NON PERMETTERE ALLA TUA VISTA DI CONTAMINARE LA TUA VISIONE

Sara Giuliano

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Date

7 Luglio 2024

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07/07/2024 – Pastore Mascia Bianchi

La Parola di Dio ci sostiene in ogni momento della nostra vita, ovunque noi siamo.

Non permettere alla tua vista di contaminare la tua visione. A volte ciò che noi vediamo non è ciò che Dio vede ed è facile parlare di ciò che noi vediamo. Se vedo difficoltà, tendenzialmente parliamo di difficoltà, ma se parlo del problema non lo risolvo. Allora cosa devo fare? Dio non vede come noi vediamo, vede in un’altra prospettiva. Dio vede un’opportunità, un miracolo, quando noi vediamo il problema. Non permettere alla tua vista di contaminare la tua visione: dobbiamo vedere come Dio vede.

Se ti senti stanco, non dirlo in continuazione, perché ciò che dici lo crei. La Bibbia dice: dica il debole – non sono debole, ma – io sono forte. Se sei stanco, dì che hai forza. Se sei malato, dì che sei guarito. Non dichiarare ciò che senti, dichiara ciò che la Bibbia dice. Le parole hanno un peso eterno. Dio ci ha dato la parola non solo per comunicare, ma anche pere creare. Quello che dichiari è ciò che vivi. Se sei una persona negativa devi raddrizzare il tiro ed iniziare a parlare come la Parola dice.

La Parola di Dio è eterna; è la scrittura che parla, è la scrittura che fa la differenza nella nostra vita.

Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.

Matteo 24:35

La Parola di Dio è eterna, per questo quando dichiaro la Parola di Dio con la mia bocca avviene qualcosa. La Parola è spirituale. Non ti arrendere! Dichiara le cose che non sono come se fossero. Non parlare sempre del problema, inizia a cambiare la situazione iniziando a parlare in modo diverso. Le parole sono spirituali – la Scrittura dice che la Parola non torna indietro a vuoto prima che non abbia fatto ciò per cui è stata mandata.

La Scrittura dice che i segreti del Signore sono rivelati a coloro che lo cercano. Più ti immergi nella Parola, più Dio ti dà delle chiavi per comprendere i principi per vivere il Regno di Dio qui su questa terra. Dobbiamo dichiarare e vivere la Parola di Dio. Quando il Regno di Dio si manifesta si manifestano segni, miracoli, prodigi, restaurazioni.

Io sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma è Cristo che vive in me; e quella vita che ora vivo nella carne, la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha dato se stesso per me.

Galati 2:20

Qui è l’apostolo Paolo che parla. Se non conoscete la sua storia ve la racconto. Prima si chiamava Saulo e perseguitava la chiesa. Ciò che è accaduto, credo sia accaduto perché c’erano persone che pregavano per questa situazione. Nella via di Damasco, Saulo ha avuto un incontro con Gesù che gli ha cambiato il nome in Paolo. Gesù ha perdonato tutti i suoi peccati e Paolo ha cambiato completamente la sua vita; è un uomo che non ha solo creduto in Gesù, ma si è arreso a Gesù. Solo l’arresa a Gesù porta trasformazione. Non importa da dove vieni, perché Dio ha un futuro ed una speranza per te, come l’aveva per Paolo. Per questo ha potuto scrivere ciò che leggiamo in Galati.

Non è che l’apostolo Paolo è stato crocifisso, ma stava dicendo che aveva preso sul serio ciò che Gesù aveva fatto sulla croce. Stava dicendo che non viveva più come prima, perché era una persona nuova. Adesso Cristo, l’Unto, vive in me.

Continuava a vivere nella carne, come ognuno di noi. Lo spirito è nato di nuovo, la nostra mente no – per questo dobbiamo rinnovarla continuamente. Questa vita nella carne va vissuta nella fede del Figlio di Dio. La fede di Gesù, non la fede in Gesù. Paolo sta dicendo che sta vivendo la stessa fede di Gesù. Tu stai vivendo questo? Paolo ha vinto ogni situazione difficile perché stava camminando con la stessa fede di Gesù.

Viviamo per fede, non per visione. Viviamo con la fede di Gesù. La fede porta cambiamento.

La Scrittura dice che ovunque Gesù andava, si muoveva con segni, miracoli e prodigi. La gente lo seguiva perché guariva. Gesù li ha poi avvertiti che non dovevano seguirlo solo per i miracoli, così gli ha insegnato ad essere discepoli (alunni). C’è stato un uomo che si trovava in grande difficoltà, perché suo figlio era indemoniato e il demone fin da piccolo lo buttava nel fuoco. Quest’uomo non sapeva più cosa fare. Vi siete mai trovati in questa situazione? Di non sapere cosa fare? Però quest’uomo aveva sentito parlare di Gesù. Andò da lui e gli chiese se poteva guarirlo. Gesù gli disse: “mi stai chiedendo se posso? Io posso, tu credi”. Allora quest’uomo gli disse: “io credo, ma sovvieni alla mia incredulità”. Questo accade perché a volte crediamo con il cuore ma non con la mente. Gesù ha aiutato quest’uomo e suo figlio è stato completamente liberato e guarito.

Spesso c’è un combattimento. Con il cuore tu ci credi, ma ci sono pensieri che sono in contrasto con ciò che credi. Ti dico un segreto: non dichiarare ciò che i tuoi pensieri dicono, dichiara ciò che il tuo cuore crede! Dichiara: “la fede di Gesù Cristo è nella mia vita”.

1 Fratelli miei, non siate in molti a far da maestri, sapendo che ne riceveremo un più severo giudizio, 2 poiché tutti manchiamo in molte cose. Se uno non sbaglia nel parlare, è un uomo perfetto, ed è pure capace di tenere a freno tutto il corpo.

Giacomo 3:1-2

La parola originale per perfetto è maturo. Se un uomo non sbaglia nel parlare è un uomo maturo. La maturità dei cristiani è che possiamo controllare la nostra bocca. Dio vuole che noi diventiamo maturi, in modo che quando ci troviamo in circostanze difficili non confessiamo quella circostanza, ma confessiamo la Parola di Dio perché sappiamo che la Parola di Dio ha il potere di cambiare la situazione perché crediamo che le cose che non sono possono essere.

Un cristiano maturo sta attento a ciò che esce dalla propria bocca.

Ciò che noi diciamo ha influenza. Le nostre parole hanno un peso, sia quando benediciamo, sia quando diciamo cose negative. Possiamo ferire qualcuno a cui teniamo davvero tanto in un momento di rabbia. Quello che esce dalla tua bocca ha un peso, perché le parole sono spirituali. Possiamo chiedere perdono a Dio, ma se abbiamo ferito qualcuno, dobbiamo anche andare a chiedergli scusa.

3 Ecco, noi mettiamo il freno nella bocca dei cavalli, perché ci ubbidiscano, e così possiamo guidare tutto il loro corpo. 4 Ecco, anche le navi, benché siano tanto grandi e siano spinte da forti venti, sono guidate da un piccolissimo timone dovunque vuole il timoniere.

Giacomo 3:3-4

Un cavallo viene guidato dal morso, una nave dal timone. La scrittura ci sta insegnando che la nostra lingua, il nostro modo di parlare, le tue parole sono la guida della tua vita.

In che modo parli? Qual è il tuo modo di parlare da quando ti alzi la mattina? Benedici o maledici la tua vita? Con le tue parole guidi la tua vita e, a volte, anche quella di altri.

Un uomo che mi è piaciuto tantissimo è Nehemia. Quest’uomo aveva un peso nel cuore che è diventato il suo sogno: ricostruire le mura di Gerusalemme. Aveva tante pressioni, tanti che erano contro di lui, ma poi iniziò a dire: ricostruiremo le mura. Impara da questo e dichiara: “Io, con Gesù, ce la faccio”.

1 Quando Sanballat venne a sapere che noi stavamo ricostruendo le mura, si adirò, s’indignò grandemente e schernì i Giudei, 2 e disse davanti ai suoi fratelli e ai soldati di Samaria: «Che cosa stanno facendo questi rammolliti Giudei? Si fortificheranno? Offriranno sacrifici? Finiranno in un giorno? Faranno forse rivivere le pietre consumate dal fuoco dai mucchi di macerie?». 3 Tobiah l’Ammonita, che gli stava a fianco, disse: «Costruiscano pure! Ma se una volpe vi sale sopra, farà crollare il loro muro di pietra!».

Nehemia 4:1-3

Noi vogliamo portare risveglio, noi vogliamo cambiare la storia di questa nazione, noi vogliamo mostrare la gloria di Dio! forse qualcuno ci dirà: ma che vogliano fare questi rammolliti cristiani? È impossibile!

Queste persone stavano schernendo Nehemia ed i suoi. Quante volte abbiamo trovato persone che stanno cercando di ricostruire la propria vita, che fino a ieri erano macerie. Poi arriva qualcuno che ti ricorda continuamente il tuo passato. Tu vuoi costruire una famiglia e qualcuno vuole distruggerla. Tu vuoi costruire un ambiente di lavoro e qualcuno vuole distruggerlo. Ricordati che quando Dio ti dà una visione, ti dà anche la provvisione. Dichiara: io ricostruirò la mia vita, io costruirò la mia famiglia, io costruirò il mio lavoro, io costruirò figli che amano Dio. Fai come Nehemia. Noi ricostruiremo le mura, anche quando sembra impossibile, perché tutto è possibile a chi crede. Ci muoviamo con la stessa fede di Gesù.

Hai tentato di ricostruire qualcosa ed hai avuto opposizione?

Dopo aver esaminato la cosa mi levai e dissi ai notabili, ai magistrati e al resto del popolo: «Non abbiate paura di loro! Ricordatevi del Signore grande e tremendo e combattete per i vostri fratelli, per i vostri figli e figlie, per le vostre mogli e per le vostre case!».

Nehemia 4:14

“Non abbiate paura” – atteggiamento positivo. “Ricordatevi del Signore e combattete per i vostri fratelli, per i vostri figli, per le vostre mogli e per le vostre case”. Qualsiasi cosa tu voglia costruire c’è sempre opposizione: combatti, non ti scoraggiare, perché Dio è con te. Combatti, non farti soggiogare dai problemi, perché il nostro combattimento è spirituale.

Quelli invece che costruivano le mura e quelli che portavano o caricavano i pesi, con una mano si occupavano dei lavori e con l’altra tenevano la loro arma.

Nehemia 4:17

Le persone che ricostruivano le mura con una mano lavoravano e con l’altra mano tenevano la spada. Con una mano vado avanti nel piano di Dio, con l’altra mi difendo con la Parola di Dio. Mi difendo dalle voci che vogliono scoraggiare, mi difendo dalle circostanze. Quando hai il sogno di Dio per la tua vita e lo Spirito Santo che ti guida, continua a lavorare con una mano e con l’altra combatti per la Parola di Dio. Una mano per costruire ed una per difenderci. Da chi? Da principati e potestà, non dalle persone. Mettiti addosso la giusta armatura e combatti con la stessa fede del Signore Gesù Cristo.

Alla fine sapete cos’è successo? Nehemia ce l’ha fatti. Ci sono voluti 52 giorni, ma le mura sono state ricostruite. Nehemia, un uomo che non si è fatto schiacciare, un uomo che ha preso una posizione. Prendere una posizione in accordo alla Parola di Dio è l’inizio della vittoria.

Ogni visione, ogni sogno, deve passare il test dello scoraggiamento. Il nemico non vuole che noi facciamo cose grandi, non vuole che raggiungiamo lo scopo di Dio e farà di tutto per scoraggiarci. Anche Gesù è stato tentato, ma con la Parola ha vinto. Il nemico non ha potuto resistere, perché Gesù ha citato la Parola. Il nemico conosce bene la Parola e sa che quando la dichiari, vinci.

12 In verità, in verità vi dico: chi crede in me farà anch’egli le opere che io faccio; anzi ne farà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. 13 E qualunque cosa chiederete nel nome mio la farò, affinché il Padre sia glorificato nel Figlio. 14 Se chiedete qualche cosa nel nome mio, io la farò».

Giovanni 14:12-14

Quando è scritto: “in verità, in verità vi dico”, quando dice due volte “in verità”, significa che c’è un potere in quello che viene detto dopo, perché è una verità assoluta.

Gesù ci ha dato la stessa autorità di muoverci come si è mosso Lui. Questo è ciò che Gesù ha detto: è una verità che non cambia, perché la Scrittura dice che cielo e terra passeranno, ma le sue parole non passeranno mai. Se tu credi queste cose, farai queste cose. Se il tuo credo è sbagliato, è religioso, anche il tuo modo di pensare ed agire sarà sbagliato. Ad esempio, se tu credi che Gesù non fa più miracoli, non potrai ricevere. Se invece credi come il Figlio di Dio, camminerai su questa terra con il favore del cielo. Dio si userà di te. Sì, proprio di te, se ti arrendi completamente a Lui. Qualsiasi sia la tua storia, od il momento che stai attraversando, od il miracolo che stai aspettando, non permettere alla tua vista di contaminare la tua visione. Credi in accordo alla Parola.

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