Una Nuova Stagione

Sara Giuliano

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Date

13 Gennaio 2020

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12/01/2020 – Pastore Mascia Bianchi

L’integrità apre le porte giuste nella nostra vita. Quando gli uomini e le donne di Dio vivono la loro vita nell’integrità sono destinati alla vittoria.

In questo tempo non siamo entrati solamente in nuovo anno ma, in realtà siamo entrati in un nuovo decennio. Siamo entrati in una nuova stagione.

È importante che focalizziamo la nostra vita non solo su questo nuovo anno 2020 ma che la focalizziamo sul prossimo decennio. Avere una visione è estremamente importante poiché la Parola di Dio stessa in Proverbi 29: 18 dice che: “un popolo senza visione perisce”. Una persona che non ha visione in realtà non saprà che strada prendere nel corso della sua vita.

È importante avere una visione della nostra vita ben chiara e l’unico che può darci questa visione è lo Spirito Santo.

Quando noi preghiamo in accordo alla Parola di Dio la sapienza sarà in noi.

Perché abbiamo bisogno della sapienza? Perché la sapienza è ciò che ci dà la giusta direzione, la sapienza ci fa comprendere ciò che Dio vuole dirci e dove vuole portarci.

Non è possibile comprendere la Parola di Dio con un intelletto umano poiché in realtà per comprendere la Sacra Bibbia è necessaria la rivelazione dello Spirito Santo nella nostra vita.

Ognuno di noi ha bisogno della guida dello Spirito Santo soprattutto se vogliamo conoscere in quale stagione Dio ci vuole portare.

Quando non sappiamo dove andare abbiamo bisogno di ascoltare una voce che ci diriga nella giusta direzione e, questa voce è la voce dello Spirito Santo.

Quando ci facciamo guidare dallo Spirito Santo entreremo nel destino che Dio ha preparato per noi.

Atti 9:1-9

Quando facciamo sul serio con Dio e prendiamo in parola ciò che Lui mette nel nostro cuore, entreremo nel destino che Lui ha già preparato per noi e inizieremo a scoprire ciò che dobbiamo realmente essere qui su questa terra; c’è un piano, un destino e un proposito per ognuno di noi!

Essere seri con Dio non significa non sbagliare mai poiché siamo umani e gli sbagli possono esserci ma, significa essere in grado di chiedere aiuto nel comprendere il piano che Lui ha per noi e per fare questo passo c’è bisogno di molta umiltà.

Quando comprendiamo davvero questo Dio ci farà vedere esattamente dove ha intenzione di portarci nella stagione in cui stiamo vivendo.

Prima di diventare ciò che Dio aveva predestinato per la sua vita, l’apostolo Paolo era in realtà Saulo ed era uno dei persecutori peggiori della chiesa e dei cristiani del tempo.

Quello che viene descritto in questi passi della Scrittura è l’incontro che Saulo ebbe con Gesù e, un incontro del genere non avviene tutti i giorni.

Ora, è vero che Saulo minacciava il corpo di Cristo ma, la verità è anche che la chiesa di Atti degli Apostoli era una chiesa forte nella preghiera, era ben connessa e certamente stava pregando proprio per Saulo!

La verità è che ognuno di noi è frutto di una preghiera!

Gesù Cristo è la via, la verità e la vita. Gesù Cristo è la porta di opportunità per entrare in una nuova stagione!

Saulo in quel momento ha riconosciuto che Gesù lo stava chiamando! Saulo, secondo il suo pensiero, stava perseguitando la chiesa ma la verità è che quando qualcuno perseguita la chiesa del Signore Gesù in realtà sta perseguitando Lui.

Lo stesso vale per noi. Quando qualcuno viene e ci schernisce, ci prende in giro e parla male di noi in verità lo sta facendo verso Cristo Gesù e, non saremo noi a doverci difendere poiché sarà Lui stesso a difenderci!

Dio spesso si rivela nel cuore degli uomini e delle donne dicendo loro: “non solo ti fermo nello schernire e nel perseguitare i miei figli ma, ti faccio anche capire che Io ho un piano e un proposito per te”.

Dio non condanna nessuno! Quando ci chiama è perché ha uno scopo preciso per le nostre vite! Ognuno di noi è qui per grazia di Dio e, allo stesso modo in cui Lui l’ha riversata sulle nostre vite, noi siamo chiamati a riversarla sulle vite di chi abbiamo davanti.

Saulo è stato in grado di cogliere l’opportunità che Dio gli ha dato di entrare nel destino che Lui aveva scelto per la sua vita.

È importante che ognuno di noi riesca a riconoscere questa stessa opportunità nel momento in cui ci viene posta davanti poiché prima la riconosciamo, prima la cogliamo.

Atti 9:15-16

C’era un proposito nella vita di Paolo ma, la sua grande chiamata, come vediamo in questi passi, ha avuto anche delle sofferenze.

Quando Dio ci chiama non significa che la nostra vita da quel momento in poi sarà tutta rose e fiori. Le sofferenze ci saranno, la differenza è che affronteremo tutto con la consapevolezza che Gesù ha già vinto ogni battaglia per noi!

Quando siamo preparati, nel momento in cui la difficoltà viene, non vacilleremo ne a destra ne a sinistra ma, saremo forti in Cristo e saremo più che vincitori sulle nostre battaglie.

La cosa bella che si può notare continuando a studiare la storia dell’apostolo Paolo è che dal momento in cui è stato chiamo c’è stato un cammino e un processo di cambiamento.

La conversione è qualcosa di quotidiano che deve essere fatta ogni giorno per essere in linea al piano di Dio per la nostra vita.

Non è il dono che fa la differenza ma, è la passione. La passione che mettiamo nel dono che Dio ci ha dato farà la differenza.

Che cosa ha fatto dell’apostolo Paolo un uomo così fedele a Gesù e alla chiamata che Dio aveva per Lui? Il bisogno!

Ad un certo punto Paolo ha capito che senza Gesù Cristo nella Sua vita non avrebbe potuto fare niente.

Un uomo o una donna diventano davvero fedeli alla chiamata di Dio per la loro vita nel momento in cui riconoscono con il cuore che senza di Lui non possono fare niente.

È il bisogno che abbiamo di Gesù Cristo che ci fa essere fedeli a Lui.

Quanti di noi hanno perso un qualcosa nella vita e soprattutto che cosa abbiamo imparato nel momento in cui lo abbiamo perso?

L’Apostolo Paolo in base alla Scrittura ha perso la vista per qualche giorno ma, in quei giorni è riuscito a comprendere ciò che doveva cambiare.

Ogni volta che perdiamo qualcosa e Dio è li al controllo, dobbiamo comprendere e capire il perché abbiamo perso quel qualcosa. Se dobbiamo entrare in una nuova stagione, dobbiamo entrarci con una nuova attitudine.

Quando perdiamo qualcosa e non ne comprendiamo il motivo quella perdita diventerà un problema ma, quando perdiamo qualcosa e invece ne comprendiamo il motivo, nonostante possa essere una perdita dolorosa, saremo in grado di entrare in quella nuova stagione che è pronta per noi e, Dio farà cose così forti nella nostra vita che nemmeno immaginiamo.

Avvolte abbiamo bisogno di perdere il controllo di noi stessi per permettere allo Spirito Santo di guidare completamente la nostra vita.

Molto spesso le persone sono rilegate al loro passato perché la loro storia le riporta sempre indietro.

La domanda che dovremmo porci invece è: “cosa mi aspetto da ora a 10 anni? Nel decennio che ho lasciato cosa ho imparato? Nel decennio che ho lasciato che cos’è che Dio mi ha voluto insegnare?”.

Dobbiamo lasciare il nostro passato alle spalle, consapevoli che c’è una nuova stagione. Dobbiamo focalizzarci su quella che sarà la nostra vita da ora a 10 anni! Dio guarda al nostro futuro! Lui non ci rilega al nostro passato. Dobbiamo entrare nella nostra nuova stagione!

Quando Dio ha chiamato Saulo non gli ha ricordato tutto il suo passato ma gli ha messo davanti il suo futuro. Gli ha parlato del proposito che Lui aveva per la sua vita!

Nel momento in cui Cristo è il Signore della nostra vita, il nostro passato non esiste più!

Entrare in una nuova stagione non significa che non ci saranno delusioni, sfide o offese ma, significa che saremo in grado di gestirle nel migliore dei modi!

Le offese ci saranno, è come noi le affrontiamo che farà la differenza!

Dobbiamo focalizzarci su ciò che è davanti a noi poiché tutto il resto è solo distrazione! Dio ribalterà ogni circostanza negativa e ogni situazione difficile a nostro favore.

Romani 8:28

Le situazioni difficili ci saranno, le avversità ci saranno ma, la Scrittura dice che se non ci stanchiamo, se continuiamo a pregare, se continuiamo a lodare Dio anche in queste circostanze, Dio ribalterà tutto a nostro favore.

Dio vuole il meglio per le nostre vite!

Galati 1:13-16

Saulo che poi è diventato l’Apostolo Paolo non era una persona semplice e non acculturata. Molti pensano che per servire Gesù dobbiamo essere le ultime ruote del carro oppure che dobbiamo essere pieni di problemi ma, la verità è che non dobbiamo avere problemi per servire Cristo perché possiamo anche essere le persone più ricche e più famose del mondo ma, senza Gesù non saremo mai nessuno!

Il punto è che non dobbiamo seguire Gesù perché abbiamo bisogno ma lo dobbiamo seguire perché Lui è il nostro Signore!

Questo era Paolo ma, Dio aveva stabilito un piano per la sua vita ed ha preso le sue migliori caratteristiche (come lo zelo) e le ha trasformate in qualità funzionali per il Regno di Dio!

La verità è che Paolo non è stato chiamato sulla via di Damasco, Paolo era stato chiamato fin dal grembo di sua madre. Dio aveva un destino già scritto per la vita di Paolo ma, lui lo doveva riconoscere.

Così è anche per noi. Dio ha un destino già designato per la nostra vita ma siamo noi che dobbiamo riconoscerlo.

Siamo noi che decidiamo se entrare o meno nel destino che Dio ha per noi. Ogni piano divino deve avere un consenso terreno poiché Dio si muove nella legalità.

Gesù non andò a pregare Saulo di accettare ciò che Lui aveva preparato per la sua vita, Gesù andò ad affrontarlo e a mettergli davanti una scelta.

Ciò che decidiamo oggi determinerà ciò che saremo domani! Dio ci chiama ad essere visionari e sognatori e noi dobbiamo e possiamo sognare in grande!

Dobbiamo credere al piano che Dio ha per noi! Dobbiamo credere che questo per noi sarà un grande decennio. Un decennio di abbondanza, un decennio di raccolto, un decennio in cui vedremo grandi cose e grandi vittorie nella nostra vita, un decennio di cambiamento!

Solo se siamo legati al piano di Dio per noi saremo in grado di affrontare tutto quello che arriverà in questo decennio!

Galati 1:18

Quando Dio ci porta ad un nuovo livello non andremo a cercare l’ultimo arrivato ma, andremo a cercare chi è più grande di noi. Dio ci metterà in connessione con chi è più avanti di noi. Quando Dio ci porta ad un nuovo livello e ci dà nuove rivelazioni, ci spinge anche ad essere connessi con persone che sono consacrate, santificate e che hanno un’esperienza forte da poterci trasmettere e, questo perché anche se Dio ci rivela qualcosa di nuovo e di forte avremo sempre bisogno di una copertura spirituale!

Apocalisse 3:7-8

Dio conosce le nostre opere, conosce quello che facciamo, conosce il nostro cuore e, c’è una porta aperta che crea nuove opportunità di cambiamento.

Quando entriamo in un nuovo livello dobbiamo essere ben equipaggiati affinché possiamo rimanere saldi nel destino che Lui ha preparato per noi.

Le porte che Dio apre nessuno può chiuderle ma, la cosa importante è saper aspettare il momento giusto senza nessuna forzatura ma, chiedendo a Dio la forza di rimanere fedele fino all’ultimo minuto.

Credi al proposito di Dio per la tua vita e sogna in grande!

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