Non Essere Superficiale

Sara Giuliano

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30 Agosto 2020

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30/08/2020 – Pastore Mascia Bianchi

Dio è buono. La scelta migliore che si possa fare nella vita, che cambia il tuo destino, è accettare Gesù Cristo nella propria vita. Dichiara: “io voglio essere uno strumento nelle mani di Dio”.

Tante volte le persone vengono toccate da Dio perché Dio è buono, lui entra nelle famiglie e nelle case quando viene accolto, ma se non lo accogli resta alla porta. Ci sono persone che vogliono essere cambiate ed altre che fanno resistenza, ma posso dire a tutti: non essere superficiale con Dio. Dio sta dando l’opportunità a tutti di conoscerlo. La parola conoscere è stata trattata con troppa superficialità. Oggi abbiamo i social, quanti amici hai su Facebook? Anche la parola amico è stata usata in modo superficiale. Quanti di quegli “amici” tu “conosci” davvero? Amicizia comporta la conoscenza e la conoscenza comporta l’intimità.

Se Gesù va da una parte e tu da un’altra vuol dire che Gesù ti ha solo sfiorato. Quando Gesù entra nella tua vita, tutto ciò che lui è lo riversa nella tua vita. L’intimità che hai con Gesù ti fa sapere che Lui ti dà la forza di essere una persona differente, di resistere al peccato, perché tutto ciò che Lui è, lo sei anche tu.

Non puoi dire che non puoi perdonare, perché sei in Cristo tu sei capace di perdonare, con la P maiuscola. Il vero perdono si vede con i fatti. Se perdoni davvero ti devi dimenticare di ciò che ti ha ferito. Dobbiamo vivere a questi livelli, dobbiamo permettere a Dio di elevare la nostra vita ad altri standard: Dio quando perdona, si dimentica il peccato. Vivere ad alti livelli significa non vivere più con il sistema del mondo. Vivere nell’amore, vivere nella fede, vivere benedicendo le persone, vivere in modo da essere una testimonianza, vivere servendo i tuoi fratelli, quando hai l’attitudine del Signore Gesù Cristo vuol dire vivere ad alti livelli.

Non puoi essere benedetto vivendo come prima. Il modo di vivere prima di Cristo è troppo differente dagli standard del Regno. Dio ti cambia, ti ristora e ti libera dalle situazioni se tu lo vuoi; non puoi dire che Dio non funziona, vuol dire che sei tu che non vuoi lasciare certe storie. Ci sono persone che venivano dal niente ed ora predicano la Parola di Dio e se conosci la loro storia ti rendi conto che è impossibile dire che non funziona!

Se non funziona è perché Dio non scende a compromessi: allineati ai principi della Parola.

La prima legge che ti fa venire fuori da ciò che ti rende incollato è imparare la legge dell’ambiente, l seconda è imparare la legge del protocollo.

Che vuol dire? Da qualunque luogo tu venga, adesso ti devi allineare al modo di vivere del Regno di Dio. Gesù Cristo è venuto per darci la vita eterna, ma ci ha dato dei principi per farci capire dove vivere su questa terra. Spiritualmente parlando mi muovo in un diverso ambiente, per questo devi cambiare la tua condotta. Se eri una persona che parlava volgarmente, ti senti a disagio nel nuovo ambiente, quindi vai da Gesù e chiedigli di cambiarti. Ugualmente nel modo di fare ed in qualsiasi cosa tu abbia bisogno di cambiare in modo che il frutto dello Spirito Santo sia manifesto. Quando un frutto è maturo, si vede, non c’è bisogno di dirlo. Vivi in trasparenza, non di apparenza. Puoi ingannare l’uomo, ma non Dio. Lui dà opportunità di conoscerlo ogni giorno perché nessuno si perda.

Nuovo protocollo vuol dire nuove istruzioni per vivere: non puoi vivere nello stesso modo in cui vivevi prima di conoscere Cristo. Può non accadere in maniera immediata, ma non è possibile che dopo vent’anni tu sia sempre la stessa persona. Non è Dio che non funziona, sei tu che non ti arrendi! Il Regno di Dio funziona e dove c’è il Regno di Dio la sua potenza è manifesta. Quando non funziona il problema non è di Dio, è il cuore dell’uomo. “Io voglio essere un vaso ad onore per te”.

voi tutti che siete assetati, venite alle acque, e voi che non avete denaro venite, comprate e mangiate! Venite, comprate senza denaro e senza pagare vino e latte!

Isaia 55:1

“Voi tutti che siete assetati”. Devi essere assetato per le cose di Dio, non superficiale. Quando uno ha sete, fa chilometri per trovare l’acqua. Qui è tutto a portata di mano, ma nei posti in cui non è così, capiscono cosa vuol dire. L’acqua rappresenta la Parola di Dio. Se sei assetato vuol dire che non vedi l’ora di alzarti la mattina e leggere la Parola, stare alla presenza di Dio, leggere buoni libri e ascoltare buone predicazioni. Non vedi l’ora di sapere cosa avrà da dirti Dio oggi. Se ami una persona, fai chilometri per vederla, per starci insieme.

Se non sei assetato per Dio, puoi frequentare questa chiesa, ma avrai solo cambiato religione. Dio non ha parlato di religione, ma di relazione! È ciò che dura nel tempo che fa la differenza! Quando hai un’esperienza vera con Gesù Cristo, nessuno ti può smuovere, a meno che tu non lo permetti.

A volte uno si allontana e poi torna, ma tutti dicono che quel seme continuava a battere e sapevano di essere fuori dalla volontà di Dio, perché non avevano pace. Il treno può anche ripassare nella tua vita, ma tu non perdere tempo! Quando Dio ti chiama a vent’anni, tu hai la forza di un leone. Se ti allontani da Dio a 22 e poi torni a 70 sarai comunque salvato, ma non avrai più la forza di prima. Scollati da tutto ciò che ti trattiene.

La donna dal flusso di sangue era stanca di quell’ambiente, era stanca di soffrire, di essere sola. Era stanca, sapeva che se l’avessero scoperta sarebbe stata lapidata, ma fece qualcosa che non aveva mai fatto: andò fuori e cercò di toccare il lembo delle vesti di Cristo – che rappresentano la Parola. Se sei stanco, fai qualcosa che non hai mai fatto: accostati alla Parola di Dio. Gesù si è reso conto di essere stato toccato perché una potenza è uscita da Lui. Quando sei stanco, attiri l’attenzione del Maestro. Quando sei stanco non hai più paura di dire chi sei, non hai più vergona e non ti interessa nemmeno chi c’è attorno. Lei disse: “sono stata io” e Lui le disse: “donna, la tua fede ti ha salvata”.

Sii stanco del modo in cui tu vivi, quando vuoi servire Gesù non puoi vivere in due ambienti diversi; il regno del peccato ed il Regno di Dio prima o poi si scontrano ed il Regno di Dio vince.

Ci sono due categorie di persone: coloro che lottano contro il peccato con le loro forze e coloro che lottano con Gesù. Se comprendi che non puoi lottare da solo e che hai bisogno di Gesù avrai la vittoria, altrimenti non riuscirai; solo Dio può darti la forza.

C’è un nuovo protocollo da seguire. Non dire: “ma io la penso così; ma io sono stato educato così”. Se la tua opinione od i tuoi modi di fare sono diversi da quelli del Regno di Dio prima o poi ti scontrerai con la gente di Dio – perché Dio non c’è, c’è la sua gente. Spesso le persone non hanno un problema con te, ma con i principi del Regno di Dio. Se tu, ad esempio, ti scontri con me perché ho l’assegnazione di predicare la Parola ed i suoi principi e ti dico che non devi convivere ma ti devi sposare, in realtà non ti stai scontrando con me, ma con i Principi di Dio! Non c’è più tempo per perdere tempo, io devo pregare Dio, non le persone; i tempi si stanno accelerando.

Quando hai un buon cuore non ti devi sforzare, ma ti verrà naturale di seguire quei principi. Ci sono persone qui con noi che vivevano “sesso, droga e rock & roll” ed ora sono sposati, con una vita cambiata. Queste persone non hanno dato ascolto ad un uomo, ma alla Parola di Dio!

Pentimento significa cambiamento, altrimenti sono solo parole. Il cambiamento si riconosce dal frutto. Pentimento non significa scusa, significa cambiamento. Ci sono nuove amicizie nel Regno e quando tu entri nel Regno di Dio puoi arrivare con delle amicizie che sono tossiche, quindi devi tagliare. Associazione porta similarità, chi sono i tuoi amici? Da chi sei attirato? Io sono attirata da coloro che vogliono vivere le cose del Regno di Dio, per questo in certi ambienti non sono a mio agio. Se stai meglio, se ti senti più a tuo agio con chi non è del corpo di Cristo, c’è un problema. Devi essere attratto dal corpo di Cristo che è la tua famiglia. Ci vuole unità nel corpo di Cristo. Essere uniti vuol dire avere uno stesso sentimento, una stessa direzione.

Quando c’è il sentimento di Cristo, tu ami il corpo di Cristo; vi riconosceranno dall’amore che avete gli uni gli altri. Essere una persona radicale è il contrario di essere superficiale. Quando sei radicale non vuoi conoscere solo la sua potenza, ma vuoi conoscere tutto ciò che lui è.

1 [Salmo di Davide, quando era nel deserto di Giuda.] O DIO, tu sei il mio DIO, io ti cerco al mattino; l’anima mia è assetata di te; a te anela la mia carne in terra arida e riarsa, senz’acqua. 2 Così ti ho ammirato nel santuario, contemplando la tua forza e la tua gloria.

Salmo 63:1-2

Quando tu cerchi Dio, è perché davvero vuoi le cose di Dio. “Dio voglio avere intimità con te, ti voglio conoscere, voglio il tuo carattere, voglio amare i miei amici ed i miei nemici”. Quando hai più di Dio inizi a capire qual è il tuo ambiente e qual è il protocollo da seguire. Quando hai intimità con Dio ti viene naturale.

Dobbiamo essere cristiani veri, efficaci, chiamati a fare la differenza. Dobbiamo essere quei cristiani che vivono il Regno di Dio. Lo Spirito Santo ci aiuta in questo, ci ha equipaggiato, ci ha dato potenza per farlo – altrimenti sarebbe impossibile! Dio non ti chiederà mai di fare qualcosa senza averti equipaggiato per farlo; non cercare scuse.

Non criticare l’uomo di Dio, non giudicarlo, ma fai qualcosa per il Regno di Dio. Non giudicare perché come giudicherai sarai giudicato. Attenzione a giudicare i ministri di Dio, gli uomini di Dio; è un problema di Dio, non tuo. Impara a benedire invece che giudicare. Impara a fare le cose del Regno, impara a non giudicare ma a fare. Attenzione ad andare contro alle autorità spirituali, ma attenzione ad andare contro alle tue autorità carnali, i tuoi genitori! Nella Parola sta scritto di onorare i tuoi genitori, così sarai benedetto ed avrai lunga vita. Non si tratta della tua idea, di che idea hai tu: è l’idea di Dio che funzionerà sempre e porterà cambiamento nella tua vita. Se ti allinei all’idea di Dio vivrai di gloria in gloria e di vittoria in vittoria.

9 Ma voi siete una stirpe eletta, un regale sacerdozio, una gente santa, un popolo acquistato per Dio, affinché proclamiate le meraviglie di colui che vi ha chiamato dalle tenebre alla sua mirabile luce; 10 voi, che un tempo non eravate un popolo, ma ora siete il popolo di Dio; voi, che non avevate ottenuto misericordia, ma ora avete ottenuto misericordia.

I Pietro 2:9-10

Dal momento che tu sei di Dio sei un nuovo popolo, sei santo – cioè preso e messo da parte per un compito, non perdere tempo. Sei stato acquistato per proclamare le meraviglie di Dio, tutto ciò che il Regno di Dio vive – e viverlo. Voi, che un tempo non eravate un popolo, ma ora siete il popolo di Dio! Sei parte di un nuovo popolo, allora manifesta il Regno di Dio nella tua vita. Siamo il suo popolo e tutti noi abbiamo una missione ed una responsabilità, non davanti a gli uomini, ma davanti a Dio. Proprio perché ho qualcuno a cui rendere conto sto seguendo il suo protocollo. Come pastore ho un’autorità sopra di me, i miei pastori Ron ed Hope, come donna ho un’autorità spirituale sopra di me, mio marito. Dio non divide le famiglie, non puoi andare in una chiesa e tuo marito in un’altra, decidi. Se Dio ti manda, ti manda con tuo marito! Dio non divide, Dio unisce le famiglie. Se ci sono famiglie che fanno così vuol dire che devono imparare a seguire il protocollo. Il protocollo di Dio porta unità, non disaccordo.

Dio non guarda all’apparenza, Dio guarda al cuore, per questo molti cuori ora sono manifesti. Dio sta rialzando una generazione consacrata, che fa sul serio con lui, che non guarderà più le cose come le guarda il mondo, ma come le guarda Gesù Cristo. Gesù vedeva la donna dal flusso di sangue come una donna di fede, altri la guardavano come donna impura. Gesù ha guardato Pietro come un uomo che si era pentito di quello che aveva fatto, forse altri lo guardavano come colui che aveva rinnegato Gesù. Molti di noi guardano Giuda come il traditore, ma Gesù gli ha detto: “quello che devi fare, fallo presto” e gli ha permesso di farsi dare un bacio; nella cultura ebraica, dare un bacio a qualcuno voleva dire che quella persona è tua amica; questo è un amore potente. Io non sono Dio! Non giudicare. Molti pensano che Giuda sarà all’inferno, ma io non voglio avere sorprese della serie: “guarda chi c’è?” oppure, “guarda chi non c’è!”. Io voglio esserci in cielo, voglio che ci sia la mia famiglia e voglio che ci siano tutte le persone che Dio sta connettendo a noi, tutti coloro che Dio ha messo nel mio cammino. Non perdere tempo, vivi nei principi del Regno e quando il diavolo viene con le sue bugie, tu gli devi dire: “via da me nel nome di Gesù! Dio mi ha chiamato, Dio mi ha perdonato e Dio vuole fare cose grandi con me!”.

Noi vogliamo che nessuno vada all’inferno! Spirito Santo, come hai convinto i nostri cuori, continua a farlo!

Predicate la Parola di Dio, fate discepoli e riceverete la ricompensa direttamente da Dio.

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