PIANTATI PER UNO SCOPO

Sara Giuliano

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Date

6 Aprile 2025

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06/04/2025 – Pastore Mascia Bianchi

Gesù è venuto per rendere straordinarie persone ordinarie. Gesù è venuto per morire per noi non quando eravamo perfetti, ma mentre eravamo nelle tenebre, nel peccato. Gesù, tuttora, non guarda la tua condizione attuale, ma il motivo per cui tu sei in vita. Tu hai uno scopo. Tu sei stato predestinato prima della fondazione del mondo. Dio conosce il numero dei capelli che hai sulla testa! Dio è Dio! Dichiara: “io voglio entrare in quel destino”.

Il titolo della predicazione è: piantati per uno scopo.

Quando pianti qualcosa è perché deve nascere qualcosa, perché quel seme porti frutto. Gesù insegnò ai suoi discepoli un principio del Regno di Dio che è valido ancora oggi per noi. Se abbiamo accettato Gesù Cristo nella nostra vita, siamo cittadini del Regno di Dio e, come cittadini, dobbiamo agire come agisce il cielo. Come posso farlo se non conosco come agisce il cielo? L’uomo perisce per mancanza di conoscenza. L’unico modo per conoscere la volontà di Dio l’unico modo è per rivelazione della Parola di Dio. Molti, in questa nazione, si definiscono cristiani ma non sanno nemmeno cosa significa: essere seguaci di Cristo. Posso conoscere come muovermi, come parlare, come agire solo se leggi la Parola di Dio. Non spolverare la Bibbia che hai in uno scaffale di casa, leggila e cammina in accordo alla Sua Parola, per portare il Regno di Dio su questa terra!

Gesù ha insegnato qualcosa di forte ai suoi discepoli, un principio per manifestare il Regno di Dio su questa terra.

In verità, in verità vi dico: Se il granel di frumento caduto in terra non muore, rimane solo; ma se muore, produce molto frutto.

Giovanni 12:24

Facciamo parlare la Parola. Non puoi capire la Parola con la tua intelligenza, ma con la rivelazione. Dobbiamo essere umili, per chiedere rivelazione a Dio. Rivelare vuol dire togliere il velo che era su qualcosa che già c’era ma che tu non vedevi perché i tuoi occhi erano velati. Quando Dio ti rivela la Parola tu puoi conoscere Dio sempre meglio. Gesù non ha parlato di una religione ma di una relazione con Lui. Quando hai una relazione con Lui ti verrà naturale di andare in chiesa, di perdonare, di amare. Dio libera le persone, ma poi queste persone hanno bisogno di essere restaurate e l’unico modo per restaurare una persona è attraverso l’amore di Dio che deve uscire anche da noi. Una persona restaurata è una persona in grado di amare, perdonare e cambiare il proprio carattere. Per Dio il carattere è importante perché il dono ti può portare ad avere una posizione ma se non hai il giusto carattere la perderai. La cosa più bella per me è vedere una persona restaurata, una persona che sembrava non potesse più fare nulla ma invece riesce ad avere successo, anche grazie alla collaborazione del corpo di Cristo.

Un seme, per portare frutto, deve morire. Se il seme non muore rimarrà un seme, ma se muore porta frutto e si moltiplica. Gesù stava dicendo ai suoi discepoli che Lui era il seme che Dio aveva mandato e gli stava dicendo che, se non fosse morto, non sarebbe stato in grado di riprodursi. Gesù doveva morire e tornare al Padre per poter mandare lo Spirito Santo. Gesù era il seme di Dio per riprodurre il Regno di Dio su questa terra. Gesù disse che sarebbe venuto uno simile a noi, il Parakletos, il consolatore, l’avvocato; il suo nome è Spirito Santo.

Il vero credente è stato potenziato dallo Spirito Santo, per realizzare lo scopo di Dio per la nostra vita. Perché lo Spirito Santo possa muoversi in noi, dobbiamo morire a noi stessi. Gesù stesso è dovuto morire per portare frutto. Gesù è la testa, ma ha bisogno di un corpo per muoversi. Lo Spirito Santo ha bisogno che noi moriamo a noi stessi per potersi muovere in noi: dobbiamo morire al peccato, ai nostri desideri, all’orgoglio. Dobbiamo essere umili per chiedere a Dio di aiutarci ad essere conformi alla Sua volontà, dobbiamo avere il coraggio di chiedere a Dio di cambiarci.

Lo Spirito Santo vuole muoversi attraverso di te – non perché sei bravo, ma perché sei figlio. Il tuo scopo su questa terra è di proclamare il vangelo con il potere e la potenza dello Spirito Santo. Ovunque vada mi aspetto miracoli, mi aspetto che l’amore di Dio spazza via ogni odio e porta gioia, pace ed amore. Il vangelo è la potenza di Dio per la salvezza di ogni persona. Gesù ha detto ai discepoli che avrebbero ricevuto potenza dall’alto ed è così che noi dobbiamo proclamare il vangelo, con potenza! Segni, miracoli e prodigi devono accompagnarvi – non ne abbiate paura.

Le persone capiranno che Dio è in te quando ti muovi con segni, miracoli e prodigi. Non puoi parlare del vangelo alle persone se la tua vita è sempre un disastro, le persone potrebbero pensare che stanno meglio loro! La mia famiglia non era cristiana, i miei genitori erano atei, ma quando il potere di Dio è entrato nella nostra casa io ho avuto un miracolo fisico, mia mamma è stata liberata da una possessione demoniaca ed i nostri cuori sono stati restaurati!

E questo evangelo del regno sarà predicato in tutto il mondo in testimonianza a tutte le genti, e allora verrà la fine.

Matteo 24:14

Non dobbiamo essere super spirituali per capirlo, anche chi non è credente si sta chiedendo cosa sta succedendo nel mondo. Gesù sta per tornare. Il vangelo del Regno viene predicato in tutto il mondo, in tutto il mondo persone lasciano la religione per servire Cristo. Ovunque tu sei – a scuola se sei uno studente, nell’ospedale se sei un medico, ecc. – puoi fare la differenza. Non tutti sono chiamati ad essere pastori, tu sei chiamato a fare la differenza dove sei.

Tu hai una missione. Abbiamo un comandamento: di predicare a tutti quanti dimostrando il potere di Dio. L’apostolo Paolo ha detto che il vangelo non consiste in parole, ma in potenza. Non aspettate di portare le persone in chiesa, abbiate aspettativa che ovunque sei il Regno di Dio può manifestarsi con potenza. Magari sei in palestra e qualcuno si sta aprendo con te. Dio fa i miracoli, ma tu devi agire con aspettativa.

19 Andate dunque, e fate discepoli di tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, 20 insegnando loro di osservare tutte le cose che io vi ho comandato. Or ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine dell’età presente. Amen.

Matteo 28:19-20

Molti conoscono questo verso, ma un conto è avere una conoscenza intellettuale, un altro è avere la rivelazione di questo verso. La rivelazione ti rende responsabile di ciò che ti è stato rivelato. Lo Spirito Santo è la nostra risorsa, il nostro motivatore, colui che mantiene alta la nostra fede.

Quando comprendi questo, hai una relazione con Dio e sei in comunione con lo Spirito Santo, non hai bisogno del Pastore che ti dica: “hai evangelizzato oggi?” oppure, quando qualcuno accetta Gesù nella sua vita, non hai bisogno che il Pastore ti dica: “hai chiamato quella persona?”. Quando sei in comunione con lo Spirito Santo sei un collaboratore di Dio e dei Pastori, non vai in chiesa sempre stanco e per ricevere, ma anche per dare, sei un fiume di acqua viva, sei un albero che porta molto frutto.

Il nostro scopo è portare il vangelo con potenza, fare discepoli, istruirle ed equipaggiarle. Il Pastore non può fare tutto, ma i discepoli sì. Siamo un corpo e dove non arriva la mano arriva il piede, dove non arriva il cuore c’è il fegato. La chiesa deve collaborare, è importante, perché la chiesa è il corpo di Cristo. Siamo tutti diversi, ma siamo una famiglia. Non siamo perfetti, per questo abbiamo bisogno di Gesù. Siamo un corpo che ha bisogno del capo, lo Spirito Santo. La chiesa deve collaborare con lo Spirito Santo per portare il Regno di Dio su questa terra, la chiesa deve collaborare con Dio per portare espansione. Tutto questo non deve essere un obbligo, ma un desiderio, deve venire dalla passione. Per essere in prima linea devi avere le spalle coperte! Un soldato ferito non viene mandato alla guerra, un giocatore di calcio che si è infortunato viene messo in panchina – non per punirlo, ma per proteggerlo. Quando Dio ti mette in panchina è perché vede il tuo potenziale, per proteggerti, non per squalificarti. Dio ti mette in panchina per essere curato, amato e restaurato perché non può sprecare il tuo potenziale! Il tuo infortunio può essere uno scivolone sul carattere, un peccato, o qualsiasi cosa, ma il corpo serve per amarti, curarti, incoraggiarti ed equipaggiarti. Pietro è caduto, ma poi è tornato nel corpo per essere curato. Ci saranno stati momenti anche di tensione, ma Pietro si è fatto curare, con umiltà e quando è guarito è stato rimesso in campo, rialzato dal potere dello Spirito Santo.

Noi siamo infatti collaboratori di Dio; voi siete il campo di Dio, l’edificio di Dio.

1 Corinzi 3:9

Noi siamo collaboratori di Dio: Dio si aspetta che tu collabori con lui per l’avanzamento del Suo Regno.

Come Dio abbia unto di Spirito Santo e di potenza Gesù di Nazaret, il quale andò attorno facendo del bene e sanando tutti coloro che erano oppressi dal diavolo, perché Dio era con lui.

Atti 10:38

Questa è la testimonianza che i discepoli stavano rendendo di Gesù, che era stato unto con lo Spirito Santo. Anche noi siamo stati unti con lo Spirito Santo e, come Gesù, possiamo andare attorno a fare del bene. Che significa? Guarire i malati, liberare gli oppressi, ma non solo, dovunque andava portava pace, ristabiliva i cuori, faceva capire che non ci doveva essere il giudizio. Non puoi pregare per le persone e poi essere una persona terribile. Per la cronaca, i miracoli li fa Dio! È il tuo carattere che rende testimonianza, il tuo carattere deve portare il frutto dello Spiriti: pace, gioia, amore, autocontrollo. Se spremi un limone viene fuori il succo di limone. Quando vieni strizzato viene fuori ciò che è dentro di te. Se ultimamente ti hanno strizzato e invece che il frutto dello Spirito viene fuori un frutto amaro (odio, maldicenza, ira), umiliati davanti al trono di Dio e dì a Dio: “Signore aiutami, perché così non va”.

Tutti siamo stati scelti! Dio vuole ungere tutti, ma la differenza la farà la tua ubbidienza.

Se vedi che Dio sta lavorando nella tua vita, non restare incollato nel posto in cui tu dovevi prendere forza. Non rimanere in panchina per sempre, rialzati ed inizia a servire. Resta sempre connesso con persone che conoscono lo Spirito Santo – non in parole, ma in potenza. Quando una persona è ripiena di Spirito Santo, viene fuori il frutto dello Spirito Santo. Quando conosci le profondità dello Spirito Santo, conosci la sua forza nella tua vita. Nessuno può aiutarti nelle avversità della vita se non la forza e la potenza dello Spirito Santo.

C’è uno scopo di Dio per ognuno di noi, ed è importante che rimaniamo allineati a questo piano. Non siamo creati per soffrire, siamo stati creati per essere felici, per prosperare, per camminare in salute, nella gioia, nella pace. Siamo stati creati per avere il favore di Dio e portare frutto, per moltiplicarci.

Dio vuole lavorare attraverso ognuno di noi.

Ora noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito che viene da Dio, affinché conosciamo le cose che ci sono state donate da Dio.

1 Corinzi 2:12

Per questo vi dico che non siamo stati creati per essere infelici! Abbiamo lo Spirito di Dio per conoscere le cose che ci sono state donate da Dio: pace, gioia, prosperità, favore. Dio ha messo il Suo Santo Spirito dentro di noi per farci conoscere chi realmente siamo, la nuova prospettiva per la nostra vita quando siamo nati di nuovo in Cristo. Se nella tua famiglia c’era sempre povertà e odio, Dio ti dice che sei destinato a prosperare, a vincere, a camminare in salute, ad essere amato e ad amare. Questo è il tuo destino! Quando sai lo scopo per cui sei stato piantato, vuoi morire al tuo ego, al tuo carattere, a tutto ciò che è un ostacolo al Regno di Dio e portare quel profumo, quel frutto per l’avanzamento del Regno di Dio.

Nessuno è un “incidente di percorso”. Nessuno. Vi porto la mia storia. Era il 1972. Mia madre rimase incinta. Non erano credenti ed i genitori volevano un aborto e sicuramente sono state dette parole contro di me che ero nel grembo, eppure io ero stata piantata per uno scopo. Per il mondo ero un incidente di percorso, ma questo incidente di percorso è qui davanti a voi perché per Dio ero un potenziale per predicare il vangelo in tutto il mondo. Se hai questo sentimento in te, se ti senti un incidente di percorso, sappi che non è così, perché Dio ti ha piantato per uno scopo!

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