LA REALTÀ DEI FATTI

Sara Giuliano

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20 Febbraio 2022

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22/02/2022 – Pastore Mascia Bianchi

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Dobbiamo prendere esempio da una chiesa, la chiesa primitiva, la chiesa degli atti degli apostoli.

Il libro degli Atti, ci mostra come devono essere i veri cristiani. Non dobbiamo perdere di vista il fatto che noi siamo la chiesa, non dobbiamo perdere di vista ciò che siamo chiamati a fare.

Come è potuto succedere che un gruppo di persone, circa 120, abbiano avuto una crescita esponenziale in un periodo in cui essere cristiani era illegale – c’era persecuzione. Come è stato possibile che questo gruppo sia diventato dominante ed abbia avuto questa crescita così veloce ed esponenziale. Pensi di essere in un momento difficile? Loro erano perseguitati, dovevano nascondersi e chi veniva preso veniva torturato od ucciso. L’impero romano si muoveva in modo forte, la crocifissione era la tortura dei romani – è stata riconosciuta come la tortura più forte mai esistita, soffri lentamente ed alla fine muori di crepacuore perché qualcosa si rompe. I romani non erano leggeri.

Anche l’apostolo Paolo prima perseguitava i cristiani, era presente alla lapidazione di Stefano. Era tosta, ma questi cristiani avevano capito cosa stavano facendo, c’era un’intensità forte e sapevano lottare perché avevano capito chi era Gesù Cristo nella loro vita. Questa chiesa è cresciuta in mezzo alla battaglia. Quando sei in una battaglia non mollare, ma punta in alto. Dichiara: “anche in mezzo alla tempesta, io cresco”.

E, ritrovandosi assieme a loro, comandò loro che non si allontanassero da Gerusalemme, ma che aspettassero la promessa del Padre: Che, egli disse, voi avete udito da me.

Atti 1:4

Gesù gli aveva detto di aspettare che la potenza di Dio arrivasse su di loro, prima di muoversi, perché altrimenti si sarebbero mossi solo con le loro forze. Quando Dio ti chiama a fare qualcosa, prega ed aspetta di ricevere potenza da Dio, altrimenti ti muoverai solo con le tue forze – così ti stancherai e fallirai. Quando, invece, Dio ti apre le porte, le cose funzionano e funzionano in modo sovrannaturale.

Queste 120 persone erano lì, con una sola mente, pregavano ed aspettavano anche se non sapevano cosa aspettarsi. Tu, ogni volta che preghi, quanta pazienza hai di aspettare? A volte le persone vogliono realizzare i propri sogni da soli, ma facendolo con le tue forze hai molta probabilità di fallire, quando invece hai il coraggio di aspettare ed avere fiducia in Dio che prima o poi succederà, vedrai che sarà sovrannaturale.

C’è una forte connessione fra preghiera e potenza. Le persone vogliono muoversi nella potenza di Dio e vedere il sovrannaturale, ma se non preghi non vedrai il sovrannaturale. Puoi essere un buon organizzatore e vedere qualcosa di impattante, ma se vuoi vedere il sovrannaturale devi avere uno stile di vita di preghiera. Non puoi solo andare in chiesa la domenica, non puoi solo conoscere qualche scrittura e dichiararla ogni tanto. Queste persone sapevano come pregare, come stare in comunione con il Padre e mentre pregavano ed erano in comunione sono stati investiti dalla potenza di Dio. Attenzione, perché l’importante non è ciò che conosci, ma quanto stai vivendo ciò che conosci! È quello che fai ogni giorno che cambia le cose, è la tua testimonianza che mostra che il vangelo è potenza. Se ogni giorno preghi e stai in comunione con Dio è impossibile che tu non veda il sovrannaturale – non è solo vedere un cieco che riprende la vista; la pace di Dio nei momenti di tempesta è sovrannaturale, rialzarsi nei momenti più tenebrosi è sovrannaturale, avere pace in famiglia è sovrannaturale, avere buone relazioni oggi è sovrannaturale.

Quando parliamo a gli altri di Gesù, qualcosa deve succedere. Forse non te lo diranno, ma qualcosa deve succedere. C’è differenza fra eredità e lascito: l’eredità è qualcosa di materiale (es. casa, macchina), ma il lascito è qualcosa che tu lasci dentro le persone. Cosa vuoi lasciare nella vita della gente? Ciò che tu lasci non avrà solo un impatto esterno, ma soprattutto interno: la fede, la compassione, la determinazione, la passione, la presenza. Qualcosa che fa impatto nella vita delle persone.

1 Come giunse il giorno della Pentecoste, essi erano tutti riuniti con una sola mente nello stesso luogo. 2 E all’improvviso venne dal cielo un suono come di vento impetuoso che soffia, e riempì tutta la casa dove essi sedevano. 3 E apparvero loro delle lingue come di fuoco che si dividevano, e andarono a posarsi su ciascuno di loro. 4 Così furono tutti ripieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, secondo che lo Spirito dava loro di esprimersi.

Atti 2:1-4

Ci sono stati 3 segni e la manifestazione della presenza di Dio. Quando? Quando erano insieme, pregavano e cercavano Dio.

1. Un suono. Un suono che venne all’improvviso, impetuoso. Chi ha vissuto il terremoto, prima ha sperimentato un suono, qualcosa che mise paura.

2. Lingue di fuoco si posarono su di loro.

3. Hanno iniziato a parlare in altre lingue. Quali? Lingue native di ogni persona lì presente, come se oggi ci fosse in mezzo a noi un russo od un tedesco e noi iniziamo a parlare russo e tedesco.

Cosa dicevano? Le cose di Dio. Fu qualcosa di sovrannaturale, le persone testimoniavano che ognuno li sentiva parlare delle cose di Dio nelle proprie lingue. Fu qualcosa di multiculturale, Gesù stava dicendo che il vangelo era per tutti. Ricordate cosa disse Gesù a Pietro? Tu sei Pietro e su questa pietra… La mia chiesa sarà potente, multiculturale, sarà in tutto il mondo e l’inferno non potrà prevalere! Questo è stato una conferma di ciò che Gesù aveva detto a Pietro. Andando ancora più indietro, questo è stato la conferma di ciò che disse il profeta Gioele.

Se ti consideri un figlio di Dio, non camminare più su questa terra senza potenza. Voi riceverete potenza per perdonare, per lasciare il passato, per andare avanti, per realizzare i vostri sogni, per distruggere i vostri gioghi, per imporre le mani a gli infermi ed essi guariranno, per fare le scelte giuste. Voi riceverete potenza, perché siete la mia chiesa, dice Gesù Cristo.

La chiesa è potente. Non confondere la chiesa con le persone, non guardare la minoranza che non funziona, guarda chi si muove in potenza, perché questa è la realtà dei fatti. Non confondere la chiesa con gli errori delle persone. Gesù ha detto: “io costruirò la mia chiesa e le porte dell’inferno non potranno vincere perché io ho dato potenza alla mia chiesa”.

Io ho portato un phon. Questo phon ha un potenziale, ma tutti sappiano che non funzionerà se non viene connesso con la corrente elettrica. Tu hai un potenziale, ma non dipende dalle tue forze, dipende dalla tua connessione! “Pastore per me il vangelo non funziona”. “Per me si!”. Connettiti con lo Spirito Santo, con colui che rilascia la potenza! Per questo la chiesa primitiva funzionava, erano connessi con colui che rilasciava la potenza. Non c’erano segreti, era la realtà dei fatti.

C’era anche un’altra cosa: la chiesa primitiva voleva crescere. Alla prima predicazione di Pietro, tremila persone si sono convertite e da 120 sono diventati subito una mega chiesa. Una caratteristica della chiesa primitiva è che loro non si riunivano solo per ricevere un miracolo: non perdiamo di vista che noi siamo chiesa.

Essi erano perseveranti nel seguire l’insegnamento degli apostoli, nella comunione, nel rompere il pane e nelle preghiere.

Atti 2:42

Questa chiesa aveva fame di conoscere la Parola di Dio. Allora non c’erano i telefoni, se non c’eri nessuno ti veniva a chiamare, ma questo non era importante perché erano tutti presenti, erano perseveranti. Il fuoco attira. Se sei infuocato, attirerai le persone. Questo è importante. Io voglio una chiesa così, voglio vivere questa chiesa. Quando hai fame per le cose di Dio nessuno ti dovrà chiamare, non ti farai fermare se non hai la macchina o non hai mezzi. Il fuoco ti fa desiderare di essere alle riunioni dove si predica la Parola di Dio. Il Pastore Riccardo dopo il lavoro andava alle riunioni ed a volte trovava 3 persone, a volte 1, una volta ha pure trovato il locale chiuso, ma cos’è che fa fare questo ad un ragazzo di vent’anni? Aveva capito che gli amici non potevano riempire quel vuoto, quella fame che aveva, ma aveva trovato il Dio che trasforma.

Dobbiamo essere connessi a colui che ha cambiato le nostre vite. Predicare il vangelo è cosa seria, interessarsi delle persone è cosa seria. Se le persone ti aprono la porta, tu parlagli del vangelo, se ti mettono un muro rispettali ma digli che tu ci sei.

Ciò che impressionò l’impero romano è che queste persone si amavano. Cercavano in ogni modo di stare vicini, di aiutarsi, di stare insieme. Questo è sovrannaturale. Il vero amore è Cristo e senza di Lui non c’è amore – non l’anima gemella, non i figli, non la carriera; metti il tuo amore in Cristo, perché Lui non ti deluderà mai. Se metti Dio al primo posto allora tutto il resto andrà bene, perché tu vai alla fonte del vero amore. Loro avevano messo Cristo al primo posto e le cose di Cristo al primo posto; la chiesa è famiglia. Non siamo perfetti, ma sono famiglia ed io li difendo! Se qualcuno ti parla male di una persona della chiesa io non lo permetto, perché è mio fratello, è mia sorella; a volte ci bisticcio, ma sono famiglia. Non parlare male della chiesa perché Gesù è morto per la chiesa.

Per fare la volontà di Dio è importante camminare nell’amore e lavorare per l’unità. La mia tristezza può essere la mia tristezza e la mia gioia può essere la mia gioia. Il fatto che tu sei parte del corpo ti porta a fare tuo il dolore e la gioia di tuo fratello e tua sorella in Cristo. Se c’è indifferenza c’è qualcosa che non va. Quando qualcuno ottiene una promozione, il tuo successo diventa il mio successo. Dobbiamo lavorare dentro di noi, dobbiamo crescere ed avere desiderio di crescita perché è nella crescita e nello stare insieme che esce il nostro potenziale.

Dio odia il seme della discordia e della divisione. La chiesa è nata in un modo, ma poi è un po’ cambiata. Dal 2020 il mondo è cambiato ancora di più. Ci sono famiglie che si convertono e nella loro famiglia vive la discordia. La mentalità di queste persone deve cambiare perché altrimenti porteranno questa mentalità in chiesa. Se i figli parlano male dei genitori, non avranno rispetto delle autorità, se i genitori parlano male dei figli e portano discordia fra fratelli, parleranno male anche dei fratelli della chiesa. Queste menti devono essere rinnovate perché questa non è la normalità, la normalità è l’unità, la fratellanza, l’amore. Noi siamo la chiesa e siamo la risposta per questa generazione.

L’amore di Dio ci costringe a volerci bene, ad interessarci gli uni gli altri. Non dire: “nessuno mi cerca”, fallo tu, interessati. Questa è una mentalità che il nemico ha contorto. Cerca tu, perché quello che semini, raccogli. Nella chiesa primitiva non avevano di questi problemi perché volevano stare insieme. Vogliamo questo modello nella nostra chiesa. Sii maturo, cerca le persone, fagli capire che sei presente ma rispettando le persone, perché non possiamo aiutare chi non si fa aiutare.

Cerca i tuoi genitori, cerca i tuoi fratelli e sorelle, cerca i tuoi parenti anche se loro non lo fanno.

Questo è il DNA di questa chiesa. Cerca le persone, non usare solo i messaggini, chiama. Gesù, quando incontrava le persone, incrociava il loro sguardo, gli dava attenzione, gli rilasciava una parola, rilasciava il suo tocco. Questo è ciò di cui le persone hanno bisogno: attenzione, una parola di incoraggiamento ed un tocco. Noi dobbiamo fare questo per Lui. In questi anni sono mancati gli abbracci. Il nemico ha cercato di tenerci separati: se non ti vedo non mi interesso, se non ti abbraccio non posso sentire il tuo calore.

Il network marketing ed uno dei lavori del futuro e stanno funzionando. Sai perché? Stanno usando un principio biblico: non si sono mai lasciati, hanno fatto riunioni su zoom, si sono cercati ed aiutati durante tutta la pandemia. Ci sono persone che hanno investito su altri per farli crescere, si sono incoraggiati, hanno fatto riunioni anche di notte se necessario. A volte quelli del mondo sono più avveduti di quelli della chiesa. Se anche noi mettiamo in atto questi principi, la chiesa cresce. Dobbiamo vivere quello che predichiamo, dobbiamo essere connessi allo Spirito Santo per poter essere connessi gli uni gli altri. Quando l’amore di Dio è dentro di noi, qualcosa si muove, non possiamo essere indifferenti.

La chiesa è chiamata ad essere imponente, dominante e potente nella cultura dell’amore.

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