per uno scopo ben specifico, per un piano ben specifico, c’è un’assegnazione nella tua vita e questa devi rispettare. Se esci da questa assegnazione sarai frustrato, se stai nell’assegnazione ci sarà grande gioia nella tua vita. Se ti paragoni non compirai lo scopo di Dio per la tua vita! Il paragone è una trappola. Tu sei unico e nella tua unicità Dio si vuole usare di te.
Nei social vedi sempre le cose belle, perché metti sempre le cose belle o con i filtri. Mi è capitato di vedere dal vivo una persona dopo averla vista solo in foto e pensare: ma è la stessa persona? Abbiamo bisogno di vedere persone vere! Persone che sono la stessa persona online ed offline. Senza filtri. I giovani vogliono vedere persone vere, che vivono quello che dicono. Abbiamo una grande responsabilità: essere noi stessi, essere veri, essere leali. Dio vuole usarsi di ognuno di noi per portare la salvezza alle persone, nel tuo lavoro, nella tua scuola, nel tuo vicinato. Ognuno ha la sua assegnazione, ma Dio chiama tutti a portare la salvezza alle persone.
La mia domanda per te stamattina è questa: cosa Dio ha dato a te, nella tua unicità? Non cosa vuoi essere, non cosa hai visto in un’altra persona. Dio cosa ha dato a te? Cosa stai facendo con ciò che Dio ti ha dato, nella tua unicità? Solo tu puoi rispondere a questa domanda. Ricorda che il nemico va in giro come un leone per vedere chi può divorare. Il nemico cerca di farti distrarre, facendoti vedere cosa stanno facendo gli altri meglio di te. Guarda che bel matrimonio hanno quei due, il tuo è terribile. Guarda i figli di quella famiglia, studiano tutti invece i tuoi sono un disastro. Guarda quel ministro cosa sta facendo, te cosa stai facendo? Non distrarti! Dio ti ha dato un’assegnazione unica, non guardare quello che fanno gli altri.
Oggi posso dirti: dietro ogni storia, c’è sempre una gloria. Ho visto persone che erano un disastro, completamente trasformate dalla grazia di Dio ed oggi essere usate per la gloria di Dio con la loro storia! Ogni storia farà impatto nella vita di qualcuno. Non paragonare la tua storia a quella degli altri, perché ogni storia farà impatto con alcune persone. Io sono stata una ragazza di chiesa, non ho mai fumato, non mi sono mai drogata e sono arrivata vergine al matrimonio. Magari arriva una persona che ha avuto una vita di sesso, droga e rock’n’roll e pensa che la sua storia sfigura davanti alla mia. No, ti dico che la storia di quella ragazza farà impatto in chi sta vivendo quelle cose, e la mia farà impatto ai giovani che si avvicinano a Dio e che capiscono che è possibile seguire i principi di Dio. Io ed il Pastore Riccardo abbiamo storie diverse: il ragazzo rock’n’roll e la ragazza di chiesa! Dio ha fatto la coppia perfetta perché ognuno di noi fa impatto su una sfera diversa. Io, a stare acanto a lui, ho imparato certe dinamiche e certi approcci per stare con determinate persone. Insieme abbiamo raggiunto l’obiettivo.
Non ti paragonare. La tua storia può essere di testimonianza a tante persone. Con Dio no c’è mai una fine, c’è sempre una chance. Se ti sono capitate cose che non ti aspettavi, puoi dire: “Signore, io non mi aspettavo questa cosa ma so che la tua Parola dice che tutto coopera al bene di coloro che ti amano. Non so come trasformerai questa storia in bene, ma mi fido di te” e quando ti fidi di Dio ricordati che ti stai fidando della persona migliore. A volte i pensieri ti fregano, per questo devi rinnovare la mente.
1 Vi esorto dunque, fratelli, per le compassioni di Dio, a presentare i vostri corpi, il che è il vostro ragionevole servizio, quale sacrificio vivente, santo e accettevole a Dio. 2 E non vi conformate a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza qual sia la buona, accettevole e perfetta volontà di Dio.
Romani 12:1-2
Non pensare come pensa il mondo, perché il mondo ti porta a paragonarti agli altri, a mettere filtri ad essere chi non sei. Con le persone giuste puoi dire: “sto un disastro, prega per me!”. Non aprirti con tutti, apriti con le persone di fede. Se hai un problema nel matrimonio non andare a parlare con un’altra persona che si sta separando altrimenti parlerete solo dei vostri problemi, vai da una coppia che ha un matrimonio saldo perché preghino per te e ti dicano come risolvere il problema, altrimenti sono solo discorsi! Se sei una donna che stai cercando l’uomo di Dio o un uomo che cerca la donna di Dio non vai nei pub a cercarti l’uomo o la donna, vai da chi ha un matrimonio saldo per chiedergli: “come hai fatto?”. Il Regno di Dio funziona sempre! Quindi, rinnova la tua mente.
Rinnova la tua mente attraverso la Parola di Dio, che metterà semi di grandezza dentro la tua vita che sbloccano il destino che è dentro di te.
Se Davide si fosse paragonato al gigante avrebbe visto un guerriero ed avrebbe pensato che non ce l’avrebbe mai fatta. Grazie a Dio, Davide non si è mai paragonato né al gigante, né agli altri soldati, perché sapeva chi era in Dio. Una delle chiavi per non paragonarsi agli altri è sapere chi sei in Cristo, così vivrai la tua assegnazione. Non è tempo di distrarsi, è tempo di consacrarsi! In questo tempo, Dio ci ha chiamati ad essere consacrati.
Dio ti ha scelto per avere influenza! Tutto ciò che Dio mette nelle tue mani, Dio ti ha chiamato ad influenzarlo. Non sei un incidente di percorso, sei qui per un’assegnazione. Non uscire fuori dal piano di Dio: è la tua responsabilità. Ognuno di noi è responsabile delle sue azioni. Io non voglio uscire dal piano di Dio perché voglio realizzare tutto ciò che Dio ha preparato per me.
Quando tutta quella generazione fu riunita ai suoi padri, dopo di essa sorse un’altra generazione che non conosceva l’Eterno, né le opere che egli aveva compiuto per Israele.
Giudici 2:10
Quella generazione non conosceva Dio perché nessuno aveva parlato loro. Se non parliamo a questa generazione di Dio lo faranno altri. Ci sono religioni che si stanno rialzando, ci sono modi di fare che si stanno diffondendo. Ho due nipoti che oggi compiono 2 anni. Se i loro genitori ed io come zia non gli racconto del Dio della loro nonna, di cosa Dio ha fatto per il loro babbo che è mio fratello, di cosa Dio ha fatto per tutta la nostra famiglia, quando andranno a scuola le loro menti saranno corrotte da altri insegnamenti! Dobbiamo avere il coraggio di parlare di Dio ai nostri figli e nipoti. Noi siamo stati chiamati a parlare di Dio ai nostri figli ed ai nostri nipoti, dobbiamo raccontargli cosa Dio ha fatto nelle nostre vite, come ci ha liberato, come è entrato nella nostra casa. I tuoi figli devono sapere come hai conosciuto Gesù! Dobbiamo farlo, altrimenti qualcun altro li influenzerà. Questo non vale solo per i nostri figli biologici, ma per tutti. Dio ci farà incontrare persone che hanno bisogno di sentire chi è Gesù Cristo. Dobbiamo raccontare a questa generazione chi è Gesù Cristo. Dobbiamo insegnare a questa generazione che solo Gesù è la via che porta al Padre. Non è una religione che porta a Gesù, ma è la relazione con Lui. Il mondo parla di buonismo. Dobbiamo essere bravi, ma non è per bravura che siamo salvati, è per grazia.
Questa è la nostra responsabilità: dobbiamo fare eco. Non siamo cinquemila, ma non importa. Vai su una montagna, da solo, e dì qualcosa. L’eco l’amplificherà. Basta una persona che fa la differenza, e noi siamo più di uno.
Questo è tempo di consacrarsi, non di paragonarsi.
Ognuno di noi ha la propria responsabilità. Puoi chiedere: “Spirito Santo, con la mia storia, cosa posso fare? Voglio essere una persona malleabile nella tua mano. Non voglio farti dannare, voglio farti piacere. Non voglio che tu mi chieda le cose cento volte, voglio ubbidire subito”. Questa è la responsabilità personale. Se le cose non sono andate non dare la colpa a gli altri, perché nessuno può impedirci di seguire Gesù Cristo, se lo vogliamo; è una questione di cuore.
Dove posizioni te stesso in questa stagione della vita? chiedi semplicemente: “Spirito Santo, io sono responsabile perché tu hai chiamato me a compiere delle cose che altri non possono fare. Se io non le faccio, non posso dare colpa a nessuno. Aiutami ad essere responsabile in questo tempo”. Se ti sei paragonato a qualcuno dì: “Signore perdonami, perché voglio essere me stesso. Liberami da ogni senso di inferiorità ed aiutami a credere a ciò che mi hai dato, perché è grande”.
Spirito Santo, questa mattina ti chiedo di cambiare la mentalità di ogni persona qui presente perché possa avere la mentalità del Regno, consapevoli di chi sono in Cristo. Stamattina andiamo contro ad ogni sistema del mondo. Vogliamo essere chi siamo, senza maschere e senza filtri, sapendo che l’opera di trasformazione la fai tu. Tu ci hai scelto così come siamo, ma non ci lasci così come siamo. Siamo in un processo di cambiamento perché vogliamo raggiungere lo scopo che ci hai dato. Non vogliamo avere paletti, non vogliamo essere intrappolati o ingannati, non vogliamo essere distratti ma vogliamo essere focalizzati su ciò che ci hai chiamato a fare.
Dietro ogni storia, c’è una gloria. Ognuno di noi è diverso e questa è la nostra forza; c’è potenza nella diversità. Non c’è serie A e serie B nel corpo di Cristo, ci sono servi unti chiamati per un ruolo unico. Non tutti possono avere un ruolo da prima linea, perché per essere in prima linea bisogna fare tanti sacrifici e se non è la tua assegnazione non resisterai. Non paragonarti, perché ciò che Dio ha affidato a te è fantastico. Gioisci per la chiamata di Dio nella tua vita!