UNA CASA DI BENEDIZIONE

Sara Giuliano

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24 Marzo 2024

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24/03/2024 – Pastore Riccardo Bianchi

Ricordiamo una settimana che ha cambiato il corso della storia, grazie anche a uomini e donne che hanno portato avanti il progetto di Dio fino ad oggi, fino a noi. Non è bello essere consapevoli di fare parte del piano di Dio?

Le confessioni di fede sono importanti, significa essere d’accordo con quello che dice la Parola di Dio.

 

Oggi è la domenica delle palme e ricordiamo l’entrata di Gesù in Gerusalemme. Molte persone non stavano capendo ciò che stava succedendo. A volte siamo così sommersi dai nostri pensieri che non riusciamo a vedere la profondità della Parola di Dio. Né il popolo di Gerusalemme né i discepoli avevano compreso chi era davvero Gesù, ma poi a pentecoste è cambiato tutto. Gesù è la verità, se la vuoi conoscere devi solo chiederlo.

Gesù fa un’entrata trionfale in Gerusalemme, in accordo alle profezie.12 Il giorno seguente, una grande folla che era venuta alla festa, udito che Gesù veniva a Gerusalemme, 13 prese dei rami di palme e uscì incontro a lui, gridando: «Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore, il re d’Israele!».

Giovanni 12:12-13

C’era una grande folla che stava aspettando – tu che aspettativa hai verso Gesù? Spesso i nuovi convertiti hanno una grande aspettativa, ma poi i fatti della vita fanno affievolire l’intensità. Dichiara: io credo oltre. Nei momenti di difficoltà, se la tua fedeltà rimane intatta avrai una grande pace.

Questa era la prima volta che chiamano Gesù re d’Israele. Stendono le palme e gli fanno una grande festa. Israele stava aspettando un generale che avrebbe portato la liberazione da Roma. Sapete cosa significa la parola osanna? Osanna vuol dire salva adesso, fallo ora. Loro aspettavano il salvatore, ma il liberatore dall’occupante politico. Stavano pensando con un’ottica umana, violenta, non vedevano colui che avrebbe sacrificato sé stesso per la salvezza di tutti.

A volte c’è qualcosa che ci sfugge.

Osanna, salva adesso, fallo ora. Forse sono rimasti delusi, perché dopo qualche giorno è cambiato tutto. Se la tua aspettativa non viene soddisfatta sarai deluso ed andrai in depressione, perché non stai permettendo allo Spirito Santo di fluire nella tua vita.

Lo hanno accolto come re, ma dopo qualche giorno le cose sono cambiate. Le persone non avevano la concezione delle cose di Dio, infatti Gesù si è messo a discutere con i farisei perché avevano portato il tempio ad essere una casa di ladri. Invece dovrebbe essere una casa di adorazione, di benedizione.

Quello che fai adesso, quello che semini adesso, ricade sulla tua generazione. Vuoi essere una casa di benedizione? Gesù dice a Pietro che avrebbe edificato la sua chiesa su sé stesso. Gesù ha parlato di porte e tu puoi essere una porta di benedizione per la tua generazione. Possiamo entrare nella porta della benedizione solo tramite ciò che Gesù Cristo ha fatto sulla croce.

Gesù ha promesso che avremo ricevuto potenza, unzione per il servizio. L’unzione non è per te, è per il servizio e ogni volta che vai fuori da questo o vai nel peccato, l’unzione si blocca. Se ti rendi conto di esserti allontanato dal piano di Dio, vai a Lui e chiedi perdono, così che possa perdonarti e riabilitarti.

7 Perciò Gesù disse loro di nuovo: «In verità, in verità vi dico: io sono la porta delle pecore. 8 Tutti quelli che sono venuti prima di me sono stati ladri e briganti, ma le pecore non li hanno ascoltati. 9 Io sono la porta; se uno entra per mezzo di me, sarà salvato; entrerà, uscirà e troverà pascolo.

Giovanni 10:7-9

Tu sei una casa di benedizione.

Da osanna a crocifiggilo. Cos’è successo?

Entrata trionfale, ultima cena, getzemani, arresto, processo, condanna a morte. Quel giorno c’era l’usanza di concedere la liberazione di un prigioniero. Colui che era stato acclamato come re è stato accusato. Pilato non si è sentito di condannarlo perché era stato avvertito che Gesù era innocente. Gli avevano anche detto che Gesù voleva prendere il posto di Erode, ma non era così, Gesù voleva essere il Re dei re. In quel giorno, le stesse persone che hanno messo le palme per terra per accogliere il re di Israele, lo hanno considerato come un ladro, un malfattore, perché pensavano che avrebbe preso la spada e li avrebbe liberati dai romani e non lo aveva fatto, perciò hanno deciso di liberare Barabba e crocifiggere Gesù. Questi sono gli stessi che vengono in chiesa, accettano Gesù, magari sentono anche il fuoco, ma quando arrivano le difficoltà il Re non è più Re. L’amarezza per ciò che non si realizza porta le persone a cambiare idea su Gesù.

Non puoi realizzare lo scopo generazionale, senza entrare nella benedizione generazionale. Dio ha detto ad Abramo di guardare le stelle del cielo e la sabbia del mare, per capire quanto grande sarebbe stata la sua generazione. Le stelle non le poteva toccare. Lui ha visto Isacco, ha visto Giacobbe, ma non ha visto me e te. Noi siamo la generazione che Dio aveva promesso ad Abramo. Permetti che questo accada. Se vai fuori dalla benedizione di Abramo, stai andando fuori dal piano di Dio.

A volte guardiamo con l’ottica dell’oggi, o dei prossimi 4 giorni. Invece dovremo guardare oltre! Ci vorrà un po’, ma accadrà. Se non lo vedrai tu, lo vedranno i tuoi figli od i tuoi nipoti. Permetti a Dio di dimostrare la sua potenza. Le porte dell’Ades non lo potranno vincere. Il tempio è stato distrutto, ma la chiesa no. C’è una chiesa in Cina, c’è una chiesa sotto i bombardamenti in Ucraina.

Se entri tramite la porta di Gesù Cristo, entri dalla porta giusta. Il patto che Dio ha fatto tramite Gesù con noi, non cambierà. Sta a te decidere se perseguire quel patto oppure no.

Dio ti ha chiamato a fare qualcosa di grande. Uno degli scopi principali della chiesa è essere la porta per la salvezza di migliaia. La chiesa ha una responsabilità.

Poiché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna.

Giovanni 3:16

Alcuni sono così presi dalle proprie difficoltà che non riescono ad essere la porta.

Ora dunque non vi è alcuna condanna per coloro che sono in Cristo Gesù, i quali non camminano secondo la carne ma secondo lo Spirito.

Romani 8:1

Chi è nell’unzione non ha nessuna condanna. Perché le persone allora si sentono sotto condanna? Perché hai un accusatore che a volte ha un appiglio nella tua vita per attaccarti. Pentiti davanti a Dio, lascia i gioghi a Lui, non essere depresso.

Ci sono due strade che portano a Gerusalemme: quella della via delle palme e la via dolorosa. Gesù ha sofferto per te, fanne buon uso. Gesù si merita ubbidienza e sacrificio, perché non c’è nessuno che abbia lasciato qualcosa per Gesù che non ne abbia riavuto il centuplo. Stai lasciando qualcosa, ma stai entrando in una dimensione che ti porta alla felicità.

Le strade per entrare a Gerusalemme sono opposte.

Gesù ha detto che edificherà la chiesa. Come? Ci ha dato di parlare in lingue e dovresti spendere molto tempo a parlare in lingue poiché questo ti edifica e ti protegge dalle cose che si scagliano contro di te.

Nei momenti di confusione, quando sembra che le preghiere non hanno e non avranno risposte sei scoraggiato, perché sembra che le cose non cambiano mai. Se trovi la chiave giusta, però, la porta si aprirà. Non mollare in quella posizione di fede, con lo sguardo fisso rivolto verso Gesù Cristo, autore e compitore della nostra fede.

Fa sì che tu possa essere una porta di benedizione per la tua generazione.

A volte le persone continuano a peccare perché gli piace farlo, per questo Dio non può intervenire. Quando noi chiediamo aiuto, lui non ci lascia soli. Grida a Dio nei momenti di difficoltà perché Lui risponderà. Abbi una fede che guarda oltre.

Gli ebrei non avevano capito che Gesù era venuto per salvare tutti. La prima chiesa si è dovuta adattare al piano di Dio, che era diverso da ciò che pensavano. Quando non comprendi il piano di Dio sarai frustrato; hai bisogno di rivelazione.

Mi piace la storia di Cornelio perché rappresenta qualcosa di forte. Cornelio aveva delle caratteristiche che molti cristiani tralasciano: dava offerte per il tempio e pregava. Quando tu associ queste due cose, Dio è veloce a rispondere alle tue preghiere.

Cornelio era un gentile e ci sono state delle difficoltà iniziali.

1 Or vi era in Cesarea un certo uomo di nome Cornelio, centurione della coorte, detta Italica; 2 egli era un uomo pio e timorato di Dio con tutta la sua casa, faceva molte elemosine al popolo e pregava Dio del continuo. 3 Egli vide chiaramente in visione, verso l’ora nona del giorno, un angelo di Dio che entrò da lui e gli disse: «Cornelio!». 4 Ed egli, guardandolo fisso e tutto spaventato, disse: «Che c’è, Signore?». Allora l’angelo gli disse: «Le tue preghiere e le tue elemosine sono salite davanti a Dio, come una ricordanza.

Atti 10:1-4

Dovresti pregare Dio nel continuo, non lamentarti nel continuo. Ci può essere un problema, allora se ne parla e si prega, ma non devi essere abbonato alla lamentela nel continuo! Sii infuocato, sii un collaboratore nel Regno di Dio. Permetti all’unzione di fluire in te, permetti a fiumi di acqua viva di sgorgare da te.

44 Mentre Pietro stava ancora dicendo queste cose, lo Spirito Santo scese su tutti coloro che udivano la parola. 45 E tutti i credenti circoncisi, che erano venuti con Pietro, rimasero meravigliati che il dono dello Spirito Santo fosse stato sparso anche sui gentili.

Atti 10:44-45

Cornelio vide un angelo. Non molti hanno visto un angelo! Cornelio era spaventato perché non si aspettava di vederlo, ma è successo perché Cornelio stava cercando la verità e gli mancava una cosa: Gesù Cristo. Le sue preghiere, mescolate alle offerte, sono salite come un memoriale davanti a Dio. Così Dio manda Pietro da Cornelio, per annunciargli Gesù.

Pietro ed i suoi rimangono sbalorditi perché anche a Cornelio e alla sua famiglia è stato dato di parlare in altre lingue. Dio gli ha insegnato a cambiare mentalità. Cornelio è stato il primo gentile e la storia ci insegna che in casa sua è nata una chiesa. Lui è stato una porta per la benedizione dei gentili, per noi. Sii anche tu una porta. Sii ubbidiente nelle offerte e nelle decime, così la tua casa sarà una casa di benedizione.

Fai in modo di essere una porta che porterà benedizione a migliaia di persone.

Fai una dichiarazione di fede: Signore fa che la mia casa sia una casa di benedizione per migliaia e migliaria, che la benedizione generazionale possa scorrere.

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