LA VIA DEI MIRACOLI

Sara Giuliano

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Date

5 Marzo 2023

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05/03/2023 – Pastore Mascia Bianchi

Dio è buono, anche quando non capiamo. L’ubbidienza a Dio porta sempre benedizione, anche quando non comprendiamo.

A volte ci sono situazioni in cui il nemico vorrebbe non farci pensare al miracolo, ma il modo di contrattaccare è quello di parlare dei miracoli, di quelli avvenuti e di quelli che verranno. Quando si pensa ai miracoli, di solito si pensa al miracolo di guarigione, ma non è solo questo. Vivere una situazione difficile ed avere la pace nel cuore, questo è un miracolo. Vivere la gioia del Signore in momenti difficili è un miracolo. Avere la certezza della salvezza è un miracolo.

Ci sono cose che accadono nella vita che non sembra un miracolo, ma invece lo è. Incontrare persone che ti danno una parola giusta al momento giusto, è un miracolo. Incontrare una persona strategica nel momento giusto è un miracolo; magari lì per lì non te ne accorgi, ma pensandoci dopo ti rendi conto che tutta la situazione è stata orchestrata da Dio.

30 Ora gli apostoli si radunarono intorno a Gesù, e gli riferirono tutto quello che avevano fatto ed insegnato. 31 Ed egli disse loro: «Venite in disparte in un luogo solitario e riposatevi un po’». Poiché era tanta la gente che andava e veniva, che essi non avevano neppure il tempo di mangiare. 32 Partirono quindi in barca verso un luogo solitario e appartato. 33 La folla però li vide partire, e molti lo riconobbero; e da tutte le città accorsero là a piedi ed arrivarono prima di loro; e si strinsero intorno a lui.

Marco 6:30-33

Qui c’è un episodio fortissimo. La scrittura dice che gli apostoli (missionari, una persona mandata) scelti in quel momento erano stati mandati a parlare, ad insegnare ciò che Gesù aveva loro insegnato e ad agire come Gesù aveva agito. Vi immaginate quanti miracoli hanno visto? Poi sono tornati e gli hanno detto tutto quello che avevano visto, con grande entusiasmo! “Gesù abbiamo visto quel cieco vedere, Gesù abbiamo visto il paralitico alzarsi, Gesù…”. Gesù li ha ascoltati, ma poi gli ha detto: venitevene in disparte, in un luogo solitario, e riposatevi un po’.

Gesù gli stava insegnando qualcosa di molto importante, che avrebbe cambiato il loro modo di vivere il ministerio. Quando insegni, quando ministri, quando dai per il Regno, devi tornare alla fonte. Dio ha agito attraverso di voi, ma poi voi dovete andare a ricaricarvi e riposare e l’unico modo per farlo è tornare da Dio.

Sapete perché Gesù non ha potuto fare tanti miracoli nella sua città?

Così Gesù ha scelto delle persone che non conoscevano la sua storia, ma comprendevano il Suo destino! Così tu devi connetterti con persone che non conoscono il tuo passato, ma che credono nel tuo destino! Non stare sempre con persone che ti ricordano il tuo passato. C’è bisogno di fare un cambio di amicizie a volte; persone che non ti conoscono e che riconoscono il tuo destino. Poi potrai raccontargli la tua storia, ma loro non ti vedranno mai come eri nel passato.

La stessa cosa è successa ai discepoli. Dio non guardava al loro passato, ma vedeva il loro cuore ed il loro potenziale. Gesù li ha discepolati e poi li ha mandati. Noi siamo il loro continuo, e siamo qui perché loro hanno creduto! Gesù aveva chiamato i discepoli in disparte per riposare, ma le persone li stavano raggiungendo a piedi. A piedi! Quando c’è fame, fame di conoscenza, fame del sovrannaturale, tu corri per stare con le persone che possono insegnarti. Poi, lì c’è stata la moltiplicazione dei pani e dei pesci.

Ci sono stati due miracoli forti nella Parola. L’apertura delle acque del mar rosso e la moltiplicazione dei pani e dei pesci, perché sono miracoli che hanno coinvolto tantissime persone, non uno solo. Questo miracolo è avvenuto per le mani dei discepoli; se loro non avessero ubbidito, il miracolo non ci sarebbe stato. Ci sono stati momenti in cui Gesù si è mosso ed ha portato il miracolo istantaneamente, ma in quel momento Gesù ha detto: “cosa avete nelle mani? Due pani e due pesci. Ok, andate e sfamate queste persone”. Erano umani, sicuramente si saranno guardati e avranno pensato: “è impossibile! Ma… se lui lo ha detto, faccimolo!”. Questi discepoli hanno iniziato a servire. Quando tu inizi a servire, la moltiplicazione accade. Vuoi essere una persona che viene sempre servita o vuoi essere un discepolo che vede la moltiplicazione divina operare?

Gesù ha insegnato ai discepoli ad appartarsi. Il momento più vulnerabile di una persona non è colui che ha un bisogno, ma quando ottieni una vittoria. Quando ti prepari ad una gara o ad un esame, sei focalizzato. Poi quando vinci, c’è un rilassamento. Ugualmente a livello spirituale. Ci sono persone che quando avevano bisogno hanno pregato, hanno chiesto preghiera, erano sempre in chiesa e telefonavano sempre. Poi hanno ottenuto il miracolo ed ora? Dove sono queste persone? Gesù ha insegnato ai discepoli di stare tranquilli, perché quei miracoli sono accaduti a motivo della mano di Dio su di loro, e per l’autorità che Gesù aveva dato loro; poi gli ha insegnato a non adagiarsi su quei miracoli e continuare a pregare per prepararsi al prossimo miracolo.

Una volta ottenuto un miracolo, non rilassarti, perché Dio vuole che la nostra vita sia piena di benedizioni. La vita è un viaggio, e a volte non sappiamo cosa può succedere, ma quando siamo con Dio siamo al sicuro. Abbiamo tutte le risorse per vincere. Dio ci chiama a stare alla Sua presenza per ristorare i nostri pensieri e la nostra vita e rinnovarla. Rilascia ogni cosa tossica, rilascia tutte le opinioni negative. Il vero riposo è stare alla presenza di Dio.

Essi poi se ne andarono a predicare dappertutto, mentre il Signore operava con loro e confermava la parola con i segni che l’accompagnavano. Amen.

Marco 16:20

I discepoli andavano a predicare dappertutto! Quando hai conosciuto Gesù, non la puoi fermare! A volte mi è capitato di sentire persone che mi dicevano: “non parlare a quella persona di Gesù, potrebbe scandalizzarsi”. Vi dico una cosa: ci sono persone che parlano di cose oscene ed io mi dovrei riguardare a parlare di Cristo? No. Cristo è la salvezza per ogni persona e se ti offendi o ti scandalizzi, non è un problema mio. Quando parli di Dio, i segni ed i miracoli avvengono.

La via per i miracoli, è stare con Gesù. La persona con cui cammini influenza la prospettiva con cui vedi e senti. Quando cammini con Gesù, vedi e senti da una prospettiva divina e le tue decisioni con Gesù influenzeranno il tuo destino.

Ho una testimonianza fresca di un uomo di Dio che ha parlato di Gesù ad una donna che aveva molte amiche e le piaceva fare le feste ed i festini. Quest’uomo ha parlato di Cristo a questa donna e lei le ha detto che non le interessava perché tutte le sue amiche sarebbero andate all’inferno, quindi anche lei voleva andare all’inferno per stare con le sue amiche e continuare a fare i festini. All’inferno non c’è festa, non ci sono festini! All’inferno c’è tormento! All’inferno non c’è consolazione, non ci sono i tuoi amici, c’è odio! All’inferno non c’è più preghiera, all’inferno è finita! Svegliati, parla di Gesù, perché non sai qual è il momento giusto. Chiesa, è il momento di rialzarci, perché il nostro Dio è un Dio di miracoli.

Poiché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna.

Giovanni 3:16

Il primo miracolo che Gesù ha fatto sulla croce è la salvezza. Questo non è più il tempo di giocare con Dio. Il tempo della salvezza è oggi. Il tempo di servire è oggi. Dì a Dio: “Signore cambiami, plasmami, ma usami per la tua gloria”.

Le persone pensano che all’inferno ci sia festa. Quale inganno il nemico ha messo nella testa delle persone! Scegli oggi con chi stare e chi servire. Parla di Gesù senza vergogna. Abbiamo bisogno della Sua presenza e della Sua unzione, perché Dio conosce cose che noi non conosciamo. Dio conosce il nostro futuro.

9 Ma come sta scritto: «Le cose che occhio non ha visto e che orecchio non ha udito e che non sono salite in cuor d’uomo, sono quelle che Dio ha preparato per quelli che lo amano». 10 Dio però le ha rivelate a noi per mezzo del suo Spirito, perché lo Spirito investiga ogni cosa, anche le profondità di Dio. 11 Chi tra gli uomini, infatti, conosce le cose dell’uomo, se non lo spirito dell’uomo che è in lui? Così pure nessuno conosce le cose di Dio, se non lo Spirito di Dio. 12 Ora noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito che viene da Dio, affinché conosciamo le cose che ci sono state donate da Dio. 13 Di queste anche parliamo, non con parole insegnate dalla sapienza umana, ma insegnate dallo Spirito Santo, esprimendo cose spirituali con parole spirituali. 14 Or l’uomo naturale non riceve le cose dello Spirito di Dio, perché sono follia per lui, e non le può conoscere, poiché si giudicano spiritualmente.

I Corinzi 2:9-14

Se sono grata di una cosa a Dio oggi, è che mi ha dato l’opportunità di conoscerlo. Sono grata a Dio di tante cose, ma quel giorno è stato fondamentale. Se non avessi accettato Gesù quel giorno, dove saresti oggi? Se hai perso un po’ l’entusiasmo o la passione per gli eventi della vita, se sei un po’ deluso o amareggiato, ti dico una cosa oggi. Queste cose portano ad un rilassamento spirituale. Non pensare che Dio non ti ascolta più, è un inganno. Quale padre – in accordo alla Scrittura, un padre con sani principi – non ti ascolta più? Oppure che lo ascolta solo quando fa le cose fatte bene? Un padre ed una madre con sani principi, ascoltano il proprio figlio, perché è l’amore sovrannaturale di padre e di madre che Dio ha messo su di noi che ci fa fare questo. Quindi, se questo accade a livello naturale, come puoi pensare che Dio non ti ascolti? C’è però una cosa che devi fare tu, devi imparare ad ascoltare. L’arte della comunicazione è saper ascoltare. Pensi di non saperlo fare? Ci sono molti modi in cui Dio parla, ma una di queste è la sua presenza. Vi è mai capitato di essere nella vostra cameretta con il cuore rotto e poi sentire pace? È la Sua presenza che ti sta parlando.

Credo che queste cose le vedremo in questo tempo, e le vedremo sempre di più. Ci sono delle cose che Dio ha riservato per quelli che lo amano e che lo servono. Non per l’uomo naturale, ma per quelli che lo conoscono.

Lo Spirito Santo vive in noi! Affinché conosciamo le cose che ci sono state date da Dio.

Quando parliamo di fede con le persone che non conoscono Dio, queste persone dicono che siamo pazzi! Quando diciamo che Dio può operare miracoli, è follia per loro. Quando rimaniamo in pace nel mezzo alla tempesta, pensano che tu sia diventato pazzo! Ma questa follia ci ha permesso di rimanere in piedi fino ad oggi. Non stare a perdere tempo con le persone che non credono e che vogliono metterti dubbi, perché quelle cose, Dio, vuole rivelarle a te!

Avete mai conosciuto persone che Dio ha chiamato a fare cose facili? Se è facile, non c’è bisogno di un miracolo! Non è stato facile per Noè costruire un’arca. Non è stato facile per i discepoli prendere questi pani e questi pesci e sfamare una folla. Le cose semplici le possiamo fare da noi, ma Dio vuole manifestare la Sua gloria! Stiamo per vedere la manifestazione dell’ultima gloria che i profeti hanno parlato nell’Antico Testamento.

Quando vedi una persona forte spiritualmente e fisicamente, quando vedi una persona forte nella fede, chiedigli che storia ha avuto. Non sarà mai una storia facile. Le persone forti hanno passato cose importanti, per quello le chiamiamo forti. Hanno affrontato problemi quando era duro farlo. Quando parlate con le persone forti scoprirete la loro storia e la radice della loro forza: sono rimaste fedeli in ogni tempo perché sapevano che Dio era la loro roccia. Persone che non si sono tirate indietro, ma hanno lasciato Dio operare.

Voi, siete più forti di quanto voi pensate, perché nonostante le battaglie della vita, siete ancora qua. Continuate a confidare in Dio, perché Dio capovolge ogni situazione in nostro favore.

Come fare? Segui l’esempio di Gesù. Appartati, stai alla presenza di Dio ogni giorno, medita la Sua parola anche quando è difficile, anche quando preghi e il tuo pensiero va alle tue storie. Succede, ma non mollare perché tu sai qual è la tua risorsa. Il tempo con Gesù porta al tuo miracolo.

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