UN INCONTRO

Sara Giuliano

19 Posts Published

Date

12 Maggio 2024

Categories

12/05/2024 – Pastore Mascia Bianchi

Posso incontrare tante persone, ma le persone non possono stare sempre con noi. Per questo abbiamo bisogno ogni giorno di un incontro con la presenza di Dio.

Dov’è Gesù con le nostre case? Quando c’è un incontro con Gesù non possiamo fare a meno di portare Gesù nelle nostre case e nelle nostre famiglie. Voglio parlare di un uomo di cui non parliamo tanto, ma la sua storia mi ha toccato.

La scrittura dice che ha una caratteristica che mi accomuna con lui: era piccolo di statura. Puoi anche essere piccolo di statura, ma Gesù riesce comunque a vederti. Ovunque tu sei, Gesù può raggiungere il tuo cuore. Puoi essere l’ultimo della fila, il più discriminato, il più peccatore, colui che ha fallito mille volte, ma se Gesù ha un piano per la tua vita, Lui ti trova, ti raggiunge e ti qualifica per fare ciò che non pensavi mai di poter fare.

Gerico era una città particolare, ma Gesù è entrato in questo luogo ed ha fatto la differenza.

1 Poi Gesù, entrato in Gerico, l’attraversava; 2 ed ecco un uomo, chiamato Zaccheo, il quale era il capo dei pubblicani ed era ricco. 3 Egli cercava di vedere chi fosse Gesù, ma non poteva a motivo della folla, perché era piccolo di statura. 4 Allora corse avanti e salì su un sicomoro per vederlo, perché egli doveva passare di là. 5 E, quando Gesù arrivò in quel luogo, alzò gli occhi, lo vide e gli disse: «Zaccheo, scendi giù subito, perché oggi devo fermarmi in casa tua». 6 Ed egli scese in fretta e lo ricevette con gioia. 7 Vedendo ciò, tutti mormoravano, dicendo: «Egli è andato ad alloggiare in casa di un uomo peccatore». 8 Ma Zaccheo si alzò e disse al Signore: «Signore, io do la metà dei miei beni ai poveri e, se ho defraudato qualcuno di qualcosa, gli restituirò quattro volte tanto». 9 E Gesù gli disse: «Oggi la salvezza è entrata in questa casa, perché anche costui è figlio d’Abrahamo».

Luca 19:1-9

Zaccheo non conosceva Gesù, ma voleva conoscerlo perché sicuramente aveva sentito parlare di questo Gesù che guariva, che faceva miracoli, che liberava le persone. Zaccheo corse avanti e salì su un albero. Zaccheo corse. Quando vuoi conoscere Gesù non fai piccoli passi, corri! C’è differenza fra aver sentito parlare di Gesù e volerlo conoscerlo. Nonostante passino gli anni, la cosa importante è avere sempre fame di conoscere Gesù sempre più in profondità. Io continuo a correre perché voglio tutto ciò che Dio vuole darmi!

Gesù vide Zaccheo e lo ricevette con gioia. Con gioia. Zaccheo era un personaggio, era un peccatore e la gente iniziò a mormorare.

L’incontro fra Zaccheo e Gesù è stato potente, perché quando arriva Gesù le cose cambiano! Mi dispiace sentire di persone che hanno avuto l’opportunità di conoscere Gesù e non è cambiato niente. Il vangelo è la potenza di Dio per la salvezza di ogni persona. Il vangelo è potente. Il vangelo trasforma vite ancora oggi! Se le cose non succedono non dipende da Dio, ma dal cuore delle persone. La scrittura dice che Zaccheo ricevette Gesù con gioia, da qui si vede che il suo cuore era aperto.

Con Gesù c’è trasformazione. C’è chi ci mette di più e chi di meno, ma le con Gesù le cose cambiano.

Gesù ha detto: “Zaccheo scendi, perché è necessario che io entri nella tua casa, è necessario che io entri nella tua famiglia”. Quanto lo stai permettendo? Quanto stai permettendo allo Spirito Santo di entrare nella tua casa? Quanto stai pregando per il tuo coniuge e per i tuoi figli? Dio vuole salvare le famiglie. Questa è una chiesa per famiglie, dove il Regno di Dio viene manifestato. Dobbiamo dichiarare il Regno di Dio nella nostra famiglia, dobbiamo essere un esempio per i nostri figli. C’è una generazione di giovani oggi, che vuole vedere autenticità, persone che fanno ciò che dicono.

La generazione Z è pronta a vedere la manifestazione del Regno di Dio, con segni, miracoli e prodigi. Noi siamo la risposta per questa generazione.

Ognuno di noi, nelle nostre case, deve fare la sua parte; quando Gesù entra c’è una trasformazione. Molti si sono adagiati al Dio della domenica, perché Lui vuole avere un incontro con te ogni giorno. Quando Gesù entra nella tua casa, hai desiderio di servirlo ed amarlo.

In chiesa ci sono due tipi di persone, coloro che credono in Gesù e frequentano la chiesa e basta, e coloro che si fanno usare da Dio. Volete un risveglio? Credere e basta non basta, non porta cambiamento, non apre i cieli, perché anche il diavolo crede – e trema. Poi ci sono altre persone, i discepoli di Gesù. Coloro che vogliono servire Gesù, che amano Gesù per chi lui è e non solo per ciò che lui dà, persone che hanno bisogno di Gesù e che lo benedicono ogni giorno della loro vita. La chiesa ha bisogno di discepoli. Gesù ha dato un grande mandato: andate in tutto il mondo e fate discepoli – non credenti, discepoli – ed insegnate loro tutto quello che avete imparato, affinché lo mettano in pratica.

Sono i discepoli che fanno la differenza, che servono Gesù costi quel che costi.

Un incontro con Gesù ti fa dire: Signore, cosa vuoi che io faccia? Voglio che la mia casa, che la mia famiglia, siano riempiti dalla tua gloria. Voglio fare la mia parte, aiutami a fare la mia parte. Aiutami ad evangelizzare. Puoi evangelizzare anche se sei convertito da due giorni: evangelizza con il poco che hai, e Dio lo moltiplicherà. Metti in pratica i principi basilari: il perdono, la fede, la misericordia, aiutare gli altri. Non andare a cercare le grandi cose, perché se non sei fedele nelle piccole cose, non lo sarai nemmeno nelle grandi. Inizia a predicare il vangelo nella tua casa, inizia a vivere il vangelo.

Quando Gesù ha visto Zaccheo e lo ha chiamato, poteva finire lì, ma invece gli ha detto che voleva conoscere la sua famiglia, voleva entrare nella sua famiglia. Quanto Gesù è entrato nella storia della tua famiglia? Non so dove sei oggi, se sei su un albero o fra le nuvole, ma Gesù oggi ti dice: scendi, dammi spazio, perché non è abbastanza conoscere la mia Parola od aver ascoltato tanti sermoni, perché la differenza la fa quando metti in pratica i sermoni che hai ascoltato. Non aspettare sempre di ricevere il miracolo, diventa il miracolo! Dio ti sta chiamando ad essere un miracolo.

Quando metti Dio al primo posto, Lui si prenderà cura di tutte le tue necessità. Sii tu il miracolo di qualcuno. Ci sono persone che stanno aspettando di ascoltare la tua storia – sì, la tua, non la mia. Ognuno di noi ha una parte da fare ed ognuno ha uno scopo diverso da quello degli altri. Un giorno dovremo rendere conto di ciò che dovevamo fare su questa terra.

Siamo in un mondo social, ma ciò che vediamo nei social non sempre corrisponde alla realtà. Dio vuole intervenire proprio lì, dove ci sono gli scheletri. Dio vuole intervenire nell’intimità, nei cuori, nelle famiglie. Dio vuole restaurare le famiglie. Famiglie restaurate portano una società restaurata.

Quando la presenza di Dio ti coinvolge non hai bisogno della musica per adorare. Zaccheo non aveva musica sull’albero, ma aveva la presenza di Dio che si stava avvicinando. Io non mi sono convertita in chiesa, mi sono convertita nella mia casa. Due persone appena convertite, nella loro semplicità mi hanno raccontato la loro testimonianza ed il mio cuore ha fatto un balzo. Quell’incontro ha cambiato il destino della mia vita e della mia casa. In quel giorno sono stata salvata, guarita e battezzata nello Spirito Santo. Mia mamma che era indemoniata, è stata liberata. Quando la presenza di Dio entra in una casa, c’è trasformazione. Mia mamma aveva 38 anni ed era viva, ma era come morta. Voleva morire, spesso andava all’ospedale perché aveva dolori ma non gli trovavano niente e le cadevano i denti. Quando Dio l’ha toccata i dolori sono spariti ed i denti non si sono più mossi. Mia mamma è stata trasformata e restaurata, è diventata una donna di preghiera fino a quando non è andata con il Signore. Quando la presenza di Dio entra in una casa, c’è trasformazione, c’è restaurazione, ma glielo devi permettere.

Noi non ci siamo fermati lì. Abbiamo ricevuto la guarigione, ma siamo andati oltre. Abbiamo voluto servire il Signore, volevamo conoscerlo, volevamo andare in chiesa. In quel periodo non avevamo la macchina: prendevamo l’autobus e facevamo 20 minuti a piedi. Questa è fame, ma questa fame mi ha portato a predicare il vangelo oggi.

Se lo conosci, non lo lasci più e se lo conosci davvero non puoi rimanere la stessa persona, perché Dio ti prende come sei – malfattore, ladro come Zaccheo, così come sei – e per la grazia di Dio ti trasforma e ti porta ad essere come vuole che tu sia. Un vero cristiano non può rimanere uguale perché vuoi lasciare il peccato, i vizi, perché vuoi essere come Lui. Gesù non ha fatto la ramanzina a Zaccheo perché era un ladro, è venuto da Zaccheo perché la presenza di Dio lo aveva toccato.

Ma Zaccheo si alzò e disse al Signore: «Signore, io do la metà dei miei beni ai poveri e, se ho defraudato qualcuno di qualcosa, gli restituirò quattro volte tanto».

Luca 19:8

Gesù aveva detto a Zaccheo di restituire qualcosa o dare metà dei suoi beni ai poveri? No. Quando sei alla presenza di Dio il tuo cuore si scioglie, non ti interessa più niente delle altre cose, ma vuoi solo fare la Sua volontà. Quando inizi a dire: “sono un uomo di Dio”, “sono una donna di Dio” le cose cambiano, perché stiamo rappresentando il Re dei re.

Quando Gesù entra nella vita di una persona lo fa perché gli interessa il suo destino. A Gesù interessa il nostro destino – non solo a salvarci ed a guarirci – per questo mette dei desideri nel nostro cuore, per portare cambiamento. Dio è interessato alla nostra vita e ha tutto ciò che è connesso a noi. Quando sono stata salvata, Dio già vedeva mio marito, i miei figli ed i miei nipoti. Dio vede la tua famiglia, i tuoi affari, tutto ciò che è connesso a te.

I veri discepoli, coloro che vogliono davvero fare la volontà di Dio, prima o poi dicono: per quanto riguarda me e la mia famiglia, noi serviamo il Signore.

L’eredità più importante che possiamo lasciare ai nostri figli è la fede in Gesù Cristo. Le cose materiali passeranno, anche noi passeremo, ma se lascio ai miei figli l’eredità di Gesù Cristo, anche quando non sarò presente, Lui saprà guidare i loro passi.

Gesù non vuole una relazione religiosa, vuole una relazione autentica con te. Lui vuole il tuo cuore, vuole che lo ami con tutta la tua vita.

Or sia ringraziato Dio, il quale ci fa sempre trionfare in Cristo e attraverso noi manifesta in ogni luogo il profumo della sua conoscenza.

2 Corinzi 2:14

Dio ci fa trionfare sempre, in Cristo, nell’unto. Ci sono persone che sono sotto un giogo, ma la buona notizia è che l’unzione distrugge il giogo. Sii libero di essere chi sei, non un’altra persona, ma chi tu sei! Ringrazia Dio per come sei, per le abilità che ti ha dato, e per il piano che ha per la tua vita, così starai bene.

Attraverso noi. Tutti noi, anche tu. Tu sei importante! La chiesa cresce quando persone con diverse personalità e diversi doni lavorano insieme per il Regno di Dio, in unità. Dio ha comandato la benedizione nell’unità e quando c’è benedizione non può esserci maledizione.

Porta il profumo della Sua presenza ovunque vai, così le persone potranno conoscerlo. Si parla di qualcosa di spirituale, si parla del fatto che ovunque vai stai portando la sua presenza anche quando non lo vedi. Sii consapevole di chi sei in Cristo! La Sua presenza è un segno che tocca le vite. Fai la tua parte, il resto lo farà lo Spirito Santo.

Leave a comment