Serie: Governo Alternativo (2) – Credenti Forti

Sara Giuliano

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11 Aprile 2021

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11/04/2021 – Pastore Riccardo Bianchi

C’è un profondo bisogno nell’uomo di conoscere il proprio scopo, di capire il perché delle cose.

Quando le persone vengono nel Regno di Dio hanno dei dubbi, vogliono sapere e capire – come i bambini che chiedono sempre: “perché?”. Sapere il perché delle cose ci dà conforto.

Chi è stato abbandonato dai genitori vuole sapere chi era la madre, ha un innato sapere di conoscere. Le persone cercano di capire il perché delle cose, guardano al passato per cercare di capire. Questa autopsia emotiva, però, ci porta ad avere degli atteggiamenti del comportamento disfunzionali perché stai proiettando la tua vita su qualcosa che ti fa perdere l’orientamento.

Non dobbiamo per forza dimenticarci le sofferenze – se ti sei bruciato con il fuoco è bene che te lo ricordi. Non farti l’autopsia emotiva, lascia che sia la Parola a separare le cose. A volte le cose accadono e rimaniamo disillusi per la facilità con cui le persone ci abbandonano, specialmente se accade quando più avevi bisogno di questa persona. Può essere difficile accettarlo, ma fa parte del programma scolastico di Dio per rendere i credenti forti.

Il titolo di questa predicazione è: credenti forti. Dio ti dice che non ti lascerà e non ti abbandonerà! Non chiederti cosa hai fatto o cosa hai sbagliato, a volte non c’è un vero perché, ricorda solo che Dio non ti abbandona. Dio vuole renderti forte e nella sua scuola impari a non appoggiarti alle persone ma a Dio. La tua fiducia è in Dio; Dio ti ha chiamato ad amare le persone e ti insegna a non soffrire quando le persone ti lasciano. Quando la tua fiducia è in Dio, impari che ci sono persone che stanno con te per un tempo ed altre per sempre e Dio ti metterà sempre accanto persone che sono con te.

La lotta è quando le persone ti lasciano, è lì che scopri in chi confidi, lì scopi qual è la tua identità.

Anche Giacobbe fu lasciato solo a combattere con l’angelo. Molti uomini della Bibbia sono stati lasciati soli. Anche Gesù è stato lasciato solo! Lo Spirito Santo è il tuo consolatore e ti dà la forza per superare chi ti ha lasciato.

13 Voi mi chiamate Maestro e Signore e dite bene, perché lo sono. 14 Se dunque io, il Signore e il Maestro, vi ho lavato i piedi, anche voi dovete lavare i piedi gli uni agli altri. 15 Io infatti vi ho dato l’esempio, affinché come ho fatto io facciate anche voi. 16 In verità, in verità vi dico: Il servo non è più grande del suo padrone, né il messaggero più grande di colui che l’ha mandato. 17 Se sapete queste cose, siete beati se le fate.

Giovanni 13:13-17

Se sapete queste cose, siete beati se le fate. C’è una chiave che apre le benedizioni di Dio nella vostra vita. Dio ha detto: “beati voi, se mettete in pratica queste cose”. La priorità di Dio è che noi entriamo nel Regno di Dio e che lo comprendiamo; è proprio quando le comprendiamo che la benedizione scorre. Ci sono due priorità per Dio: il suo Regno e la sua giustizia.

Ma, quando è venuto il compimento del tempo, Dio ha mandato suo Figlio, nato da donna, sottoposto alla legge.

Galati 4:4

Siamo servi, ma anche figli di Dio. Dio ha mandato Gesù, suo figlio, con il messaggio del Regno. Il suo scopo era restaurare il Regno. Dio non ha cambiato idea, ma ha cambiato il metodo per arrivarci. Gesù non ha predicato solo la salvezza, ma anche il Regno di Dio.

Il Regno di Dio vuole che tu capisca che sei un figlio di Dio, con un’attitudine di servo – non un servo, è diverso. Se tu sai che sei figlio fai le cose che fai perché vuoi, non perché devi. La religione produce servi, chi ha una relazione serve per amore. Quando sei in casa tua apparecchi la tavola, pulisci e cucini non perché devi, ma perché sei a casa.

Quando prendi consapevolezza di chi sei nel Regno di Dio la tua vita prende significato, le tue preghiere prendono forza ed efficacia.

Ci sono pastori che hanno co-pastori o persone della leadership che sono con loro da 30, 40 anni. Dio fa queste cose! Ci sono anche persone che ti abbandonano, nel mondo e nella chiesa, ma sappi che Dio riempi quei vuoti e ti porta ad essere una persona adottata.

I figli e le figlie del Regno vedono come un privilegio servire in chiesa, non come un obbligo. Le persone religiose si sentono in obbligo di servire. Dio vuole che tu prenda consapevolezza dei tuoi pieni diritti di figlio. Gesù è stato accusato perché ha chiamato Dio, padre. La religione teneva gli uomini distanti da Dio, ma Gesù ci ha reso figli.

Gesù non è morto per migliorarci, per renderci degni o per renderci servi, ma per renderci figli. Non saremo mai degni, è per grazia che siamo resi degni in Cristo.

Dio ha mandato Gesù durante l’impero Romano perché in questo modo le persone riuscivano a capire cosa si intende per Regno. Gesù è venuto per ripristinare il dominio che Dio aveva dato all’uomo nel giardino dell’Eden. Siamo figli, non servi; siamo figli che servono.

Che cos’è il Regno di Dio? Semplice, è un regno che ha un Re, Gesù Cristo. Il messaggio di Gesù era incentrato sul Regno, non sulla salvezza, perché se entri nel Regno di Dio ottieni la vita eterna; la salvezza è automatica. Se c’è qualcosa che non va, pentiti ed entra nel Regno di Dio!

24 Egli propose loro un’altra parabola dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un uomo, che seminò buon seme nel suo campo.

31 Egli propose loro un’altra parabola, dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un granello di senape che un uomo prende e semina nel suo campo.

33 Egli disse loro un’altra parabola: «Il regno dei cieli è simile al lievito, che una donna prende ed impasta con tre misure di farina finché tutta la pasta sia lievitata».

44 Di nuovo, il regno dei cieli è simile ad un tesoro nascosto in un campo, che un uomo, avendolo trovato, nasconde; e, per la gioia che ne ha, va, vende tutto ciò che ha e compera quel campo.

Matteo 13:24; 31; 33; 44

Quando si parla del Regno di Dio si parla di moltiplicazione, di ricchezza, di grande prosperità.

Ora comprendete il perché? Perché Dio ha voluto darci il Regno. A volte vogliamo solo ricevere un tocco, ma qui stiamo parlando di una benedizione costante. Medita sull’essere figlio, perché quando comprendi di essere figlio e ti comporti da figlio, il Regno di Dio si muove con te.

Sulla terra ci sono tanti governi, ma nessun governo è riuscito a garantire il benessere di tutti. Solo il Regno di Dio può farlo. Se il Regno di Dio non si manifesta nella tua vita, lascia che si manifesti nella tua vita e nella tua chiesa!

Servi che servono, perché sono figli. Se non comprendi, ricorda che Gesù lo ha fatto e questo dovrebbe bastarti. Comprendere per forza il perché non è necessario, fidati di Dio.

Sii in pace con ogni persona, ama e metti in pratica i principi di Dio. Ama il tuo prossimo come te stesso, perdona settanta volte sette, lascia tutto ai piedi della croce. Non chiederti perché le persone ti abbandonano, ma fidati che Dio ti darà persone che non ti lasceranno mai.

Dichiara: “io sono figlio di Dio”. Quando lo fai, ti si drizza la schiena. Dio ti sta promuovendo, Dio vuole che tu sita in alto, vuole che tu investa nel Regno di Dio! Dio ti sta ungendo la bocca, i tuoi occhi e la bocca affinché tu sia consapevole di essere un figlio ed una figlia nel Regno di Dio. Questa è un’unzione differente, un’unzione di discernimento. Dio ti sta facendo vedere le cose come un figlio.

Dio ti sta dicendo: “il tuo riscatto arriva presto!”. Dio è tuo padre, non sentirti indegno. Dio ti sta formando affinché tu possa andare per tutto il mondo e fare discepoli, insegnando loro tutto ciò che tu hai imparare. Non c’è gelosia nel Regno di Dio, ma collaborazione.  Forse hai avuto un comportamento disfunzionale, anche nel Regno di Dio, ma Dio oggi ti ha ristabilito. Prendi la tua vittoria, perché Gesù è la nostra vittoria.

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