Cosa Fai Quando Aspetti Il Tuo Miracolo

Sara Giuliano

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Date

8 Novembre 2020

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08/11/2020 – Pastore Mascia Bianchi

Se sei un figlio di Dio, ovunque tu vai, cambi l’atmosfera. Se c’è un’atmosfera di paura, quando arriva un figlio di Dio ripieno di Spirito Santo, tu cambi l’atmosfera.

Ognuno di noi sta aspettando un miracolo, ma cosa fai mentre aspetti quel miracolo? La vita cristiana è fatta di sfide, ma noi abbiamo un Dio di miracoli. Ognuno di noi si stanca ad aspettare. Anche al supermercato, quando hai il carrello pieno guardi qual è la fila più corta ma magari accade qualcosa in quella cassa, le altre vanno avanti e tu no. Così anche nella vita cristiana, tu magari stai aspettando da anni il tuo miracolo e vedi che un tuo fratello o sorella lo ottiene, poi arriva una persona nuova e ottiene quel miracolo che tu stai aspettando da anni. Che fai in quei momenti?

Marco 5:21-24

Troviamo la storia di Iairo, un uomo che aveva una figlia di 12 anni che stava molto male. Quest’uomo era uno dei capi della sinagoga ed aveva sentito parlare di Gesù; quando lo vide andò ai suoi piedi e lo pregò con insistenza. Quando sei disperato, quando hai un problema che nessun uomo può risolvere, tu vai da colui che può risolvere tutto, tu vai da Dio.

Gesù ascoltò il grido di quest’uomo e lo seguì, con loro andò anche una grande folla. Voi cosa avreste fatto? Forse avreste cercato di mandare via tutta la folla! Immaginatevi quest’uomo, il battito di cuore che aveva; sua figlia era agli estremi!

Poi arriva la donna dal flusso di sangue. Questa donna era malata da 12 anni e non aveva contatti sociali da 12 anni a motivo della legge di Mosè che la considerava impura. Questa donna è stata socialmente messa da parte da 12 anni. Oggi sappiamo cosa vuol dire essere distanti: non piace a nessuno di noi ed è solo da qualche mese. Pensate a questa donna che da 12 anni non poteva stare con la gente a motivo della legge mosaica, sarebbe stata messa a morte. Questa donna ha dato il tutto per tutto, aveva speso tutto, ma sapeva che se solo avrebbe toccato la veste di Gesù sarebbe stata guarita; si è buttata. Gesù ha chiesto chi lo aveva toccato perché era uscita una potenza da lui, e la donna disse: “sono io”.

Mettetevi nei panni di questa donna, ma anche nei panni di Iario!

  1. 33 Questa donna era tremante, ma ha iniziato a parlare a Gesù! Gli ha raccontato tutta la sua storia. Vi immaginate Iario? Eppure Gesù ha ascoltato questa donna, perché lui è uno che ascolta.
  2. 35 Escono delle persone dalla casa di Iario che gli dicono che sua figlia era morta. Pensate a quest’uomo! Poteva venirgli rabbia, amarezza nei confronti di questa donna, perché stava prima a lui! Aveva chiamato prima lui Gesù! Ma Gesù è sempre al controllo. Quante volte vi è capitato che le circostanze attorno a te erano avverse, le persone ti dicono: “ancora aspetti quel miracolo?”.

v.36 Primo principio: non avere paura. Gesù non ha detto a Iario che aveva risuscitato Lazzaro perché vedeva paura nel volto di quest’uomo, così lo ha solo rassicurato. A volte non bisogna fare le paranoie alle persone, a volte le persone non hanno bisogno di sentire la tua testimonianza, hanno solo bisogno di sentirsi dire: “fidati di Dio, non avere paura”.

Secondo principio: credi solamente. Il focus qui non è su “credi”, ma su “solamente”. Tante volte hai bisogno solo di credere. Sai quando tuo padre o tua madre non possono fare niente per te, sai quando quella persona che ti vuole così tanto bene che darebbe la sua vita per te non può fare niente? In quei momenti, hai bisogno solo di Gesù. Quando una persona si ammala di una malattia che i medici danno per mortale, questa persona ha attorno tutte le persone che la amano, ma solo Gesù dà la vita. Dove tutte le persone che ti amano non arrivano, Dio arriverà per te. Dio è eterno, Dio è la tua sicurezza, Dio è colui che cambia il destino della tua vita. Credi solamente.

  1. 37 Terzo principio: circondati di persone positive. Ci sono momenti tosti, duri, momenti di crisi. In quei momenti circondati di persone che credono in Dio, che pregano con te e per te, persone che possono incoraggiarti con la testimonianza della loro vita ed incoraggiarti a credere in Dio. Non abbiamo bisogno di essere influenzati dalle persone, abbiamo bisogno di essere influenzati dalla fede! Quando stai con persone che hanno ammazzato i giganti, anche tu diventi uno che uccide i giganti. Davide lo ha fatto. Se stai con persone che ti raccontano come Dio ha trasformato l’impossibile in possibile, ti incoraggi.
  2. 40 Avete mai trovato persone che mentre tu aspetti il tuo miracolo e dici che Dio ti darà vittoria, loro ridacchiano e dicono: “si si, aspetta e spera”. Soprattutto da ragazzina quando dicevo di aspettare un uomo che ama Dio, che ha passione per Dio ed ama la sua Parola. Dio risponde! Le persone possono denigrarti, ma Dio risponde! A volte hai le idee chiare, perché è la visione che Dio ha per te, ma gli altri ti deridono. L’uomo di Dio, aprire una chiesa, una donna che predica, una coppia ministeriale; “ma dove vogliono andare?!”. Ricordati che anche Gesù è stato deriso. A Gesù non è importato, ha messo fuori quelli che lo deridevano ed è entrato con solo le persone che avevano fede. Quarto principio: butta fuori le persone negative. Non devo amarle? Certo che devi amarle, ma non condividere con loro le tue gioie ed i tuoi dolori.

La nonna del Pastore Mascia era atea ed ha accettato Gesù tre mesi prima di morire: li chiamò per dirle: “voglio quel Gesù che hai tu”. Prima però, quando era una ragazzina, le diceva che le avevano fatto il lavaggio del cervello. La persona che amava era negativa. Questo non vuol dire di escluderli dalla tua vita, vuol dire che non puoi condividere con loro le cose che Dio ti rivela.

Gesù secondo voi amava il mondo? Certo, Dio ha tanto amato il mondo che ha dato il suo unigenito figlio per tutti. Gesù ha messo fuori le persone negative perché il loro spirito può influenzare l’atmosfera e questo non ti permette di ricevere il tuo miracolo. A volte è difficile tenere fuori le persone negative, potrebbe trattarsi di tuo marito/moglie. Marito e moglie diventano una sola carne, quindi continua a fare il tuo dovere di moglie/marito, continua ad onorare tuo marito/moglie, ma stai con persone di fede e condividi con loro i tuoi sogni. Stai nell’ordine di Dio, così non ci sarà confusione: la moglie deve seguire il marito, i figli devono seguire i genitori.

Metti fuori le persone negative, perché le persone negative mettono dubbi.

  1. 41 Quinto principio: dichiara vita sulla tua situazione. Tutti possono parlare e dire la loro, tutti possono avere la loro opinione, ma tu sei un cittadino del Regno di Dio e quando parli tu, rilasci vita. Ricorda che qualunque cosa legherai sulla terra è legata in cielo e tutto ciò che sciogli sulla terra è sciolta nel cielo. Dichiara vita nel tuo matrimonio, dichiara vita nelle tue finanze, dichiara vita nel tuo lavoro, nella tua nazione. Quando tutti parlano in modo negativa, tu dichiara vita e risveglio in quella situazione! Quando i figli di Dio entrano in una stanza devono cambiare l’atmosfera.

Quando Gesù è entrato nella stanza della fanciulla, entrò con i suoi tre discepoli, con il padre e la madre (il padre si era gettato ai piedi di Gesù, quindi si era arreso). Quando Gesù è entrato nella stanza c’era morte, ma lui è andato dritto dalla ragazza ed ha detto: «Talitha cumi», «fanciulla, alzati» perché qui c’è qualcuno che dà vita! Dichiara vita, dichiara risveglio!

Cos’è successo quando Gesù ha parlato? Subito c’è stato il miracolo! Quando si parla di miracolo, subito la situazione cambia.

v.42 Tutti nella stanza vennero presi da grande gioia. Quando ricevi un miracolo, ridi di gioia, piangi di gioia e ringrazi colui che ha dato vita.

Metti questi principi in pratica ed otterrai questo miracolo perché Dio opera in te e per te!

Ringrazia Dio per questo tempo: tu sei nato per questo tempo!

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