Serie: Le Dieci Vergini (1)

Sara Giuliano

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19 Settembre 2021

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19/09/2021 – Pastore Riccardo Bianchi

Quanti sono stati invitati ad un matrimonio? Sono belli i matrimoni. Arrivi e aspetti, aspetti la sposa. Soprattutto per lo sposo è un momento intenso. Poi dobbiamo aspettare lo sposo e la sposa che vanno a fare le foto. Insomma, è un momento intenso e non ti lamenti ma aspetti per rispetto alla famiglia che ti ha invitato.

La scrittura ci racconta di nozze che sono celebrate. Addirittura Gesù ad un matrimonio ha compiuto qualcosa di grande, ha tramutato l’acqua in vino. A quel tempo venivano date delle feste importante. Non è importante andare a convivere o fare altre cose, è importante il matrimonio. Gesù ha dato il suo contributo a quelle nozze, ha fatto riempire delle giare con dell’acqua e le ha tramutate in un vino migliore di quello dato fino a quel momento.

Stamattina molto probabilmente quello che sentirai ti farà sentire male, ma meglio stare male ora che essere in una brutta posizione dopo. Gesù ci dice di fare ciò che ci sembra giusto fare, ma lui ci dà dei consigli. Questa non è la parola di un predicatore, ma è la Parola di Dio che parla. Un giorno dovremo lasciare questa terra e dobbiamo essere pronti. Non preoccuparti del domani, preoccupati solo dell’oggi perché la tua vita è nelle Sue mani. Gesù ha detto che sarebbe andato a prepararci un luogo nel cielo; chiunque ha Gesù ha la vita eterna.

La Scrittura, in Matteo 24, parla degli ultimi tempi. Queste cose possono mettere paura, ma sono avvertimenti che dovrebbero portarti ad avere una posizione che ti porta lontano dal giudizio. Gesù non è andato sulla croce per farci sentire in colpa, ma per darci la guarigione dai sensi di colpa nel Suo nome. Abbiamo delle limitazioni umane, ma possiamo ogni cosa in Cristo Gesù! L’unica cosa che puoi fare, è avere bisogno di Lui ogni giorno.

Ci sono delle profezie in Matteo 24, che sono avvenute. Il tempio è stato buttato giù, ma si sta pensando di ricostruirlo. I tempi non sono più così lunghi, dobbiamo essere pronti – non per imposizione, ma per convinzione! Sii nel posto in cui Gesù ha stabilito che tu sia. Lo Spirito Santo ci sta riempiendo di una fresca unzione per realizzare il suo scopo per noi su questa terra, ma se non dovesse andare così, cambiamo solo indirizzo. Questa vita è un soffio di eternità – là il tempo non scorre come da noi, là mille anni sono un attimo.

La mente è un campo di battaglia. Tanti anni fa, si diceva che per fare un computer con lo stesso potenziale della mente umana, doveva essere grande quanto uno stadio, per quanto è complicata la mente umana! Oggi la tecnologia è andata avanti, ci vuole molto meno spazio e si parla di robotica, di intelligenza artificiale. Il tempo sta correndo così velocemente che è difficile stare al passo.

Alcune profezie si sono avverate, altre saranno alla fine dei tempi. Ci sono alcuni segni che si stanno manifestando. Ha piovuto in Groenlandia, non era mai successo, lì nevica e basta!

42 Vegliate dunque, perché non sapete a che ora il vostro Signore verrà. 43 Ma sappiate questo che, se il padrone di casa sapesse a che ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe forzare la casa. 44 Perciò anche voi siate pronti, perché nell’ora che non pensate, il Figlio dell’uomo verrà». 45 «Qual è dunque quel servo fedele e avveduto, che il suo padrone ha preposto ai suoi domestici, per dar loro il cibo a suo tempo? 46 Beato quel servo che il suo padrone, quando egli tornerà, troverà facendo così.

Matteo 24:42-46

Anche se ci sono dei segni, non sappiamo a che ora il nostro Signore verrà. Avete mai pensato: “ma davvero verrà?”. Con la pandemia siamo stati limitati e molti si sono raffreddati al punto che molti hanno lasciato la chiesa, non solo la nostra ma in tutto il mondo. Questa profezia ti esorta perché Dio non vuole che tu vada all’inferno, ma vuole che tu sia rapito al momento giusto! Dio ha qualcosa di meglio per noi, abbiamo un patto migliore di quello di Mosè.

Siate pronti, perché nell’ora che non pensate, il figlio dell’uomo verrà. Dobbiamo essere svegli ed avere la giusta posizione qui su questa terra. Non lasciarti turbare dall’offesa. Gesù, quando era sulla croce, non è sceso per dirgliene quattro a coloro che lo offendevano. La sua umiliazione è stata la nostra liberazione. Dobbiamo perdonare chi ci offende, perché la Scrittura dice che se tu non perdoni neanche Dio ti può perdonare. L’inferno è peggiore di qualche offesa qui su questa terra! Il sacrificio di Gesù ha dato la liberazione ad ognuno di noi.

Sapere che Gesù ritornerà, ma non sapere quando ritornerà, non ti devi far dubitare che tornerà!

Lo scorso anno ho perso mio padre. Un giorno mi avevano detto che non sarebbe durato che qualche altra ora. Sono andato con altri della chiesa ed abbiamo pregato ed ha vissuto altri tre mesi. In quei mesi alcuni familiari sono andati da lui per chiedergli scusa per alcune cose o per dirgli cose che non gli avevano mai detto. Non aspettare la morte, riappacificati ora, parla ora.

Non siamo stati creati per vivere con i sensi di colpa, Gesù è morto per liberarti dai sensi di colpa. Se sapessi che Gesù torna fra qualche giorno, come ti comporteresti? Cosa c’è che vorresti fare e che non hai fatto, che vorresti fare ma non hai trovato la forza di realizzare? L’obiettivo è questo, vivere come se Gesù dovesse tornare a breve termine, a giorni.

Vegliate. Vegliare vuol dire stare attenti, stare svegli finché non senti la chiave che significa che tuo figlio è tornato a casa, stare attenti ai segni dei tempi. La scrittura dice che Gesù non tornerà finché la Parola non sarà portata a tutte le genti. Se vegli, queste cose le comprendi. Se hai un giubbotto antiproiettile, non avrai paura delle pallottole. Se sei nella presenza di Dio, sei nel posto migliore del mondo. Se sei in chiesa, sei nel posto più sicuro del mondo. Dio ti ama! Devi essere sicuro di questo. Non fare come si faceva da piccoli: “mi ama, non mi ama” o “vado in chiesa, non vado in chiesa”. Devi andare in chiesa, perché ci sono persone che si aspettano la tua presenza. Gesù ci ha detto di non lasciare la comune adunanza. Non pensare: “se non ci sono non ha importanza”, tu sei importante, la tua chiamata fa la differenza. Gesù ha parlato di queste cose e si aspetta che i suoi servi facciano ciò che li ha chiamati a fare.

Non procrastinare, perché a volte se aspetti domani hai perso l’occasione. Fallo oggi. Il tempo è oggi.

1 «Allora il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini le quali, prese le loro lampade, uscirono fuori incontro allo sposo. 2 Or cinque di loro erano avvedute e cinque stolte. 3 Le stolte, nel prendere le loro lampade, non presero con sé l’olio; 4 le avvedute, invece, insieme alle lampade, presero anche l’olio nei loro vasi. 5 Ora, siccome lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono. 6 E sulla mezzanotte si levò un grido: “Ecco, arriva lo sposo, uscitegli incontro!”. 7 Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. 8 E le stolte dissero alle avvedute: “Dateci del vostro olio, perché le nostre lampade stanno per spegnersi”. 9 Ma le avvedute, rispondendo, dissero: “No, perché non basterebbe né a noi, né a voi; andate piuttosto dai venditori e compratene”. 10 Ora, mentre quelle andavano a comprarne, arrivò lo sposo; le vergini che erano pronte entrarono con lui per le nozze; e la porta fu chiusa. 11 Più tardi giunsero anche le altre vergini, dicendo: “Signore, signore, aprici”. 12 Ma egli, rispondendo, disse: “In verità vi dico che non vi conosco”. 13 Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno, né l’ora in cui il Figlio dell’uomo verrà».

Matteo 25:1-13

Gesù spiega cos’è il Regno dei Cieli ed è importante comprenderlo. Il Regno di Dio è il movimento di Dio per la salvezza delle persone. C’è un regno e la sua costituzione è la Parola di Dio. Dobbiamo vivere in questo mondo con la mente del Regno di Dio. Se ancora non hai fatto le giuste cose perché non ti senti pronto, ricordati che lo Spirito Santo è venuto per aiutarti.

Scritturalmente, lo Sposo è il Signore Gesù Cristo. La chiesa è la sposa. Qui sta parlando dell’incontro della chiesa con lo Sposo. Il matrimonio è importante e ci sono delle celebrazioni che si facevano in Israele. Molto di ciò che viene fatto oggi nei matrimoni è ripreso dalla Parola di Dio.

Le dieci vergini escono fuori, incontro allo sposo, con delle lampade. Cinque di loro erano avvedute e cinque stolte. Chi vuole essere stolto? Tutti vogliono essere avveduti. Cosa fecero le avvedute? Insieme alle lampade presero anche l’olio. Lo sposo tardava, quindi si assopirono tutte e si addormentarono. Olio, assopire, addormentare. Sono parole forti. Assopirsi vuol dire rilassarsi, pensare troppo alle cose materiali e meno a quelle spirituali. Devi avere le giuste priorità, la tua relazione con Dio deve essere la priorità perché quando hai la giusta relazione con tuo Padre, tutte le altre cose andranno bene.

Le dieci vergini avevano questo vaso di olio, ed era scomodo. È scomodo alzarsi la mattina per pregare, è scomodo andare alle riunioni di preghiera dopo cena, è scomodo. Anche Gesù quando era nel getzemani ha chiesto ai discepoli di pregare con lui e dopo un’ora li ha trovati addormentati! Vi è mai successo di essere abbandonati dalle persone care proprio nel momento del bisogno? Anche a Gesù è successo. Umanamente abbiamo dei limiti e delle paure, ma dobbiamo chiedere aiuto allo Spirito Santo. Se una pandemia ha fatto raffreddare molti, cosa accadrà durante la persecuzione vera? Umanamente è facile mollare, ma ho fede che Dio ci darà la via per uscire dalla tentazione di mollare.

Molti vogliono la gloria, ma non vogliono fare dei sacrifici. Se vuoi avere una crescita spirituale, devi sapere cosa dice la Parola di te. Dio non ti impone le cose. Dio ti propone di equipaggiarti, Dio ti propone di fare la differenza, Dio ti propone la vita eterna, non si impone!

Fra queste dieci vergini, ce ne erano cinque avvedute. C’è uno spirito di sapienza, di saggezza; lo Spirito Santo non ti farà dimenticare l’olio! “Chissà quando verrà, io vado a letto”.

Le dieci vergini si addormentarono e a mezzanotte sentirono un grido: “arriva lo sposo!”. Immaginatevi a mezzanotte sentire un grido: “arriva Gesù!”. Arriva lo sposo, uscitegli incontro! Le avvedute hanno potuto preparare le loro lampade – era buio, e la lampada era luce; con la luce puoi vedere. Le stolte non avevano le lampade che si stavano per spegnere; tutte le volte che non hai fatto quello che dovevi fare, un giorno verrà fuori. Fai un buon deposito. Le tue preghiere non cadono a vuoto.

Vegliate, perché non sapete quando il figlio dell’uomo verrà. Questo non deve essere una condanna, ma un consiglio amorevole del Padre per farvi trovare pronti. A volte ho pensato che forse io avrei condiviso l’olio, ma questo è un punto di vista umano. L’olio è paragonato allo Spirito Santo e lo Spirito Santo non si può comprare, non si può condividere, è per grazia! Le stolte sono andate a cercare di recuperare, di fare qualcosa per ricevere l’unzione, ma era troppo tardi.

Non perdere tempo. Il tempo è oggi, fallo oggi! Quando la Scrittura parla di essere riempiti dallo Spirito Santo, parla di un riempimento continuo. Dio vuole che tu porti molto frutto!

Ricordati di benedire e non maledire. Io voglio arrivare all’incontro con lo Sposo con piena gioia. Sii ripieno dell’unzione, sii ripieno di Spirito Santo. Come fare? Semplicemente credi che è così.

Non c’è nessuna condanna per coloro che credono in Cristo Gesù! Gli uomini condanneranno ancora, ma Dio no. Tu sei pronto per fare la differenza. Tu sei una nuova creatura e la scrittura dice che le cose vecchie non ci sono più. In questa novità di vita, vai e fai la differenza! Goditi la presenza dello Spirito Santo.

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