FEDE E PAZIENZA

Sara Giuliano

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Date

3 Marzo 2024

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03/03/2024 – Pastore Mascia Bianchi

Quanti possono dire della bontà di Dio nella propria vita? A volte passiamo momenti strani, momenti in cui sembra che Dio non parli, ma è proprio in quei momenti che devi ricordarti della bontà di Dio. Quando non vedi risposta, tieni gli occhi in alto, fissali su Gesù perché Lui è il fedele.

Siamo in una stagione dove Dio vuole rendere più chiaro qual è il compito di ognuno di noi e qual è lo scopo di Dio per la chiesa in generale. Quando c’è il movimento di Dio, c’è anche un movimento del nemico, per questo dobbiamo stare in linea con lo Spirito Santo.

Dobbiamo avere fede, ma insieme alla fede dobbiamo avere anche la pazienza di aspettare. Ci sono cose che otteniamo subito ed altre per cui dobbiamo avere pazienza per aspettare il tempo divino; ciò che facciamo e diciamo nel frattempo farà la differenza. Se Dio me l’ha promesso, succederà.

A volte Dio non ci dà tutto subito perché sta aspettando la nostra crescita per essere in grado di accogliere ciò che ha promesso di darci. Non si possono accorciare i tempi di Dio, ma si possono allungare a causa della lamentela.

Voglio parlarvi di una persona che ha dovuto aspettare, ma a motivo della sua attitudine ha ricevuto le promesse di Dio. Nella vita di Giuseppe possiamo imparare delle chiavi che possiamo usare oggi. Tutte le porte che Dio apre sono sempre in accordo ad un proposito divino. Se non manteniamo quella relazione con Dio rischiamo di andare fuori strada e perdere tempo. Per questo è importante mantenere una relazione costante con lo Spirito Santo. Altrimenti rischio di andare fuori strada ed incontrare cose che non erano previste nella mia vita.

Giuseppe è riuscito ad ottenere le promesse perché nonostante le difficoltà è riuscito a mantenere una relazione costante con Dio, è rimasto integro davanti a Dio e davanti a gli uomini.

L’attitudine che abbiamo mentre aspettiamo le promesse è molto importante.

1 Or Giuseppe fu portato in Egitto; e Potifar, ufficiale del Faraone, capitano delle guardie, un Egiziano, lo comprò dagli Ismaeliti che lo avevano portato laggiù. 2 L’Eterno fu con Giuseppe; ed egli prosperava e stava nella casa del suo padrone, l’Egiziano. 3 E il suo padrone vide che l’Eterno era con lui, e che l’Eterno faceva prosperare nelle sue mani tutto ciò che faceva. 4 Così Giuseppe trovò grazia agli occhi di lui ed entrò al servizio personale di Potifar, che lo fece soprintendente della sua casa e mise nelle sue mani tutto quanto possedeva. 5 Dal momento che l’ebbe fatto soprintendente della sua casa e di tutto quanto possedeva, l’Eterno benedisse la casa dell’Egiziano a motivo di Giuseppe; e la benedizione dell’Eterno fu su tutto quanto egli aveva, in casa e in campagna. 6 Così Potifar lasciò tutto quanto aveva nelle mani di Giuseppe e non si preoccupava più di cosa alcuna, tranne del suo proprio cibo. Or Giuseppe era bello di forma e di bell’aspetto.

Genesi 39:1-6

L’Eterno fu con Giuseppe. Spesso troviamo questa frase nella storia di Giuseppe. L’Eterno fu con Giuseppe, ma è anche vero che Giuseppe fu con Dio. Non posso solo aspettarmi il favore di Dio, devo anche io essere con Dio in ogni storia che passerò. Devo coinvolgerlo, devo parlare di Lui, devo esaltarlo ed onorarlo. Facendo così, è chiaro che il cielo è aperto e la benedizione scorre.

Giuseppe era schiavo di un egiziano, ma prosperava perché Dio era con lui – e questo era evidente a tutti. Da schiavo, lui prosperava. Tu puoi essere in una prigione virtuale, puoi essere sotto attacco, ma se Dio è con te, tu sei destinato a prosperare. Sto parlando di una prosperità spirituale, quando hai la gioia dello Spirito Santo, quando sai che Dio è con te e farà qualcosa per la tua vita. Posso essere in una situazione triste, ma so che Dio mi dà una pace sovrannaturale.

La presenza di Dio fa la differenza nella tua vita.

L’Eterno benedisse la casa dell’egiziano a motivo di Giuseppe. La tua casa, la tua azienda, il tuo posto di lavoro, la tua scuola, dovunque Dio ti manda, se cammini in accordo ai principi di Dio, sono benedetti a motivo della tua vita. La casa dell’egiziano, umanamente parlando, rappresentava la prigione di Giuseppe, ma Dio era con lui e ha cambiato la storia di Giuseppe. Questo è accaduto perché quest’uomo non ha mai smesso di avere una relazione con Dio.

Tutto ciò che Giuseppe toccava, prosperava. Quando hai una relazione con lo Spirito Santo, sei in grado di benedire anche altre persone. Sii una benedizione nella tua casa, nella tua azienda, ovunque Dio ti mette, perché se Dio è con te, il mondo lo vedrà.

Siamo chiamati a mettere in pratica i principi di Dio, siamo chiamati a pregare, a conoscere i principi di Dio ed a metterli in pratica. Ricorda che Dio non ci ha mai chiamato a fare qualcosa che non siamo in grado di fare: non dipende dalla nostra forza ma dal potere dello Spirito Santo che è in noi. Gesù ha detto: lo Spirito Santo vi insegnerà a camminare nell’integrità, nel perdono, vi insegnerà a fare cose che per voi umanamente sono difficili. Gesù lo ha detto perché è stato sulla terra e sa cosa vuol dire essere in un corpo umano, sa cosa vuol dire essere tentato. Non c’è niente che Gesù non conosce, perché lo ha provato sulla sua pelle. Lui non è mai cascato nella tentazione, non ha mai fatto qualcosa di contrario alla volontà del Padre e ci ha dato la capacità di farlo anche a noi, grazie allo Spirito Santo che è in noi. Non c’è niente che noi non possiamo fare, perché ciò che è in noi è più forte di colui che è nel mondo. Lo Spirito Santo ci dà la capacità di superare ogni cosa, se però abbiamo una relazione con Lui. Coinvolgi Dio, prega, adoralo. Quando non hai forza, dillo allo Spirito Santo, chiedigli forza e direzione. Sfido chiunque a coinvolgere lo Spirito Santo nella propria vita e non vedere la sua potenza.

Ogni sconfitta che abbiamo avuto, se siamo onesti, è perché non lo abbiamo coinvolto.

L’attitudine di Giuseppe era questa: “se anche camminassi nell’ombra della valle della morte, non temerò perché Dio è con me”.

Quanti hanno ricevuto una parola da parte di Dio, una promessa? Quanti si sono scoraggiati perché non hanno ancora ricevuto la promessa? Sapete, il tempo di Dio è diverso dal nostro. A volte noi pensiamo che ci siano dei tempi e che Dio si sia dimenticato di quello che ci ha promesso o che forse non era Dio che ci aveva parlato. Poi ci sono altri tempi in cui accade tutto insieme. Kairos è il tempo di Dio. La promessa arriverà, ma è ciò che fai nel frattempo che farà la differenza.

Dio aveva promesso al popolo di Israele che sarebbero entrati nella terra promessa? Sì. Perché hanno vagato nel deserto 40 anni mentre il tempo geografico era 11 giorni? Perché si sono lamentati nelle difficoltà, hanno mormorato, si sono lamentati di Dio. Solo due uomini sono entrati nella terra promessa. Il piano di Dio era che tutti entrassero nella terra promessa, ma loro hanno smesso di credere in Dio e si sono messi ad adorare un idolo; questo gli è costato caro. Allontana tutto ciò che è in contrasto con la Parola di Dio per non andare fuori strada.

Possiamo mettere in dubbio la parola degli uomini, ma non la Parola di Dio.

Giuseppe non è andato fuori strada anche nel momento di avversità perché non ha mai dubitato del sogno che Dio gli aveva dato. Nel frattempo, lui aveva una relazione con Dio. Come faccio a saperlo? Perché quando è stato tentato dalla moglie di Potifar, lui gli ha risposto: “io non posso fare questo davanti al mio Dio e non posso nemmeno perché ho rispetto verso il mio padrone che ha avuto favore verso di me”. Vedete l’integrità di quest’uomo? Era tentato a farlo, ma non ha voluto farlo perché aveva rispetto di Dio. Questa forza gliel’ha data solo Dio. Quando arriva una tentazione di quel livello si può superare solo se Dio è con te e se tu sei con Dio.

Nonostante questo, la scrittura dice che lui fu accusato falsamente e fu messo in prigione. Anche in prigione, però, lui ha ribaltato la storia perché Dio era con lui. Il tempo passava, ma non c’è un punto in cui Giuseppe si è lamentato o si è dimenticato del sogno di Dio. I sogni non si realizzano in una notte, i sogni si realizzano con il tempo. Devi comprendere che è il tempo che farà capire chi sei in Cristo; è una questione di tempo.

Fidati di Dio, il tempo parlerà per te.

Giuseppe ha saputo aspettare il tempo di Dio ed il tempo di Dio è arrivato nella sua vita. Dio è stato fedele con Giuseppe, ma anche Giuseppe è stato fedele con Dio. La sua fedeltà a Dio lo ha promosso. Gli uomini si possono dimenticare di una promessa, ma Dio no. Rimani fermo e saldo nella Parola di Dio, avendo una buona relazione con Lui perché anche se il tempo passa, tu riceverai la promessa. Per Dio, mille anni sono come un giorno ed un giorno è come mille anni. Basta un giorno nel favore di Dio che una vita di lavoro. Se tu sei fedele nell’avversità, Dio ti premierà. Se non ti arrendi, se non molli, Dio ti premierà – è una garanzia. Se sei fedele e coerente nel livello in cui sei – paura, tristezza, avversità, prova, buio totale – qualcuno ti noterà, arriverà qualcuno che riconosce la presenza di Dio nella tua vita, e ci sarà una svolta, uno sfondamento in tuo favore.

Loda Dio in ogni tempo. Conosco un Dio specializzato nel cambiare la storia a persone che vengono da un passato buio.

Il Regno di Dio funziona! Il Regno di Dio non è un regno di perdenti, è un regno di vincenti. Il Regno di Dio è per persone che vogliono davvero lavorare e collaborare con Lui. Impara a sottometterti completamente a Dio, così il diavolo fuggirà da te. Il diavolo ha un sistema, per ingannare anche gli eletti di Dio, ma la scrittura ci libera dicendo: sottomettetevi a Dio, resistete al diavolo ed egli fuggirà da voi – non perché siamo forti, ma perché vede l’unzione in noi.

Attenzione. Non è tanto resistere al diavolo, ma sottomettersi a Dio!

10 Dio infatti non è ingiusto da dimenticare l’opera vostra e la fatica d’amore che avete mostrato per il suo nome, con i servizi che avete reso e rendete tuttora ai santi. 11 E desideriamo che ciascuno di voi mostri fino alla fine il medesimo zelo per giungere alla piena certezza della speranza, 12 affinché non diventiate pigri, ma siate imitatori di coloro che mediante fede e pazienza ereditano le promesse.

Ebrei 6:10-12

Quante volte hai lavorato per il Regno e ti sei sentito attaccato? La Parola dice che Dio non si dimentica di ciò che fai. Tu raccoglierai ciò che hai seminato, quindi attenzione a ciò che semini. Le parole sono dei semi, le decisioni sono dei semi. Ciò che decidi oggi lo raccoglierai domani, ma non domani che è lunedì, lo raccoglierai nel tempo. La persona che sono oggi dipende da ciò che ho deciso ieri. Scegli con Dio.

Ci sono promesse per ognuno di noi, ma ci vuole fede e pazienza. Se quella promessa ancora non ce l’hai, non mollare. Annaffia quella promessa con la Parola di Dio. Vedrai che Dio non ti deluderà mai.

Oggi siamo abituati alla mentalità del tutto e subito e riportiamo questo anche per le promesse di Dio. Se Dio non ti dà tutto subito allora ti stanchi, smetti di pregare e cerchi di aiutare Dio. Nel Regno di Dio non funziona così, per ottenere le cose ci vuole fede e pazienza. La fede cresce piano piano, mentre aspetto le promesse.

Giuseppe è cresciuto nel frattempo. Giuseppe è arrivato dove Dio voleva portarlo, ma nel frattempo il carattere di Giuseppe è cresciuto ed è diventato capace di guidare una nazione. Dio aprirà quella porta quando vede che tu sei pronto.

La parola dell’Eterno lo mise alla prova, finché si adempì ciò che egli aveva detto.

Salmo 105:19

Quando Dio ti rilascia una parola, sei sempre messo alla prova.

Sapete quante promesse abbiamo per la nostra vita e per questa chiesa? Ogni volta che c’è una parola siamo messi alla prova. Recentemente abbiamo ricevuto delle parole profetiche, più grandi di noi. Siamo stati subito messi alla prova, ma il punto è che quando sei messo alla prova non devi guardare le circostanze ma la promessa.

Tutti vogliamo la benedizione di Dio. Quando la benedizione viene su di te, però, non tutti ti celebreranno, non tutti saranno contenti per te. Quando c’è benedizione c’è anche persecuzione.

Quando le persone non vogliono credere in Dio, troveranno mille giustificazioni, ma la verità è che Dio guarisce. Gli anni sono passati, ed io sono qui a glorificare Dio. Continua a predicare il vangelo perché c’è qualcuno che sta aspettando di ascoltare la tua storia.

Quando le persone non credono in te, quando ti accusano falsamente, quando ti dicono che sei cambiato ed eri meglio prima, scuotiti di dosso queste cose.

29 Allora Gesù, rispondendo, disse: «Io vi dico in verità che non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o padre o madre o moglie o figli o poderi per amor mio e dell’evangelo, 30 che non riceva il centuplo ora, in questo tempo, in case, fratelli, sorelle, madre, figli e poderi, insieme a persecuzioni e, nel secolo a venire, la vita eterna.

Marco 10:29-30

Gesù stava dicendo che per chiunque lo segue ci saranno benedizioni e persecuzioni. Se vuoi essere benedetto, devi anche saper gestire le persecuzioni. Predi esempio da ciò che è scritto negli atti degli apostoli. Pietro disse che preferiva ubbidire a Dio che a gli uomini.

Credo che uno dei motivi per cui Giuseppe ha potuto tenere la testa alta e nel suo cuore non c’era risentimento è perché ha mantenuto un cuore integro davanti a Dio ed agli uomini. Usa il tuo dono anche nella prigione, come fece Giuseppe; il suo dono è stato il suo biglietto d’uscita. Se usi il dono che hai con integrità e coerenza, questo sarà il tuo biglietto per la via d’uscita dalla tua prigione.

La lode è un biglietto per uscire dalle prigioni, l’adorazione, la preghiera, la predicazione del vangelo. Quando siamo nell’avversità e nella sofferenza il nemico ti fa pensare che non puoi testimoniare di Gesù perché stai vivendo un momento no, ma non è così. Continua a predicare il vangelo.

Dio non dimentica. Fidati, c’è un tempo stabilito per la tua risposta.

A volte Dio permette delle cose perché hai bisogno di essere rotto per essere usato da Dio. Giuseppe era un ragazzo orgoglioso, ma quando ha ritrovato i suoi fratelli è stato in grado di dirgli: non vi preoccupate, tutto questo era nel piano di Dio. Quando avrà lavorato Dio nella vita di quest’uomo? La tua più grande tempesta sarà la tua più grande testimonianza. Dio trasforma il carattere, il modo di essere, per portarti al suo proposito. Tutto ciò che ti succede, servirà per aiutare qualcun altro.

9 Ricordate le cose passate di molto tempo fa, perché io sono Dio e non c’è alcun altro; sono DIO e nessuno è simile a me, 10 che annuncio la fine fin dal principio, e molto tempo prima le cose non ancora avvenute, che dico: “Il mio piano sussisterà e farò tutto ciò che mi piace”.

Isaia 46:9-10

Quando Dio ti dà una parola, ti dà il finale non i dettagli. Quando Dio ha dato il sogno a Giuseppe gli ha fatto vedere il palazzo, non gli ha fatto vedere il pozzo e la prigione, altrimenti Giuseppe avrebbe potuto rinunciare. Perché lo fa? Per proteggerti, perché quando ricevi la parola da parte di Dio non sei abbastanza forte. Un altro motivo è che per Dio i dettagli non sono importanti, perché Dio è concentrato sulla destinazione; fallo anche tu. Guarda il sogno, guarda la promessa, perché quella è la tua destinazione. Abbi la forza dello Spirito Santo dentro di te.

Dio sta già guardando dove tu sarai. I dettagli per Lui non sono un problema, perché ti darà la forza per superarli.

Io conosco le tue opere; ecco, ti ho posto davanti una porta aperta, che nessuno può chiudere, perché, nonostante tu abbia poca forza, hai custodito la mia parola e non hai rinnegato il mio nome.

Apocalisse 3:8

Dice la Scrittura: anche se hai poca forza, mi sono ricordato di te perché non hai rinnegato il mio nome.

Parla di Gesù nonostante le difficoltà, perché proprio per questo ti ascolteranno. Nonostante le difficoltà, questo è un tempo favorevole! Parla di Gesù e vedrai che la mano di Dio si manifesterà perché la Parola di Dio non tornerà a vuoto senza aver compiuto ciò per cui è stata mandata.

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