SERIE. LA PORTA DELL’INCARICO (2) – INGAGGIA LA BATTAGLIA

Sara Giuliano

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11 Febbraio 2024

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11/02/2024 – Pastore Riccardo Bianchi

Il tuo ruolo nella chiesa è importantissimo, perché senza di te la chiesa non andrebbe avanti. Ci sono persone che sono piccole formiche, ma sono instancabili e sono un esempio per tutti. Dio ci chiama ad essere operai che lavorano intensamente.

Per entrare nel nostro incarico dobbiamo passare dalla porta della conoscenza. Abbiamo un incarico ed è importante che tu sia consapevole di chi sei in Cristo e di ciò che Dio ti ha chiamato a fare. Purtroppo, per raggiungere ciò che dobbiamo fare, ci sono delle difficoltà. per questo, Dio ha pensato bene di lasciarci una testimonianza scritta per incoraggiarci per vedere un futuro glorioso in Cristo Gesù. Tutto ciò che è intorno a te è temporaneo. Devi avere la giusta posizione ed in questo ti aiuterà lo Spirito Santo.

Ingaggia la battaglia.

La parola ingaggia significa obbligare con pegno, impegnarsi, obbligarsi, iniziare decisamente un combattimento. Dichiara: “io sono deciso nel combattimento”. I combattimenti ci sono, ma dobbiamo farci forza in questo tempo perché la gloria di Dio è con noi.

Ci sono fasi in cui sembra che niente si muova, fasi in cui sembra che niente ti porti verso la giusta direzione, ma sono momenti che tutti noi dobbiamo passare. La Scrittura ci viene in aiuto in questo. Ingaggiare significa anche impegnarsi, iniziare decisamente, impegnandosi con l’avversario. La scrittura dice che l’avversario va attorno come un leone – non è un leone, si muove come un leone; il leone della tribù di Giuda è Gesù Cristo, con tutta la sua autorità e tutta la sua determinazione nel venire in nostro aiuto! Il nostro avversario cerca di divorare le persone. Non è bello essere divorati; non lo permettere.

Il senso di condanna a volte ci fa sentire non appropriati per le cose del Regno di Dio. La verità è che se lasci l’aratro non sei adatto al Regno di Dio, non se pecchi e poi ti ravvedi. Non c’è nessuna condanna. Gesù non condannò Pietro per l’averlo rinnegato, non lo ha criticato, non l’ha annientato. Il nostro Signore è pieno di grazia e misericordia. Quante volte hai peccato? Ho peccato tante volte, ma ho trovato sempre grazia e misericordia negli occhi del Padre. La grazia di Dio ci aiuta a rinunciare ad ogni empietà e ci porta al trono della Sua presenza ed è lì che siamo ristorati, fortificati, edificati e completati per svolgere il nostro incarico. C’è un posto da cui dobbiamo passare: il perdono di Dio. Gesù non ha giudicato Pietro, lo ha semplicemente perdonato, come ha perdonato ognuno di noi. Ma non si è fermato lì: lo ha trasformato, da Simone in Pietro, in uno dei più efficaci apostoli della prima chiesa. Pietro.

38 Allora Pietro disse loro: «Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo per il perdono dei peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito Santo. 39 Poiché la promessa è per voi e per i vostri figli e per tutti coloro che sono lontani, per quanti il Signore Dio nostro ne chiamerà». 40 E con molte altre parole li scongiurava e li esortava, dicendo: «Salvatevi da questa perversa generazione». 41 Quelli dunque che ricevettero la sua parola lietamente furono battezzati; in quel giorno furono aggiunte circa tremila persone.

Atti 2:38-41

Pietro sta dicendo alle persone: ravvedetevi, perché io sono passato da quella porta. Pietro, che si è sentito squalificato. Gesù lo ha cercato, lo ha riqualificato, e Pietro è stato fortificato e rinfrescato dalla Sua Presenza; questo è il lavoro dello Spirito Santo.

Ragazzi ravvedetevi, perché c’è il perdono dei peccati. Dopo essere stato riempito di Spirito Santo, Pietro è stato trasformato ed ha iniziato a predicare qualcosa di forte. Le persone si sono accorte della trasformazione di Pietro.

Questo è per tutti, anche per quelli che sono lontani. Non importa quanto sei lontano, ma quello che vuoi fare: se ti penti e ti ravvedi, questo ti porterà a sperimentare la grazia di Dio.

Pietro dice: salvatevi da questa perversa generazione. Pietro pensava che fossero perversi nella sua generazione. Oggi allora cosa penserebbe? Oggi c’è una grande perversione, ma Dio vuole riscattare questa generazione, quindi non importa quanto sia grande questo allontanamento e questo peccato, ciò che importa è che tu apra il tuo cuore a Gesù e Lui ti renderà idoneo ad essere un figlio di Dio ed a ricevere l’eredità dei figli di Dio. Per la potenza dello Spirito Santo i cuori vengono restaurati e cambiati.

Quei giorni erano giorni di festa, era pentecoste. Non tutti hanno ricevuto la Parola di Dio, ma molti sì ed in quello stesso giorno molti si sono battezzati. In quel giorno furono aggiunte più di 3mila persone. Ricordiamo che Gesù aveva 500 persone, ma nell’alto solaio erano solo 120 – 120 con le donne, che erano lì. Anche Maria madre di Gesù era lì perché aveva bisogno del riempimento dello Spirito Santo, come tutti gli altri. Anche lei aveva bisogno del piano di salvezza di Gesù Cristo.

C’è una battaglia quando si va ad un altro livello. Dio ti dà delle parole vere, di conquista; è il proposito dell’incarico che Dio ha dato alla sua chiesa, ma quando vai verso quella direzione ci sono delle battaglie, perché il nemico cercherà di fermarti, come ha cercato di fermare Pietro. Non tutti entreranno in un nuovo livello, perché non tutti sono disposti ad ubbidire. L’ubbidienza è richiesta, significa essere disposti a fare la volontà di Dio. Ci sono persone che sono così piene di sé, che pensano di avere un piano migliore, come Pietro. Era orgoglioso, ma Dio lo ha trasformato. Hai bisogno di dire il tuo sì ed essere disposto a farti guidare dallo Spirito Santo.

Ci sono persone che vogliono farsi la propria giustizia e pensano di essere migliori degli altri, come Pietro. Gesù ha visto che Pietro aveva un buon cuore ed aveva bisogno di diventare insegnabile. Pietro ha sperimentato la grazia di Dio e si è pentito. Vediamo che nella Parola è scritto che Pietro pianse amaramente. Non pianse e basta, pianse amaramente. Dio sa dove ti può portare, ma hai bisogno di sostegno in tutto questo.

Per prima cosa, Dio fece nascere la speranza in Pietro. Dio sapeva che sarebbe accaduto ciò che sarebbe accaduto, ma Gesù aveva strutturato Pietro nei giusti pensieri.

18 Ed io altresì ti dico, che tu sei Pietro, e sopra questa roccia io edificherò la mia chiesa e le porte dell’inferno non la potranno vincere. 19 Ed io ti darò le chiavi del regno dei cieli; tutto ciò che avrai legato sulla terra, sarà legato nei cieli, e tutto ciò che avrai sciolto sulla terra sarà sciolto nei cieli».

Matteo 16:18-19

La chiesa è importante e deve essere unita, forte e coesa, con un solo scopo.

Perché dice e le porte dell’inferno non la potranno vincere? Perché ci sarà un attacco alle porte, che devono restare chiuse. L’inferno vuole entrare e portare il suo metodo – condanna, giudizio, mancanza d’amore, peccato, lussuria, ecc. Il nemico vorrebbe fare questo, ma Dio ci dice che se siamo nella giusta posizione, siamo chiamati a vincere.

Gesù stava seminando nella vita di Pietro.

Cosa fanno le chiavi? Aprono le porte. Hai le chiavi, hai il potenziale, ma hai bisogno di discernere ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, ciò che ti fa bene ed è salutare per te da quello che non lo è. Hai bisogno di sciogliere e legare.

Gesù, poi, lo avvertì del nemico.

31 Il Signore disse ancora: «Simone, Simone, ecco, Satana ha chiesto di vagliarvi come si vaglia il grano. 32 Ma io ho pregato per te, affinché la tua fede non venga meno; e tu, quando sarai ritornato, conferma i tuoi fratelli».

Luca 22:31-32

Gesù lo ha portato da essere Simone (canna sbattuta al vento) a Pietro (stabile). Per quanto tu possa essere instabile, Dio sta facendo un lavoro nella tua vita affinché tu possa essere stabile. Se ti senti sotto condanna, se senti la pressione, il desiderio di mollare, ricordati che le porte dell’Ades non ti potranno vincere! C’è una grande unzione sulla chiesa ed il nemico sta cercando di fermare tutto questo. Tu, però, stai tranquillo e stai nella giusta posizione.

Gesù ha promesso di diventare un intercessore e pregare per lui. Pietro aveva bisogno di uno che sapesse pregare, non di uno che ancora doveva imparare a pregare. Gesù quando pregava sapeva quello che diceva ed aveva la sua risposta. Aveva visto un potenziale in Pietro, che è diventato un potenziale, un sostenitore, una colonna per la chiesa. Tu puoi crescere al punto di essere un sostegno, una colonna. Tu sei chiamato ad essere un sostegno, una colonna. Dio ti ha chiamato perché qualcuno ha bisogno di te; rispondi alla sua chiamata.

Perché la tua fede viene meno? Perché c’è un attacco, perché ci sono cose che fanno confondere, perché quello si è raffreddato. Non guardare a quelli che si raffreddano, guarda a quelli che si infuocano e stai con loro! Le persone si raffredderanno – non ne ho mai viste così tante come adesso. Ci sono persone con cui hai mangiato e dopo un po’ di tempo sembra che non ti conoscano più e ti rinnegano; anche Gesù ha passato questa sofferenza, e lui è il sostenitore che ti consola e non ti lascerà mai solo. So che è difficile, ma questa è una parola forte che lo Spirito Santo sta rilasciando sulla chiesa.

Dio alla fine diede un incarico a Pietro. Lo incoraggiava e lo preparava. Penso che Pietro non abbia capito niente di ciò che Gesù gli stava dicendo in quel momento, ma poi lo ha capito, dopo aver rinnegato Gesù tre volte. Ha avuto bisogno dell’unzione per predicare con forza e autorità davanti anche a coloro che qualche giorno prima volevano ucciderlo. Sì, perché se lui diceva di conoscere Gesù, i soldati avrebbero messo un’altra croce.

2 Samuele 11 è uno dei punti più tristi dell’antico testamento. Davide, che rappresentava la freschezza e l’orgoglio di Israele, cade. Era uno dei più grandi sostenitori della fede, aveva fatto cose grandi per il regno di Dio, ma qui cade nel peccato. Questi errori vengono sanzionati – il peccato ha delle conseguenze –, ma Dio ti perdona sempre. Se hai ucciso una persona, Dio ti perdona ma umanamente dovrai subire un processo.

Davide è stato perdonato per quello che ha fatto. Dio ricompensa la fede, ma la disubbidienza ha in sé la punizione. Pietro e Davide potevano sentirsi squalificati per sempre, ma non è stato così. C’è speranza in Cristo Gesù, non c’è nessuna condanna per coloro che credono in Cristo Gesù. Nella famiglia di Davide un bambino è morto, un figlio ha violentato una sorella, un figlio ha ucciso i suoi fratelli; una tragedia. Ora siamo nel nuovo patto, siamo sotto la grazia ed il sangue di Gesù copre i misfatti per le generazioni future; prega che i tuoi errori non ricadano sui tuoi figli. Permetti che il sangue di Gesù paghi per la tua generazione affinché la benedizione scorra.

Davide aveva la capacità di pentirsi. Non essere orgoglioso, perché l’orgoglio acceca le persone; hai bisogno di essere umile e di ricevere la rivelazione della Parola di Dio. Saulo pensava di essere nel giusto ad uccidere i cristiani ed ha dovuto avere un impatto forte con Gesù per arrendersi completamente e dire: “Signore, cosa vuoi che io faccia?”. La capacità di pentirti è dentro di te, ma devi avere l’umiltà di farlo. Molti non ce l’hanno, per questo poi si raffreddano e si allontanano. Cerca la fonte della vita, cerca Cristo Gesù.

Stiamo parlando di porte che si aprono e porte che si chiudono. Nella vita ci sono delle stagioni. Paolo ha parlato delle stagioni della sua vita – ne ho riconosciuti 14. Ogni volta che andiamo ad un nuovo livello c’è una battaglia da combattere, ma con la potenza del vangelo tu puoi affrontare ogni sfida.

1. Afflizione

A Timoteo, Paolo dice: sii partecipe delle afflizioni del vangelo secondo la potenza di Dio.

Soffri anche tu con me per l’evangelo, sostenuto dalla potenza di Dio.

2 Timoteo 1:8b

2. Solitudine

Ci sono stagioni di solitudine e non è bello. Non è bello essere pastore e non sapere su cui puoi contare. Ci sono persone che oggi ci sono e domani non si sa, ci sono persone che sembravano così forti, con cui pensavi di fare grandi cose e poi sembrava che non ci conoscessero neanche. Paolo dice a Timoteo, suo figlio spirituale, che avrebbe voluto stare con lui. Timoteo era solo, era giovane e discriminato per la sua giovane età e doveva guidare una grande chiesa. Paolo lo incoraggia.

Ripensando alle tue lacrime, desidero vivamente di vederti per essere ripieno di gioia.

2 Timoteo 1:4

3. Guerra

3 Tu dunque sopporta sofferenze, come un buon soldato di Gesù Cristo. 4 Nessuno che presta servizio come soldato s’immischia nelle faccende della vita, se vuol piacere a colui che lo ha arruolato.

2 Timoteo 2:3-4

C’è solitudine, c’è una stagione di guerra. Paolo parla di questo, parla di sopportare questa stagione come un soldato. Se sei ferito, cerca la guarigione perché un soldato ferito non può andare in guerra. Se non sei guarito, non sposarti. La guarigione interiore è una cosa seria, perché tutto ciò che non è guarito tu lo replicherai nel tuo matrimonio e nella tua famiglia. Fai sì che lo Spirito Santo possa portare guarigione nella tua vita in modo da replicare la benedizione che è su di te.

Non mischiarti con le cose del mondo, ma vivi il Regno di Dio. Abbi un buon combattimento, sopporta.

Se perseveriamo, regneremo pure con lui; se lo rinneghiamo, egli pure ci rinnegherà.

2 Timoteo 2:12

Se soffriamo con Lui, anche con lui regneremo. C’è una sofferenza, ma poi regnerai su quella cosa lì, sarà sotto i tuoi piedi. Quando Gesù Cristo parla, tutti stanno in silenzio. Quando tu amministri la liberazione su qualcuno che è posseduto, c’è silenzio.

4. Ignoranza

Studiati di presentare te stesso approvato davanti a Dio, operaio che non ha da vergognarsi, che esponga rettamente la parola della verità.

2 Timoteo 2:15

Stai sulla Parola, studia, pensa, leggi, fatti guidare, cerca la presenza dello Spirito Santo. Vinci la mancanza di conoscenza per farti trovare approvato. L’informazione porta trasformazione, porta un cambiamento. Paolo dice a Timoteo di studiare per farsi trovare approvato, affinché il suo progresso sia evidente a tutti.

Un operaio lavorare ed a fine giornata deve rendere conto di ciò che ha fatto. Ci sono 8 ore per lavorare, ma a volte non bastano. Abbiamo bisogno di intercedere gli uni per gli altri; se hai nel cuore di pregare per qualcuno, fallo. Se non fosse stato per la preghiera di Abramo, Lot sarebbe morto. Abramo ha fatto un combattimento forte nell’intercessione per Lot, non si è fermato, ha insistito.

5. Desideri carnali

Or fuggi le passioni giovanili, ma persegui la giustizia, la fede, l’amore e la pace con quelli che con cuore puro invocano il Signore.

2 Timoteo 2:22

Sempre a Timoteo, Pietro dice di fuggire le tentazioni giovanili. Come fare? Chiedi aiuto. Fuggi. Che significa? Significa scappare! Non stare con le persone o nei posti che ti portano alla tentazione. Se non è il tuo ambiente, vieni via. Stai attaccato al corpo quando ci sono momenti di difficoltà, non ti allontanare. Non cedere al peccato, perché il peccato porta confusione, incertezza, ti fa sentire sotto condanna e ti porta ad accusare tutti coloro che ti stanno intorno. Il peccato ti fa sentire scontento e squalificato, quando invece Dio ti dice che ti ha qualificato.

6. Contese

7. Persecuzione

Tu sai quali persecuzioni ho sostenuto, ma il Signore mi ha liberato da tutte.

2 Timoteo 3:11b

Paolo dice di essere stato liberato da tutte le persecuzioni.

8. Essere messi alla prova

Ma tu sii vigilante in ogni cosa, sopporta le sofferenze, fai l’opera di evangelista e adempi interamente il tuo ministero.

2 Timoteo 4:5

Lavora sul tuo ministero, sopporta le afflizioni. Le prove ci sono, ma se stai nella giusta posizione, le vincerai; è una stagione, passerà.

9. Slealtà

Perché Dema mi ha lasciato, avendo amato il mondo presente, e se n’è andato a Tessalonica; Crescente è andato in Galazia e Tito in Dalmazia.

2 Timoteo 4:10

Paolo credeva in Dema, ma lo ha abbandonato. Ti sei sentito abbandonato? Fatti animo, non sei solo. Ci sono momenti in cui pensi di avere degli amici, ma ti senti abbandonato. Nessuno vorrebbe essere abbandonato, perché vorremo sempre essere tutti insieme e gioire insieme, ma tutti abbiamo dei Dema che un giorno ci lasciano. Ci sono persone che amano peccare. Non tutto ciò che scegli porta benedizione, se non scegli in accordo alla Parola ci saranno conseguenze. Abbi fiducia della Parola di Dio ed ascolta ciò che ha da dire sul tuo caso.

10. Ingiustizia

Alessandro, il ramaio, mi ha fatto molto male; gli renda il Signore secondo le sue opere.

2 Timoteo 4:14

Paolo sta aprendo il cuore, sta parlando di una situazione che stava vivendo. Ci sono pastori che temono di parlare perché ciò che dicono potrebbe essere usato contro di loro; è successo. Ci sono persone che ci hanno ferito, per questo dobbiamo imparare a perdonare, come Gesù ha perdonato Pietro. Gesù aveva preparato Pietro, gli stava dicendo di iniziare a pensare al suo futuro, ma nel suo percorso per il futuro, Pietro è passato dal rinnegare Gesù – incredibile! Però Gesù lo ha richiamato e riqualificato e poi Pietro ha potuto dire a gli altri di pentirsi perché avrebbero sperimentato il perdono. Ha potuto dirlo perché lui stesso aveva sperimentato il perdono di Dio. Condividi la tua testimonianza.

Non farti giustizia, ma lascia spazio alla giustizia di Dio, perché non tarderà.

11. Isolamento

Nella mia prima difesa nessuno è stato al mio fianco, ma mi hanno tutti abbandonato; questo non venga loro imputato.

2 Timoteo 4:16

Quanti vogliono servire Dio? Ci saranno momenti in cui sarai solo. Guardate però l’attitudine di Paolo, che aveva capito la grazia di Dio: ha detto questo non venga loro imputato.

Andiamo a vedere qualcosa di forte.

Abbiamo visto stagioni di afflizione, abbandono, isolamento. Ci sono delle stagioni in cui passiamo delle situazioni che non comprendiamo. Vedi progresso intorno ma non nella tua vita. Il nemico soffia sulla tua vita, ma tu che farai? Se la tua casa è fondata sulla roccia, su Cristo Gesù, non sarai smosso.

Paolo elenca delle stagioni buone, ed una di queste è:

12. Intervento sovrannaturale

Il Signore però mi è stato vicino e mi ha fortificato, affinché per mio mezzo la predicazione fosse portata a compimento e tutti i gentili l’udissero.

2 Timoteo 4:17a

Vorremo che le persone fossero con noi, ma la Scrittura ci dice che se anche tutti ci abbandonassero, Dio non ci abbandonerà mai. Paolo era solo, ma Dio lo ha fortificato. Parla in lingue, questo ti renderà forte e stabile. Gli altri mi hanno abbandonato, ma ho visto che le persone ricevevano grazia tramite la mia predicazione.

L’intervento sovrannaturale di Dio è sopra di te, anche quando sembra che non arrivi, arriva!

13. Liberazione

Ed io sono stato liberato dalle fauci del leone. Il Signore mi libererà ancora da ogni opera malvagia e mi salverà fino a portarmi nel suo regno celeste. A lui sia la gloria nei secoli dei secoli. Amen.

2 Timoteo 4:17b-18

Ci sono stagioni di liberazione. Il tuo nemico può essere abbattuto facilmente, quando interviene il leone della tribù di Giuda, il Re dei re. Permetti al sangue di Gesù di parlare su chi tu sei, figlio scelto per grandi cose. Dio sarà con te e non ti abbandonerà.

Ingaggia il buon combattimento, perché sei chiamato a vivere grandi cose. Dio ti libererà ancora, ti darà grazia ancora, ti ungerà ancora per compiere lo scopo della tua vita, fino alla fine.

Chi è colui che li condannerà? Cristo è colui che è morto, e inoltre è anche risuscitato; egli è alla destra di Dio, ed anche intercede per noi.

Romani 8:34

Non avere gelosia, perché Gesù ha pregato per Pietro e anche per te. Sei destinato alla vittoria.

14. Resilienza

Resilienza, è la capacità di un individuo di superare un evento traumatico. Dio ti dà questa capacità, perché colui che è in te è più forte di colui che è nel mondo. Capacità di un materiale di assorbire un urto senza avere conseguenze. Dio ci ha dato resistenza, ci ha dato la capacità di vincere.

Ora il mio Dio supplirà ad ogni vostro bisogno secondo le sue ricchezze in gloria, in Cristo Gesù.

Filippesi 4:19

Ingaggia il tuo combattimento, loda Dio, parla in lingue, non farti schiacciare perché come Paolo è stato liberato dalle fauci del leone, Dio libererà te, perché Dio ha in mente di fare grandi cose con te.

Paolo aveva sofferto per il Regno e l’evangelo, ma sapeva che Dio avrebbe supplito ad ogni suo bisogno, secondo le sue ricchezze in gloria, in Cristo Gesù.

Rilascia, entra nella dimensione profonda dello Spirito. Dio vede qualcosa di grande in te! Il nemico sta cercando di rallentarti cercando di farti credere le cose sbagliate, ma la grazia salvifica di Dio ci restaura completamente. Alleluia!

Non lasciare mail il tuo appuntamento giornaliero con la preghiera, perché la preghiera fa la differenza. Non lasciare l’ubbidienza, perché l’ubbidienza vale più del sacrificio. Gesù, che è l’autore e compitore della nostra fede, fu ubbidiente fino alla morte, alla morte di croce. Vogliamo vivere nell’ubbidienza che porta restaurazione nella nostra vita.

Che tutti i cuori che cercano Dio possano essere incontrati come Cornelio ha incontrato Pietro.

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