PER CHI VUOLE ESSERE FELICE

Sara Giuliano

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Date

13 Marzo 2022

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13/03/2022 – Pastore Riccardo Bianchi

Il Regno di Dio non consiste in parole, ma in potenza. Dio non è un bugiardo, quindi se non vedo niente devo migliorare il ricevere.

La fede dunque viene dall’udire, e l’udire viene dalla parola di Dio.

Romani 10:17

L’udire è il comprendere. Quando ero piccolo, mia mamma mi dava la lista della spesa e quando arrivavo in bottega non mi ricordavo niente. Non fate come facevo io con mia mamma, con Dio. A volte succede che tu leggi la Parola, la ascolti, e quando arriva il momento di metterla in pratica c’è un vuoto.

La parola greca per “Dio”, in questo caso, è “Cristo”. Ascolta la Parola di Cristo.

Se hai mangiato ieri, oggi devi mangiare di nuovo. Se hai messo benzina la settimana scorsa, forse oggi dovrai rimetterla. La Parola va letta ed udita ogni giorno. Pensa al popolo di Israele mentre era nel deserto: Dio mandava loro la manna, e loro dovevano uscire (azione) e prenderlo, e dovevano farlo ogni giorno perché la manna non si conservava.

Cerca Dio ogni giorno, cerca versetti specifici per quella situazione, medita la Parola e dichiarala per la tua situazione. Questo genera fede e porta il cielo sulla terra. Il pasto di ieri non ti nutrirà per l’attività di oggi, così ogni giorno devi nutrirti con la Parola di Dio. La fede è l’unico elemento che ci porta a piacere a Dio. Dio è il remuneratore di coloro che lo cercano. Non è lo sforzo dell’uomo, ma la Parola stessa ti porta a meditare e stare alla presenza di Dio.

Attenzione a ciò che ascolti. Devi fare una scelta in questo tempo: o credi in Dio o credi a ciò che dice il mondo. Questo è il momento di tirare fuori una fede aggressiva.

Dopo aver raccontato la parabola del seminatore, Gesù disse loro: “con la stessa misura con cui misurate, sarà misurato a voi”. La paura viene dall’udire la parola del nemico, mentre la fede viene dall’udire la Parola di Cristo. Non ascoltare il nemico della tua anima, ascolta le parole di Gesù.

Questa parola è per chi vuole essere felice. Questo è il segreto per essere felice: dare sé stessi! A tutti piace ricevere buone notizie e Gesù ne ha date tante, ma ha dato anche delle direttive chiare e precise. Nel Regno di Dio le tue mani non devono essere rivolte solo verso il cielo, ma anche verso la terra: non aspettarti solo di ricevere, dai. Non risparmiare te stesso e sarai la persona più felice del mondo.

In ogni cosa vi ho mostrato che affaticandosi in questo modo ci conviene sostenere gli infermi e ricordarsi delle parole del Signore Gesù, il quale disse: “C’è maggior felicità nel dare che nel ricevere!”».

Atti 20:35

Ricordarsi delle parole del Signore Gesù: “c’è maggiore felicità nel dare che nel ricevere”. Potresti pensare: “ma io ho bisogno!”, ma se tu dai, Dio provvederà per te. L’uomo ha dei concetti conservativi, siamo mossi dalla limitazione, ma Dio è il Dio dell’impossibile. Nel Regno di Dio non dovresti avere la mentalità del “non posso”, ma del “posso”.

Non pensare ai limiti. Non pensare ai rincari, non pensare che sarà dura, non pensare che sarà un problema. Noi non siamo di questo mondo, siamo del Regno di Dio e nel Regno di Dio non dobbiamo risparmiare, dobbiamo investire! Non essere meravigliato, Gesù era avanti ed ha parlato di investimenti nella parabola dei talenti.

14 «Inoltre il regno dei cieli è simile a un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e affidò loro i suoi beni. 15 A uno diede cinque talenti, a un altro due e a un altro uno; a ciascuno secondo la sua capacità; e subito partì. 16 Ora colui che aveva ricevuto i cinque talenti, andò e trafficò con essi e ne guadagnò altri cinque. 17 Similmente anche quello dei due ne guadagnò altri due. 18 Ma colui che ne aveva ricevuto uno, andò, fece una buca in terra e nascose il denaro del suo signore. 19 Ora, dopo molto tempo, ritornò il signore di quei servi e fece i conti con loro. 20 E colui che aveva ricevuto i cinque talenti si fece avanti e ne presentò altri cinque, dicendo: “Signore, tu mi affidasti cinque talenti; ecco, con quelli ne ho guadagnati altri cinque”. 21 E il suo signore gli disse: “Bene, buono e fedele servo; tu sei stato fedele in poca cosa; io ti costituirò sopra molte cose; entra nella gioia del tuo signore”. 22 Poi venne anche colui che aveva ricevuto i due talenti e disse: “Signore, tu mi affidasti due talenti; ecco, con quelli ne ho guadagnati altri due”. 23 Il suo signore gli disse: “Bene, buono e fedele servo; tu sei stato fedele in poca cosa; io ti costituirò sopra molte cose; entra nella gioia del tuo signore”. 24 Infine venne anche colui che aveva ricevuto un solo talento e disse: “Signore, io sapevo bene che tu sei un uomo aspro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso; 25 perciò ho avuto paura e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra; ecco te lo restituisco”. 26 E il suo signore rispondendo, gli disse: “Malvagio e indolente servo, tu sapevi che io mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; 27 tu avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri e così, al mio ritorno, l’avrei riscosso con l’interesse.

Matteo 25:14-27

Nel Regno di Dio, tu hai una capacità: non c’è un limite, c’è una capacità. Noi non abbiamo tutti le stesse capacità, ma Dio ci dà in base alle nostre capacità. Ad uno dette 5 talenti, ad uno 2 e ad un altro 1. L’uomo che aveva 5 talenti ha trafficato (li ha investiti) e ne ha guadagnati altri 5. L’uomo che ne aveva 1, invece, ha avuto paura ed ha sotterrato il suo talento. Cosa stai facendo con ciò che Dio ti ha dato?

Affronta le situazioni della vita senza paura.

Le persone infelici sono persone che sempre cercano di ottenere qualcosa, ma non hanno capito che devono dare! Dai la decima, dai tutto te stesso a tua moglie o a tuo marito, dai tutto te stesso ai tuoi figli.

E il maggiore di voi sia vostro servo.

Matteo 23:11

Dai il tuo tempo a gli altri, aiuta le persone, mettiti a disposizione. Questa è una rivoluzione! Se ci sono i rincari, tu dai. Se sei solo, servi gli altri. Se hai bisogno, dai. Quando dai, Dio provvede per te.

Quando semini devi fare un’azione, devi prendere il seme e metterlo nel terreno. Quando semino, non so di preciso quando germoglierà, ma so che il seme deve morire e poi germoglia. Quando il seme muore ed inizia a germogliare tu non lo vedi. Forse non stai vedendo niente, non stai vedendo che il seme è morto, che si sta rompendo e che sta uscendo il germoglio, ma devi avere fede perché prima o poi questo germoglio spunterà dalla terra! Scuoti la tua vita e metti in pratica i principi di Dio nella tua vita! Con Dio, possiamo vincere ogni battaglia!

Dobbiamo fare il contrario di ciò che fa il mondo. Loro fanno la guerra? Noi preghiamo per la pace. C’è una giustizia di Dio e prima o poi qualcuno dovrà rendere conto di ciò che ha fatto.

Dobbiamo rivoluzionare la nostra mentalità: “ho riscosso lo stipendio, ma non ce la faccio ad arrivare alla fine del mese”. Limite. “È aumentata la benzina, non riesco ad andare a lavoro”. Limite. Oggi puoi abbattere ogni limite con Dio! Non essere condizionato pensando ai limiti di tempo. Le persone entrano nel Regno di Dio con delle limitazioni, ma ascoltando la Parola di Dio queste vengono abbattute.

Dio si avvicina dall’angolo opposto, con il principio dell’abbondanza! Nel Regno di Dio, coloro che hanno di più, sono quelli che danno di più.

Come in cielo, così in terra. Pensa a gli aerei da combattimento: vengono riforniti in aria. Così chi vive nel Regno di Dio, otterrai rifornimento senza bisogno di atterrare.

Molti cristiani sono sinceri nel voler piacere a Dio, ma stanno lottando con i principi della Parola di Dio. Ci sono dei principi che ci portano a fare delle cose. Hai dei talenti? Vanno trafficati.

Da’ a chi ti chiede, e non rifiutarti di dare a chi desidera qualcosa in prestito da te.

Matteo 5:42

Firmato: Gesù Cristo. Quanti pensano: “non posso sempre dargli lo spicciolino”. Metti in pratica i principi del Regno di Dio oggi.

E se uno vuol farti causa per toglierti la tunica, lasciagli anche il mantello.

Matteo 5:40

Ci sono dei principi della Parola di Dio che vanno uditi e messi in pratica.

46 Perché, se amate coloro che vi amano, che premio ne avrete? Non fanno altrettanto anche i pubblicani? 47 E se salutate soltanto i vostri fratelli, che fate di straordinario? Non fanno altrettanto anche i pubblicani? 48 Voi dunque siate perfetti, come è perfetto il Padre vostro, che è nei cieli».

Matteo 5:46-48

Gesù ha detto che i pagani possono fare un miglio, ma tu puoi farne due perché Dio è con te. Non avere la mentalità del ricevere e basta, smettila di essere vittima e di dire che hai sempre bisogno. Dai tutto per Dio perché ci sono persone che hanno bisogno del tuo abbraccio, della tua presenza, della tua preghiera. C’è bisogno di operai. Gesù ci ha detto di pregare per gli operai.

Se hai seminato da tanto e non vedi niente non mollare, quel seme sta per germogliare! Credi nel Regno di Dio.

Siamo persone con una fornitura illimitata. Quando sono andato a tempo pieno, mio padre non era d’accordo. Aveva ragione, nel suo modo di pensare, ma il Regno di Dio è pazzia finché non succede. Non ci è mai mancato il cibo anzi, spesso siamo noi a dare. Smetti di essere una spugna secca che assorbe, ma sii una fonte di acqua viva! Dio ti sta chiamando ad investire.

Colui che benedice chi lo maledice, sta facendo una parte di quel miglio con il sorriso. Gesù ha fatto il percorso verso la croce con il sorriso perché sapeva perché lo stava facendo.

Il seme che tu semini, farà la differenza per qualcuno.

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