SEDUTI NEI LUOGHI CELESTI IN CRISTO (CHIESA TRIONFANTE)

Sara Giuliano

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8 Ottobre 2023

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08/10/2023 – Barbara Moscardi

1:3 Benedetto sia Dio, Padre del Signor nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei luoghi celesti in Cristo.

2:6 e ci ha risuscitati con lui e con lui ci ha fatti sedere nei luoghi celesti in Cristo Gesù.

Efesini 1:3; 2:6

Ho letto tante volte questi versi e sono tanti anni che seguo Gesù, ma il bello della Parola è che si rinnova sempre. Che significano questi versi? Che vivi il cielo sulla terra. Perché? Perché questa è la posizione del credente.

Sei stato resuscitato in Cristo, quindi hai la natura e la vita dell’unto. Sono seduta, e non sono seduta su uno sgabellino, sono seduta su un trono! Seduto significa: posare, nominare, conferire un regno su qualcuno. Gesù ci ha fatto sedere e ci ha conferito un regno. Ho autorità, sono una cittadina dei cieli seduta con Gesù e vivo sulla terra insieme a voi, chiesa, di cui il capo è Cristo.

Quando Gesù è morto, lui è morto sulla croce e tutta l’umanità è morta con Lui ed è stata sepolta, perché Gesù è morto per tutti. Ma poi è risorto! Quanto a noi, solo chi crede in Gesù è risuscitato. Tu sei risuscitato nel momento in cui hai accettato Gesù come Signore e Salvatore. Finché non accade questo, sei morto nei tuoi peccati. Questo lo dice l’apostolo Paolo.

Oggi tutto quello che dico sarà confermato dalla Parola. Confrontate sempre la predicazione con la Parola, perché è solo la Parola che vi rende saldi.

Anche quando eravamo morti nei falli, ci ha vivificati con Cristo (voi siete salvati per grazia).

Efesini 2:5

Siamo morti, ma risorti in Cristo. Quindi possiamo vivere il cielo sulla terra? Sì. Ma la vera domanda è: davvero viviamo il cielo sulla terra? Veramente vediamo nella nostra vita e nella vita dei credenti il cielo sulla terra? Se non è così è come se tu hai un biglietto per uno spettacolo bellissimo che Gesù ti ha dato, hai riservato un posto d’onore, uno dei migliori in quel teatro, ma non entri a teatro e non ti metti seduto. A che ti serve quel biglietto? Hai un biglietto bello per un posto prestigioso, ma non lo usi.

Cosa ci impedisce di vivere questo Regno? Siamo salvati e crediamo in te. Cos’è che ci ostacola? Il nemico? No, sei tu. Mettetevi in mente questo: solo noi abbiamo il potere di vivere questa posizione.

Devi capire chi sei, se non vivi questa posizione, se ci sono delle ombre. La Bibbia dice che siamo luce e che le tenebre non possono dominare la luce!

8:12 E Gesù di nuovo parlò loro, dicendo: «Io sono la luce del mondo; chi mi segue non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita».

12:36a Mentre avete la luce, credete nella luce, affinché diventiate figli di luce.

Giovanni 8:12; 12:36

La conoscenza della Parola di Dio porta luce nella mia vita, ma è come cammino su questa terra che fa la differenza. Può un credente camminare nelle tenebre? La risposta è brutta, ma stamani devo dirvi la verità. Questo è un messaggio di speranza, di incoraggiamento e di verità, perché è solo conoscendo la verità ed entrando nella Parola che possiamo essere una chiesa trionfante e vivere la posizione che abbiamo: seduti nei luoghi celesti in Cristo.

Come può un credente camminare nelle tenebre? Se non mette in pratica la Parola di Dio, e ve lo dimostro.

Se diciamo di avere comunione con lui e camminiamo nelle tenebre, noi mentiamo e non mettiamo in pratica la verità.

[BDG] Perciò, se diciamo di essere uniti a lui, ma poi continuiamo a vivere nel buio spirituale e nel peccato, siamo dei bugiardi e non viviamo nella verità.

1 Giovanni 1:6

Posso vivere nelle tenebre quando non metto in pratica la Parola di Dio, anche se sono in comunione con Gesù! La Parola mi dice addirittura che sono una bugiarda, se non metto in pratica la Parola. Per questo, abbiamo bisogno di mantenerci forti. Come si fa nel naturale? Ti nutri, prendi cibo, e così è nello spirituale. Ce lo insegna Gesù:

Ma Gesù gli rispose, dicendo: «“Sta scritto: L’uomo non vivrà soltanto di pane, ma di ogni parola di Dio”».

[BDG] Ma Gesù rispose: «Si legge nelle Scritture: “Non è il pane che nutre lʼanima dellʼuomo”».

Luca 4:4

Vi incoraggio a confrontare le varie versioni della Scrittura perché dalla traduzione dal greco o dall’ebraico si perdono tante sfumature.

Cosa stai facendo? Ti nutri o sei a dieta? Nel naturale un po’ di dieta può anche fare bene, ma nello spirituale no, dobbiamo mangiare il più possibile. Fate delle belle scorpacciate della Parola di Dio.

“Nutre l’anima dell’uomo”. Sapete perché dice così? Perché la tua anima ed il tuo corpo non sono salvati. Con la nuova nascita è lo spirito che si è salvato, l’essere spirituale che è in me. Noi siamo trini: spirito, anima e corpo. Il mio spirito è quello che è nato di nuovo quando ho accettato Gesù come mio Signore; ha avuto un contatto spirituale. La mia anima entra in contatto con il regno emozionale, mentre il corpo entra in contatto con il regno fisico. Per vivere pienamente il Regno di Dio ho bisogno di allineare spirito, anima e corpo al Regno di Dio. per questo la Scrittura ci incoraggia a rinnovare la mente ogni giorno, perché questo processo di allineamento durerà per tutti i giorni della nostra vita.

Dichiara: “Io sono proprietà di Dio; spirito, anima e corpo”.

Allora egli disse loro: «L’anima mia è profondamente triste, fino alla morte; restate qui e vegliate con me».

Matteo 26:38

Forte questo. Nella bibbia amplificata dice così: l’anima mia è profondamente addolorata, tanto che quasi muoio di dolore. Noi sappiamo che Gesù era 100% Dio e 100% uomo. Il 100% Dio era forte, ma qui lui sta parlando della sua anima. Era nel Getzemani in questo contesto, sapeva che doveva andare a morire sulla croce e non voleva rimanere solo. Non era la parte 100% Dio che parlava, perché quella era forte, era Dio! Ma la parte 100% uomo – anima e corpo – aveva bisogno dei suoi amici. La tristezza della sua anima era così forte da cominciare a sudare sangue. Vedete come anima e corpo sono collegati? I medici dicono che questa cosa è possibile, quando un corpo fisico si trova in un grande travaglio, che si sudi sangue. Era così triste da chiedere al Padre di allontanare questo calice. Non era il 100% Dio che lo stava chiedendo, mail 100% uomo.

Chi può capirci meglio di Gesù? Un’anima talmente addolorata che quasi moriva di dolore. Ci sono dei momenti così tristi che quasi ti si spezza il cuore; Gesù può capirti. In quel momento anima e corpo non rispondevano al suo spirito, ma ha saputo sottomettersi. Infatti ha detto al Padre: non la mia volontà, ma la tua.

Quando accettiamo Gesù il nostro spirito è forte, è fortissimo! È con la nostra anima e con il nostro corpo che dobbiamo combattere ogni giorno e rinnovarsi.

Liberatevi, quindi, da tutto ciò che è sporco e cattivo e accogliete con sottomissione la parola di Dio che è stata seminata nel vostro cuore e può salvare la vostra anima.

Giacomo 1:21 BDG

Non erano già salvati? La salvezza dell’anima non si riferisce allo spirito nato di nuovo, ma alle tue emozioni ed alla tua mete. Per cosa dobbiamo liberarci da tutto ciò che è sporco e cattivo? Per vivere il cielo sulla terra!

Chi, invece, fissa il proprio sguardo nella legge perfetta di Dio, che è la legge che porta alla libertà, non soltanto se ne ricorderà, ma la metterà in pratica, e Dio gli darà grandi benedizioni in tutto ciò che farà.

Giacomo 1:25 BDG

Amen! Questo che vuol dire? Che io posso ricevere la Parola, ma devo metterla in pratica! Se ricevo la parola che devo amare tutti, ma non rilascio il perdono significa che mi faccio dominare dai miei cinque sensi e non dal mio spirito rinnovato. In questo momento cammini nelle tenebre e dai spazio al diavolo. Non lo permettere. Non lo permettere tu! Ho ripensato ad un momento in cui ero con mio marito ed altre persone e c’era una discussione. Mio marito è un uomo mansueto, ed il fatto che in quel momento non è esploso – e se lo avesse fatto avrebbe anche avuto ragione – non ha dato spazio al diavolo. In quel momento dentro di me ho riconosciuto che se lui fosse esploso si sarebbero create delle spaccature ed il diavolo avrebbe vinto, ma il fatto che sia rimasto mansueto mi ha fatto dire: “abbiamo vinto!”. Puoi essere forte nello spirito, ma è la tua carne che devi tenere a bada.

22 per spogliarvi, per quanto riguarda la condotta di prima, dell’uomo vecchio che si corrompe per mezzo delle concupiscenze della seduzione, 23 per essere rinnovati nello spirito della vostra mente 24 e per essere rivestiti dell’uomo nuovo, creato secondo Dio nella giustizia e santità della verità.

Efesini 4:22-24

Qui parla di rivestire l’uomo nuovo. Spogliarvi della vecchia condotta e rivestire l’uomo nuovo. La tua anima ed il tuo corpo rivestono il tuo spirito nato di nuovo. Dobbiamo entrare in questo. Ho bisogno di allineare la mia anima – emozioni ed intelletto – al mio spirito.

Immaginatevi la scena. Vediti prima di conoscere Gesù. Sei una persona sporca, hai la pelle sporca, i tuoi vestiti sono sporchi e puzzi. Poi conosci Gesù e lo Spirito Santo inizia a far parte della tua vita e ti dice: “adesso vieni con me” e ti trovi in un posto dove c’è una porta dove c’è una croce intrisa del sangue di Gesù. Lo Spirito Santo ti dice: “entra”, ed entri in una stanza da bagno bellissima e profumata. Lo Spirito Santo ti dice: “guarda” e ti fa vedere una vasca piena di acqua limpida e profumata. Ti aiuta con gentilezza a togliere i vestiti e farti entrare in quella vasca. Quando esci, sei pulito e profumato. Lo Spirito Santo ti offre vestiti puliti, regali. Tu che fai? Vai a prendere i vestiti sudici e puzzolenti di prima. Questo accade quando fai prevalere la tua carne. Non lo permettere. Dipende da te; sei tu che scegli, sei tu che decidi.

E così, cari fratelli, vi esorto a dare i vostri corpi a Dio; che siano un sacrificio vivente, santo. Questo è il modo giusto di adorare Dio. Non adattatevi alla mentalità e alle usanze di questo mondo, ma lasciatevi trasformare da Dio con un completo rinnovamento della mente vostra. Allora sarete in grado, per vostra esperienza personale, di capire qual è la volontà del Signore; vale a dire: tutto ciò che è buono, perfetto è a lui gradito.

Romani 12:1-2 BDG

Vi esorto a dare i vostri corpi a Dio. L’apostolo Paolo sta parlando a persone che hanno dato la loro vita a Gesù, che fanno parte di una chiesa.

Sono io che do il mio corpo, che sottometto il mio corpo alla Parola di Dio. qui parla di mentalità e di usanze. Il mondo intorno a noi ci può in qualche modo coinvolgere, ma io ho la Parola. Sapete, il diavolo non può entrare nel nostro spirito nato di nuovo, ma può spingere sulla mente e sul corpo. Le reazioni che abbiamo nella carne è normale averle, perché siamo umani. Umanamente se qualcuno mi fa male è normale arrabbiarmi, ma la Parola dice: adiratevi ma non peccate. Questo è normale, ma tu hai la potenza dello Spirito Santo dentro di te per dominare la tua carne. Non permettere alla tua carne, al tuo modo di parlare, di distruggere ciò che Dio ha costruito attraverso Gesù con tanto amore.

Sapete, l’apostolo Paolo era cosciente di questo. C’è un verso in cui dice: quello che non voglio faccio e quello che voglio non faccio. Per questo esortava così tanto i credenti. Pensate alla chiesa di Corinto. Era una chiesa piena di doni spirituali, ma erano persone infantili e carnali, guidati dai loro cinque sensi e dal corpo, si ritenevano addirittura superiori a gli altri. Questo significa che i loro sensi avevano il dominio sul loro spirito nato di nuovo, soffocavano il loro spirito con le loro emozioni. Queste chiese hanno imparato ed anche io voglio imparare.

Ho letto una cosa di un predicatore che mi ha toccato. Quest’uomo di Dio ha intitolato una predicazione: la bestia ed io. La bestia è la tua carne, quell’io è il tuo essere nato di nuovo. È mio dovere gestire la mia anima ed il mio corpo. Allineati alla Parola di Dio e dichiarala sulla tua vita. Spesso dichiariamo la Parola su gli altri, ma su di te la dichiari? Le parole che tu pronunci con la tua bocca vengono credute dal tuo corpo; questo è potente! Il tuo corpo si predispone a quello che dichiari. Pensate a quanta potenza abbiamo – Dio ce l’ha data.

A volte siamo talmente combattuti e stressati che la prima cosa che vogliamo fare è scappare. Cambiare. A volte abbiamo bisogno di cambiamento, ma se questa cosa viene dalla tua carne, la tua carne ti seguirà. Puoi cambiare lavoro o casa, ma la tua carne ti seguirà. Lo Spirito Santo, invece, ti guiderà a fare la cosa giusta. La giusta posizione porta il favore di Dio. ricordate che Dio non ci lascia e non ci abbandona mai. Vi porto una storia in cui vediamo l’immenso amore di Dio. Caino.

Se fai bene non sarai tu accettato? Ma se fai male, il peccato sta spiandoti alla porta e i suoi desideri sono volti a te; ma tu lo devi dominare.

Genesi 4:7

Dominare. Qui c’è Caino che vedeva Abele come preferito di Dio, ma era un suo pensiero. Nella Bibbia amplificata troviamo che Dio gli dice così:

Se fai bene [credendo in me e facendo ciò che è accettabile e gradito a me] non sarai accettato? E se non fai bene [ma ignori le mie istruzioni], il peccato si accuccia alla tua porta; il suo desiderio è di sopraffarti, ma tu devi dominarlo.

Genesi 4:7 [AMP]

Dio sta parlando a Caino, lo sta mettendo in guardia. Dio era lì. Dio non ha mai abbandonato Adamo ed Eva ed i suoi figli. La separazione da Dio ti porta a non vivere il progetto di Dio per la tua vita, ma Dio non ti lascia. Dio ha detto a Caino che il peccato era in agguato alla sua porta. Caino non aveva fatto ancora nulla, quindi qual era il suo peccato? I suoi pensieri, pensieri di male e di gelosia contro suo fratello. Dio gli suggerisce di dominare la sua carne, di prendere una posizione ai suoi pensieri ed allinearli alla Parola. Lì Dio non poteva fare niente. Ho pensato ai miei figli. Dio ci tiene per mano, quando accettiamo Gesù ci indica la via, ma poi quella mano ci deve lasciare perché siamo noi che decidiamo. Ho pensato ai miei figli, perché quando erano piccoli li tenevo per mano, poi arriva un momento intorno a gli 11 anni in cui inizi a farli tornare da soli da scuola. Gli dai tutte le raccomandazioni. Dio ha detto a Caino: devi dominarlo. Caino aveva tutte le forze per farlo! Ai miei figli non ho detto di guardare la strada se volevano, ma che dovevano guardare bene prima di attraversare, perché è pericoloso.

Sappiamo Caino cosa ha scelto, purtroppo. Però Caino non aveva né il sacrificio di Cristo, né lo Spirito Santo. Quanto siamo privilegiati? Lo possiamo fare. Puoi pensare: non sai quello che sto affrontando, non sai quanto è alta questa montagna, questo gigante. Pensate a Davide. Il gigante era più alto di lui, umanamente, ma spiritualmente il cuore di Davide era molto più alto! Spiritualmente Davide ha guardato il gigante dall’alto in basso. Siamo seduti nei luoghi celesti, ed i luoghi celesti sono in alto.

Come vedi la tua situazione, oggi? Come vedi la tua posizione?

Pietro e Paolo avevano capito questa cosa, essere trini, spirito anima e corpo. Non erano perfetti, hanno fatto errori, ma erano persone consapevoli, che hanno rinnovato la mente ogni giorno ed anno allineato spirito, anima e corpo alla Parola di Dio. Tanto che i fazzoletti che erano stati sul corpo di Paolo guarivano i malati. Tanto che l’ombra di Pietro guariva i malati. L’ombra era il riflesso del suo corpo, non del suo spirito. Un corpo come? Un corpo santificato, appartato e sottomesso a Cristo! Questo può succedere anche oggi!

Vivi una vita santa. Non essere sottoposto alle macchinazioni del nemico. Scarta tutto ciò che ti allontana da Dio. In cosa sei coinvolto, in quali pensieri? È una tua responsabilità. Ricorda quegli abiti puliti e raffinati. Dio è pronto ad aiutarci, ma noi dobbiamo allinearci alla Parola; questa è la nostra vittoria. Credo che Dio sta suscitando persone che sono allineate a Lui spirito, anima e corpo.7

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