Il Piano Di Dio Per La Giustizia – Il Regno e La Giustizia

Sara Giuliano

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3 Febbraio 2020

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02/02/2020 – Pastore Riccardo Bianchi

Il regno di Dio è un regno di re e sacerdoti.
Il regno e la giustizia sono due priorità per l’uomo, per i figli di Dio.
Abbiamo parlato di due dimensioni, orizzontale e verticale. Il Regno è la dimensione orizzontale che si occupa di potere, sovranità e controllo; è la regalità. La giustizia, invece, è la dimensione verticale, che si occupa della posizione, della relazione, della disposizione dell’autorità; del sacerdozio. Non c’è divisione in queste due cose, sono connesse.
I cittadini giusti sono coloro che sono rispettosi della legge. Quando sei in un regno hai delle leggi da rispettare e se non fai le cose giuste in questa nazione ti possono arrivare delle contravvenzioni. Se non rispetti la legge devi risponderne; sei un cittadino, devi vivere in linea a quello che è la tua posizione. Come cittadini del Regno di Dio siamo sia re che sacerdoti e la giustizia è la nostra legittima posizione all’interno di questo Regno; è con la giustizia che puoi vivere nel modo giusto.
Come cittadini siamo messi in condizione di vivere nel giusto modo, abbiamo l’autorità di vivere abbondantemente. Se scegli di ubbidire alla legge, agisci nel modo giusto, mantieni il tuo allineamento con il governo. Il sacerdozio è la dimensione verticale – la tua relazione col Padre, e la regalità è la dimensione orizzontale. Se mantieni la verticale libera, se hai una buona relazione e stai mettendo in pratica i principi che ti vengono richiesti, l’orizzontale sarà chiara. Lo dico per le persone che sono confuse: il problema non è che Dio non funziona, il problema è la tua posizione, se sei confuso riguardo al futuro, vuol dire che non hai una relazione verticale con Dio. Invece, quando hai una buona relazione con Lui, avrai anche chiaro ciò che è il tuo futuro. Non dire più che sei confuso e non sai cosa fare, ma cerca di lavorare sulla tua relazione e Dio ti mostrerà ciò che è il tuo futuro – questa è la promessa di Dio. Lo Spirito Santo verrà e ti guiderà in ogni verità.
L’uomo, spesso, cerca di apparire per ciò che non sono. A volte in un luogo sono in un modo, e quando ti trovano fuori nemmeno ti salutano. Se metti in pratica i principi di Dio ed hai una buona relazione verticale, avrai una buona relazione anche con il corpo di Cristo perché puoi amare le persone liberamente. Quando sei in difficoltà, hai un blocco e non riesci a far fluire la tua relazione verticale, avrai delle problematiche anche a livello orizzontale: in questo caso hai bisogno che il Regno di Dio prenda il controllo nella tua vita con i suoi modi di fare, di pensare e di agire!
Se mantieni la relazione verticale libera, le relazioni orizzontali saranno chiare. Non puoi non amare. Amerai anche i tuoi nemici, figuriamoci le persone che sono a te care! Ci sono persone che vediamo una volta ogni tanto, ma ogni volta sembra di essersi visti il giorno prima; è bello avere persone così. Come può succedere questo? Hai una relazione orizzontale ottima perché c’è amore. Quando c’è amore, non c’è sospetto del male, non ci si aspetta un rigetto od un rifiuto, perché sei accettato dal Padre e quindi puoi elargire il tuo amore a gli altri senza timore di essere rigettato, rifiutato o criticato. Anche se tu dovessi ricevere delle cose del genere, saranno filtrate dalla relazione che tu hai con Dio e non ci sarà un peso sulle tue spalle, non ci sarà una sofferenza nel tuo cuore, perché Dio ti leva ogni peso: devi lasciarlo ai piedi della croce, non devi portarlo.
Il nemico ha un piano e Dio ha un piano. Il nemico vorrebbe non farti realizzare il piano di Dio perché sa che se tu realizzi il piano di Dio per la tua vita, porti un danno nel suo regno di tenebre. Noi, però, siamo qua per fare la differenza! Mantieni la tua relazione verticale libera. Non essere finto, non fingere in chiesa che va tutto bene ed invece non è così. Non ti aiuterà nessuno, neanche Dio se non apri il tuo cuore a Lui! Chiedi le cose nel giusto modo: tu hai un nome al di sopra di ogni altro nome che porta benedizione nella tua vita, il nome di Gesù, ma se tu non hai una relazione con Dio, questo ti porta ad essere legato; non è Dio che non vuole, il fatto è che Dio è giusto e non forzerà mai i suoi principi.
Ci sono dei principi che noi dobbiamo semplicemente rispettare. La giustizia è la chiave. Per questo, la giustizia è più importante della regalità. Tu puoi essere regale, ma è un fatto di giustizia che tu sei messo nella posizione di ricevere qualcosa: Gesù ci ha resi giusti, non è qualcosa che puoi promuovere da te stesso. Colui che ti ha reso giusto si aspetta che tu cammini in giustizia.
Abbiamo parlato spesso di decime ed offerte e detto che chi dà offerte e decime deve aspettarsi una crescita finanziaria ed è vero, ma se non cammini nel modo giusto forse questa benedizione non la vedi. Non è che ti viene negata, ma c’è un blocco, un rallentamento, una sfocatura di quello che dovrebbe essere. Questo perché Dio non vuole? No, è perché Dio è impedito; questo fa la differenza.
Il Regno ti rende un cittadino, ma la giustizia ti dà accesso a tutti i suoi diritti, risorse e privilegi. Per vivere questa dimensione di fede ci vuole ubbidienza. Nell’antico testamento c’è un passo che dice che l’ubbidienza vale molto più del sacrificio. L’ubbidienza è richiesta. Se ti allontani dal governo, quei privilegi vengono sospesi. In questa nazione, se qualcuno fa un furto viene arrestato: non perde i diritti di cittadino, ma alcuni vengono sospesi per la durata della pena. Così ugualmente il peccato ci porta a vedere sospesi ciò che sono i diritti. L’inganno è che a volte non ce ne rendiamo conto, per questo dobbiamo avere una buona relazione verticale con il Padre, perché Lui ci avverte prima ancora che caschiamo. Le persone lo sanno, ma a volte decidono di fare di testa propria. Sei libero di scegliere, però ci sono delle conseguenze: non una maledizione che Dio dà, ma un rallentamento nel suo piano originario per la tua vita.
Il Regno di Dio è un regno di giustizia, ma se vuoi la giustizia di Dio devi dare giustizia – se tu dai, tu ricevi. Se qualcuno ti ha fatto qualcosa devi perdonarlo, devi pregare per questa persona! Dio vuole portarci ad una profondità tale da poter vivere la benedizione con tutti i suoi privilegi. La benedizione è per i suoi figli, per coloro che ubbidiscono.
Se vai in carcere vengono temporaneamente sospesi i tuoi diritti. Questo spiega perché molti cristiani, nati di nuovo, lottano ancora con i bisogni di base. Io non voglio più bere il puro latte della Parola, sono adulto e vaccinato! Voglio vivere ad un livello più alto, dove il Regno di Dio è visibile, dove la gente ti vede e dice che c’è qualcosa di differente in te, perché vedono i privilegi che tu hai, vedono il favore di Dio nella tua vita. Vedono che ricevi regali o che le persone pagano delle cose per te – vedono la benedizione, anche se non sanno che anche tu hai dato, anche tu hai benedetto. Se tu dai, tu ricevi. Ci sono persone, invece, che non sperimentano la pienezza del Regno.
Gesù ha detto di cercare prima il Regno di Dio e la sua giustizia, così le altre cose ci saranno sopraggiunte; il mio Dio non è un bugiardo! Forse hai trovato il Regno di Dio, ma se non pratichi la giustizia, non vivrai i suoi privilegi. Dio è buono e ci ha dato la grazia di poter entrare e vivere nella giustizia del Regno di Dio nel continuo.
Il nome di Gesù ti dà accesso al Regno, ma è la giustizia la chiave per l’abbondante vita nel Regno. Stai attento e non distrarti, perché il peccato è intorno e cerca di farti cascare. Il maestro del convincimento cerca di distrarti da quella che è la realtà, ed una parola al giorno, piano piano, ti lega e ti convince di ciò che apparentemente è giusto (umanamente), ma non ha niente a che fare con la giustizia del Regno di Dio. Dio ha dato dei principi e quei principi noi dobbiamo praticare. Sai che non devi passare con il semaforo rosso, ma sei libero di farlo – è una tua scelta – però ci saranno delle conseguenze. La tua scelta dovrebbe essere quella di ubbidire a Dio, se vuoi ricevere la benedizione nel continuo. Sii inoffendibile, perdona e prega per il tuo nemico – è questa l’attitudine di giustizia – e Dio inizierà a prendersi cura della situazione ed impedirà alla maledizione di avere efficacia.
Il Regno di Dio è un regno in cui i cittadini mantengono le giuste relazioni con il governo; il governo è Dio. Abbiamo un Re, che è il Re dei re, ed ha dato dei principi nella Parola di Dio; è importante che noi conosciamo i nostri diritti. Il governo è responsabile dei diritti e del benessere dei cittadini. In questo momento c’è un’epidemia ed il governo ha il dovere di proteggere i cittadini. Allo stesso modo, quando sei in linea ai principi di Dio, Dio ha il dovere di proteggerti, di farti vivere i suoi principi; Dio ti dà accesso alle benedizioni perché è un tuo diritto. Noi sappiamo che la sanità si sta muovendo perché l’epidemia non diventi pandemia, ed è un suo dovere. Alcuni governi sono stati accusati perché non hanno denunciato il pericolo. Lo Spirito Santo ti avvertirà del peccato: quando hai una buona relazione con il Padre, tu ascolterai la voce del tuo pastore, lo Spirito Santo, che ti condurrà in tutta la verità.
I cittadini traggono beneficio dalla giusta relazione con il governo. Puoi anche avere una “brutta” relazione con il governo, ad esempio una relazione religiosa che ti porta a sentirti sempre sotto condanna, anche se nella parola c’è scritto che non c’è nessuna condanna per i figli di Dio! Io ho accesso al trono di Dio in maniera piena e senza condanna, non devi sentirti in condanna: entri al trono di Dio tramite Gesù Cristo. Capire questo porta una grande liberazione e ti porta ad essere messo a nuovo; la giusta relazione ti rende funzionale.
Le giuste relazioni portano a vivere la giustizia, e la giustizia ti dà potere. Gesù ha detto di averci dato l’autorità di calpestare scorpioni e serpenti, e tutta la potenza del nemico. Quindi, tu dovresti avere potere sul nemico. Non dire: “il nemico mi ha fatto questo o quello”, ricorda che il nemico non ha autorità di farti un bel niente. Gesù ci ha dato l’autorità e ci ha detto che nulla potrà farci del male. Non aspettarti del male quando cammini nel giusto modo, aspettati solo il bene, aspettati di portare un buon frutto che germoglia; ciò che è piantato nella casa di Dio germoglia anche in tempo di siccità e tempesta. Siamo paragonati ad una palma, poiché è una pianta che rimane forte anche nelle tempeste tropicali. Ugualmente anche tu sei stabile ed il vento ti girerà intorno. Ci sono degli studi contro il terremoto che hanno scoperto che facendo dei buchi concentrici intorno agli edifici, l’onda d’urto sbatte contro questi buchi e la potenza del terremoto viene deviata; ciò che va contro la casa viene deviata e gli passa intorno. Così fa Dio con i suoi figli: quando la tempesta viene contro di te, ci sono gli angeli di Dio attorno a te che fa svanire l’efficacia di quell’attacco. Il nemico non conosce i piani di Dio; lui prova a darti noia, ma quando sei in Cristo, sei una nuova creatura, vivi in un Regno e per la giustizia di Dio niente ti potrà fare del male. Aspettati le promesse di Dio, non le cose negative. Gli attacchi del nemico ti gireranno intorno, fuggiranno da te. Non vedrai la sconfitta, ma la vittoria; questo è il Regno di Dio. Se rispetti i principi di Dio, tutti i diritti costituzionali sono tuoi.
Dio ha creato con la bocca: se decreti i principi di Dio, tu vivi i principi del Regno di Dio.
Il Regno ci rende regali, ma la giustizia mantiene il nostro status legale. Disubbidire e peccare, invece, ti limiteranno, ma attenzione: la santità, non è una dottrina, è un risultato. Gesù non ha mai insegnato sulla santità, la santità è il risultato della giustizia, di come e quanto ubbidisci a Dio. Se sei un giusto allora cammini in santità e vedi il livello di unzione che cresce in te. La santità è il risultato della relazione di giustizia che hai con Dio. Camminare in santità significa che stai ubbidendo alle sue leggi. Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia e tutte le altre cose vi saranno sopraggiunte. Cerca ciò che è giusto, fai ciò che è giusto. La santità si basa sulla relazione e dalla relazione viene la giustizia.
Da dove viene il potere della giustizia? Viene dal Re, che te lo trasmette.

8 del Figlio invece dice: «O Dio, il tuo trono è per i secoli dei secoli, lo scettro del tuo regno è scettro di giustizia. 9 Hai amato la giustizia e odiato l’iniquità; perciò Dio, il tuo Dio, ti ha unto con olio di letizia al di sopra dei tuoi compagni».
Ebrei 1:8-9

Lo scettro è il simbolo dell’autorità reale di un re.

«Tutti i servi del re e il popolo delle sue province sanno che qualsiasi uomo o donna entra nel cortile interno per andare dal re, senza essere stato chiamato, deve essere messo a morte, in base a una particolare legge, a meno che il re non stenda verso di lui il suo scettro d’oro; solo così egli avrà salva la vita. E sono già trenta giorni che non sono stata chiamata per andare dal re».
Ester 4:11

Lo scettro ha dato l’abilità di presentarsi davanti al re. Nell’Antico Testamento il luogo santissimo, dove c’era la presenza di Dio, era aperto soltanto al sommo sacerdote; chiunque altro provava ad entrare veniva immediatamente folgorato. Per entrare alla presenza del re, hai bisogno di uno scettro di giustizia, hai bisogno di qualcuno che ti ci fa entrare, ed il suo nome è il nome al di sopra di ogni altro nome, Gesù Cristo, che ha stabilito di farti entrare alla sua presenza. Anche Ester, che era una regina, in un momento di difficoltà per il suo popolo ci racconta e ci fa comprendere cos’è uno scettro.
Questi versetti parlano di un cortile, anche il tempio era un cortile. Solo se il re avesse steso lo scettro, Ester sarebbe potuta entrare alla presenza di Dio. Noi possiamo entrare alla presenza di Dio perché ha steso lo scettro verso di noi, attraverso Gesù. Dio, però, ci ha dato dei principi spirituali che dobbiamo mettere in pratica, e questo è una nostra responsabilità.

Come il re vide la regina Ester in piedi nel cortile, ella si guadagnò il suo favore. Così il re stese verso Ester lo scettro d’oro che teneva in mano, e Ester si avvicinò e toccò la punta dello scettro.
Ester 5:2

Se Ester fosse entrata alla presenza del re e lui non avesse steso lo scettro verso di lei, sarebbe stata messa a morte.

Allora il re stese lo scettro d’oro verso Ester; così Ester si alzò, rimase in piedi davanti al re.
Ester 8:4

Lo scettro è steso e tu non sei abbattuto davanti al Re, ma stai in piedi davanti al Re. Il nemico vuole che tu sia abbattuto, ma Dio ti dice: rialzati, sei qui, parliamo del caso e vediamo come poterlo risolvere; ti ho dato dei principi figlio mio, mettili in pratica perché ti ho dato un regno, il mio Spirito, ti ho dato un nome al di sopra di ogni altro nome, ti ho dato il sangue di mio figlio Gesù Cristo affinché tu possa vivere i principi del Regno di Dio! Questo è l’accesso dei figli di Dio al Regno.

Il tuo trono, o DIO, dura in eterno; lo scettro del tuo regno è uno scettro di giustizia.
Salmo 45:6

Il suo scettro è uno scettro di giustizia!

L’Eterno estenderà da Sion lo scettro della tua potenza. Domina in mezzo ai tuoi nemici.
Salmo 110:2

Quando lo scettro è steso per la tua vita, tu puoi dominare in mezzo ai tuoi nemici. Non sei tu a soccombere, ma sei destinato ad essere vincitore. Tu sei la testa, non la coda. Cambia la tua relazione verticale e vedrai molto chiaramente ciò che è orizzontale, vedrai il tuo futuro. Questo non è solo un fatto egoistico – “vedo ciò che devo fare” – ma vedi anche cosa devi fare per gli altri, vedi che devi amare le persone, che le devi abbracciare, aiutare, benedire, che devi pregare per gli altri e stimarle migliori di te.
Tu sei regale, non sei una persona che deve rimanere nella povertà, tu sei figlio di Re ed i figli di Re sono chiamati a prendere possesso di questa terra perché ne hanno il dominio. Tu stai pensando da figlio di Re? A volte abbiamo bisogno di rinnovare la nostra mente perché diciamo: “amen!” alle predicazioni ed alziamo le mani, ma poi nella nostra mente continuiamo a pensare da poveracci! Abbatti i tuoi pensieri negativi, perché Satana cercherà sempre di metterti in testa cose sporche ed ingiuste. Dio dice che ti ha perdonato e Satana ti fa sentire in colpa, Dio ti dice che sei prospero e Satana ti fa sentire povero. Scegli tu quello in cui credere, perché quello che credi con il cuore e confesserai con la bocca, quello si realizzerà. Così come uno crede nel suo cuore, così egli è. Questo è il Regno di Dio. Togliti di dosso ciò che è menzogna e vivi ciò che è giustizia!

Egli giudicherà il mondo con giustizia, giudicherà i popoli con rettitudine.
Salmo 9:8

Non può essere che Dio è giusto e retto e noi giudichiamo e critichiamo in modo ingiusto. Chi sei tu per giudicare? Dobbiamo imparare a non farlo, e questa è un’arte perché all’uomo viene così spontaneo.

14 Giustizia e diritto formano la base del tuo trono; benignità e verità vanno davanti al tuo volto. 15 Beato il popolo che conosce il grido di giubilo, o Eterno, perché esso camminerà alla luce del tuo volto; 16 si rallegrerà tutto il giorno nel tuo nome ed esulterà nella tua giustizia. 17 Sì, tu sei il vanto della loro forza, e col tuo favore accresci la nostra potenza. 18 Poiché il nostro scudo appartiene all’Eterno e il nostro re al Santo d’Israele.
Salmo 89:14-18

Hai il favore da parte di Dio; è un Regno che è per noi. Se cammini nella giustizia, tu hai più autorità, perché i principi di Dio sono in te e la Parola inizia a fluire. Quando hai la protezione di Dio? Quando tu ubbidisci. A volte le persone hanno la protezione di Dio anche perché c’è qualcuno che intercede per loro, persone che durante la notte si svegliano e pregano non sapendo neanche per chi. Questo accade perché Dio è un Dio di grazia; queste persone non stanno vivendo nella giusta posizione. Dio ha un piano, ma solo tu puoi rispondere a questo piano, solo tu puoi decidere cosa fare della tua vita. Quando agiamo da stolti ci saranno delle conseguenze, ma non c’è condanna.
Ripensiamo ai 10 lebbrosi guariti da Gesù. Dopo averli guariti, Gesù disse loro di andare a farsi vedere dai sacerdoti, com’era giusto. Però, di tutte quelle persone che avevano ricevuto la guarigione, una persona si è vista, si è guardata ed ha visto qualcosa di bello, ha visto che era stato guarito. Allora è tornato indietro a ringraziare Gesù per il senso di gratitudine che aveva nei suoi confronti. Stavano andando in una direzione, ma uno di essi ha avuto una conversione, un ravvedimento, un ritorno a ciò che è la fonte di vita: Gesù.
Se ti sei distratto un attimo ed hai perso qualche principio di giustizia nel Regno di Dio, fai come quel lebbroso: ricevi la grazia e torna indietro e lì il tuo Re ti aspetta, lo scettro è stato steso, non c’è nessuna morte, ma c’è la vita eterna. Se farai così ripartirai immediatamente, perché ciò che Dio ha stabilito per la tua vita non è cancellato, è soltanto sospeso quando inizi a non ubbidire, ma quando ricominci ad ubbidire, tu vedrai la gloria di Dio.

 

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