NON STARE FERMO

Sara Giuliano

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24 Novembre 2024

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24/11/2024 – Pastore Mascia Bianchi

Siamo pronti per la parola? Quindi voglio ringraziare Dio. Padre, grazie per la parola che tu hai messo nel mio cuore questa mattina e dichiaro uno spirito di sapienza, di rivelazione di questa parola che possa entrare nel cuore di ogni persona qui presente, che possano essere risvegliati dentro, padre, dalla potenza dello Spirito Santo. Prego per una fresca unzione questa mattina nel nome potente di Gesù, Amen.

Il titolo che ho dato a questa predica è: Non stare fermo. C’è un motivo per cui ho dato questo titolo, poi comprenderete via via che entriamo nel messaggio.

Io credo profondamente che siamo in tempi favorevoli dove si sta per manifestare uno dei più grandi risvegli che la storia abbia mai visto prima e la nostra nazione è pronta per farne parte come tantissime altre nazioni. Qualcuno mi ha detto che sono anni che parlo del risveglio ed è vero. Più si avvicina e più che sentiamo che è il momento, per questo io non sto ferma sto dichiarando questo ogni giorno, perché so che il tempo è vicino. Come una donna che è incinta sa che, quando gli si rompono le acque il parto è vicino, io voglio dichiarare questa mattina che le acque sono rotte. Le acque sono rotte, le acque spirituali sono rotte, quindi stiamo per partorire, questo risveglio sta per arrivare.

Quindi la Chiesa Primitiva che ha vissuto un risveglio e ogni giorno, c’erano conversioni, persone che si ravvedevano, persone che iniziavano a credere in Gesù, c’erano guarigioni, c’erano miracoli, Dio si stava muovendo, ma insieme a questo la Chiesa era perseguitata, per questo non mi meraviglio che mentre predichiamo il Vangelo c’è persecuzione. Loro ovviamente stavano vivendo un tipo di persecuzione molto forte perché molti di loro venivano messi in prigione, molti di loro venivano lapidati, qualcuno è stato torturato, qualcuno ucciso e in qualche parte del mondo ancora sta succedendo questo. Noi grazie a Dio nella nostra nazione non siamo a questi livelli però c’è un altro tipo di persecuzione magari quando noi parliamo di quello che Dio fa siamo perseguitati in altri modi: le persone magari ci giudicano, le persone fanno false accuse contro chi davvero predica il Vangelo, cerca di schernire quello che Dio sta facendo, menzogne, perché? Perché il nemico vuole fermare, perché se ti vieni intimidito da queste cose qui chiaramente ti fermi. Ecco perché io ti dico non stare fermo, perché insieme al risveglio ci sarà una persecuzione. Già sta avvenendo perché io credo che molti già stiamo vivendo il risveglio, ma sto parlando di un risveglio che tocca la nazione un risveglio che tocca le nazioni dove vediamo molto di più di quello che fino a in questo momento abbiamo vissuto.

In atti degli apostoli capitolo otto la scrittura ci dice una cosa – più di una cosa in realtà, perché atti degli apostoli è proprio l’inizio della chiesa che si è mossa nel sovrannaturale. Dove tu predichi il vangelo c’è potenza; io non conosco un vangelo senza potenza il vangelo è la potenza di Dio per la salvezza di ogni persona. Quando mi sono convertita io ho conosciuto il vangelo con la potenza di Dio, Cristo risorto per me che non solo mi ha salvato e mi ha purificato da ogni peccato, ma ho conosciuto il potere del Vangelo, che quello che Gesù aveva detto era vero. Quindi ho sperimentato il suo tocco sovrannaturale, ho sperimentato una guarigione divina, sovrannaturale, un miracolo. Ho sperimentato la conversione della mia famiglia, ho visto Dio cambiare situazioni, ho visto cose sovrannaturali subito dall’inizio. Ecco perché per me è facile credere nel potere di Dio e non posso fare a meno di credere che Dio si può manifestare in un modo potente da cambiare e trasformare vite, perché lo ha fatto con me, lo ha fatto con la mia famiglia, l’ho visto fare tante altre volte e Lui lo fa ancora. Miracoli su miracoli.

Stanotte ho visto un messaggio da una persona che per 10 mesi non aveva visto il nipotino, per situazioni familiari, non gli era permesso e noi abbiamo pregato una semplice preghiera: “Signore muovi questa storia, muoviti a favore di questa gente”. Stanotte ho ricevuto un messaggio da queste persone, che stanno dall’altra parte del mondo, con una foto: “Pastore, il nostro nipotino è con noi”. Per me questi sono miracoli! Perché Dio apre porte, Dio dà un favore.

C’è un tempo stabilito da Dio quando noi preghiamo, in cui si manifesta il sovrannaturale. I miracoli non sono soltanto quelli fisici, i miracoli sono delle manifestazioni dove l’uomo non può fare niente ma Dio interviene, restaura i cuori, restaura relazioni, restaura famiglie. È molto di più di quello che noi possiamo pensare, cambia dentro di noi qualcosa, mette una pace sovrannaturale. A volte abbiamo avuto delle situazioni difficili dove i nostri cuori sono stati appesantiti e chi interviene se non Dio per mettere pace dentro i nostri cuori? E quando questo succede noi possiamo dire: è un miracolo che sto bene, è un miracolo nonostante la situazione difficile, nonostante il dolore che ho avuto, nonostante una perdita che ho avuto, nonostante una perdita che ho avuto, è un miracolo che ho pace nel mio cuore; è un miracolo.

1 Or Saulo approvava la sua uccisione. In quel tempo ci fu grande persecuzione contro la chiesa che era in Gerusalemme; e furono tutti dispersi per le contrade della Giudea e della Samaria, ad eccezione degli apostoli. 2 E alcuni uomini pii portarono a seppellire Stefano e fecero grande cordoglio per lui. 3 Ma Saulo devastava la chiesa: entrando di casa in casa, trascinava via uomini e donne e li metteva in prigione. 4 Coloro dunque che furono dispersi andavano attorno, annunziando la parola. 5 Or Filippo discese nella città di Samaria e predicò loro Cristo. 6 E le folle, con una sola mente, prestavano attenzione alle cose dette da Filippo, udendo e vedendo i miracoli che egli faceva. 7 Gli spiriti immondi infatti uscivano da molti indemoniati, gridando ad alta voce; e molti paralitici e zoppi erano guariti. 8 E vi fu grande gioia in quella città.

Atti 8:1-8

Era un tempo di risveglio, un tempo di persecuzione e Saulo approvava. Sappiamo che poi Saulo è diventato l’apostolo Paolo. Un miracolo, perché la chiesa pregava. La chiesa primitiva sapeva pregare, aveva intensità nella preghiera, e quando pregava ci credeva. Saulo si è convertito grazie alla preghiera dei santi. Non so chi è il Saulo che ti sta perseguitando, ma invece di parlare negativamente contro questa persona prega, perché tu non puoi sapere quella persona quello che può diventare. Dio è potente a cambiare il destino delle persone.

In quel tempo ci fu una grande persecuzione contro la chiesa che era in Gerusalemme e furono tutti dispersi, ad eccezione degli apostoli. Perché tutti tranne gli apostoli? C’è un protocollo nel Regno di Dio e quando lui chiama delle persone, le chiama ad avere un impatto sovrannaturale. Gli apostoli erano quelli che avevano già avuto un fondamento dentro, erano persone che avevano già capito chi era Cristo nella loro vita e che avevano un’alta unzione nella loro vita in base a quella chiamata che Dio gli aveva dato. Se la Bibbia dice: “ad eccezione” c’è un motivo. Sono stati fermi perché erano consapevoli della chiamata di Dio nella loro vita.

Guardate che miracolo che Dio ha fatto. Noi oggi conosciamo l’apostolo Paolo, ma prima di diventare apostolo Paolo lui era Saulo. Lui devastava la chiesa! Da persecutore è diventato perseguitato. Per fare una cosa del genere c’è stato un miracolo da parte di Dio. Chi può convincere un cuore del genere – uno che devastava la Chiesa – se non il potere sovrannaturale dello Spirito Santo che è intervenuto e che ha fatto la differenza nella vita dell’apostolo Paolo? Non c’è limite per Dio. Questo dobbiamo comprendere, che per Dio non ci sono limiti.

Gli altri erano dispersi, ma perché avevano usato una strategia. Li stavano cercando, se stavano insieme erano più facilmente rintracciabili, così si sono divisi ed hanno continuato a predicare il vangelo. Questo voglio dirti: in tempo di persecuzione, in tempo di difficoltà, in tempo di distretta, in un tempo dove non sai quello che sta succedendo ma stai confidando in Dio, continua a predicare la Parola, continua a testimoniare di quello che Gesù Cristo ha fatto nella tua vita. Non tirarti indietro perché se nel momento di difficoltà inizi a parlare solo dei tuoi problemi e delle tue sconfitte, questo ti fermerà.

Non ti fermare. Anche nei momenti di difficoltà, continua a parlare della Parola, perché la Parola è colei che ti renderà al libro, perché la Parola è la Parola che Dio ha messo nella nostra bocca e la Bibbia dice che, quando la Parola esce dalla nostra bocca in accordo a quello che è scritto, non può tornare indietro se prima non ha compiuto quello che è stata mandata a fare.

Predica la parola. Non hai bisogno di essere un predicatore un pastore o stare su un pulpito per predicare la Parola, tu puoi farlo dovunque sei: nella tua famiglia, nella tua scuola, nel tuo lavoro, dovunque. Predica la parola perché questo è un tempo favorevole.

La scrittura dice che c’era risveglio e c’era persecuzione e nonostante le difficoltà continuavano a parlare perché sapevano che era la verità. Ad un certo punto hanno preso Pietro e Giovanni e gli hanno detto che non dovevano più parlare di questo Gesù. Loro gli hanno risposto: “secondo voi è meglio ubbidire a Dio o agli uomini?” e non si sono fermati, hanno continuato a parlare di Gesù. Non mi fermi soltanto perché ci sono delle difficoltà. Non mi fermi soltanto perché il momento è difficile o le situazioni sembrano non cambiare. Io continuerò a predicare il Vangelo, perché il Vangelo è la potenza di Dio per la salvezza di ogni persona. Qualcuno ti può dire: ma ancora continui a predicare Gesù ma ancora la tua situazione non è cambiata?”. Beh, è proprio perché non è cambiata che devo continuare a predicare il Vangelo, perché questo porterà un cambiamento; quello che tu non vedi con i tuoi occhi naturali è ciò che sta succedendo nella realtà spirituale. Quando noi preghiamo e predichiamo la Parola c’è un mondo spirituale – che è molto più reale della sedia dove stai a sedere. Nel mondo spirituale succedono miracoli e tu li devi portare nel mondo naturale con la tua preghiera, con la tua insistenza, con la tua audacia, sapendo che colui che ti ha chiamato è più forte di colui che è nel mondo.

In atti capitolo 12 la scrittura dice che a un certo punto, proprio in mezzo a questa persecuzione, vanno a prendere Pietro, non l’ultimo arrivato. Pietro è stata una colonna della chiesa. Gesù profetizzò su di lui tu sei Pietro e su questa pietra, cioè Cristo, io edificherò la mia chiesa. Tu sei Pietro ascolta, tu hai un lavoro da fare, devi edificare la mia chiesa, la devi equipaggiare, ti devi prendere cura, tu sarai un esempio, le persone ti ascolteranno, sarai influente. Gesù gli ha dato una parola specifica e proprio per questo lui si muoveva, in accordo alla chiamata di Dio per la sua vita, in un modo sovrannaturale.

Dove Pietro andava c’erano miracoli. Addirittura, la scrittura dice che portavano i malati e le persone che avevano problemi con possessione demoniaca e le piazze erano piene – li portavano apposta – e la scrittura dice che solo l’ombra di Pietro guariva e i demoni andavano via. Non perché Pietro era importante ma perché aveva capito che Cristo in lui faceva la differenza. L’unzione sulla vita di Pietro era così alta, di un alto livello. Quando c’è un unzione che si inizia ad elevare, la potenza di Dio si manifesta ad un nuovo livello e le persone veramente hanno un tocco da Dio in un modo sovrannaturale.

Nonostante questo, lui poi è stato messo in prigione. Non era intoccabile, era un uomo. Dio a volte permette delle situazioni per manifestare ancora di più la Sua gloria.

1 Or in quel tempo il re Erode cominciò a perseguitare alcuni membri della chiesa. 2 E fece morire di spada Giacomo, fratello di Giovanni. 3 E, vedendo che questo era gradito ai Giudei, fece arrestare anche Pietro (or erano i giorni degli Azzimi). 4 Dopo averlo arrestato, lo mise in prigione e lo affidò alla custodia di quattro picchetti di quattro soldati ciascuno, intendendo di farlo comparire davanti al popolo dopo la Pasqua. 5 Ma, mentre Pietro era custodito nella prigione, continue orazioni a Dio erano fatte dalla chiesa per lui.

Atti 12:1-5

Pietro era in prigione ma una preghiera continua era fatta dalla chiesa per lui. La chiesa pregava continuamente per lui, non si stava a lamentare. La caratteristica che la chiesa deve avere è questa: pregare. Molti vogliono vedere i miracoli ed il sovrannaturale ma si dimenticano di qualcosa di fondamentale: non c’è risveglio senza preghiera. Era una chiesa che pregava era una chiesa ubbidiente. Anche questa una caratteristica importante: l’ubbidienza, l’arresa, queste sono fondamentali per vedere un risveglio; è fondamentale avere una vita arresa, una vita di preghiera, una vita di ubbidienza per vedere la manifestazione del sovrannaturale qui su questa terra.

Il sovrannaturale è il naturale di Dio. Dio vuole usarsi di noi e come strumenti noi abbiamo bisogno di essere persone con queste caratteristiche: consacrazione, ubbidienza, vita di preghiera, arresa assoluta, così siamo dei vasi che portano gloria a Dio. Io voglio essere un vaso che porta gloria a Dio su questa terra, voglio essere pronta.

Sto cavalcando quest’onda di risveglio, perché voglio vedere una manifestazione potente da parte del cielo qui su questa terra. Il cielo risponde alla terra, perché quando io grido a Dio, il cielo mi risponde. Quando c’è una chiesa che grida a Dio il cielo risponde. Non sottovalutare mai un grido, perché Dio si sta muovendo.

Noi sappiamo cosa dice questo capitolo, che a un certo punto la Chiesa pregava e in un modo sovrannaturale un angelo è andato lì, ha rotto le catene, Pietro è stato liberato ed è stato portato fuori da quella prigione, ma in un modo miracoloso. Voglio andare direttamente in un punto molto importante dove io mi voglio soffermare. C’è una profondità che voglio che abbiate gli occhi aperti, perché qui c’erano persone che pregavano e che stavano credendo in Dio. Stavano pregando perché Dio facesse qualcosa nella vita di Pietro perché era in prigione.

12 Quando si rese conto della situazione, si recò alla casa di Maria, madre di Giovanni, soprannominato Marco, dove molti fratelli erano radunati e pregavano. 13 Appena Pietro bussò alla porta d’ingresso, una serva di nome Rode si avvicinò cautamente per ascoltare.

Atti 12:12-13

La chiesa prega insieme. Ne comprendete l’importanza? C’era una chiesa che pregava insieme e Pietro sapeva che loro si radunavano lì.

Ogni nome che è scritto nella Bibbia è importante, quindi se c’è scritto, questo nome è importante. Rode. Non molti conoscono questa donna. Non era una leader in quel tempo, non era un apostolo, la Bibbia dice che era una serva in questa casa ma era lì insieme a tutti loro. Quindi questa donna una semplice serva che però ha preso parte di un miracolo. Tu ti puoi considerare un niente, una persona semplice, ma nella tua semplicità tu puoi essere parte di un grande miracolo perché Dio ha sempre preso persone ordinarie per farle diventare straordinarie. Questa donna, che per molti era una sconosciuta, ha preso parte e ha visto un grande miracolo. Quindi quando le persone ordinarie pregano, hanno un accesso al miracolo.

Innanzitutto, voglio dire che i miracoli avvengono in tempi di avversità. I miracoli avvengono quando ci sono problemi, per quello diciamo è un miracolo. Quando non hai pace nel cuore e non sai da che parte rifarti perché hai un’agonia, hai uno stress dentro, l’unico che può fare la differenza è Dio. È nei momenti di prova, dove non sappiamo dove andare, cosa fare, che decisione prendere, che abbiamo bisogno di pregare, di piegare le nostre ginocchia e dire: Dio io ho bisogno del tuo intervento divino. I miracoli avvengono proprio nei momenti di avversità.

Attraverso questa scrittura apprendiamo che, quando le persone di fede pregano intensamente e non si arrendono il cielo si manifesta. Il problema a volte che le persone parlano solo delle situazioni difficili e non pregano. Ti faccio una domanda questa mattina e devi essere onesto con te stesso. Nei tuoi momenti di difficoltà, di paura, di angoscia, di avversità, nei tuoi momenti di tenebre, quando tutto è nero e non sembra che ci sia uscita, quanto preghi? Qual è l’intensità della tua preghiera? O vuoi soltanto una svolta così? Non c’è niente che viene così dall’alto, tutto si muove perché c’è una vita di preghiera, perché c’è intensità nella preghiera. Più forte è la prova, più forte deve essere l’intensità della tua vita di preghiera, perché la preghiera smuoverà tante situazioni e porterà miracoli nella tua vita. Non pregare soltanto quando ti trovi alla frutta prega sempre intensamente, loda Dio, onoralo con tutta la tua vita, con tutto il tuo cuore. Questo ti farà camminare nel sovrannaturale e porterà miracoli. So che ci sono dei momenti che sembra che le tue preghiere non funzionino – è successo a tutti noi – ma anche se stai pregando da giorni, da mesi, oppure da anni, continua a pregare perché Dio non sta dormendo. Lui è molto sveglio e sa che c’è un momento dove la tua preghiera avrà una risposta. La tua preghiera avrà una risposta, non secondo come tu vuoi, ma secondo il piano di Dio per la tua vita. Ma quando Lui ti risponderà, tu avrai una pace che dirai: “ok, Signore, ho capito e accetto il tuo piano, perché so che è il meglio per la mia vita”.

Dio non sta dormendo, per questo ti dico non stare fermo. Non stare fermo ad aspettare senza pregare, senza lodare Dio. Non ti scoraggiare quando non vedi niente, continua a pregare. Quando una donna è nella sala travaglio ha un sacco di dolori. Quando le acque si rompono la portano in sala parto, ma il bambino non esce subito. L’ostetrica dice una cosa sola: “spingi”. Non dice di star ferma ad aspettare, ti dice di spingere! Se vuoi che il tuo bambino esca, devi collaborare: spingi! Se vuoi che il tuo miracolo esca devi collaborare: prega, prega, spingi, perché se vuoi che il tuo miracolo esca devi collaborare. Se vuoi che il tuo miracolo venga fuori non devi mollare, non devi stare fermo: devi pregare, devi insistere, devi continuare a dichiarare la Parola, devi cercare tutti quei versetti della Parola che riguardano la tua situazione e decretali. Spingi, spingi fino a che il bambino viene fuori, fino a che il tuo miracolo viene fuori Non stare fermo, continua a pregare, non ti arrendere perché potresti arrenderti quando sei vicino al tuo miracolo. Continua a pregare, perché la preghiera farà la differenza.

13 Appena Pietro bussò alla porta d’ingresso, una serva di nome Rode si avvicinò cautamente per ascoltare. 14 E, riconosciuta la voce di Pietro, per la gioia non aprì la porta, ma corse dentro e annunziò che Pietro stava davanti all’ingresso.

Atti 12:13-14

Non aprì la porta. Entrate in questa rivelazione stamattina, non aprì la porta. Questa donna – per la gioia, dice – non aprì la porta. Quando arriva il miracolo lo devi riconoscere. Apri la porta a quel miracolo. Non avere più dubbi, non avere più incertezze. Stai pregando per qualcosa, ma quando questo qualcosa viene, non dubitare più, apri la porta a quel miracolo. Quante volte hai avuto gioia ma hai avuto subito dei dubbi che magari non era da Dio e hai chiuso la porta a quel miracolo? Io stamattina invece ti dico: apri la porta a quel miracolo e non avere più paura.

Non avere più paura di imporre le mani alle persone e loro guariscono, non avere paura di pregare per liberare le persone delle possessioni demoniache e di dire che queste cose sono la verità, perché questa è la potenza di Dio che si manifesta. La Bibbia dice che quando queste cose si manifestano, il regno di Dio è in mezzo a noi. Non siate scandalizzati dal sovrannaturale che si manifesta come vuole e quando vuole, non fermate l’opera dello Spirito Santo perché pensi che le cose devono andare in un certo modo, perché Dio fa come vuole, quando vuole. C’è stato un tempo – e qualcuno ancora magari crede a queste cose – dove si diceva che la donna non può predicare, la donna non può essere un pastore. Chi l’ha detto? Quando il sovrannaturale si manifesta, una donna inizia a predicare, a funzionare nel ministerio, a muoversi nell’unzione, iniziano ad esserci miracoli cosa vogliamo dire? Dio si sta muovendo, che sia donna o uomo, le persone vengono liberate, guarite, restaurate. Noi diamo gloria a Dio. Non fermiamo la sua opera! Che Dio possa rialzare una generazione di donne che si muovano nell’unzione e nella potenza dello Spirito Santo. La mia preghiera è che possano essere delle coppie unite e ringrazio Dio perché insieme a mio marito noi ci muoviamo e siamo un team. Ringrazio Dio per l’uomo di Dio che ha messo nella mia vita. Comprendete? Questo è quello che Dio vuole fare: usarsi di persone ordinarie che siano uomini, donne, giovani, bambini. Dio lo vuole fare perché la scrittura dice che queste cose qui succedono quando lo Spirito Santo viene su di noi: noi riceviamo potenza – e non è una potenza umana, è una potenza che viene dall’alto – e la potenza dello Spirito Santo fa cose straordinarie attraverso persone ordinarie.

Non mettere limiti a Dio. Non stare lì fisso alla porta, perché se tu stai fisso non muovi niente. Apri quella porta del tuo miracolo, fai qualcosa, perché quando tu ti muovi tu andrai a un nuovo livello. Le persone incollate non faranno mai niente; dobbiamo scollarle.

Noi sentiamo la voce la voce dello Spirito Santo che ci dice che il tempo è vicino, che questo risveglio sta arrivando e io voglio aprire la porta a tutto ciò che è il miracolo di Dio per questo tempo, per questa chiesa, per questa generazione e voglio dichiarare che questa generazione è una generazione che non si fermerà ma si muoverà per fede, con una fede forte, con una fede determinata, basata sulla Parola di Dio. Voglio dichiarare che questa generazione che sta pregando apre la porta alla straordinaria potenza di Dio.

Dobbiamo essere pronti, tutti quanti, perché Dio vuole fare cose straordinarie non solo nella tua vita, non solo nella tua famiglia, ma attraverso la tua vita e attraverso la tua famiglia per toccare molti attraverso la Sua Parola e fare cose straordinarie. Quando arriva il momento tu lo riconosci e diventerai di più di ciò che tu sei: da ordinario a straordinario per l’opera dello Spirito Santo. Alza le tue mani questa mattina non ti accontentare di quello che già hai o di quello che Dio ha fatto nella tua vita. Non stare lì a pensare che hai già ricevuto qualcosa, un miracolo. C’è molto di più e noi vogliamo questo di più.

Spirito Santo, questa mattina ti chiedo di andare in profondità in ogni vita, in ogni cuore. Se ti sei reso conto che è da tanto tempo che stai fermo nelle tue storie, nei tuoi problemi, in ciò che è successo ieri, in ciò che ti ha ferito ieri. Da cosa ti rendi conto che sei fermo? Dal fatto che parli sempre delle stesse cose quindi se fermo. Ad un certo punto ti devi rendere conto che sei incollato, che non riesci ad andare oltre, ma Dio vuole che tu vai oltre perché Dio vuole portarti a un nuovo livello, quindi non devi stare fermo. Magari hai pregato come loro facevano. Vedi, Rode aveva avuto la capacità di ascoltare la voce di Pietro, l’ha sentito bussare, ha sentito la sua voce, ha avuto la capacità di tenere testa agli altri che non gli volevano credere. Quindi è una donna che in quel momento lì ha fatto la sua parte perché tutti gli dicevano: vaneggi. Era lì che insisteva, ma non ha avuto in quel momento l’istinto di aprire quella porta. Quindi che cosa voglio dire? Che magari puoi essere qui, aver pregato, aver gioito per qualcosa che si sta muovendo, aver sentito qualcosa, aver detto a qualcuno che ci credi, ma ti manca qualcosa: non apri la porta a quel miracolo. Solo se apri la porta tu permetti al miracolo di entrare. Spesso mi avete sentito parlare di chiudere le porte. Ma quali porte? Le porte del peccato, le porte della ribellione, giudizio, disubbidienza, dipendenze, tutte quelle porte che se tu le apri chiaramente portano un disastro nella tua vita con gli anni, perché questo è il lavoro del diavolo quindi è chiaro quelle porte le devi chiudere. Ma c’è una porta che devi aprire: è la porta che dice: “Signore, io faccio entrare il mio miracolo. Non ho paura di aprire quella porta perché dietro quella porta c’è il mio miracolo. Quindi ti ringrazio, dammi discernimento, dammi sapienza perché io voglio questo nella mia vita. Voglio vivere appieno il miracolo che tu hai preparato per me, non voglio stare a guardare la porta, io voglio aprirla perché dietro quella porta lì c’è il miracolo che tu hai preparato per me”.

“Grazie Spirito Santo. Riempi ancora questa mattina, Signore. Riempi, riempi, riempi, riempi, riempi. Riempi, riempi, riempi, riempi, riempi. Riempi, Padre. Signore, noi vogliamo vedere davvero la Tua gloria in un modo che non abbiamo mai visto. Siamo qui, siamo qui per te. Vogliamo vedere la manifestazione del tuo regno”.

Il regno di Dio non è una repubblica, il regno di Dio non è una democrazia. Il regno di Dio è una monarchia. Magari per noi non è tanto facile capire questo, ma con l’aiuto dello Spirito Santo possiamo comprenderlo. Ciò che il re dice è legge, e una delle cose che un re vuole è il benessere dei suoi cittadini. Quindi il motivo per cui Dio ci ha dato le sue leggi ed i suoi principi e affinché i suoi figli stiano bene. Quando Dio dice: “quella cosa no”, è per il nostro bene.

Quando Dio dice qualcosa e ti dice: “ubbidisci”, è per il nostro bene, perché l’ubbidienza apre sempre una porta alla benedizione. Quello che Lui dice è legge e la sua Parola non cambia. Ecco perché un cuore arreso non si mette a discutere con Dio, ma ubbidisce a Dio anche quando non comprende. Come Pietro, quando Gesù gli aveva detto di gettare di nuovo le reti, lui ha gettato la rete anche se non comprendeva. Ha ubbidito, ed ha capito che Gesù aveva ragione, perché la verità è questa: Lui ha sempre ragione.

Non prendiamo solo quello che ci fa comodo. Il Signore ha detto che guarisce, ma il Signore ha detto anche che devi essere ubbidiente. Il Signore ha detto che lui provvederà per te e che non ti mancherà mai niente, ma il signore ha detto anche date e vi sarà dato. Non prendiamo la Parola a nostro comodo, prendiamo la Parola con grande riverenza e con uno spirito di rivelazione perché quando succede questo succedono miracoli. apri la porta al tuo miracolo.

Faccio un richiamo a tutte quelle persone che stanno ancora barcollando con un piede a destra un piede a sinistra. Ascolta, la tua stabilità sarà solo quando ti arrendi a Gesù Cristo: lui è la via, lui è la verità, lui è la vita e noi siamo qui per celebrarlo e innalzarlo con tutto il cuore.

“Padre nel nome di Gesù io voglio dichiarare la tua benedizione sopra questa chiesa, su tutti quelli che sono connessi a noi e dichiaro che la porta per quanto riguarda noi, noi la vogliamo aprire, vogliamo avere la porta aperta a quello che tu vuoi fare Signore, senza dubitare senza avere nessun dubbio, in nessuna cosa. Padre non vogliamo metterti limiti: in quello che tu dici, noi vogliamo ubbidirti. Nel nome potente di Gesù. Amen”.

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