SERIE. TASK FORCE (2) – LA PAROLA

Sara Giuliano

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Date

5 Giugno 2022

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05/06/2022 – Pastore Riccardo Bianchi

Quando Dio ha pensato di equipaggiare la sua chiesa, ha creato una task force.

Tu sei cittadino del Regno ed hai dei diritti legali; c’è successo o insuccesso se conosci o meno i principi di Dio. Quando vai in tribunale, potresti anche essere condannato per qualcosa che non hai fatto, se non conosci i tuoi diritti.

Gesù ci ha liberato. Nel Regno di Dio possiamo vivere liberamente perché Lui ci ha liberato da tutto ciò che ci poteva distruggere, ci ha liberato dalla morte eterna. Dio ha equipaggiato la sua chiesa.

Credete che stiamo andando verso un nuovo livello di preghiera?!

Quando Dio ha comandato alla luce di venire sulla terra, le tenebre non hanno potuto opporsi e la luce fu. Sii luce.

Come cittadini del Regno di Dio abbiamo dei diritti legali. La costituzione del nostro Regno è la Parola di Dio. Tanto più la conosci, tanto più cammini in libertà. Gesù ha detto: conoscerete la verità e la verità vi renderà liberi. Se non lo fai, camminerai ai margini. Se cammini nella verità, sarai libero.

Dio, nella sua task force, ha equipaggiato la chiesa con qualcosa di forte.

42 Così potrò rispondere a colui che mi oltraggia, perché confido nella tua parola. 43 Non togliere completamente dalla mia bocca la parola della verità, perché io spero nei tuoi decreti. 44 Così osserverò la tua legge del continuo, per sempre. 45 Camminerò nella libertà perché ricerco i tuoi comandamenti.

Giovanni 1:14

La Parola si è fatta carne e questa Parola è nella persona di Gesù Cristo. Gesù non ha predicato il suo vangelo, ma ciò che Dio gli aveva detto di dire. Gesù non è venuto a ribellarsi, ma a compiere la volontà di Dio. Ci ha insegnato una cosa forte: “sia fatta la tua volontà, non la mia”, ci ha insegnato l’ubbidienza fino alla morte e alla morte di croce. Noi non dobbiamo più morire per ottenere qualche cosa, dobbiamo morire a noi stessi ed essere consacrati alla Sua volontà.

Gesù ci ha dato la Parola.

42 Così potrò rispondere a colui che mi oltraggia, perché confido nella tua parola. 43 Non togliere completamente dalla mia bocca la parola della verità, perché io spero nei tuoi decreti. 44 Così osserverò la tua legge del continuo, per sempre. 45 Camminerò nella libertà, perché ricerco i tuoi comandamenti.

Salmo 119:42-45

Tramite il sangue di Gesù siamo stati purificati da ogni peccato ed abbiamo accesso al trono della grazia. Il nome di Gesù Cristo è il nome al di sopra di ogni altro nome. Tu puoi andare al trono della grazia nel nome del pastore o di chiunque altro, ma solo con il nome di Gesù potrai entrare.

Confida nella Parola quando c’è qualcuno che ti oltraggia. Quando sei sotto condanna, puoi usare la Parola di Dio. A volte i tuoi problemi non arrivano dal diavolo; nel Regno di Dio non si combatte, ci sono gli angeli che combattono per noi! Tu devi solo stare nella giusta posizione e questo ti dà favore.

Noi siamo cittadini del Regno di Dio. I discepoli hanno chiesto a Gesù di insegnare loro a pregare perché vedevano che lui otteneva risultati. Lui gli ha spiegato che dovevano avere una relazione con Dio, di chiamarlo Padre – non Eterno, Elohim, ecc. Dio ti ama! Combatti il buon combattimento della fede, stai sulla Parola di Dio.

Stai sperando nei decreti di Dio? Più che una speranza, è una certezza. Dio ti ama e ti ha scelto per godere dell’esperienza di questo amore profondo.

Metti in pratica la Parola di Dio, così sperimenterai la libertà. Nel nome di Gesù Cristo puoi vivere nella libertà adesso, in maniera costante e continuativa, per sempre.

Figlioletti miei, vi scrivo queste cose affinché non pecchiate; e se pure qualcuno ha peccato, abbiamo un avvocato presso il Padre: Gesù Cristo, il giusto.

1 Giovanni 2:1

Un credente non dovrebbe peccare, ma anche se pecchiamo abbiamo un avvocato presso il padre, Gesù Cristo il giusto. Abbiamo un avvocato. L’avvocato, nel mondo terreno, ci aiuta in tribunale. Noi abbiamo accesso al tribunale del cielo ed è il posto in cui dovremo andare in preghiera per reclamare le promesse di Dio per noi. Dio vuole che impariamo ad usare ciò che è nostro.

La Parola va conosciuta. Quando parli al giudice devi citare la legge, ciò che è il tuo diritto legale. Stai attento a ciò che dici perché se non dichiari la Parola che libera, sarai legato dalle tue parole.

Gesù ci difende, è lì per dire “sì ed amen”, ma hai bisogno di dibattere la tua causa su nel cielo.

Così anche noi, mentre eravamo minorenni, eravamo tenuti in servitù sotto gli elementi del mondo.

Galati 4:3

È possibile che noi domandiamo male? È possibile, ma continuare a domandare male è da incoscienti. Se domandiamo e non riceviamo, vuol dire che domandiamo male, allora impegniamoci ad imparare a pregare.

Sottomettetevi dunque a Dio, resistete al diavolo ed egli fuggirà da voi.

Giacomo 4:7

Sottomettiti a Dio. Quando ti sottometti alla Parola di Dio, succede qualcosa di potente. Non dice di combattere il diavolo, ma ti dice di tenere possesso di ciò che è nostro, di stare sulla Parola, sulla roccia.

Presentate la vostra causa, dice l’Eterno, esponete le vostre ragioni, dice il Re di Giacobbe.

Isaia 41:21

Portare una persona nel tribunale del cielo, vuol dire pregare per quella persona; è una potente intercessione. Non legare le persone con le tue parole, scioglile con la preghiera.

Fammi ricordare, discutiamo il caso insieme, parla tu stesso per giustificarti.

Isaia 43:26

Dio ha dato la Sua parola affinché andasse ad effetto e non tornerà in cielo finché non compirà ciò che doveva compiere. Come si fa a rimandarla in cielo? Devi ricordarla a Dio! Vieni, parla. Qual è la tua situazione? Qual è la tua sofferenza? Qual è il sogno che non si è ancora realizzato? Vieni, parliamone insieme. Ma come devo accedere al trono della grazia? Con molta umiltà, non con arroganza. Infatti, l’umiltà precede la gloria. Sei destinato alla gloria.

Ci saranno delle tribolazioni, Gesù lo ha detto, ma possiamo avere il giusto combattimento della fede. Possiamo discutere il caso. Non ti arrendere, stai rilegato ai principi della Parola di Dio.

18 In verità vi dico che tutte le cose che voi avrete legate sulla terra saranno legate nel cielo; e tutte le cose che avrete sciolte sulla terra saranno sciolte nel cielo. 19 Ancora io vi dico che, se due di voi si accordano sulla terra per domandare qualunque cosa, questa sarà loro concessa dal Padre mio che è nei cieli.

Matteo 18:18-19

Il matrimonio è legato sulla terra da un patto e dice che nessuno dovrebbe scioglierlo, però succede. Se hai questi pensieri, vai dal giudice e prendi ciò che è tuo. Ciò che è legato in cielo, è legato anche in terra. Non darti per sconfitto, abbi la giusta posizione.

Qualunque cosa (in accordo alla Sua volontà). A volte il chiedere male è anche chiedere qualcosa che non è in accordo alla volontà di Dio. Dobbiamo imparare ad affilare le armi che sono potenti in Dio. Non siamo noi che combattiamo, sono gli angeli che lo fanno, noi dobbiamo compiere il buon combattimento della fede, cioè tenere ferme le promesse di Dio.

Non ha detto che ‘forse lo ricevi’, ha detto che ‘lo ricevi’; è tempo di ricevere adesso. Vai e discuti il caso. Reclama le promesse.

Sottomettetevi dunque a Dio, resistete al diavolo ed egli fuggirà da voi.

Giacomo 4:7

Sei sulla roccia che è Cristo Gesù. Concentra le poche energie che hai, se sei stanco, sulla Sua Parola!

Lo Spirito Santo, l’unzione di Dio, ci ricorda tutto ciò che Gesù ha detto. A volte non ci ricordiamo esattamente ciò che Dio ci ha detto, per questo dovremo avere delle informazioni scritte, per ricordarle. Se ti senti condannato, dichiara in accordo a Romani 8:1 che non c’è nessuna condanna per coloro che credono. Se fai questo, uscirai dall’aula di tribunale completamente libero.

Non c’è nessuna condanna. Il diavolo ti continuerà a condannare e ad imbrogliare. Molti sono imbrogliati e depistati nel credere ciò che è la verità. Stai sulla Parola e anche se non senti ed anche se non vedi, la risposta arriverà. Hai seminato? Hai diritto di raccogliere. Se hai dato decime ed offerte e le cose non stanno andando bene, vai al trono e ricordargli che ha parlato di prosperità, di abbondanza, di sacchi scossi per poterci fare entrare ancora più grano. Hai parlato di sacchi pieni, non vuoti! Dichiara: “grazie Signore perché il tempo del mio seme tu lo trasformi in tempo di raccolto!”.

È sufficiente.

Quello che avete sentito stamani è sufficiente.

Se non hai capito qualcosa, stai unito al corpo. La chiesa dovrebbe essere unita. Dio ha detto di amarci gli uni gli altri, cioè di essere teneri gli uni gli altri. Non giudicando, ma esortandoci gli uni gli altri a fare meglio, a credere alla Parola di Dio.

24 “L’Eterno ti benedica e ti custodisca! 25 L’Eterno faccia risplendere il suo volto su di te e ti sia propizio! 26 L’Eterno rivolga il suo volto su di te e ti dia la pace!”.

Numeri 6:24-26

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