03/08/2025 – Pastore Mascia Bianchi
Tu porti il cielo su questa terra per rivelazione, per questo abbiamo bisogno di vedere le cose con rivelazione. Rivelazione significa togliere il velo e vedere ciò che c’è sempre stato, ma che prima non vedevi. Siamo chiamati a camminare nella rivelazione ed a cambiare l’atmosfera dichiarando ciò che Dio ha messo dentro il nostro cuore, proprio tramite la rivelazione. Per questo la scrittura dice: “così come l’uomo pensa nel suo cuore, così egli è”.
Parla alla montagna.
La fede a volte viene provata, non è che se hai fede va sempre tutto bene. Devi avere rivelazione da parte dello Spirito Santo per comprendere davvero la fede. Ci sono persone che hanno ricevuto delle promesse che non vedono o che vedono da lontano, e che vedrà poi la generazione successiva. Posso testimoniare che mia madre aveva visto i miei nipotini da lontano perché abbiamo trovato le sue liste di preghiera. Ci sono persone che hanno visto il risveglio da lontano, persone che hanno pregato perché avevano ricevuto dentro la promessa che qualcosa sarebbe successo; noi siamo il frutto di quelle preghiere.
Le persone muoiono, ma le promesse no! Paolo ha detto a Timoteo, suo figlio spirituale, che vedeva in lui la fede di sua madre e di sua nonna. Così noi sappiamo che anche se non vedremo le promesse, le vedranno i nostri figli. La fede aspetta il tempo di Dio perché sa che è il tempo migliore. Una persona di fede non si scoraggia, una persona di fede non torna indietro; chi ha fede rimane e rimane in ogni tempo, persevera, non si lascia distruggere dalle situazioni perché sanno che colui che li ha chiamati li porterà di nuovo su. Leggetevi Ebrei 11, leggete degli eroi della fede e guardate le loro vite: sono persone che hanno creduto nonostante le difficoltà e le cose che non vedevano.
22 Allora Gesù, rispondendo, disse loro: Abbiate la fede di Dio! 23 Perché in verità vi dico che se alcuno dirà a questo monte: “Spostati e gettati nel mare”, e non dubiterà in cuor suo, ma crederà che quanto dice avverrà, qualunque cosa dirà, gli sarà concesso.
Marco 11:22-23
Qual è la fede di Dio? La troviamo in genesi: quando non c’era nulla, Dio parlò. La fede di Dio chiama le cose che non sono come se fossero. Cosa stai chiamando? Molte persone, invece che chiamare la soluzione, chiamano i problemi. Dipende da te.
Dio ci chiama ad essere persone di fede. Essere persone di fede non significa solo dire: “io credo in Dio” ed andare in chiesa. Le persone di fede cambiano, hanno dei risultati, perché le persone di fede hanno sempre dei risultati! Essere persone di fede ed essere religiosi non è la stessa cosa.
Gesù ha detto ai discepoli che non devono parlare a Dio dei loro problemi, perché Lui sa già tutto, ma devono parlare alla montagna. Non parlare dei problemi, dichiara la soluzione! Ed il problema se ne andrà. Dobbiamo allinearci alla mentalità di Dio. Tutto quello che dichiari diventerà realtà. Tu sei destinato a cambiare.
Non fare monologhi davanti a Dio, impara i principi che fanno la differenza. Parla alla montagna. “Nel nome di Gesù Cristo, dichiaro che mio marito diventerà un uomo di Dio. Tutto ciò che ostacola la sua crescita se ne va adesso, nel nome di Gesù Cristo. Dichiaro che questa depressione se ne va, nel nome di Gesù”. Hai problemi con tuo figlio? “Dichiaro che questa dipendenza se ne va e che mio figlio è un uomo di Dio”. Parla alla montagna, altrimenti sprecherai un sacco di tempo a fare preghiere inefficaci. Non pregare: “Signore tu sai la mia situazione economica ecc.”. Prima guarda se sei allineato al dare e poi dichiara: “Il lavoro sta arrivando, sono una persona così prospera che benedirò altri”. Cambia il tuo modo di pregare e cambierà il tuo modo di vivere.
Morte e vita sono in potere della lingua; quelli che l’amano ne mangeranno i frutti.
Proverbi 18:21
Dovremo sempre avere questa scrittura davanti agli occhi perché tendiamo a dichiarare cose che generano morte, non vita. Non dichiarare cose che generano morte nella vita delle persone, ad esempio: “tanto questa situazione non cambierà mai”. Morte e vita sono in potere della lingua. “Questa situazione si presenta così, ma dichiaro che è destinata a cambiare, nel nome di Gesù”.
Questo modo di parlare è una disciplina. Devi perseverare, non puoi pregare bene e poi se non vedi il cambiamento dopo una settimana, smetti. Prova ad andare in palestra per due settimane e basta, non puoi vedere già risultati, ma sii perseverante e vedrai dopo un anno che il tuo corpo avrà cambiato struttura. La stessa cosa è nella fede. Questa società ci insegna ad avere tutto pronto, subito, ma nella fede non è così, ci vuole perseveranza. Persevera, perché le promesse di Dio sono sì ed amen.
Morte e vita sono in potere della lingua, quindi attenzione a ciò che dici sia nel bene che nel male.
State ricevendo? Non dovete ricevere e basta, dovete avere rivelazione di questa parola e dovete metterla in pratica per ottenere cambiamento nella vostra vita. Ci sono molti coach al giorno d’oggi ed alcuni sono molto bravi, ma nessuno di loro può darci la garanzia del successo: solo la Parola ti dà questa garanzia. Non dipendere da un motivatore, dipendi solo dallo Spirito Santo che è sempre con te e ti motiva, ti consola, ti rivela i segreti di Dio, ti può rivelare ciò che accadrà domani, ti da pace durante la tempesta. Per favore, dipendete dallo Spirito Santo.
Sei colto nel laccio dalle parole della tua bocca, sei preso dalle parole della tua bocca.
Proverbi 6:2
Sai cosa vuol dire? Che sei intrappolato dalle tue parole.
Non pensare o dire: “quel demone mi ha fatto fare quella cosa”, perché tu hai autorità sui demoni. Se sei in Cristo ma sei influenzato dai demoni significa che tu hai aperto una porta e lo hai permesso. La Scrittura non dice che sei intrappolato dai demoni, ma dalle tue parole.
Non descrivere la tua situazione ma dichiara la Parola di Dio. Se usi le tue parole per descrivere la tua situazione nei minimi dettagli, non cambierà mai. Prendi la Parola di Dio e metti le promesse di Dio al posto di ciò che finora ti ha intrappolato.
Le parole sono come dei semi, se le dichiari metteranno radici che prima o poi porteranno frutto. Che parole userai per la tua vita, la tua famiglia? Quando usi la fede in accordo alla Parola di Dio, la fede viene rilasciata quando parli in accordo alla Parola di Dio. A cosa stai dando vita? Ad un problema o ad un miracolo? Non essere ‘realista’, sii una persona di fede: chiama le cose che non sono come se fossero. I figli di Dio sono chiamati pazzi, ma questi pazzi hanno messo sotto sopra il mondo e la Parola di Dio è arrivata fino a noi. Noi non siamo qui solo per noi, ma siamo qui per questa generazione, per i nostri figli, per i nostri nipoti che un giorno ci ringrazieranno. Noi andiamo avanti affinché il Regno di Dio avanzi.
7 Benedetto l’uomo che confida nell’Eterno e la cui fiducia è l’Eterno! 8 Egli sarà come un albero piantato presso l’acqua, che distende le sue radici lungo il fiume. Non si accorgerà quando viene il caldo e le sue foglie rimarranno verdi, nell’anno di siccità non avrà alcuna preoccupazione e non cesserà di portare frutto.
Geremia 17:7-8
Se hai fede in Dio, sei benedetto. La Scrittura dice che l’uomo di fede sarà come un albero piantato che mette radici. La fede non deve essere grande, deve essere profonda. Dobbiamo andare in profondità con la fede, dobbiamo essere radicate ed essere persone radicali. Come metto le radici in profondità? Quando ci sono problemi, quando la situazione non cambia ma continuo ad adorare Dio. Quando arriverà il momento in cui le promesse di Dio si realizzano, posso dire che la mia fede è andata in profondità e le tempeste non mi hanno sradicato. Dichiara: “voglio una fede profonda”.
Siamo in una stagione in cui dobbiamo crescere i nostri figli in ginocchio, dobbiamo proteggere le nostre famiglie in ginocchio, dobbiamo rafforzare le nostre relazioni in ginocchio. Dobbiamo pregare! Dobbiamo stare in ginocchio! Pregare, adorare, cambiare le situazioni in ginocchio!
Se stiamo in ginocchio, la nostra fede sarà ben radicata.
1 Lo Spirito del Signore, l’Eterno, è su di me, perché l’Eterno mi ha unto per recare una buona novella agli umili; mi ha inviato a fasciare quelli dal cuore rotto, a proclamare la libertà a quelli in cattività, l’apertura del carcere ai prigionieri, 2 a proclamare l’anno di grazia dell’Eterno e il giorno di vendetta del nostro DIO, per consolare tutti quelli che fanno cordoglio, 3 per accordare gioia a quelli che fanno cordoglio in Sion, per dare loro un diadema invece della cenere, l’olio della gioia invece del lutto, il manto della lode invece di uno spirito abbattuto, affinché siano chiamati querce di giustizia, la piantagione dell’Eterno per manifestare la sua gloria.
Isaia 61: 1-3
Questo è un modello di preghiera che dobbiamo prendere. Forse ti senti lontano da Dio o forse ti senti vicino ma in questo momento sei scoraggiato. Ti insegno una cosa. Quando sei nella cameretta – o in macchina, o dovunque sia il tuo luogo – puoi prendere la Bibbia e dichiarare questa scrittura su te stesso. Potresti pensare di non essere nessuno, ma siccome Dio ha detto che ti ha unto tu lo sei. Non andare in base ai tuoi sentimenti, cammina in base a ciò che la Bibbia dice di te. Non paragonarti a nessuno perché per Dio sei unico e nella tua unicità sei grande!
Dio ti ha unto per fasciare il cuore di coloro che sono tristi, a liberare le persone dalle prigioni mentali, dalla depressione, dai propri errori. Dio ci ha unto per liberare queste persone! Muoviti nell’unzione di Dio! La prigione non è una questione di mura. Dio ci chiama ad andare con l’unzione di Dio e portare liberazione alle persone che erano distrutte. Dio ci ha unto per dare speranza a coloro che non vedono futuro. Dio ci ha unto per portare grazia.
Quando dichiaro queste cose, l’unzione di Dio inizia a scorrere, gli angeli di Dio lavorano a nostro favore e riversano sulla tua vita tutto ciò che hai dichiarato.
In questa stagione le persone hanno bisogno di essere consolate. Molti cercano consolazione nei social, ma quando arriva lo Spirito Santo, il consolatore, attraverso le nostre vite unte, le cose cambiano. Noi non insegniamo alle persone a dipendere da noi, ma a dipendere dallo Spirito Santo.
Dio ci ha unto per dare a coloro che fanno cordoglio un diadema invece della cenere. Tante persone per le storie che hanno vissuto vedono solo cenere. Magari sono passate in mezzo al fuoco ed è rimasto solo cenere. Un giorno ci sarà uno scambio e
Potassio, fosforo e magnesio per la crescita delle piante. A volte dobbiamo passare dalle situazioni perché queste portano vitamine spirituali nella tua vita. La cenere porta beneficio al terreno. Non sottovalutare la cenere, perché ha delle proprietà. Il cuore è il nostro terreno. Ci sono situazioni che ammorbidiscono il nostro cuore per farlo diventare più sensibile. La cenere migliora il PH del terreno e lo rende più adatto a certi raccolti. Per raccogliere certe promesse, devi passare da certe situazioni per toglierti l’acidità. La cenere toglie i parassiti. Nello spirituale i parassiti sono tutto ciò che vuole distrarre, ciò che vuole portarti un’infezione per allontanarti dalle promesse di Dio, ma la cenere toglie i parassiti.
Ad un certo punto c’è uno scambio e ti viene dato un diadema al posto della cenere. Il diadema rimarca la dignità di chi lo porta. Gesù ha dato a tutti noi un diadema per rimarcare la nostra dignità. Forse siamo passati da tanta cenere, ma quando il terreno del nostro cuore è pronto, viene rimarcata la nostra dignità: Gesù ci ha fatto re e sacerdoti.
Questo è il tempo dell’unzione, è finito il lutto spirituale. Nel lutto tu piangi, ma oggi voglio dichiarare che per molti il lutto è finito: è tempo di gioire!
Ti verrà dato un manto di lode.
Posso dirti una cosa? Forse hai sempre parlato della tua storia, ma questo è il tempo di riscrivere la tua storia. Il tuo passato è la tua testimonianza, ma non sei più così perché Dio ti ha dato un diadema per rimarcare la tua dignità. Il nemico della nostra anima conosce molto bene come distrarci. Sta facendo guerra al tuo futuro perché, se riesce a fermarti tu non realizzi le promesse di Dio per te; non glielo permettere. Parla alla montagna, dichiara ciò che dice la Parola perché è la verità.
Con il diadema, Gesù ci ha restituito l’autorità ed è con l’unzione di Dio che vogliamo camminare, sapendo che con l’unzione di Dio possiamo cambiare l’atmosfera e le situazioni, dovunque tu ci mandi.