Con Dio Vinci La Paura – La Caccia è Aperta

Sara Giuliano

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Date

25 Novembre 2019

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25/11/2019 – Pastore Riccardo Bianchi

La Parola di Dio è il fondamento della nostra vita.

Gesù stesso disse: “chi mi vuole servire, sarà perseguitato”. Questa affermazione conferma il fatto che ognuno di noi può incontrare nel corso della propria vita cristiana delle difficoltà ma, il punto è che in realtà, proprio queste difficoltà, possono invece essere un’opportunità di miglioramento per essere dei servi migliori.

Nella Scrittura ci sono molte storie di uomini e donne che hanno servito Dio e, uno di questi uomini fu Eliseo.

Eliseo era un uomo in grado di ascoltare la voce di Dio e, nel momento in cui si trovò a vivere la guerra che il re di Siria conduceva contro Israele, fu in grado, prima di ogni attacco, di dare chiari avvertimenti di come l’esercito avversario si sarebbe mosso.

Dio fa esattamente lo stesso con noi che siamo Suoi Figli. Dio ci dà sempre degli avvertimenti prima che possiamo cadere nel peccato e lo fa per il semplice fatto che ci ama.

Uno dei suoi servi rispose: «Nessuno, o re mio signore, ma Eliseo, il profeta che è in Israele, fa sapere al re d’Israele perfino le parole che tu dici nella camera da letto».

2 Re 6:12

Il re di Siria aveva capito che se fosse riuscito a “rimuovere” Eliseo avrebbe avuto di conseguenza accesso alla vittoria.

Ognuno di noi può essere funzionale per il Regno di Dio, proprio come lo fu Eliseo in quel tempo, muovendosi sotto la giusta guida dello Spirito Santo ma, non dobbiamo comunque dimenticare che in realtà c’è qualcuno che ci vorrà cacciare perché infastidito proprio dalla nostra funzionalità.

Il Regno di Dio funziona e, nel momento in cui noi iniziamo a funzionare e fluire sotto la guida dello Spirito Santo diventiamo un grosso pericolo nel campo del nemico.

C’è una persecuzione ma, la protezione che Dio esercita su di noi ci porta a vincere qualsiasi tipo di battaglia o sfida.

Dobbiamo essere pronti e forti, la caccia contro di noi è aperta, il nemico ci ha puntato e cercherà di fermare la nostra opera, il nostro cammino, cercherà di impedirci di essere fruttuosi e cercherà di farci cadere e, in tutto questo l’offesa è una delle armi principali di cui potrebbe avvalersi.

L’offesa porta tristezza nel cuore e giudizio verso il prossimo contaminando così la nostra vita e facendoci camminare con dei pesi che non faranno altro se non rallentarci. L’unico peso, l’unico giogo che dovremmo portare è quello di Cristo poiché è dolce e leggero, tutto il resto deve essere eliminato dalla nostra vita.

Anche se la caccia nei nostri confronti è aperta, la vittoria in Cristo Gesù è già pronta!

Eliseo ebbe come esempio un altro grande uomo di Dio cioè Elia.

Elia fu un uomo che vinse le sue difficoltà; si trovò infatti ad un certo punto della sua vita, a dover combattere lo spirito di Jezabel ma, la Parola di afferma che ne uscì comunque vincitore. Lo stesso vale per noi oggi!

Noi possiamo vincere ogni battaglia che la vita ci pone davanti. Dio ci ha strutturati per essere più che vincitori.

Spesso nelle circostanze più difficili, anche se non lo comprendiamo subito, Dio ci dà la possibilità di trarne beneficio per noi stessi e per gli altri.

L’apostolo Paolo ne è un chiaro esempio: con il suo arresto e nel corso della sua prigionia, ebbe modo di fermarsi, riflettere ed essere ispirato e fu proprio in quel periodo che scrisse tutte le lettere che ancora oggi noi leggiamo e studiamo.

Allora il re disse: «Andate, vedete dov’è, e io lo manderò a prendere». Gli fu riferito che era a Dotan.

2 Re 6:13

Così come fu per Eliseo, lo è anche per noi oggi: “la caccia contro di noi è aperta”.

Quando si presentano le difficoltà, dobbiamo essere consapevoli del fatto che noi siamo in grado di vincerle ma, solo nel momento in cui non ci appoggiamo alle nostre forze. Pietro, nonostante tutte le difficoltà incontrate nel corso della sua vita, è stato un grande esempio di successo in Cristo Gesù.

I suoi fallimenti infatti, non furono un punto di arresto per lui ma, al contrario furono un punto di inizio nel suo servizio a Dio.

14 Il re vi mandò cavalli, carri e numerosi soldati; i quali giunsero di notte e circondarono la città. 15 Il servo dell’uomo di Dio, alzatosi di buon mattino, andò fuori e vide che un gran numero di soldati con cavalli e carri accerchiava la città. Il servo disse all’uomo di Dio: «Ah, mio signore, come faremo?» 16 Quegli rispose: «Non temere, perché quelli che sono con noi sono più numerosi di quelli che sono con loro».

2 Re 6:14-16

Le circostanze negative, nella vita pratica, possono far paura ma, quando speriamo e confidiamo in Dio le cose cambiano e non abbiamo niente da temere.

Il mondo spirituale, gli angeli di Dio, sono per noi!

Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi!? Noi abbiamo un destino di vittoria scritto per le nostre vite ma, sta tutto in ciò a cui davvero crediamo, da chi stiamo prendendo le nostre risorse e da quale fonte prendiamo il nostro nutrimento.

La nostra vita deve essere focalizzata interamente su Dio. Attraverso l’amore che riceviamo da Dio possiamo essere trasformati e ristabiliti. L’amore di Dio è ciò che ci può ristabilire nel servizio.

Pietro ha sbagliato ma Dio lo ha ristabilito e attraverso il suo servizio e il suo cuore completamente risanato ha fatto poi grandi cose.

Quando c’è un vero pentimento Dio ci ristabilisce al 100% senza nessuna riserva.

Ed Eliseo pregò e disse: «SIGNORE, ti prego, aprigli gli occhi, perché veda!» E il SIGNORE aprì gli occhi del servo, che vide a un tratto il monte pieno di cavalli e di carri di fuoco intorno a Eliseo.

2 Re 6:17

L’offesa ci porta alla cecità e non ci fa vedere la verità.

Satana cercherà di metterci un velo e di blindare i nostri occhi per impedirci di vedere come in realtà vede Gesù Cristo. Gesù in Pietro, nonostante i suoi errori ha visto oltre, ha visto il suo potenziale.

Pietro è stato un esempio di obbedienza dal momento del suo pentimento fino alla fine dei suoi giorni e, noi dovremmo tenere a mente proprio questo: “l’obbedienza vale molto più del sacrificio”.

Quando la Scrittura dice: “non allontanatevi dalla chiesa, dal corpo di Cristo” in realtà è un avvertimento per tutti coloro che hanno il cuore offeso.

L’offesa porta solo al risentimento e il risentimento ci blocca. Se lasciamo che questo tocchi la nostra vita, stiamo lasciando la vittoria nelle mani del diavolo.

Pietro deve essere per noi un esempio di obbedienza e restaurazione. Quando noi diamo amore, certamente riceveremo amore.

Le difficoltà possono essere tante ma la verità è che Dio è più grande di ogni circostanza e problema.

Ciò che ci troviamo intorno, ciò che vediamo e sentiamo, non è sempre la realtà e tanto meno la verità a meno che non sia Dio stesso a farcela vedere e sentire.

La caccia è aperta ma la vittoria è nelle nostre mani poiché Dio è con noi.

1 Ora, mentre essi parlavano al popolo, i sacerdoti, il comandante del tempio e i sadducei piombarono su di loro, 2 indignati perché ammaestravano il popolo e annunziavano in Gesù la risurrezione dai morti. 3 E misero loro le mani addosso e li gettarono in prigione fino al giorno seguente, perché era già sera. 4 Or molti di coloro che avevano udito la parola credettero; e il numero degli uomini raggiunse circa i cinquemila.

Atti 4:1-4

La perseveranza è una caratteristica fondamentale.

Dobbiamo camminare nell’autorità che Dio ci ha dato ed esserne consapevoli al 100% perché la caccia è aperta, le sfide si presenteranno ma noi dobbiamo essere in grado di affrontarle.

Dobbiamo essere rivestiti dello scudo e della corazza della fede per poter parare tutti i dardi infuocati del nemico. Questo è essenziale.

La preghiera può essere inutile se proviene da una “relazione” senza rivelazione. I Sadducei ad esempio pregavano ore e ore ma non avevano la rivelazione di ciò che era l’amore

di Dio cosa che al contrario Pietro aveva sperimentato molto bene.

Questo è il tassello della funzionalità delle nostre preghiere: avere rivelazione!

Continuare a servire Dio in ogni circostanza della vita ci darà la vittoria sempre e comunque.

In un solo attimo Dio può fare per noi e con noi cose incredibili! Dio ha bisogno di persone che possono far fluire ciò che Lui stesso ha dato. Ha bisogno di persone disposte!

Pietro e tutti i discepoli non si arresero nemmeno davanti alle minacce!

Come figli di Dio dovremmo avere come obbiettivo principale quello di portare le persone alla salvezza della loro anima.

Beati sarete voi, quando vi insulteranno e vi perseguiteranno e, mentendo, diranno contro di voi ogni sorta di male per causa mia.

Matteo 5:11

Le difficoltà ci saranno ma Dio ha rilasciato su di noi “pentecoste”, ha rilasciato tutta la potenza per poter affrontare e vincere le nostre battaglie. Ci ha mandato lo Spirito Santo che è il nostro più grande aiuto in tutto e per tutto.

La chiesa di Cristo è destinata a vincere!

La caccia ai credenti del tempo ha dato modo all’espansione della chiesa. Il diavolo non può fare altro che fallire contro i figli di Dio.

Le situazioni possono essere difficili ma se Dio è con noi, chi sarà contro di noi. Coloro che sono per noi (gli angeli di Dio) sono molti di più di coloro che sono contro di noi (il diavolo e i suoi demoni).

Non dobbiamo avere paura, con Dio possiamo vincere la paura.

1 «Io sono la vera vite e il Padre mio è l’agricoltore. 2 Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo toglie via; ma ogni tralcio che porta frutto, lo pota affinché ne porti ancora di più. 3 Voi siete già mondi a motivo della parola che vi ho annunziata. 4 Dimorate in me e io dimorerò in voi; come il tralcio non può da sé portare frutto se non dimora nella vite, così neanche voi, se non dimorate in me. 5 Io sono la vite, voi siete i tralci; chi dimora in me e io in lui, porta molto frutto, poiché senza di me non potete far nulla. 6 Se uno non dimora in me, è gettato via come il tralcio e si secca; poi questi tralci si raccolgono, si gettano nel fuoco e sono bruciati.

Giovanni 15: 1-6

La vite è ciò che porta la linfa ai tralci, quindi porta loro la vita.

Se un tralcio non è attaccato alla vite rimane infruttuoso e muore. Quando le persone sperimentano l’amarezza e l’offesa una delle prime cose che fanno è quella di staccarsi dalla chiesa, quindi dal corpo.

La verità è che se ci stacchiamo dalla vite moriremo spiritualmente ma, se ne rimaniamo attaccati e ben saldi Dio, avrà il modo di potare e portare via ciò che in noi non sta funzionando così che possiamo tornare ad essere dei tralci pieni di buoni frutti. Se ci stacchiamo dalla vite rimarremo senza possibilità di vincita ma se restiamo ben saldi saremo destinati a portare molto frutto.

Senza in nostro Signore Gesù Cristo noi non possiamo fare nulla. Questa è la verità!

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