IL REGNO INVISIBILE

Sara Giuliano

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14 Gennaio 2024

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14/01/2023 – Pastore Riccardo Bianchi

Dovremo sempre avere i cieli aperti sulle nostre vite. La Parola ci esorta a pregare dicendo: “sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra”. La Parola è la nostra costituzione, che ci insegna come mettere in pratica i principi di Dio.

Poi gli disse: «In verità, in verità io vi dico che da ora in poi vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell’uomo.

Giovanni 1:51

Gli stava dicendo che avrebbero visto il Regno di Dio manifestarsi sulla terra. Quando parliamo del cielo aperto, intendiamo l’influenza del cielo sulla terra. Quanti vogliono vivere in questa dimensione? Dio ci ha chiamato a questo. Devi credere, devi fare la tua parte, devi cercare intenzionalmente. Gesù si è preparato una vita per ciò che doveva fare. Si è preparato per tutta la vita, si è appartato, non si è fatto influenzare dai sentimenti della vita ma ha adempiuto completamente il suo mandato qui su questa terra. L’unità della chiesa fa tremare le tenebre e noi ti ringraziamo, Signore, per l’unità della chiesa.

Cosa dovrebbe essere il cielo aperto?

A volte nella vita delle persone ci sono delle mancanze, ci sono delle difficoltà e ci chiediamo perché. I fatti della vita ci portano a crescere ed a comprendere cosa ha impedito ai cieli di essere aperti. La scrittura dice di dare offerte e decime, questa è una delle chiavi per avere i cieli aperti. Ogni principio spirituale messo in pratica porta alla sua benedizione.

Il cielo è qualcosa di importante. Vogliamo essere ascoltati nelle nostre preghiere, quindi stiamo attenti a confessare ogni peccato. Il peccato è ciò che ci separa da Dio e noi non vogliamo essere separati da Dio! Attenzione alle lamentele, vi ricordate cosa ha portato la lamentela nel deserto? Non sono arrivati alla terra promessa. Non cercare l’auto-giustizia, perché questo porta a divisione. Mettiamo in pratica i principi del cielo per vivere bene su questa terra e stare uniti.

Se non c’è una struttura solida, certe situazioni si ripresentano ciclicamente. Come spezzare questo ciclo? Devi scegliere intenzionalmente di farlo. A volte è difficile, difficilissimo, ma è l’unica strada per vivere la vita abbondante che Dio ha in mente per noi. Il ringraziamento è un’arma potente.

6 Non siate in ansietà per cosa alcuna, ma in ogni cosa le vostre richieste siano rese note a Dio mediante preghiera e supplica, con ringraziamento. 7 E la pace di Dio, che sopravanza ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e le vostre menti in Cristo Gesù.

Filippesi 4:6-7

La scrittura dice “in ogni cosa”. Si riferisce alle cose belle e alle cose brutte. Puoi avere il cielo aperto anche nelle situazioni peggiori, quando non capiamo. In mezzo alle tribolazioni noi ci aspettiamo comunque il meglio.

C’è un regno visibile ed uno invisibile. Il cielo non sempre è visibile, puoi vederne gli effetti, ma noi crediamo che il cielo è qui in mezzo a noi.

Ogni preghiera e supplica sia resa nota a Dio con ringraziamento. Prega, chiedi a Dio la manifestazione della sua giustizia, ma non dimenticare di ringraziare. Ogni nostra preghiera dovrebbe finire con il ringraziamento, perché questo è ciò che Dio richiede.

Cosa accade se lo fai? Arriva la pace di Dio. La pace di Dio non è terrena, è sovrannaturale, viene dal cielo. A volte accade di essere in ansia. Ce la farò, non ce la farò, cosa accadrà? Quando abbiamo preso il mutuo eravamo giovani, eravamo in ansia, non sapevamo se ce lo avrebbero dato e se saremo riusciti a pagarlo. Abbiamo pregato per tutto, anche per le penne per firmare! La pace di Dio è il discriminante per capire se una scelta è da Dio o no. Se non c’è pace lascia stare. Trova la situazione in cui c’è la pace di Dio dentro di te ed il cielo lavorerà per te.

Mi sono convertito tramite un libro sulla depressione. Ho dovuto imparare a strutturare la mia mente per non ricadere in depressione. La soluzione è il ringraziamento. Non sempre è facile ringraziare Dio, a volte c’è un sentimento che ti accompagna, ma il ringraziamento ti porta a non essere schiacciato. Se vuoi uscire da situazioni difficili a livello mentale, devi imparare a ringraziare Dio. anche in una situazione difficile, anche in una situazione complessa, perché è una chiave per far continuare a scorrere la benedizione di Dio nella tua vita.

Un’altra versione dice: “se fate questo vivrete nella pace di Dio”. quanti vogliono vivere nella pace di Dio? Le persone fanno di tutto per cercare la pace, fanno viaggi, ma poi si rendono conto che manca sempre qualcosa: Dio.

Il Regno di Dio per qualcuno è complesso, ma per i figli di Dio no. Se Dio ci ha dato dei principi da rispettare, non deve essere complesso rispettarli. Il regno spirituale è molto più reale del regno fisico. Ci sono delle storie nella Parola di Dio che ci raccontano degli effetti del Regno di Dio.

Mentre abbiamo lo sguardo fisso non alle cose che si vedono, ma a quelle che non si vedono, poiché le cose che si vedono sono solo per un tempo, ma quelle che non si vedono sono eterne.

2 Corinzi 4:18

Tu non vedi il regno spirituale al momento, ma sai che esiste perché la scrittura lo dice e mi muovo nella direzione di Dio. Devi avere lo sguardo fisso su Gesù. Lo sguardo fisso. Dove hai fissato il tuo sguardo? Se guardi fisso lo specchietto retrovisore mentre viaggi sentirai presto un brutto rumore!

Le cose che si vedono sono per un tempo, ma quelle che non si vedono sono eterne. Eterne. Noi siamo stati creati per l’eternità; non farti distrarre dalle cose terrene. Tutti sappiamo che non è finita qua, sappiamo che c’è molto di più. Questo è il Regno di Dio.

La scrittura ci consiglia fortemente di guardare fisso a Gesù.

La parola ringraziamento viene dal greco eucarestia e significa: un linguaggio grato a Dio. In altre parole, non è solo un atto di gratitudine verso Dio, ma è uno stile di vita, uno spirito di gratitudine che domina le nostre vite. Il ringraziamento è molto forte e potente. Se vuoi essere depresso lamentati, sii risentito. La scrittura non dice così. Ricordate Giobbe. La scrittura dice che dovremo ringraziare Dio per ogni cosa. Non sempre è facile, ma è l’unica cosa da fare. Quando hai un’oppressione mentale, ringrazia Dio per ogni cosa e questo porterà la pace di Dio nel tuo cuore. Quando lo Spirito Santo ti riempie e ti dà quella gioia è eccezionale.

Ci avviciniamo a Dio con uno spirito di ringraziamento ed adorazione.

Come si può aiutare una persona depressa? Facendogli cambiare punto di vista su quella situazione. Insegnategli a ringraziare Dio, così uscirà dalla depressione ed imparerà a strutturare la sua mente nel modo corretto. Adoriamo Dio per la sua bontà, perché Lui è giusto, perché ci dà il suo favore. Un appello o un’impartizione non ti sosterranno per sempre, possono darti uno scossone iniziale per mettere in pratica questi principi, ma poi sei tu che devi intenzionalmente metterli in pratica! Non lamentarti, sarai inconsolabile e chiuderai il cielo sulla tua vita.

15 Guardate che nessuno renda male per male ad alcuno; anzi procacciate sempre il bene gli uni verso gli altri e verso tutti. 16 Siate sempre allegri. 17 Non cessate mai di pregare. 18 In ogni cosa rendete grazie, perché tale è la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi.

1 Tessalonicesi 5:15-18

Procacciate il bene verso tutti. Tutti. Permetti a Dio che il sangue di Gesù parli per te in ogni situazione. Siate sempre allegri. La gioia del Signore è la mia forza. C’è un vecchio canto che diceva così. Per qualcuno è semplice essere sempre allegro, dipende dal tuo temperamento, ma a volte è difficile anche per chi è sempre allegro. Può succedere di diventare tristi, ma non dovremo avere uno spirito abbattuto. Queste situazioni ci sono, ma vanno affrontate. La scrittura dice di essere sempre allegri, quindi dovremo ricercare questo stato mentale. Loda Dio.

Dio vuole che tu lo ringrazi per ogni cosa e vuole che tu sia sempre allegro. La scrittura ci dice anche di non smettere mai di pregare. Quando ci sono situazioni tristi, la prima cosa che viene da non fare è pregare. Dio ci ha dato delle chiavi per uscire dalla tristezza, dalla depressione.

Ringrazia Dio per ogni cosa, perché questa è la Sua volontà per noi.

Non siate in ansietà per cosa alcuna, ma in ogni cosa le vostre richieste siano rese note a Dio mediante preghiera e supplica, con ringraziamento.

Filippesi 4:6

Pregate con suppliche e ringraziamento. Chiedi e sii perseverante. Ricordatevi della vedova che era nel tribunale e stava chiedendo giustizia. Per la sua insistenza ha ottenuto una risposta. Non mollare, sii perseverante. La sfida più grande è farlo davvero e far sì che diventi uno stile di vita per la nostra vita. Ogni preghiera dovrebbe essere intrecciata con il ringraziamento.

19 E molti Giudei erano venuti da Marta e Maria per consolarle del loro fratello. 20 Marta dunque, come udì che Gesù veniva, gli andò incontro; Maria invece stava seduta in casa. 21 Marta disse a Gesù: Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto.

Giovanni 11:19-21

Qui informano Gesù che Lazzaro, suo amico, era morto. Le due sorelle di Lazzaro hanno avuto due atteggiamenti diversi. Non tutti i morti resuscitano. Abbiamo bisogno di consolazione? Sì. Dobbiamo lamentarci nel continuo con Dio? No. Dobbiamo ringraziare Dio nel continuo.

Marta si espone in questa maniera e traspare un aspetto di lamentela. Questa è una forma mentale di approccio alla fede differente da sua sorella.

32 Appena Maria giunse al luogo in cui si trovava Gesù, e lo vide, si gettò ai suoi piedi, dicendogli: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto». 33 Gesù allora, come vide che lei e i Giudei che erano venuti con lei piangevano, fremé nello spirito e si turbò, 34 e disse: «Dove l’avete posto?». Essi gli dissero: «Signore, vieni e vedi». 35 Gesù pianse.

Giovanni 11:32-35

Sono le stesse parole, ma c’è un aspetto differente. Marta quasi lo rimprovera, Maria si prostra ai suoi piedi e, adorandolo, riconosce la sua autorità. Sapete come è andata la storia, ma quello che voglio farvi notare è la differenza di approccio delle due sorelle.

Ci sono degli aspetti fondamentali da considerare. Stavamo parlando di eucarestia. Ci vuole rispetto per le cose di Dio, non dovremo avere troppa confidenza, non dobbiamo mai dimenticarci che Lui è Dio.

Il primo giorno della settimana, essendosi i discepoli radunati per rompere il pane, Paolo, dovendo partire il giorno seguente, conversava con loro, e protrasse il discorso fino a mezzanotte.

Atti 20:7

Quando parla di rompere il pane, sta parlando della cena del Signore. Ritrovarsi insieme è importante. Ringraziare Dio per ciò che è stato, non lamentarsi. Nel tempo il rompere il pane è stato chiamato dalla chiesa cattolica eucarestia. Ringraziare non sempre è semplice, ma è la chiave per vincere. La tristezza rimane, ma l’oppressione se ne va!

Questo riferimento alla comunione non era solo una parte dell’incontro, era la parte principale dell’incontro, era la parte fondamentale. La Parola ha la sua importanza, certo, e si ritrovavano per stare insieme. Fino a mezzanotte. Venerdì abbiamo avuto uno studio, ma poi ci siamo trattenuti fino a più di mezzanotte per stare insieme in comunione. Sono momenti irripetibili.

La prima chiesa aveva capito l’importanza di ricordare il sacrificio di Gesù. C’è potenza nel corpo e nel sangue di Gesù. Finché Egli venga, fino al suo ritorno, noi faremo questo. Quando annunciamo la morte del Signore, stiamo riconoscendo e testimoniando tutto ciò che ha fatto per noi. È un atto potente! Quando facciamo quell’atto stiamo dicendo che c’è salvezza, guarigione, rottura delle maledizioni e tutti i nostri bisogni che sono stati risolti con la croce. Quando il sangue di Gesù ha toccato la terra, l’ha redenta. Istantaneamente!

Il diavolo cerca di portarti via la benedizione. Hai una situazione finanziaria difficile e smetti di dare le decime. Hai un problema in una relazione e smetti di amare. Così si chiudono i cieli! Metti in pratica i principi di Dio, perché c’è potenza in un cuore grato davanti al Signore.

Quando ci accostiamo alla cena del Signore – ora lo faremo – mettiamo da parte ogni incredulità, ogni rabbia. Ci sono situazioni difficili, dove l’ingiustizia galoppa, ma possiamo appoggiarci alla giustizia di Dio perché il cielo parlerà per noi. Stai dalla giusta parte, nella giusta posizione. Metti da parte rabbia e dubbio ed adora il Signore come il grande Io Sono.

Attraverso la santa cena riceviamo, ricordiamo e celebriamo ciò che tu hai fatto, Signore, e ti ringraziamo per questo. Nel libro della rivelazione (apocalisse) la scrittura dice così:

11 E tutti gli angeli stavano in piedi intorno al trono e agli anziani e ai quattro esseri viventi, e si prostrarono sulle loro facce davanti al trono e adorarono Dio, 12 dicendo: «Amen! La benedizione, la gloria, la sapienza, il ringraziamento, l’onore, la potenza e la forza appartengono al nostro Dio nei secoli dei secoli. Amen!».

Apocalisse 7:11-12

Tutti. Quanti “tutti”, oggi! Il ringraziamento è un’arma potente che Dio ci ha dato. La tristezza può arrivare, ma tu ringrazia Dio. Se è difficile, fallo per fede. Non sempre ciò che vedi nel mondo naturale ha il suo fine. Oggi è domenica, martedì potresti avere la tua risposta! Non aspettare martedì, ringrazia Dio oggi.

Non conosco nessuno come la persona dello Spirito Santo, la terza persona della trinità, che ti aiuta a ringraziare Dio nei momenti difficili, quando succedono cose inaspettate che ti fanno male al cuore. Dio ci ha detto che non ci lascerà soli, che starà con noi anche nei momenti difficili. Quando parliamo di ringraziare Dio, non si tratta di ringraziare Dio per la disgrazia, ma ringraziare Dio che anche nella tempesta posso sperimentare la Sua pace, perché so che la tristezza non sarà per sempre, perché anche se questa storia mi ha tolto il sorriso, il sorriso mi tornerà. Non ringrazio Dio per il problema, ma perché mi porterà fuori dal problema! La presenza di Dio nella nostra vita è una garanzia.

Facciamo la santa cena con rispetto.

Spesso cerchiamo la guarigione fisica, ma se sei guarito fuori e non dentro è un problema. Cerca prima la guarigione del tuo cuore.

Ogni volta che facciamo la cena del Signore, la scrittura dice che ci ricordiamo ciò che ha fatto e la sua venuta. Gesù sta per tornare e la sposa del Signore deve essere pronta. Fatti trovare pronto, perché nessuno sa quando succederà. Noi crediamo che lo Spirito Santo sta soffiando e la sposa di Cristo deve essere pronta. La scrittura parla di chiesa e parla di sposa. La sposa si prepara. Puoi venire in chiesa e non fare la sposa. Preparati, sii pronto per quello che Dio vorrà fare.

Gesù Cristo è morto, Gesù Cristo è risorto e Gesù Cristo ritornerà e rapirà la sua sposa.

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