Dio Vuole Che Tu Sia Benedetto (La Potenza Del Dare)

Sara Giuliano

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10 Gennaio 2021

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10/01/2020 – Pastore Mascia Bianchi

Siamo in un tempo nuovo. Iniziare l’anno con qualcosa che possiamo dare a Dio è importante perché definisce tutto l’anno. Quest’anno è un anno di raccolta e raccoglieremo ogni cosa che abbiamo seminato negli anni passati, ma dobbiamo continuare a farlo, dobbiamo continuare a seminare qui su questa terra; dobbiamo viverla bene, viverla a pieno.

È importante che tu comprenda che Dio vuole che tu sia benedetto! Mettilo nella tua testa e nel tuo cuore, perché Dio vuole che tu stia bene su questa terra ogni giorno della tua vita. Ci sono tante promesse nella Parola perché tu sia benedetto.

Cosa vuol dire il dare nel Regno di Dio? È importante che tu comprenda questo significato, perché Dio ti dice di fare questo. Puoi farlo perché qualcuno te lo chiede, oppure perché tu comprendi il principio del dare secondo la scrittura – e lì cambia tutto!

Finché la terra durerà, semina e raccolta, freddo e caldo, estate e inverno, giorno e notte non cesseranno mai.

Genesi 8:22

Non lo dice un uomo, è la Bibbia che lo dice, è Dio che lo ha deciso. Finché la terra durerà, ci sarà semina e raccolta e non cesserà mai. La Scrittura parla di raccolto, ma prima parla di semina. Non puoi chiedere un raccolto di anime se non parli a nessuno di Gesù! “Getta il tuo pane nelle acque (la Parola di Dio nel mondo), ed un giorno tu raccoglierai”, dice la scrittura. Come hai fatto a venire a Cristo? Qualcuno ti ha parlato, qualcuno ha testimoniato, c’è stato un seme nella tua vita; è la potenza del seme. Il seme ha una potenza naturale, ha il potere di moltiplicare. Quando tu butti un seme, il seme non riproduce solo un frutto, ma dà più frutti! Questo vale per ogni cosa che semini nella tua vita, allora semina bene. Attenzione a seminare discordie, odio, mormorio ed ogni cosa che non è in linea con la Parola di Dio, perché raccoglierai anche quello. Per questo dobbiamo avere il timore di Dio e chiedergli aiuto a seminare amore, pace ed ogni cosa buona per te, la tua famiglia e per coloro che sono attorno a te. “Semina e raccolta non cesseranno mai”: è il sistema del Regno che funziona nel mondo.

Apprezza le piccole cose che Dio ti ha dato, perché ci sono persone che non le hanno; ringrazia Dio. Guarda indietro alla tua vita e ringrazia Dio perché ti ha tirato fuori da tante situazioni ed ha cambiato il tuo destino. Dio protegge la tua vita se tu cammini nei suoi principi. Non è sempre facile, perché per farlo devi rinunciare a te stesso, devi fare ciò che consiglia la Parola piuttosto che quello che tu pensi sia giusto, perché Dio sa qual è il tuo futuro. Il tuo futuro è oggi, il futuro è ciò che tu decidi di fare oggi. Tu scegli oggi ciò che sarà il tuo futuro: scegli oggi di fare ciò che la Parola di Dio dice, non perché comprendi tutto, ma perché credi che Dio sa quello che fa, Lui è fedele.

Ci sono cristiani che camminano da una disgrazia all’altra, ma questa non è la volontà di Dio. Non parlo di un momento di scoraggiamento, crisi o stress – Dio lo permette per formare qualcosa nella nostra vita. Un conto è un momento, un altro è passare da un problema ad un altro: lì c’è qualcosa che non va, perché per quanto riguarda Dio, lui vuole che noi stiamo bene e che siamo benedetti. Gesù è venuto per darci vita e vita in abbondanza! Gesù è la via, la verità e la vita, quindi se la realtà ti dice un’altra cosa, tu non crederci; Gesù è la verità.

Camminare nei principi di Dio ci rende vincenti, sempre. Anche se ci sono dei momenti di tempesta, io rimango stabile perché ho la pace di Dio perché confido in Lui in ogni tempo.

Dio vuole formare persone stabili nel suo Regno, non persone che si muovono per emotività: cosa fai quando le cose non vanno bene? Ti disperi o continui ad avere fede in Dio? Se vuoi vedere cosa c’è dentro un’arancia, spremila. Quando una persona viene spremuta, quando le storie della vita ti spremono, viene fuori chi tu sei: pensa a Paolo e Sila – quando è venuta l’avversità, erano in prigione ma lodavano Dio; pensa a Stefano – quando veniva lapidato, vedeva i cieli aperti ed il trono di Dio. questi erano davvero uomini di Dio.

Riconosci le persone di fede nei momenti di crisi. In un tempo di pandemia, molti hanno pianto ed hanno buttato la fede da una parte, ma altri non hanno mollato ed hanno continuato a lodare Dio. La chiesa del Signore Gesù si è alzata ancora di più e più forte.

Nei tempi di crisi viene fuori chi tu sei. Chiedi a Dio di aiutarti! Ci sarà un tempo in cui Dio asciugherà ogni lacrima; Lui ha visto i tuoi pianti, ma prima ancora ha visto la tua fede – Dio risponde alla fede.

Benedetto sia Dio, Padre del Signor nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei luoghi celesti in Cristo.

Efesini 1:3

Benedetti = (ebraico) potenziati per prosperare.

Chiesa ascolta bene: c’è un mondo invisibile. Noi viviamo in una realtà visibile – quella che vediamo adesso – e una invisibile, ma solo perché è invisibile non vuol dire che non c’è. La Scrittura dice che siamo benedetti di ogni benedizione spirituale. Dove? Nei luoghi celesti. Queste benedizioni, come figli di Dio, sono nostre, ma sono nella realtà invisibile. Come fare per viverla? Devo chiamare ciò che Dio mi ha già promesso, qui su questa terra. Per questo decretiamo spesso: “Il tuo Regno venga, la tua volontà sia fatta, come in cielo così in terra”. Che significa? “Signore, ciò che tu hai promesso nella mia vita ed è scritto in cielo, lo chiamo su questa terra perché lo voglio vivere! Voglio vivere tutto ciò che è scritto sul mio libro”. Ci sono due libri, uno sul quale è scritto il tuo nome quando tu accetti Gesù nella tua vita ed indica che puoi entrare nel Regno dei cieli, e c’è un altro libro che racconta la tua storia, dove dice qual è il tuo destino e dice quali benedizioni Dio ha preparato per la tua vita, per la tua casa e per tutto ciò che Dio ha messo nel tuo cammino. Chiamale su questa terra. Queste benedizioni io le chiamo per fede, perché la fede chiama l’invisibile ad essere visibile.

La Scrittura dice che la fede di Dio è stata quella di dire: “sia la luce”, perché la luce non c’era, “e luce fu”. Questo è stato per Dio, perché la luce non c’era, ma noi dobbiamo chiamare le cose che già ci sono, ma sono in cielo, e chiamarle sulla terra.

Se la tua vita non rispecchia questo modo di vivere, vai al trono di Dio, digli che vuoi vivere tutte queste benedizioni perché sei stato potenziato per prosperare.

Come faccio ad usare la fede? La fede è un meccanismo nel Regno spirituale. Per avere fede, devo udire la Parola di Dio.  non puoi camminare per fede con le tue forze, ma hai bisogno di ascoltare la Parola di Dio: quando lo fai, si accende dentro di te qualcosa di sovrannaturale e ti dà la potenza di portare il Regno di Dio sulla terra.

Ci sono persone benedette ed altre che non camminano in quella benedizione che Dio ci ha già lasciato in quanto suoi figli. Se hai fede in Gesù Cristo, dagli ascolto! Avere fede in Gesù non vuol dire andare in chiesa, ma mettere in pratica la Sua Parola (vengo in chiesa perché metto in pratica la Parola di Dio).

24 Perciò, chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, io lo paragono ad un uomo avveduto, che ha edificato la sua casa sopra la roccia. 25 Cadde la pioggia, vennero le inondazioni, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa; essa però non crollò, perché era fondata sopra la roccia. 26 Chiunque invece ode queste parole e non le mette in pratica, sarà paragonato ad un uomo stolto, che ha edificato la sua casa sulla sabbia. 27 Cadde poi la pioggia, vennero le inondazioni, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa; essa crollò e la sua rovina fu grande.

Matteo 7:24-27

Quando la tua vita è fondata su Cristo, può venire qualsiasi cosa, ma tu rimani fedele. Nei momenti di tribolazione, grida a Dio e Dio ti ascolta – e puoi farlo perché la tua vita è fondata sulla roccia.

Poi ci sono persone che vengono in chiesa, ascoltano e leggono la Parola, ma non mettono in pratica ciò che Dio ha detto. Gesù paragona queste persone a degli stolti perché quando arrivano le situazioni avverse della vita, le sfide ed i problemi, la tua fede crolla e la tua rovina sarà grande.

Sii stabile, rimani fedele e le avversità ti porteranno ancora di più a cercare Dio.

Ho visto persone che avevano edificato la loro vita sulla sabbia cadere in rovina: famiglie distrutte, matrimoni distrutti, qualcuno è anche morto. Ho visto anche persone che hanno messo in pratica la Parola di Dio che sono arrivate distrutte e sono state restaurate, che sono arrivate piene di debiti e sono stati liberati. Gesù ha sempre ragione, ma devi avere il cuore per le sue parole. Quando Gesù faceva i miracoli, aveva le folle intorno, perché stava portando il Regno di Dio sulla terra – nel cielo c’è guarigione, miracolo, cambiamento. Poi Gesù ha iniziato ad insegnare come vivere il sistema del Regno qui su questa terra, e molti hanno detto che il suo parlare era troppo duro. Perché vivere il sistema del Regno significa pagare un prezzo, perché devo rinunciare ai miei modi di fare per allinearmi ai suoi. Il dolore è temporaneo se ubbidisci a Dio; dai ascolto alle parole di Gesù Cristo.

19 «Non vi fate tesori sulla terra, dove la tignola e la ruggine guastano, e dove i ladri sfondano e rubano, 20 anzi fatevi tesori in cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove i ladri non sfondano e non rubano. 21 Perché dov’è il vostro tesoro, là sarà anche il vostro cuore.

Matteo 6:19-21

Dio vuole che tu sia benedetto in ogni cosa, anche a livello finanziario. Nella tua casa non deve mancare niente, anzi, devi essere in grado di essere così benedetto da benedire anche altri. Eppure ci sono persone, brave persone, che vengono in chiesa ma fanno sempre fatica ad arrivare alla fine del mese. Perché? Perché non mettono in pratica le parole di Gesù! Le benedizioni ci sono, ma per ottenerle devi usare le giuste chiavi, non le tue chiavi.

In questi versetti Dio non dice che non devi essere ricco, significa che se la tua ricchezza è al primo posto il tuo cuore è lì: puoi essere ricco e mettere Dio al primo posto ed in questo caso il tuo cuore è con Dio e va bene, perché Dio vuole che tu sia benedetto ma vuole anche essere al primo posto nella tua vita.

Molti che si definiscono cristiani hanno ancora problemi con il dare la decima, dicono che sia una cosa che riguarda il vecchio testamento. Chi parla così non ha avuto la rivelazione dei principi di Dio e puoi averla solo se hai comunione con Dio. Se la chiesa in Italia inizia a dare, il Regno di Dio sarà manifesto!

Nessuno può servire a due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro; oppure sarà fedele all’uno e disprezzerà l’altro; voi non potete servire a Dio e a mammona.

Matteo 6:24

Chi è mammona? Lo spirito del materialismo, non solo i soldi. Se la tua vita è più attaccata alle cose materiali che alle cose del Regno, chi è il tuo maestro, Dio o mammona? Tu devi dare la risposta, perché dov’è il tuo tesoro, lì è il tuo cuore. Puoi girare la cosa come vuoi, ma Gesù ha sempre ragione!

Tutti coloro che vogliono fare un cambiamento devono investigare il loro cuore.

Custodisci il tuo cuore con ogni cura, perché da esso sgorgano le sorgenti della vita.

Proverbi 4:23

Il tuo cuore fa la differenza: se hai un cuore per il Regno, sei un donatore e lo sei con una buona attitudine di cuore, perché vuoi vedere il Regno di Dio su questa terra.

41 E Gesù, postosi a sedere di fronte alla cassa del tesoro, osservava come la gente vi gettava il denaro; e tanti ricchi ne gettavano molto. 42 Venuta una povera vedova, vi gettò due spiccioli, cioè un quadrante. 43 E Gesù, chiamati a sé i suoi discepoli, disse loro: «In verità vi dico che questa povera vedova ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri. 44 Poiché tutti vi hanno gettato del loro superfluo, mentre ella, nella sua povertà, vi ha gettato tutto quello che aveva per vivere».

Marco 12:41-44

Rispondo alle persone che dicono: “Gesù guarda al cuore, non a queste cose. Se non posso… Gesù guarda il cuore”.

Gesù ha fatto questo per darci un insegnamento, altrimenti non sarebbe scritto nella Bibbia. Si è messo davanti alla cassa del tesoro e guardava come la gente gettava il denaro, non come la gente pregava. Gesù guardava con quale attitudine le persone davano la loro offerta. Molti ricchi davano molto, ma non è quanto tu dai, ma come tu dai. Se dai del superfluo, non è una buona attitudine. Gesù ha visto l’attitudine della vedova e non l’ha fermata dicendole: “no, poverina, vedo il tuo cuore”. Questa donna ha gettato tutto quello che aveva per vivere e poi non sapeva come avrebbe fatto per vivere, ma aveva fede.

Ci sono dei principi in questo. Gesù ha visto l’attitudine della vedova e non l’ha fermata dicendole: “no, poverina, vedo il tuo cuore”. Secondo voi quella donna è rimasta nella stessa condizione? No, perché quando attiri l’attenzione del Maestro, non puoi rimanere nella stessa condizione. Lei ha gettato tutto quello che aveva, e lì c’era colui che poteva cambiare la sua situazione economica. Gesù l’ha notata e l’ha portata come esempio perché ha capito che dare a Dio è tutto nella vita!

Non dire più: “non do perché non posso”! Con chi credi di avere a che fare? Qui c’è il Re dei re, che ha detto che se tu dai, tu ricevi. Se vuoi cambiare la tua situazione finanziaria, dai a Dio e Dio provvederà per te. In Malachia c’è scritto: “mettimi alla prova” – è l’unico verso in cui Dio dice questo – “e vedrai se non aprirò le cataratte del cielo per te”. Dio ti sta dicendo, tu dai a me ed io darò te e vediamo chi darà di più!

Chiesa, io non vengo da una famiglia benestante, vengo da una famiglia semplice, ma ho imparato a dare a Dio e Dio ha sempre provveduto anno dopo anno in maniera sovrannaturale. Ho imparato fin da ragazza che dove i miei genitori non arrivavano, Dio sarebbe arrivato – e così è stato. Dio ha permesso che io facessi una scuola biblica di alto prestigio in Inghilterra. Si pagavano 6 milioni l’anno ed i miei genitori non potevano permetterselo. Quando andai a parlare con il direttore non sapevo nemmeno l’inglese, ma la grandezza di Dio è stata questa: Dio ha messo nel cuore del direttore di investire sulla mia vita, ha pagato per me quando non avevo niente! Dio si è usato di quella persona. Al mio diciottesimo compleanno i miei genitori non potevano pagarmi il biglietto per tornare a casa, ma non volevo essere un peso. Mi chiamano in ufficio nella scuola biblica e come regalo di compleanno mi hanno regalato il biglietto dell’aereo per tornare a casa per una settimana ed anche un vestito. Dio ha provveduto ed ho fatto i miei 18 anni a casa. A chi devo dare la gloria, se non a Dio?! Dio è grande e quando dice una cosa, la fa. Quando metti la tua vita nelle Sue mani, Lui manderà delle risorse inaspettate nella tua vita. Anche se è una briciola di pane, ma questa briciola te la provvede Dio, fa tutta la differenza.

Questo serve a forgiare la tua fede, a farti capire che non devi dipendere da un uomo, perché la tua risorsa è Dio. Confida in Lui; ci sono delle cose che Dio permette per insegnarti a confidare in Lui e non negli uomini.

Per un cristiano, per un vero cristiano, è una priorità dare la decima. Se tu dai, Dio provvede, e quando vedi le persone benedire la tua vita vorrai fare di più e, oltre la decima e le offerte, vorrai anche tu investire sulla vita di altre persone. Quando lo fai, aspettati di ricevere – non dalle persone che hai benedetto, ma da Dio. Dio sa come muovere i suoi figli, perché c’è un principio messo in pratica, è il principio del dare nel Suo Regno. Quando cerchi il Regno di Dio, la Scrittura dice che tutte le altre cose saranno sopraggiunte.

9 Onora l’Eterno con i tuoi beni e con le primizie di ogni tua rendita; 10 i tuoi granai saranno strapieni e i tuoi tini traboccheranno di mosto.

Proverbi 3:9-10

Non so come mai ancora tante persone sono in conflitto con questo principio, di dare le primizie della rendita. Il problema è il tuo cuore – dov’è il tuo cuore, lì è il tuo tesoro. C’è una connessione fra il dare e il tuo cuore: è una situazione spirituale. A volte dare è anche un sacrificio, ma lo fai sempre con gioia! Non devi farlo solo perché hai ascoltato la predica e ti senti in dovere di farlo. Però se ancora non hai messo in pratica questi principi ed hai ascoltato la predica, puoi andare a Dio e dirgli: “Signore, ho ascoltato la predica, non ci ho capito nulla, ma è la verità? Mi vuoi rivelare questo principio? Perché io lo voglio vivere! Voglio vivere i principi del Regno, voglio vivere la mia condizione spirituale bene, voglio essere benedetto di ogni benedizione spirituale e materiale nei luoghi celesti, voglio essere uno che benedice il Regno, che benedice la tua chiesa, che benedice gli altri, perché tu mi benedici così tanto che mi fai benedire anche gli altri!”.

Questo è un principio spirituale e devi averne la rivelazione da parte di Dio. L’unico che può convincere il tuo cuore in questo è lo Spirito Santo, non farlo solo perché te lo dice un uomo. Chiedi allo Spirito Santo che ti riveli se questa è la verità, per non mancarla.

Il primo a dare la decima è stato Abramo, il padre della fede, che ha benedetto Melkisedec, re di Salem, dandogli la decima di ogni cosa. Molti amano il raccolto, ma non amano seminare. Abramo era ricco a motivo del patto che Dio aveva fatto con lui. Abramo era benedetto, suo figlio Isacco era benedetto, Giacobbe era benedetto, Giuseppe era benedetto e la Scrittura dice che noi siamo il seme di Abramo e dovremo essere benedetto nello stesso modo, in Cristo Gesù!

Non dovremo stare nella povertà, Dio vuole che tu stai bene! Togli ogni dubbio ed inizia a ricevere questo principio importante. La fede è azione. La bocca dice al tuo cuore cosa credere, perché quello che viene fuori dalla tua bocca, quello tu vivrai. Quando mettiamo fede su qualcosa che non possiamo controllare, quella è la vera fede.

Potresti pensare: “A chi devo dare la decima? Se la do a gli uomini poi loro la usano!”. La fede è mettere decima nelle mani di Dio; rilegati al patto, perché quel patto ti protegge. Conosco persone che non hanno dato la decima perché “non potevano” e gli è successo di tutto: si rompeva qualcosa, o sono arrivate bollette inaspettate o nel lavoro gli hanno calato le ore di lavoro. Invece, quando tu dai la decima, è un patto fra te e Dio che ti dice: “proteggerò la tua casa, proteggerò il tuo lavoro, proteggerò il tuo stipendio e non solo, io sgriderò il divoratore, non permetterò a nessuna cosa di venire e portarti via le tue entrate e ti benedirò in modo così abbondante che sarai in grado di benedire anche gli altri.

Chiesa, abbiamo visto le entrate del 2020 e vi dico che in tempo di pandemia abbiamo avuto le entrate più alte di sempre! Abbiamo benedetto altri ministeri, abbiamo benedetto in Kenya e lì hanno iniziato a costruire la chiesa ed hanno anche benedetto dei bambini. Nella nostra chiesa nessuno ha perso il lavoro, Dio ha provveduto sempre perché molti hanno messo questo principio in pratica e così metti in “obbligo” Dio a proteggerti. Quando arriva il divoratore, Dio lo ferma perché c’è un patto e lui non può entrare. Quando lo spirito della povertà vuole entrare in una casa dove ci sono decimisti, gli angeli di Dio vanno e gli dicono che non può entrare, perché qui ci sono persone che stanno rispettando un patto. La stessa cosa quando c’era il sangue dell’agnello nelle case e lo spirito della morte passava, lì non poteva entrare. Quando c’è un patto stabilito da Dio e tu lo rispetti, il diavolo non può entrare!

Aspettatevi un raccolto per tutti coloro che pagano decime e offerte con la rivelazione nel cuore. Quando fai questo, hai un diritto legale di andare dal Padre e dirgli quello che stai facendo, ma se non lo fai a quale diritto legale puoi appellarti? Gesù paragona ad uno stolto chi ode le sue parole e non le mette in pratica. Tu hai ascoltato tante volte del dare a Dio, della decima, del seminare, ma se tu non raccogli non dipende da nessuno se non dalla tua decisione. Se invece tu odi la Sua parola e la metti in pratica, devi aspettarti un grande raccolto!

Questa è la cultura del Regno manifesto sulla terra.

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